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Autore: Fraffy__    24/10/2010    11 recensioni
Cosa succederebbe se una ragazza orfana, la cui sola passione è la saga di J.K Rowling, finisse nel mondo di Harry Potter? E se si innamorasse perdutamente di un noto malandrino, evaso da ormai un paio d'anno dalla prigione di Azkaban, che si rifugia nella sua casa natia? Questa storia è dedicata a tutti quei lettori che, come me, sono rimasti male alla morte di Fred, Malocchio, Tonks, Remus, Dobby, etc.. Ma soprattutto di Sirius, che NON doveva morire, non lui! I Personaggi sono di proprietà di JKRowlin.
Genere: Generale, Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 21
« [...] che cos'è l'uomo nella natura?
Un nulla in confronto all'infinito,
 un tutto in confronto al nulla,
un qualcosa di mezzo fra nulla e tutto. [...] 
»
[
Blaise Pascal, Penseès, 72]


CAPITOLO 22

Ok, doveva ammetterlo.

Hogwarts l’aveva completamente atterrita: era così grande, si sentiva come una piccola formica rispetto all’infinito. Si sentiva inquieta, come se tutto potesse caderle addosso da un momento all'altro.

Allo stesso tempo, però, sentiva una specie di senso di appartenenza fiorire dentro di lei, come non le era mai accaduto in tutta la vita.

Una commozione inaspettata la colse. Il fatto che fosse stato concesso proprio a lei il privilegio di essere lì, quando migliaia e migliaia di persone come lei, appassionati di Harry Potter, avevano il suo stesso desiderio, rischiò di farla scoppiare a piangere all'improvviso.

Nonostante tutte le emozioni contraddittorie che l'attraversavano, a Stella parve naturale attraversare tutti quei corridoi, sentirne l’odore di antichità e magia, i ritratti mobili che la guardavano e la salutavano.

Quante ore aveva passato ad immaginare la vita che scorreva tra quelle mura?

Il verso di una civetta la fece tornare alla realtà, rompendo il suo mondo perfetto.

Quel senso di appartenenza continuava a rimanere, ma accompagnato da un senso di panico acuto.

Non aveva la minima idea di dove andare. Ogni corridoio le sembrava lo stesso che aveva percorso poco prima, e di certo il buio non aiutava.

Aveva la Mappa del Malandrino, ma più di vedere dove si trovava non poteva fare.

Per Diana, devo solo trovare l’ufficio di Silente!” pensò, improvvisamente trovandosi ad un bivio.

Destra, o Sinistra?” si domandò confusa, guardando agitata i due corridoi.

Cercò invano di trovare aiuto nella mappa, ma nulla.

L’unica cosa che riusciva a capire era il suo nome vicino ad un puntino..

Ottimo, mi sono già persa e sono qui da meno di due ore!”

In quel momento, percepì un lieve fruscio provenire dalla Mappa del Malandrino.

Delle parole stavano comparendo sulla pergamena, come se qualcuno le stesse appena scrivendo.

Il signor Lunastorta le porge i suoi saluti e le consiglia di puntare la bacchetta sulla pergamena, mormorando “Guidami” per trovare la via”

Stella spalancò gli occhi.

Ma quello era Remus! Gli stava parlando attraverso la mappa, con la sua grafia chiara ed elegante.

Ma non era finita, altre parole stavano comparendo sulla pergamena, questa volta scritte in modo disordinato.

Messer Felpato si chiede invece se è libera e carina”

La ragazza non poté non scoppiare a ridere.

Sirius era sempre il solito, anche attraverso un artefatto magico di quel genere.

Ramoso, Codaliscia e Lunastorta si scusano per l’idiozia del loro compare e le augurano una fruttuosa notte di malandrinate”

Sorridendo divertita, pensò all’ufficio di Silente e subito sulla mappa comparvero delle piccole impronte vicino al suo nome.

Continuando a tenerle d’occhio, vide che avevano iniziato a muoversi e avevano imboccato il corridoio di sinistra.

In men che non si dica, seguendole arrivò nel cortile Principale, lo stesso dove si trovava l’ufficio di Silente.

« Grazie, Malandrini » mormorò sfiorando con affetto la pergamena, che un attimo dopo tornò ad essere vuota.

Attraversò il cortile e trattenne il respiro.

Aveva riconosciuto il gargoyle che stava all’entrata dell’ufficio del preside.

Un mix di emozioni affiorò in lei.

Finalmente stava per conoscere Albus Silente!

Dal panico che le attanagliava le viscere poco prima, passò a sentire impazienza, emozione, felicità, finchè un pensiero coerente la fece tornare coni piedi per terra.

Già” pensò abbattuta “La parola d’ordine!”

Ma non dovette nemmeno sforzarsi molto, perché non appena fece per aprire la bocca e provare qualche nome di dolciume, il gargoyle si fece da parte per farla passare.

