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Autore: Gra Gra 96    02/02/2011    2 recensioni
Amori
Amicizie
Litigi
Avventure
Questo è ciò di cui parlerà la mia prima fanfic. La protagonista è Rose Weasley che intraprenderà il suo primo anno ad Hogwarts. Sarà un anno pieno di emozioni, di avventure, di paure ... Un anno in cui Rose, incontrerà nuovi amici, imparerà tante magie e soprattutto scoprirà il magico e misterioso mondo dell'amore ...
Spero che vi piaccia :D
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Wherever you go, you'll be always Rose... '
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 Era notte fonda e Rose era sdraiata sul suo grazioso letto.  Non riusciva a prendere sonno nonostante l’ora. Erano successe troppe cose nelle ultime 12 ore. Troppe emozione si erano sovrapposte l’una sull’altra. Gioia, felicità, affetto, amicizia, speranza … Ma torniamo indietro di qualche ora, quando Rose era scesa dal treno con la cugina Roxanne …
                                                                                ***
Rose si guardò intorno e vide tre facce sorridenti che le correvano incontro. Hugo le saltò letteralmente addosso.
- Rose, sei tornata che bello!!! –
Poi fu la volta di sua mamma che l’abbracciò dolcemente stringendola forte e sussurrandole:- Mi sei mancata tesoro! –
Ron le arruffò i capelli e le disse:- Ciao piccola come va? –
Rose era felicissima di rivedere la sua famiglia. A Hogwarts si stava davvero bene, ma niente poteva sostituire l’affetto dei suoi cari. Sua mamma in particolare le era mancata tantissimo. La ragazzina, raggiante, presentò la cugina Roxanne ai genitori.
- Questa è Roxanne Weasley, la figlia di zio George -
 I suoi genitori guardarono la rossa ragazzina scioccati. La prima a riprendersi fu Hermione che abbracciò la nipote e le disse:- Ciao Roxanne, io sono zia Hermione e sono contentissima di averti finalmente conosciuto!! –
- E io sono zio Ron e ti devo dire che assomigli in maniera impressionante a tuo padre! E ovviamente anche a F … -
Ma nel dire quest’ultima parola gli occhi gli si riempirono di lacrime. Ron non riusciva a nominare il fratello morto senza scoppiare in lacrime. Era più forte di lui. La morte di Fred aveva provocato un vuoto enorme nella famiglia Weasley, i cui membri non si erano mai ripresi del tutto, in  particolare Ron, George e Molly.
Quindi Rose non si stupì della reazione del padre e cercò di cambiare discorso:- Papà, Roxy può stare con noi durante le vacanze di Natale? Potrebbe dormire nella mia stanza!! –
Ron sorrise all’entusiasmo della figlia che gli ricordava tanto il suo quando doveva ospitare Harry alla Tana. Quindi fece un gesto di assenso con il capo.
Rose e la cugina si diedero il cinque, entusiaste.
Nel frattempo Ron ed Hermione avevano avvistato Harry e Ginny e andarono a salutarli. Le cugine li seguirono e s’incontrarono con James, Albus e Lily.
- Ciao ragazzi! – li salutò Rose –
- Ciao Rosie!! – esclamò Lily e corse ad abbracciarla –
Lily e Rose avevano sempre avuto un bel rapporto anche se si scambiavano di due anni e nonostante fossero completamente diverse.
- Ciao Lily! Mi sei mancata tantissimo!! –
Nel frattempo Hugo salutò Albus e James, per i quali aveva una vera e propria adorazione!
Roxanne si mise un po’ in disparte, come se si sentisse di troppo in quella dolce scenetta familiare. Rose, però, se ne accorse:- Ehi Rosie vieni qui, non startene lì da sola! Ah, questa è mia cugina Lily! –
- Anzi nostra cugina! – precisò a Lily e Hugo che avevano assunto due facce stupite – la figlia di zio George –
I cugini più piccoli la salutarono e poi con i rispettivi genitori si avviarono verso il camino che li avrebbe portati a casa.
I Weasley a turno entrarono nel camino e scandendo bene le parole dissero: - la Nuova Tana-
E a turno il fuoco verde li avvolse e vennero teletrasportati a casa. Per precauzione Hermione entrò nel camino insieme al figlio Hugo.
