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Autore: Sesshoumaru86    28/10/2010    0 recensioni
Questa storia è scritta a 4 mani, da me e da un amico, Ivan Branciforte.
Questa è una breve introduzione, i capitoli saranno 4 come gli spiriti:
1 del coraggio (荒) Aramitama,
2 dell'amicizia (和) Nigimitama,
3 dell’intelligenza (奇) Kushimitama,
4 dell’amore (幸) Sakimitama.
Oltre è il seguito di questa storia conclusa anni fa e postata in altro sito, buona lettura.
La storia inizia con una piccola introduzione, abbiamo deciso di farla cominciare dal capitolo 513 del manga.
Abbiamo inserito la battaglia di Sesshoumaru contro il Magatsuhi, abbiamo cambiato dei particolari.
Sarà il capitolo seguente l'unico che prende leggermente spunto dal manga, gli altri saranno totalmente diversi.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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coraggio (荒) Aramitama coraggio (荒) Aramitama

Sesshoumaru proseguiva per la sua strada. Pensava ancora allo scontro che si era compiuto tra lui ed Inu yasha, i suoi passi erano più leggeri del solito, non teneva legata al fianco la Tenseiga.
Orgoglioso del suo essere ripugnava il volere di suo padre e la spada che gli aveva affidato, ma era anche urtato dal destino che si era compiuto.

“L’obiettivo di mio padre era far perfezionare a me il Meidou Zangetsuha per poi riunire la tenseiga e la tessaiga.” Pensava, e meditava sulla domanda che gli aveva posto Totosai “Ti sei mai chiesto perché tuo padre ha fatto questa scelta, Sesshoumaru?”

Ci pensava e ripensava, ma per via del suo orgoglio non gli importava più.

“Sciocchezze!” ringhiò ma non si fece sentire dai tre che lo seguivano.

Improvvisamente il suo rimuginare fu disturbato da una forte aura negativa, mai sentita prima una forza malvagia così grande!

Il nobile Youkai non non ambiva più a nessuna spada, pensava che poteva combattere anche senza, e non si tirò indietro al pensiero di un'imminente battaglia, anzi era impaziente di scoprire chi emanava questa potente energia oscura.

Doveva essere suo! Uno così forte doveva essere la sua preda! Niente lo spaventava.


“State indietro!” ordinò agli altri di fermarsi, e loro stupiti acconsentirono.

***


La Shikon no tama, di un intenso colore nero, era sospesa in aria avvolta da una nube oscura e maligna, Naraku la fissava come se aspettasse qualcosa, ed ecco che subito dopo il nugolo formò un vortice che lo trafisse.

Byakuya lo fissava, Naraku era stato colpito da quell’aura malvagia, lui adesso stava immobile calmo e paziente, aspettava che dal suo corpo venisse fuori una tremenda creatura che rappresentava la parte maligna degli Shikon rinchiusi dentro la sfera, il Magatsuhi.

Il Magatsuhi strappò la pelle della schiena di Naraku ed uscì fuori mostrandosi agli occhi di Byakuya.

Byakuya prima di assistere a quell’evento aveva costatato che Sesshoumaru non utilizzava la sua spada ed il suo tremendo colpo, lui che teneva con se Kohaku adesso era in serio pericolo, era sicuro che non sopravvivrebbe all’assalto di uno Youkai così potente senza il suo potente colpo.

Prima aveva incitato degli Oni ad attaccare Sesshoumaru, lui li aveva combattuti con il solo arto superiore rimastogli, adesso la morte era andata incontro al nobile Youkai, quel Magatsuhi avrebbe portato a Naraku la testa di Sesshoumaru e l’ultimo frammento della Shikon no tama che teneva in vita Kohaku.

“Naraku! Quel Magatsuhi non sembra uno Youkai che obbedirà al tuo volere.”
“Non importa!” disse Naraku, con voce sicura e pacata, “Mi interessa solo che riesca ad uccidere Sesshoumaru e che ottenga l’ultimo frammento, poi vedrai Byakuya.”

E così Naraku aveva permesso alla parte malvagia degli Shikon di venire fuori per abbattere uno dei suoi intralci, doveva annientare Sesshoumaru che non gli avrebbe permesso di prendere il frammento di Kohaku, e dopo quando completerà la sfera darà vita ad un unico essere che eliminerà del tutto il Naoni.
Il Magatsuhi libero era schizzato subito via come una saetta verso la direzione dell’ultimo frammento.
“Sesshoumaru non sarà un ostacolo!” disse Byakuya, Naraku sorrise malignamente.