Wow, posso fare anche questo?” si domandò soddisfatta, imboccando le scale a chiocciola.

Quando finalmente si trovò davanti alla porta dell’ufficio, fece per bussare ma questa si spalancò.

Sull’uscio della porta, Piton la guardava con un espressione tutt’altro che allegra.

« Finalmente, è un’ora che la stiamo aspettando, se non di più. Cosa diamine ha combinato con la metropolvere? » le abbaiò furioso.

Stella abbassò lo sguardo, dispiaciuta.

« Io… » mormorò.

« Non si preoccupi, sono sicuro che non è successo nulla di rilevante. Sospetto che lei si sia imbattuta nel cammino di mio fratello Aberforth, ad Hogsmeade, non è così? »

La bocca di Stella si aprì formando un piccola “o”.

Albus Silente era davanti a lei, seduto dietro la sua scrivania.

I capelli non erano ne bianchi ne grigi, ma di una sfumatura argentea che gli donava quell'aria eterea e immortale. Dietro ai suoi occhiali a mezzaluna, un paio di vispi occhi azzurri la squadravano con curiosità, mentre sulle labbra aleggiava un sorriso gentile.

« Grazie, Severus, credo che finalmente tu possa andare a riposare » disse rivolto al professore di pozioni.

Senza dire altro, Piton girò sui tacchi, facendo svolazzare il suo mantello nero, e sparì oltre la porta dell'ufficio.

« Finalmente la conosco! » esclamò allegro, sbalordendo Stella per il tono fin troppo gioviale per un uomo del suo calibro. « Davvero un enorme piacere »

La ragazza si sentì subito a suo agio, dopo quelle parole. Il modo con cui il preside si rivolgeva a lei l'aveva completamente rilassata, scacciando quel senso d'inquietudine che si era venuto a formare.

Non era cosa di tutti i giorni conoscere Albus Silente, certo che no.

« Anche per me, professore, non sa quanto »

« Oh, suvvia » fece divertito « Chiamami Albus »

Stella ridacchiò, annuendo, così il preside le fece segno di accomodarsi.

« Siediti, gradisci una menta peperita? » le porse un piattino con sopra delle caramelline nere « Sono un po' mordaci, ma squisite »

Stella le osservò curiosa, poi ne prese una.

Quando mai lo avesse fatto! Quella cosa le morse il dito e tornò nel piatto, scatenando l'ilarità del preside e infine anche la sua.

« Ora che ci siamo messi comodi, vorrei chiederti un paio di cose » lo sguardo di Silente sembrò quasi imbarazzato « Potrebbe sembrare sciocco da parte mia, ma vorrei ancora avere una conferma sulla tua identità. Sempre se non ti dispiaccia »

Stella fece un sorriso, per niente irritata dalle parole del preside. In fondo se lo aspettava, lui più di tutti aveva diritto a chiederle della sua veridicità. Lei stessa avrebbe agito così.

« Vorrei che mi parlassi di Gellert Grindelwald »

Dopo aver pronunciato queste parole, la ragazza si aspettava che il preside s'irrigidisse o che perlomeno cambiasse espressione.

Ma rimaneva sempre rilassato.

Leggermente intimorita, ma consapevole di dove il vecchio preside volesse andare a parare, iniziò a formulare una risposta.

« Gellert Grindelwald viene considerato il mago oscuro più potente prima di Voldemort. Tutti sanno che lei ha contribuito alla sua sconfitta e alla sua seguente incarcerazione nella prigione di Durmengard. Lei e Grindelwald eravate...» Stella esitò.

Silente parve capirne il motivo, perchè le disse « Non preoccuparti, vai avanti »

Con rinnovata sicurezza, Stella riprese a parlare, tralasciando però un piccolo particolare che sentiva essere troppo personale per essere divulgato.

« So che lei e Grindelwald eravate molto amici, da giovani, e che avevate come obiettivo cercare e conquistare i tre doni della morte »

Il mago annuì, soddisfatto.

« La sua bacchetta » continuò « E' la famosa bacchetta di Sambuco, o banchetta ancestrale, e l'ha ottenuta quando sconfisse Grindelwald. Gli altri due doni invece sono la pietra della resurrezione e il mantello dell'invisibilità dei Potter »

Come entrata in trance, Stella continuò a parlare.

« Quando finalmente lei aprì gli occhi sul progetto “Il bene Superiore”, Grindelwald s'infuriò moltissimo, tanto da scatenare un duello fra voi due e suo fratello Aberforth. Purtroppo, vostra sorella Ariana si trovava nella stanza e un incantesimo la colpì, uccidendola. Nessuno a mai saputo chi fu a scagliarlo, ma Aberforth ridossò la colpa su di lei. E' proprio al funerale di Ariana che si ruppe il naso, per un pugno di suo fratello »

Con immenso stupore della ragazza, Silente non aveva mutato ancora la propria espressione.

