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Autore: ninive    26/02/2011    0 recensioni
Questa storia NON centra nulla con Lucio (Battisti, non Malfoy), quindi siete avvisati, se cercavate campi di grano e solai, siete nel posto sbagliato. Ma se invece stavate cercando dei succhi di pera, giganti ubriachi, capelli puliti e una Hermione simpatica (sic), accomodatevi, siori e siore!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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L'amore ai tempi del barolo

Ron si è dimostrato più ragionevole del previsto, e per ragionevole intendo "farsi cambiare i connotati senza opporre troppa resistenza", ma dopotutto qualsiasi tentativo di placare la mia giusta ira funesta sarebbe stato vano.

Forse si è deciso a leggere quel libro che gli avevo regalato a Natale, e ha imparato finalmente che, con me, resistere è inutile. Anche se dubito che Ronald sia in grado di girare un libro dal verso giusto, figuriamoci leggerlo. Deve avere una strana allergia alla cultura, perché ogni volta che tentavo di avvicinarlo all'eccitante mondo di noi bibliofili, gli spuntavano strane macchie rossastre su tutta la faccia che lo rendevano simile ad un'amanita muscaria al contrario.

Tuttavia, a ripensarci meglio, potevano essere semplici lentiggini. Brrr... che impressione.

Purtroppo, però, la mia giusta punizione è stata interrotta proprio sul più bello da Madame Pomfrey, che ha insistito tanto a raccogliere con paletta e secchio per lo sporco i resti di quell'idiota e portarli in infermeria, costringendomi ad assisterla nella penosa operazione di recupero.

Quante storie... dopotutto ha ancora la bellezza di un polmone intero e ben tre, dico tre, metatarsi sanissimi! Oh, ma no! La nostra medimaga non è contenta! Lei vuole "rilevargli le impronte dentali", come se non riuscisse a risalire all'identità di quel beota grazie a quello scalpo rosso che ho tagliato accuratamente...

Cerco di pulirmi i rimasugli di sangue da sotto le unghie con uno stuzzicadenti mentre mi sorbisco i rimproveri di Poppy su quanto sia "disumana a ridurre così il tuo futuro sposo", e proprio mentre sto per ribattere che quella testuggine arancione sarà mio marito quando le scope cavalcheranno le streghe, ecco che entra la mia seconda personale Piaga Divina, con tanto di nube temporalesca al seguito.

-HERMIONE GRANGER, STAVOLTA HAI PASSATO IL SEGNO!- urla la Mcgonagall scagliandosi contro di me, -Dammi una motivazione valida perché non dovrei licenziarti! Prima scavalchi la mia autorità di Preside, poi mi attacchi scambiandomi per una banshee, infine riduci a poltiglia sanguinolenta un eroe di guerra, nonché tuo promesso sposo... comincio a pensare che tu sia sotto qualche maledizione!-

Oh, mamma, la sua pelle incartapecorita è diventata di un'interessante sfumatura rossa che la fa assomigliare in maniera incredibile a una prugna secca della California...

Mmmh... prugne secche... con il gelato alla vaniglia e il cioccolato fuso sopra... che godur...

-... e osi anche non prestarmi attenzione!!!-

-Certo che ti sto ascoltando! Cosa credi, che stia pensando a fare merenda?- ribatto scocciata -Senti, mi dispiace di aver dato spettacolo prima. Ero dominata da istinti omicidi impellenti, e forse avrei potuto risparmiarmi certe fatture pesanti come il Crucio ai nervi del gomito o il Frontino-se-ti-muovi-sei-cretino, ma cerca di capire anche il male che ha fatto a ME.- assumo una posa da tragedia greca e vengo investita da una luce drammatica, -quell'uomo ha distrutto quello che doveva essere il più bel momento della mia vita! Anni e anni a immaginare la più romantica delle proposte... cenetta a lume di bacchetta sulla Tour Eiffel; anello tempestato di occhi di Nargillo; cavalcata in spiaggia al tramonto sull'unicorno... una cosuccia semplice, insomma, come sognano tutte le ragazze. Invece no! Lui ha rovinato tutto: l'ha annunciato a tutto il mondo magico prima, e alla sua fidanzata poi...- Bene, sta funzionando... Poppy ha i lucciconi agli occhi, mentre Minerva è stoica come un calderone di peltro, ma tra poco si scioglierà... tiro fuori un fazzoletto e asciugo due lacrime immaginarie, -Ora, come volete che l'abbia presa? Pensateci, su,davvero, fermatevi un momento a riflettere. Pensate a come si deve sentire una fanciulla ingenua e sognatrice, chiamatela stupida se volete, ma pur sempre una creatura con un cuore... come si deve sentire ad essere umiliata da tanta presunzione!-

Poppy si soffia il naso con la grazia di un elefante raffreddato, e anche Minerva da' segni di cedimento... oh, ma adesso crollerà, eccome se crollerà!