Rose fu la  prima ad arrivare.
- Casa dolce casa – pensò  respirando quell’aria tanto familiare-
Poi arrivò Roxanne e le due salirono nella camera di Rose. Le pareti della stanza erano dipinte color lilla chiaro e sul pavimento c’era il parquet di legno. La stanza era tappezzata di poster di streghe e maghi famosi. C’erano anche delle foto attaccate ai muri. Una ritraeva Rose abbracciata a sua mamma. I soggetti si muovevano e sorridevano. In un’altra appariva tutta la famiglia Weasley, nonni , zii, parenti e cugini compresi. A vederla da lontano si poteva distinguere un’unica massa rossa di capelli.
Rose pensò che nella stanza mancasse qualcosa, così decise di appendere al muro un poster di Grifondoro. – Peccato che non possiamo usare la magia a casa – brontolò Roxanne vedendo  Rose che cercava di appiccicare il poster al muro con una striscia di materiale colloso –
- Lo penso anche io … avrei appeso il poster in un batter d’occhio e avrei anche fatto muovere la figura – commentò Rose – Bè chiederò alla mamma di farlo: è bravissima in questi tipi d’incantesimi-
Rose continuò a parlare di sua mamma, non notando, invece, che la cugina si era rabbuiata. Poi notò una lacrima scivolare dal volto di Roxanne.
- Ehi Roxy, che succede? – le chiese allarmata – qualcosa non va? –
La ragazzina si asciugò il viso e disse:- Mi manca mia mamma! Non la vedo da mesi e la Francia è lontana da qui! –
Rose strinse a sé l’amica, intuendo benissimo come si sentiva.
- Non preoccuparti Roxy, l’estate arriverà presto e potrai rivedere i tuoi genitori! –
- Si, grazie Rosie – la ringraziò l’altra – sai per me tu sei molto importane. Ti voglio bene! –
- Anche io! –
Ad interrompere quel dolce momento fu l’arrivo di Hugo che spalancò la porta e urlò alle due ragazzine senza fermarsi neanche per riprendere fiato :-Io sto andando dai Potter volete venire? Ci divertiremo! James forse ci farà provare la sua scopa e poi potremmo giocare con Lily a palle di neve. Dai andiamo!! –
- Ok calmati però! – esclamò la sorella – Ti raggiungiamo tra un po’! –
E detto questo spinse il fratello fuori dalla porta.
- Fratelli! – borbottò scocciata –
- A proposito! – disse Roxanne – chissà dov’è il mio! Dice che quest’anno avrebbe passato le vacanza da qualche suo amico … –
Poi le ragazzine decisero di andare anche loro dai Potter. In particolare Rose era curiosa di provare la nuova scopa di James. Volare le era piaciuto dalla prima volta che lo aveva fatto: alla lezione di Volo tenuta da Madama Bumb. E ogni lezione diventava sempre più brava. Le sarebbe piaciuto entrare nella squadra di quiddich, ma purtroppo era ancora troppo piccola.
Al cancello vicino trovarono ad accoglierle Albus:- Ciao Rose, Ciao Roxy volete fare una battaglia di neve contro di me, Hugo e Lily? –
Roxanne accettò entusiasta, ma Rose chiese al cugino dove fosse Albus.
- Oh, è dall’altra parte del giardino … - le rispose lui rabbuiandosi –
- Allora vado a provare la sua nuova scopa e torno-
Ma Albus la bloccò tenendola per un braccio:- E se ti vedono i vicini babbani? E se cadi e ti fai male? E se lo scoprono mamma e papà? –
Lei con uno strattono si liberò e corse via gridando:- Bisogna saper rischiare nella vita Al!!-
La ragazzina intravide James e gli si avvicinò:- Ciao James, posso chiederti se mi fai provare la tua scopa?-
Il ragazzo la guardò. Tra tutti i cugini era quella che non gli permetteva mai di fare il prepotente. era quella più forte e determinata e se aveva deciso che voleva provare la sua nuova scopa l’avrebbe fatto.