Anzi, solo un piccolo sorriso di rassegnazione si venne a formare, diventando quasi immediatamente comprensione.

« Ottime capacità riassuntive, Stella »

La ragazzo iniziò a torturarsi le mani, nervosa.

« Vorrei che si sentisse tranquillo, professore »

« Albus » la corresse, gentile.

Stella sorrise « Non rivelerò mai nulla di quello che le ho detto, Albus »

Silente annuì, perfettamente tranquillo. « Non ne ho mai dubitato. Ho avuto la certezza della tua buona volontà quando Severus mi ha raccontato del vostro incontro a Grammauld Place. Sono rimasto molto colpito dal fatto che hai impedito a Sirius di intervenire. L'ho apprezzato, e credo che anche Severus lo abbia fatto »

Sentendo pronunciare il nome di Sirius, Stella arrossì vistosamente.

Merlino, erano passate solo poche ore e gli mancava già da morire. Come avrebbe voluto passare con lui quei sette giorni...

Silente ridacchiò, ma non disse nulla.

Era ovvio come il sole che avesse capito la natura del rapporto che univa Stella e Sirius.

« Lo spero tanto. Severus è davvero molto coraggioso, in pochi avrebbero compiuto le sue stesse scelte »

« La pensiamo alla stesso modo, allora. Peccato che nessuno, specialmente Harry, possa sapere queste cose. Forse lo apprezzerebbero di più »

Entrambi rimasero in silenzio, rimuginando sui propri pensieri.

« Profes...Albus? » domandò con voce timida.

Silente la guardò, incoraggiandola a parlare.

« Aveva detto di dovermi chiedere due cose, ma siamo rimasti ad una »

Silente soppesò la domanda, poi gettò uno sguardo ad una piccola meridiana.

Segnava l'una passata.

« Per la barba di Merlino, è tardissimo! Ne parleremo domani, quando saremo più riposati »

« Ehm... E dov'è che alloggerò? Non c'è il pericolo che la Umbridge mi scopra? »

Il preside mi fece l'occhiolino, ridacchiando divertito « Che ne dici della torre di Grifondoro? »



SPAZIO AUTRICE:

Ok, ehm... Toc Toc... Sì, sono io, sono pronta per la fucilazione!
Davvero, mi dispiace per essere sparita così... Sono ben... Vediamo,  4 mesi dal mio ultimo aggiornamento ( che per altro, ha fatto davvero schifo, lo so anche io)
Ma ho avuto davvero un periodo di crisi, dettato dalla scuola in primis, dalle vacanze e dal nuovo tempo libero venutosi a creare, e dal periodo di blocco che ho passato.
Non avevo più motivazioni, nè la voglia, per continuare a scrivere questa fanfiction... Credo di essere cresciuta molto durante tutto lo scorso anno scolastico... E' passato esattamente un anno da quando questa ff è stata concepita, nel lontano settembre 2009, dopo un sogno particolarmente vivido...
Tutto era partito dalla tristezza dovuta alla morte di Sirius. Avevo appena finito il 5 Libro, per l'ennesima volta, e continuavo a chiedermiperchè la Rowling avesse fatto ciò...
E poi, puff.. Un sogno, una speranza, e Stella è nata così..
Poi sono seguite le ore, soprattutto scolastiche, in cui non riuscivo a smettere di pensare alla trama di questa storia, alle vicende, ai personaggi e i vari intrecci...
Ora, dopo ben 22 capitoli, e un gran numero di pause dovute  ai periodi di crisi, ho ritrovato il mio istinto da "salvatrice" e sono sempre più sicura di continuare questa storia.
PEr Sirius, per Remus, per tutti quelli che non dovevano morire, ma specialemnte per voi, che mi seguite e date sempre motivo di continuare.
PEr questo vi ringrazio profondamente, un GRAZIE stramegagigantoso.


PUBBLICITA'!

qui trovate la mia breve What if...? dove invece di Lily, Petunia è una strega. Netuarlmente Lily/James :D (Completata)
qui invece una fanfic idiota sul video Ehi Mela! XD
qui una serie di Drabble, scritte con l'ipod in riproduzione casuale.
qui la mia songfic sul giorno del matrimonio di Lily e James.
qui la mia Long sulla Nuova Generazione, naturalmente Lily/Scorpius! (CApitolo sette in fase di scrittura, come sempre in ritardo)
qui invece, la mia serie di SongFic "La purissima Casata dei Cromwell", Sirius/Nuovo personaggio :D (Da perfezionare la quarta songific ^^)
qui, la mia oneshot Lily/Scorpius, un piccolo sguardo sui loro momenti di vita quotidiana <3



BlackFra <3
   
 
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