Giorno (Peter
Minus)
Hai un piano
per evitare la peggiore delle condanne, ora che il tuo Signore
è caduto. Indirettamente,
proprio per mano tua.
Vigliacco,
fino alla fine. Ma la fine
è per
Sirius, fine della sua libertà, accusato, al posto tuo, di
qualcosa che non
avrebbe mai commesso.
Lo
fronteggi, incurante del fatto che in duello avresti sicuramente la
peggio. Ma
non hai intenzione di arrivare a tanto. Scegli la via più
facile, ancora una
volta, per non prenderti le tue responsabilità e sfuggire
dal pericolo.
In pieno
giorno, fai esplodere la strada davanti agli occhi attoniti dei Babbani
che si
trovano lì per caso, involontarie vittime della tragedia.
Ti trasformi
in un topo, l’unico pezzo che rimarrà di te
è solo un dito.
Notte
(Remus
Lupin)
Il
gelo della città scura ti penetra nelle ossa, mai notte era
sembrata più adatta
di questa al tuo stato d’animo.
Ti
allontani dalle ultime case illuminate per cercare la solitudine
necessaria per
l’incolumità della gente.
Non
vuoi rappresentare un pericolo per gli altri. Eppure, ogni mese, la
luna piena
ti induce a cambiare la tua natura, diventi un lupo assetato di sangue
e carne
umana e solo piccoli spiragli di ragione ti trattengono
dall’uccidere. Aspetti
che la notte passi ancora una volta, portando con sé i
ricordi della follia che
ti coglie.
Non
vuoi essere un mostro. Non puoi cambiare la tua natura, non
più, ma proverai,
riuscirai, a domarla.