- Ok Rose, ma stai molto attenta a non romperla! Mi serve per quando entrerò nella squadra di quiddich! –
- Grazie James!! Ti adoro! –
E lo baciò sulla guancia. Il ragazzo diventò tutto rosso e non disse più una parola dall’imbarazzo.
Rose allora afferrò la scopa e vi montò sopra, poi si diede una spinta e sfrecciò nel cielo azzurrò. Era una sensazione fantastica volare, attraversare le nuvole. Qualcosa di stupendo. Mentre volava verso le colline si accorse che i babbani potevano benissimo vederla, così decise di deviare verso casa. Scese in picchiata verso il prato e … si schiantò sul terreno. Vide la faccia arrabbiata di sua madre poi non vide più nulla.
Quando si svegliò si accorse di essere sdraiata sul suo letto. Vicino a lei c’era una donna che piangeva. Sua madre. E un’altra donna che la consolava. Sua zia Ginny.
- Mamma – mormorò –
Hermione la sentì e si alzò per abbracciarla, ancora in lacrime.
- Rosie allora stai bene!! –
Nel frattempo anche Ginny le si era avvicinata e con un sorriso le aveva chiesto:- Come ti senti ?-
- Bene – rispose Rose – ho solo un po’ di male alla testa … -
Poi si ricordò di tutto quello che era successo quel pomeriggio ed esclamò atterrita:- E la scopa di James???-
- Rotta, ma tanto anche se si fosse salvata gliel’avrei buttata nella spazzatura!! – affermò Ginny arrabbiata – Quel ragazzino imprudente doveva impedirti di usarla e ho scoperto che la usava di nascosto anche lui! Incosciente!! Ma ora passerà il Natale chiuso in camera! Con le sbarre alle finestre come avevano fatto una volta gli zii di Harry!! –
Ginny era furiosa, ma  Rose cercò di calmarla:- Non è stata colpa di James, ma mia che volevo tanto volare! Lui non c’entra niente!! –
- C’entra eccome! – sbottò Ginny – In quanto cugino maggiore doveva impedirtelo!! –
Poi intervenne Hermione: - Però anche tu Rose sei stata davvero incosciente a salire su una scopa!! Non pensavo che fossi così impulsiva e trasgressiva. Mi ricordi Ron … -
- Mi dispiace mamma – mormorò Rose dispiaciuta – non succederà più-
E le due si riappacificarono.
- Ah, Rose dimenticavo! Ti è arrivata questa per posta! –
E le porse una pergamena chiusa con un sigillo a forma di serpente. A Rose balzò il cuore in gola.
- Scorpius! – pensò –
Quando la zia e la mamma se ne furono andate aprì la pergamena e ne lesse il contenuto:
Cara Rosie,
ti scrivo questa lettera per augurarti un felice Natale. A scuola non abbiamo avuto il tempo per chiarirci, ma sappi che mi dispiace per come ti ho trattata. Ero nervoso, ma questo non giustifica quello che ti ho detto. Vorrei essere tuo amico, ma vorrei che non lo dicessi a nessuno, perché se mio padre lo venisse a sapere non ne sarebbe affatto contento. Non era in buoni rapporti con i tuoi genitori, ma questo non vuol dire che non lo possiamo essere io e te.
Con affetto
Scorpius
Rose rilesse la lettera almeno dieci volte per imprimersi nella mente tutte le dolci parole del ragazzino Serpeverde che le aveva rubato il cuore.
                                                                                 ***
Era stata davvero una giornata intensa per la piccola Rosie, che ora si addormentava cullata dal canto delle cicale proveniente dalla finestra.
 
 
 SPAZIO AUTRICE
Questo è stato un capitolo molto intenso che fa capire quello che prova Rose, ormai da mesi per Scorpius. Finalmente tra i due ci sono presupposti perchè possa nascere una bella amicizia ... ma nel prossimo capitolo ci saranno delle grandi sorprese. Spero ancora di ricevere qualche recensione anche se questa, mi sa tanto che è solo una speranza, visto che nessuno si degna di commentare. Voglio ringraziare ancora le mie meravigliose lettrici numero 1 : Teresa e Alessia. 
A presto :D
Gra Gra 96

 
 

  
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