-Sì, signore, presunzione... quella che ha avuto il qui presente Ronald Weasley a pensare che io lo amassi, quando in realtà non è vero!-

Ecco fatto, un colpo di grazia magistrale.

Se c'è una cosa che ho imparato in tutti questi anni di scuola, è che non c'è niente come un succoso pettegolezzo che possa calmare istantaneamente Minerva McGonagall. Perchè una notizia da prima pagina del genere, per lei è come mettersi in bocca un pacchetto intero di Bolle Bollenti: le viene subito l'impulso irresistibile di sputarla.

Infatti ecco i primi sintomi dell'eccitazione da gossip: occhi luccicanti di malizia, muscoli facciali paralizzati in una maschera di finta compassione, evidente sforzo per trattenere l'impulso di urlare ai quattro venti la notizia... perbacco, questa donna è proprio una tossica degli affari altrui!

-Ma come è possibile, cara?- mi chiede, fingendosi addolorata -Tutti pensavano che foste destinati l'uno all'altra fin dal primo anno!-

Poppy annuisce, -La vostra coppia la davano due a uno, praticamente era una puntata sicura... invece chi ha scommesso per Longbottom e il suo rospo Oscar si è portato a casa un sacco di galeoni! Severus se non sbaglio è uno di quelli...-

-Come? Facevate le scommesse su chi si sarebbe messo con chi? Ma è poco professionale!-

-Detto da un'insegnante che ha appena mandato quattro studenti del primo anno sotto shock per la vista del pancreas volante di Weasley...-

-Dovranno pur imparare che la vita non è tutta rose e fiori, Poppy! Non si può proteggere per sempre i bambini dai pericoli che li attendono là fuori.-

-Vuoi dire che "là fuori" ci sono orde di professoresse sanguinarie pronte a strapparci il cuore e mangiarselo crudo?- mi chiedono quattro nanerottoli sbucati da chissà dove. Sembrano parecchio scossi, così gli faccio un bel sorrisone.

Uno sviene, un altro scappa fuori urlando, gli altri due hanno una pozzanghera tra le scarpe.

-Per le bretelle di Grindelwald, ritorna subito qui!- la medimaga si precipita all'inseguimento del fuggitivo, mentre la preside, per una volta incurante del fatto che degli studenti siano in difficoltà, mi guarda come se fossi l'ultimo zenzerotto rimasto nella scatola, pronto ad essere divorato.

-Stavamo dicendo, Hermione...?- Minerva mi prende per un braccio e mi trascina nell'ufficio di Poppy. E' talmente evidente il suo tentativo di estorcermi qualche dettaglio scabroso della mia rivelazione che quasi mi viene da riderle in faccia. Uhm, devo cercare di ottenere il massimo profitto da questa situazione...

-Non so se riesco a parlarne... è molto doloroso per me, sai.- dico abbassando lo sguardo. -e poi so quanto tu sia arrabbiata con me per le cose che ho fatto.-

La vecchia strega mi porge una tazza di tè e si siede di fronte agitando la mano come per scacciare una mosca. -Cosa centra questo? E' ovvio che il tuo comportamento negli ultimi tempi fosse dovuto alla tua relazione tormentata con il giovane Weasley!-

Incredibile, è disposta a perdonarmi tutto così in fretta? Ditemi che non sto sognando! Ho vissuto ore terribili ad immaginarmi travestita da suora bavarese e a cantare yodel a braccetto con Snape... se davvero mi sarà risparmiata questa tortura, prometto di non trasfigurare mai più Thor in una Veela per adescare i tipi al bar!

-Sì, immagino sia per quello. Sai, durante la guerra credevo anche io di essere innamorata cotta di Ron. Forse era per via del clima precario in cui eravamo, il bisogno di aggrapparsi a qualsiasi persona mostrasse un po' di considerazione, il fatto che non avevo molte occasioni di socializzare con altri ragazzi all'infuori di Ron e Harry nelle amene località in cui erano nascosti gli Horcrux... insomma, all'inizio pensavo di averlo sempre saputo dentro di me, ma che la mia parte razionale si rifiutava di accettare che un tizio che non sapeva neanche compitare il proprio nome fosse l'uomo della mia vita. Durante quel periodo era dolce e premuroso, così finii per dargli corda, e per un po' di tempo dopo la battaglia finale siamo usciti insieme.-

Minerva beve più velocemente le mie parole che il suo tè, e continua ad annuire in stato di trance. Tutto sommato è facile, non sto facendo altro che dire la verità!

