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Autore: Gra Gra 96    06/02/2011    1 recensioni
Amori
Amicizie
Litigi
Avventure
Questo è ciò di cui parlerà la mia prima fanfic. La protagonista è Rose Weasley che intraprenderà il suo primo anno ad Hogwarts. Sarà un anno pieno di emozioni, di avventure, di paure ... Un anno in cui Rose, incontrerà nuovi amici, imparerà tante magie e soprattutto scoprirà il magico e misterioso mondo dell'amore ...
Spero che vi piaccia :D
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Wherever you go, you'll be always Rose... '
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 E dopo un lungo viaggio il treno si fermò. Rose scese velocemente senza neanche aspettare i suoi amici, tant’era la voglia di andare all’appuntamento con Scorpius.
- Ehi Rose aspettami! – le urlò dietro Roxanne che cercava di scendere dal treno trasportando il pesante baule e la gabbietta della puffola pigmea.
- Roxy devo sbrigarmi!! –
- Tanto mica puoi volare da qui al castello! Dovrai comunque aspettare di salire sulla carrozza volante! Quindi non serve a nulla non aspettarmi!! –
Rose riiflettendoci capì che l’amica aveva ragione.
- Scusa Roxy, mi sa che il mio cervello sta per scoppiare! Anzi sembra quasi che non ce l’abbia proprio! La mia mente ormai è fissa su un solo nome – sai bene quale – e non riesco a pensare ad altro-
- Come ti capisco Rosie! – sussurrò sognante Roxanne –
- A proposito poi noi due dobbiamo parlare di un certo ragazzino biondo dagli occhi azzurri che è corso giù da una collina per cercarti! - le ricordo Rose –
Poi le due ragazzine salirono su una carrozza, dove c’erano anche i gemelli Scamander. Lorcan corse si sedette accanto a Roxanne e la salutò dolcemente. La ragazzina arrossì. Lui la prese per mano.
- Sono dolcissimi! – pensò Rose immaginando la stessa scena tra lei e Scorpius –
Dopo un po’ arrivarono al castello e Rose senza perdere tempo sfrecciò via verso la Torre dell’orologio. Passò vicino a Gazza che la vide correre e iniziò a dire :- Studenti che corrono nei corridoi! Inammissibile! farò rapporto alla preside signorina Weasley! –
- Ma se ne vada a quel paese signor Gazza! – lo zittì Rose con un’arroganza che non pensava di possedere –
- Anche maleducata la rossa! – borbottò – Ma te ne pentirai Weasley! –
Rose non fece neanche caso alle minacce di Gazza: avrebbe affrontato ogni problema dopo aver visto e parlato con Scorpius. Ora non le interessava altro.
Ed ecco la torre dell’orologio! Rose scorse un’ombra affiorare dietro un muro. Si avvicinò con il cuore che le batteva all’impazzata. Poi cercò di calmarsi e di riprendere a respirare. E finalmente girò l’angolo sorridendo.
- Ah!!!!!!!!! – urlò la ragazza –
- Ah!!!!! – urlò il ragazzo spaventato –
-Ma non sei Scorpius! – disse –
Il paffuto ragazzo dai capelli castani, di media statura, con l’uniforme i Grifondoro la guardò deluso:- No, ti aspettavi che fosse lui, vero? –
- Se devo dirti la verità sì … Frank! –
Rose era ancora scioccata. Era stata così stupida a pensare che Scorpius potesse essere stato l’autore di quel dolce biglietto. Non sapeva cosa dire o cosa fare. Di certo non voleva ferire i sentimenti dell’amico, che ormai ne era certa, si era preso una cotta per lei. I due si guardarono in silenzio per qualche minuto. Il primo a parlare fu Frank, ormai rosso come un pomodoro.
- Rose tu mi piaci da impazzire dalla prima volta che ti ho vista! – le disse – e io a te piaccio? –
Rose respirò e poi rispose:- Sì, mi piaci! –
Sul volto del ragazzo si stampò un’enorme sorriso che si cancellò quando rose ebbe continuato la frase.
- Mi piaci come amico, come compagno, come persona. Ma non provo nulla per te Frank … Mi dispiace, tu sei un ragazzo gentile, dolce e sensibile, ma il mio cuore appartiene ad un altro-
Frank strinse i pugni.
- E’ Scorpius vero? – chiese a bruciapelo –
Lei aprì la bocca ma non disse niente.