***


Un fulmine colpì l’arida terra che stava di fronte all’impaziente Youkai, quel Magatsuhi era veramente forte, un solo movimento, potente e veloce, aveva lacerato profondamente il terreno, ed adesso attaccava i seguaci di Sesshoumaru.

Sesshoumaru scalpitante andò incontro a quel forte Youkai oscuro, sentiva che aveva addosso l’odore di Naraku ma era diverso dalle sue emanazioni, e così il figlio di Inu No Taisho venne colpito da quella figura oscura e maligna che stava a fissarlo e che era impaziente di poter gustare la carne del suo avversario.

Lo guardava con occhi bramosi, il potente colpo di questo Youkai fu sferrato da un braccio mutante, che si trasformava in un’arma potentissima, questo indossava un *hitatare.

Sesshoumaru venne trafitto allo sterno, il braccio mutante con la sua punta aguzza penetrò dentro le sue carni, ma l’inu-youkai continuò con enorme velocità a contrattaccare, non sentiva dolore, la sua foga combattiva era più forte della sofferenza che fin da piccolo aveva imparato a non mostrare in battaglia, ed ora da grande guerriero riusciva a trasformare questa in vigore.

Sesshoumaru animato da grande orgoglio ed energia colpì Magatsuhi al diaframma, ma il forte veleno di quel demone, ancora più potente del suo, gli ustionò il suo unico braccio, ma l’Inu-Youkai non demordeva.

I tre, Kohaku, Jaken e Rin in groppa ad Ah Un, lo guardavano preoccupati e spaventati. Rin pensò di lanciargli Tenseiga ma Sesshoumaru girandosi verso di lei la fulminò con uno sguardo e la bambina si tirò indietro.

Sesshoumaru era uno Youkai molto forte, ma la potenza del Magatsuhi era indescrivibile, lui lo avvertiva e non desisteva, quella figura oscura lo aveva raggiunto per battersi ed era un ostacolo che gli impediva di proseguire e di continuare per la sua strada, mai si sarebbe tirato indietro per nessuna ragione, quindi doveva eliminarlo.
I suoi occhi d’oro brillavano di determinazione e coraggio, il Magatsuhi era contento di battersi contro un avversario così ostinato, c’era da divertirsi.

Dopo che i loro sguardi si scontrarono in una guerra immaginaria, il Magatsuhi sferrò un altro colpo verso Sesshoumaru che con abilità riuscì a scansarlo ed a colpire lo Youkai al petto, ma mentre i suoi artigli affondavano nel torace dell’oscuro Youkai, Kohaku fu afferrato dal lungo braccio di questo essere tenebroso, in questo modo il Magatsuhi toccò l’ultimo frammento e il ragazzo perse conoscenza.

In quel momento Sesshoumaru incrementò la sua forza combattiva, nessuno al suo cospetto doveva morire se non decideva di ucciderlo lui.

Con uno scatto riuscì a tagliare quel lungo braccio con i suoi soli artigli e Kohaku cadde a terra.
Ma quell’azione gli fu fatale il pezzo di carne che si staccò dal braccio del Magatsuhi gli piombò addosso e lo avvolse in una stretta mortale, il destino del grande Sesshoumaru-sama era giunto al termine.

Jaken e Rin guardavano la scena dall’alto in groppa ad Ah Un disperati, era accaduto tutto così velocemente, il loro Signore stava per perdere la sua vita per difenderli ed adesso che non c’èra più nessuno in grado di farlo erano prossimi a raggiungerlo.
Kohaku era a terra con gli occhi chiusi ed il corpo inerme, il Magatsuhi allungò l’altro braccio per strappargli il frammento.

Gli enzimi digestivi che stavano degradando il corpo di Sesshoumaru erano già in azione, mancava poco e il Magatsuhi assorbiva la forza del grande Inu-youkai.

***


Il Magatsuhi avvicinò la punta del suo arto superiore al ragazzino, ma in quell’attimo si sentì tagliare la testa in due da un fascio di luce verdastro.

“No! Non poteva essere!” il Magatsuhi spalancò gli occhi dallo stupore e mollò la presa.

Sesshoumaru si era liberato ed adesso stava per assumere la sua vera forma.
Si trasformò e staccò con un morso le due parti di testa che erano rimaste attaccate al corpo del Magatsuhi, improvvisamente il cielo si oscurò e due occhi enormi e spaventosi spuntarono da questo.

Quella era il **“tamashii”, la parte spirituale del Magatsuhi, il suo vero aspetto.

L’enorme cane argentato riprese la sua forma umana, dopo aver sputato i resti di quel maledetto.

Adesso non poteva più eliminarlo con i suoi soli artigli, era un essere spirituale, aveva bisogno di Tenseiga, "la spada del cielo".