-Non è durata molto, lui aveva i suoi impegni da Auror, io l'insegnamento. Siamo finiti nel vederci una volta al mese, e ormai pensavo che la nostra storia fosse agli sgoccioli... finchè non arriva questa mazzata dell'annuncio in magovisione.-

Scuoto la testa sconsolata e butto giù il mio tè con una sorsata, neanche fosse un firewhisky liscio. -Sinceramente non ne sono neanche sorpresa, era destino che finisse così. E poi, detto in confidenza, era come baciare mio fratello.-

Sento un tremolio di porcellana: la mano della preside è scossa da dei brividi.

-Scusa, cara...- dice con voce soffocata, alzandosi -mi sono appena ricordata di un impegno urgente, devo scappare!-E così, la mia nemesi se ne va in un fruscio di tartan.

Poverina, ancora qualche minuto senza poter sparlare con qualcuno e sarebbe esplosa. Probabilmente ora è da Rosmerta a liberarsi del suo pesante fardello, e nel giro di un'ora l'intera comunità magica saprà che Hermione Granger ha respinto Ronald Weasley.

-L'hai respinto, sì. Contro un muro, però- la voce di Snape giunge alle mie orecchie dall'altra stanza. Lo raggiungo e vedo che sta osservando i resti di Ron ricomposti sulla branda che meno di ventiquattrore prima ospitava le mie membra.

Buffo il destino, a volte.

-Tra qualche giorno tornerà come nuovo.- ribatto seccata. -e comunque non si può dire che non se l'è cercata.-

Snape si gira verso di me con una smorfia impertinente sul viso pallido. -Naturalmente. E' risaputo che chiedere la mano alla signorina Granger è un atto di villania secondo soltanto al soffiarsi il naso a tavola.-

-Per favore! Se fosse capitata a te una cosa del genere, a quest'ora il cadavere della sfortunata sarebbe già freddo.-

Snape mi guarda con un'espressione stupita. -E' altamente improbabile che una strega faccia la proposta di matrimonio. Il mondo magico è piuttosto tradizionalista...-

-Sì, sì, vabè, era per dire... Cosa vuoi, perché sei qua? In vena di prediche anche tu o sei in cerca di qualche pettegolezzo da vendere alla Gazzetta del Profeta?-

-No, volevo chiederti quando hai intenzione di tenere i provini per lo spettacolo. Sempre che tu non debba emigrare in Kazakistan per il tentato omicidio di Weasley.-

-Ah, non ti ho detto la splendida notizia? Niente più musical, Minerva mi ha completamente perdonata!-

Snape non fa una piega. Ok, non è tanto strano, ma mi aspettavo una piccola dimostrazione di gioia per lo scampato pericolo!

-Cosa c'è, non sei contento? Lo sai quanto ho faticato per ingraziarmela?-

-Oh, immagino che raccontare una commovente storiella sulla tua relazione tormentata con questo babbeo qua abbia prosciugato le tue energie.-

Il solito Severus, non sa mai come esprimere la sua riconoscenza!Però mi chiedo come abbia fatto a scoprire il mio astuto piano... ah-ah! Scommetto che anche lui ha ricorso ha questo espediente. Dopotutto, sono anni che lavora insieme a Minerva, e chissà quante volte ha dovuto evitare un Reducto alla sua "bacchetta"...

-Hermione! E' vero quello che si dice?- la porta dell'infermieria si spalanca e la figura di Neville Longbottom appare in tutta la sua gloria.

Sicuramente, tra tutti quelli che si sono guadagnati il Primo ordine di Merlino, Neville è quello che se l'è meritato di più, forse anche più del mio (e a me, per aver sopportato le lune di Harry e i baci di Ron, avrebbero dovuto dedicarmi una via, una piazza, un supermercato). Sì, perché bisogna ammetterlo, Neville è un vero eroe. Quanti, dopo aver combattuto il più grande mago malvagio di tutti i tempi rinuncerebbero a un posto di prestigio al Ministero per lavorare come professore di Erbologia? Come se il giardinaggio fosse una materia vera!Almeno io, l'unico letame con cui ho a che fare è quello che esce dalle bocche di certi studenti.