- In fondo l’ho sempre saputo che ti piaceva. Si capiva da come lo guardavi. Che speranze avevo io contro uno come Scorpius? Zero –
- No, Frank non dire così … -
- Me ne vado Rosie. Ciao e per favore per un po’ stammi lontana ok?-
E Frank con passo deciso se ne andò in direzione della biblioteca. Rose era tristissima. Triste di aver deluso Frank. Triste di essere stata delusa lei. Triste di aver perso un amico. Triste. Ma non voleva piangere. Non aveva senso versare lacrime.
Decise di andare nel dormitorio e di rimanerci per sempre. Così si trascinò fino alle scale e si lasciò trasportare da loro fino al settimo piano. Pregò che non ci fosse nessuno nel dormitorio e infatti era così.
- Saranno tutti a cena – pensò sollevata Rose –
Salì le scale che portavano al dormitorio e si buttò sul suo letto, con la faccia appoggiata sul cuscino.
- Che succede Rose? – disse una voce facendola sobbalzare –
A parlare era stata Charlotte che era distesa sul letto, con gli occhi bagnati di lacrime e con i capelli  tutti in disordine (cosa che non era assolutamente da lei!).
- Charlotte? Perché non sei a cena? – le chiese Rose preoccupata –
- Ti ho fatto una domanda Weas … Rose! –
- Tanto a te che te ne frega? – l’aggredì Rose – non pensi che sono una che fa finta di essere dolce e carina e poi pugnala alle spalle?? –
- No, l’ho detto solo per darmi un contegno … - mormorò Charlotte imbarazzata –
- Come ti sentiresti dopo essere stata delusa, aver deluso un amico e averlo anche perso per sempre? –
- Male, ma almeno tu ce l’hai un amico e non solo uno – le rispose la ragazzina dagli occhi azzurri –
Rose la fissò attentamente.
- Che vuoi dire?-
- Voglio dire che sai perché sto piangendo? Perché mi sento sola. Non ho neanche un amico. Non piaccio a nessuno, nemmeno ai miei genitori che preferiscono trascorrere il Natale da soli ai Caraibi piuttosto che in mia compagnia!! –
E scoppiò in lacrime. Rose non l’aveva mai vista piangere. Charlotte Davies le era sempre sembrata una ragazza dura e sicura di se e invece oggi stava scoprendo in lei un’insicura ragazzina senza affetti.
Rose l’abbracciò e la compagna non la respinse, anzi la strinse forte.
- Grazie Rosie. Scusami se ti ho trattata male. Capisco solo adesso il tuo valore! –
- Scusami anche tu Charlie, anche io ti consideravo solo una ragazzina viziata e antipatica. E invece non lo sei –
Questo era l’inizio di un’amicizia e la fine di una grande antipatia reciproca che era regnata nei cuori delle due ragazzine sin dal primo giorno. Quella sera quando Roxanne e Violetta tornarono dalla cena, trovarono le due ragazzine che dormivano abbracciate.
- Che carine! – commentò Violetta dolcemente –
Roxanne, invece, s’ingelosì ma solo per un attimo. Poi guardò anche lei con affetto le due compagne immerse nel mondo dei sogni.
                                                                              ***
Era l’inizio di Febbraio e le ragazze Grifondoro del primo anno non erano mai state così unite. E tutto era iniziato da quella fatidica notte, dove Charlotte aveva finalmente mostrato la sua vera identità a Rose.
I giorni trascorsero tranquilli. Rose mise una pietra sopra al discorso “Scorpius” e Frank ricominciò a parlarle. Roxanne era felice con Lorcan e i due si erano ufficialmente fidanzati. Violetta e Charlotte erano diventate migliori amiche e avevano creato tra loro un rapporto unico e speciale.
Rose era felice. Felice. No, non era felice. Scorpius. Non le piaceva più. Era felice. E invece le piaceva ancora ed era infelice. Diciamo che non era né felice ne infelice. Era confusa.

SPAZIO AUTRICE
In questo capitolo la nostra Rose, vede infrangersi i suoi sogni d'amore. Delude un amico e rischia di perderlo. Poi, però, riesce finalmente a farsi amica la tanto misteriosa Charlotte, che le apre il suo cuore. E alla fine del capitolo si scopre che in realtà Rose non sa se ama ancora Scorpius. Una sola parola la descrive in questo momento. Confusa. Nel prossimo capitolo vi anticipo soltanto che avverrà qualcosa di speciale! Ma ora non vi dico più niente u.u
Voglio ringraziare le 5 persone che hanno recensito la mia storia e chiedo a chi la legge di farlo anche solo con poche parole. e come sempre ringrazio Teresa e Alessia.
A presto :D
Gra Gra 96

  
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