“Sesshoumaru, ho bisogno di un nuovo corpo e il tuo vedo che è molto resistente!” disse Magatsuhi con voce infernale.

Sesshoumaru osservando la vera natura di quello Youkai, pensò che per eliminarlo del tutto doveva colpirlo con Tenseiga.

Fece uno scatto all’indietro in direzione di Rin per prendere la spada, ma due punte uscirono dai resti dello Youkai e lo trafissero, questa volta era veramente finita, il corpo di Sesshoumaru restò appeso in aria.

Le parti che restavano del corpo del Magatsuhi furono richiamate dagli aculei che trafiggevano Sesshoumaru, fatto questo la parte malvagia degli Shikon sperava di ricostruirsi un nuovo corpo, migliore di quello che aveva ottenuto da Naraku, inglobando l’aitante Youkai con cui si era appena scontrato.

Jaken era pietrificato dal dolore, il suo signore aveva lottato tanto ed adesso si trovava lì appeso forse senza un alito di vita, questa volta era morto sul serio.

Il suo hitatare era in molti punti strappato e sporco di sangue, la sua moko-moko, anche questa sporca, pendolava fuori dalle vecchie carni del Magatsuhi che si stavano richiudendo, il suo viso era rivolto con occhi chiusi verso il suolo, e i suoi capelli svolazzavano mentre le parti di Magatsuhi lo stavano ricoprendo totalmente.

Tutto questo avvenne in brevissimo tempo, già l’involucro di carne era completato.

Kohaku si trovava ancora a terra con il viso girato verso la sua sinistra, in quel momento arrivò qualcuno.

“Hai fatto un bel lavoro!”

Naraku era giunto per riprendersi la parte del suo corpo che aveva prestato al Magatsuhi, arricchito con quello di Sesshoumaru, e l’ultima parte della Shikon no Tama, la trasformazione doveva poi avvenire lì e subito.

Aspettava che Magatsuhi finisse di inglobare il corpo del tenace Youkai, ma prima si avvicinò a Kohaku per rubargli il frammento, se la Shikon no Tama non era completa non poteva proseguire i suoi piani.

Era finita, il male aveva trionfato, Sesshoumaru doveva essere già morto.

“Dimmi Sesshoumaru tu hai qualcuno da proteggere?”
“Io ho qualcuno da proteggere!”


Una luce abbagliante mai vista prima, accecò gli occhi del Kappa e della bambina che stavano guardando incuriositi.

Naraku si infastidì per la visione di quella luce e si allontanò il più possibile, ancora non era riuscito a prendere il frammento, il Magatsuhi aveva capito l’intento di Naraku che era quello di costruire una nuova e potente volontà malvagia della Shikon no tama.

“Magatsuhi! Dopo che recupererò il frammento io e te saremo una cosa sola.” Disse il villain mentre si allontanava.

Doveva nascere un nuovo Magatsuhi che sarebbe stato la nuova parte malvagia della Shikon no Tama ed il nuovo Naraku.

Ma… qualcosa in quel momento rovinò i suoi piani, quella luce spazzò via i resti del corpo dell’oscura volontà della Shikon no Tama trasformandoli in polvere e mostrò una sagoma in lontananza avvolta dal bagliore, quella figura era Sesshoumaru, con in mano una lucente spada, con sguardo fermo e vendicativo colpì il Magatsuhi col suo braccio sinistro quello che aveva perso tempo addietro, così il tamashii del Magatsui svanì per sempre.


Note:

Questo è il primo capitolo della storia, abbiamo deciso di farlo cominciare dal capitolo 513 del manga.
Abbiamo inserito la battaglia di Sesshoumaru contro il Magatsuhi, abbiamo cambiato dei particolari, questo sarà l'unico capitolo che prende leggermente spunto dal manga, gli altri saranno totalmente diversi.
Il capitolo è riferito alla parte degli Shikon soprannominata Coraggio, capirete perchè.
Note:
*hitatare: era l’abito “principe” del periodo KAMAKURA (1185-1333) (in questo inizia l’era del samurai), era l’abito tipico del guerriero, esistevano varie versioni dell'abito ma quello generico era composto da ampli hakama e una veste superiore che somiglia nelle maniche sempre al suikan (con lacci per fermarle in alto) ma che era aperto frontalmente come un moderno haori (non siamo molto lontani dall’haori).
** La questione della concezione dell'anima in Giappone è diversa da quella nostra occidentale, a "rendere viva" una persona contribuiscono tre "parti":
- tamashii (la parte "spirituale", della coscienza di sé e dei sentimenti; cioé quella che anche noi consideriamo "anima")
- shinidama (la parte che muove il corpo fisico)
- haku (la parte che potremmo definire "soffio vitale").




  
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