Storie originali > Giallo
Segui la storia  |       
Autore: StephEnKing1985    20/11/2010    1 recensioni
Alberto aveva un ragazzo, Nathan. La loro relazione durava da cinque anni, fino a che un giorno Nathan non uscì di casa e non scomparve. A distanza di due anni, Alberto è ancora solo e non sa cosa fare della sua vita. Mentre cerca di rialzarsi, misteriosi omicidi sconvolgono la tranquilla città di Torino. Conoscendo le vittime, Alberto si sentirà in dovere di indagare. Aiutato da uno scrittore, Alberto seguirà la via dell'assassino, fino a scoprire un'agghiacciante verità che mai avrebbe potuto immaginare.
Genere: Dark, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ventitre

Epilogo

a Bologna, qualche tempo dopo.

 

Libreria Feltrinelli di Via Ugo Bassi. Proprio accanto alle due torri, l’Asinelli e la Garisenda, simboli di Bologna, e a due passi dall’Università, Thomas era seduto ad un tavolino insieme al suo editore, il Dottor Cremonini, e alla sua agente letteraria. Il suo libro era stato stampato dalla Feltrinelli, di cui Cremonini era responsabile dell’area Emilia-Romagna. Davanti al tavolino imbandito con il libro di Thomas intitolato “Delitti o sparizioni?” in brossura coperti nata, una fila di gente che gli chiedeva di autografare il libro. Ne aveva già firmati un centinaio, e pensare che era lì soltanto da due ore! Ogni autografo, equivaleva una copia venduta, e questo pensiero bastava a far fregare le mani a Cremonini ed a Lucilla, l’agente letteraria.

-Questo libro sarà un best seller, me lo sento.- disse Cremonini –Bravo, figliolo! L’ho sempre saputo che avevi la stoffa, tu!- esclamò, dando una leggera pacca sulla schiena al suo pupillo.

-Se continua così, dovremo aumentare la tiratura- disse preoccupata Lucilla, con quegli occhioni blu nascosti dalle lenti degli occhiali a tartaruga ed il ciuffo di capelli biondi che immancabilmente le ricadeva dalla fronte.

-Non c’è problema, vorrà dire che l’aumenteremo.- Thomas si guardò intorno, mentre editore ed agente avevano preso a chiacchierare. Aveva perso di vista Alberto, ed era preoccupato. Aguzzò la vista per cercare di scorgerlo, ma non lo vedeva proprio più. Continuò a firmare autografi per gli ultimi che erano rimasti, quindi uscì dalla libreria lasciando gli altri a sbaraccare il tavolino.

-Alberto?- chiamò. –Alby, dove sei?- Era preoccupato all’idea di aver perso il suo fidanzato, il vero e proprio amore della sua vita. Prese il cellulare, meditando di chiamare i carabinieri e denunciarne la scomparsa, quando all’improvviso si sentì toccare la spalla e vide un mazzo di rose rosse. Da questi spuntò fuori Alberto, che glielo porse con un sorriso. Thomas si mise a ridere della sua stessa preoccupazione. –Ciao amore- lo salutò, arrossendo. Dopo solo qualche mese Alberto era riuscito a conquistarsi totalmente il cuore di Thomas, e pensare che solo pochi mesi prima entrava in casa sua di soprassalto per fracassarlo di botte. –Ma dove sei andato?- gli chiese, prendendo in mano le rose.

-Scusa tesoro. Mi ha squillato il cellulare, era Fabrizio. Ci sono ottime notizie in vista.- disse, con un sorriso raggiante. Thomas scostò il ciuffetto di capelli rossi dagli occhi, rivelando un paio d’occhi sorpresi ed allo stesso tempo felici. L’espressione di intesa di Alberto diceva tutto.

-Vuoi dire che … Oh…. No, non ci posso credere!!!-

-Invece sì. Fra nove mesi, Fabrizio diventerà Papà.-

Thomas si portò una mano alla bocca, quasi piangendo dalla felicità. Dolcemente, Alberto lo abbracciò e lo strinse a sé, aspirando il suo profumo di pulito.

-Amore…- disse Thomas –Ma è stupendo…-

-E non è finita. D’ora in poi Fabrizio non lavorerà più per la Regione Piemonte, ma si è aperto uno studio tutto suo. Ha già un pacchetto di clienti ben consistente.-

-Bene, mi fa molto piacere- Guardò le rose. –Ma… perché le rose?-

-Per farmi perdonare della mia assenza, no?- rispose Alberto, facendo l’occhiolino al suo partner. Thomas arrossì, quindi si guardò intorno e rubò un dolce bacio sulle labbra ad Alberto, che lo strinse nuovamente a sé e rispose al bacio. Rimasero lì a baciarsi tranquillamente, senza badare alle chiacchiere, alla folla di studenti universitari che accedevano a Via Zamboni, o agli sporadici clacson delle auto, fino a che qualcuno non toccò il braccio di Thomas.

-Mi scusi- era un ragazzo giovane, aveva potuto avere circa venti o ventuno anni. –Potrebbe farmi un autografo?- domandò a Thomas, porgendogli una copia del suo libro.

-Ma… ma certo.- Rispose Thomas, un po’ titubante. Il ragazzo era veramente carino. La bocca così larga sorrideva benevola, e lo stesso gli occhi azzurro cielo, che erano una piacevole vista anche rispetto ai capelli biondi pettinati all’insù con il gel. Con un gesto da vero scrittore, Thomas appose la sua firma sulla prima pagina del libro. –A chi lo dedico?-

-Scriva “A Tiziano”.-

-A Tiziano… con affetto.- disse Thomas, mentre scriveva. Poi chiuse il libro e glielo restituì con un sorriso.

-Grazie. Sono il tuo ammiratore numero uno.- Disse Tiziano. Mentre lo diceva, una strana scintilla gli sfavillò negli occhi.

-Dicono tutti così. Questo ragazzo ha talmente tanti ammiratori numeri uno che bisognerebbe fare una fila in orizzontale.- Ridacchiò Alberto. –Se ci puoi scusare, per noi si è fatto tardi.-

-Ma certo. Grazie ancora, Thomas.- disse Tiziano, con un occhiolino.

-Prego, non c’è di che.- Rispose Thomas, mentre prendeva il braccio di Alberto e si faceva accompagnare. –Cosa facciamo stasera?- chiese Thomas.

-Io suggerirei di festeggiare la vendita del tuo libro con dell’ottimo champagne.-

-Oh, sì. Bella idea!- sorrise Thomas, accoccolandosi sempre di più ad Alberto, mentre risalivano verso Via Ugo Bassi, diretti all’Hotel Jolly, vicino alla stazione ferroviaria.

-Sicuramente in albergo ne hanno. Ci prendiamo una bottiglia e festeggiamo.-

-Sììì!- esultò Thomas. –Ah… Alberto?-

-Sì, Thomas?-

-Ti amo.-

-Anch’io ti amo, cucciolo.-

E continuarono la loro camminata. Dietro di loro, il ragazzo a cui Thomas aveva appena firmato il libro, aveva preso a seguirli da lontano.

“Thomas… sei il ragazzo della mia vita.” Aveva pensato Tiziano.

E mentre il sole salutava Bologna anche per quel giorno, i due innamorati se ne tornavano in albergo, beati e tranquilli e soprattutto innamoratissimi l’uno dell’altro.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Giallo / Vai alla pagina dell'autore: StephEnKing1985