-Ehi, Hermione, sto parlando con te!- mi urla Neville, strattonandomi di qua e di là come se fossi un fungo che non vuole saperne di staccarsi dal terreno.

Devo smetterla di riepilogare la storia dei personaggi quando qualcuno mi parla.

-Sì, Neville, è tutto vero quello che si dice.- dico tanto per tenere lontane quelle unghie immonde dalla mia camicetta.

-Dunque il tuo matrimonio con Sheela Mortimer, la Veela spogliarellista, è già fissato?- dice Snape con un ghigno.

-Certo, vuoi fare da testimone? Sai, non accettano eterosessuali a Las Vegas.-

Neville spalanca la bocca come un forno e boccheggia per un minuto prima di ritrovare la voce. Quel ragazzo non ha mai avuto senso dell'umorismo.

-Neville... stavamo scherzando. Non mi sposo con nessuna donna... anzi, a dir la verità, non mi sposo con nessuno.-

Se prima Neville era scioccato, adesso è sull'orlo dello svenimento.

-Vuoi dirmi che la preside aveva ragione? Hai davvero aggredito selvaggiamente Ron perché non in realtà non l'hai mai amato in vita tua e non hai nessuna intenzione di sposarlo?-

Come abbia fatto quella donna a rendere pubblica la notizia in meno di cinque minuti, è un mistero. Che abbia dei poteri soprannaturali? Cioè, a parte quelli derivanti dal fatto di essere una strega, ovviamente.

-Sì, Neville, è proprio così. Ma non vedo perché tu o altri dovrebbero interessarsi alle mie vicende private. A meno che tu non sia più interessato al mancato banchetto nuziale, in tal caso, avresti perfettamente ragione a lamentarti.-

-Cosa stai dicendo, Hermione? Io sonopreoccupato per te e per Ron! Non dovete arrendervi alle prime difficoltà... l'amore è come un Protospruzzolo: per ottenere il pus migliore bisogna spremerlo piano.-

Bleah, perché le similitudini di quel ragazzo devono essere sempre così disgustose? Mai che faccia paragoni con violette e gelsomini, no, no. Mi ricordo ancora quel discorso raccapricciante alla festa di fidanzamento di Harry e Ginny, quando aveva comparato l'affetto coniugale alla linfa fermentata di Vermicolo.

-Ti parlo per esperienza personale, e perché sei una cara amica...- continua imperterrito -non lasciare che una nuvola passeggera offuschi il lento sbocciare di un Mangiapuffolo Zannuto-

Snape sembra più seccato di me, e ruggisce: -Longbottom, se non la pianti con queste metafore, ti sradico l'unico neurone di quella zucca vuota e lo trapianto in un vaso di letame di Troll.-

Anche dopo aver affrontato battaglie, torture e tormenti vari, Neville non riesce a non regredire allo stato di studentello impacciato quando Snape gli rivolge la parola. Mentre io gli do del tu e lo considero mio pari (se non inferiore, dopotutto io sono più carina), il povero Neville si rattrappisce in sua presenza e abbassa il capo in segno di sottomissione.

-Mi scusi, professore...- balbetta con il volto in fiamme -ma devo impedire che Hermione faccia uno sbaglio di cui potrebbe pentirsi per tutta la vita!-

Snape sorride maligno. -Lo sbaglio maggiore che potrebbe fare la signorina Granger sarebbe ascoltare i tuoi vaneggiamenti.-

-Sì, signore, mi scusi signore.- Neville se ne va' con la coda tra le gambe e la testa bassa, ma prima di varcare la soglia si gira e mi guarda con occhi tristi. -Stai facendo un grosso errore, Hermione.-

Mentre si gira sento una piccola fitta nel petto. Forse ha ragione, forse ho sbagliato a rifiutare Ron... in fondo, non c'è la fila alla mia porta. chissà quando mi capiterà il gonzo giusto da accalappiare e portare all'altare. Ormai non sono più quella ragazzina ingenua che sognava di sposare Antonio Banderas ancora vestito da Zorro. 

Guardo la massa informe sdraiata sul letto e poi sposto lo sguardo su Snape, che mi fissa con le braccia incrociate sul petto. 

-Cosa vuoi?- gli domando ancora, non mi piace quando mi guarda così. Di solito dopo succede qualcosa che implica me appesa a testa in giù dagli anelli di Quidditch.

-Oh, niente, mi era venuta in mente una cosa. Sai, di come la prenderanno gli Weasley... in particolare Molly.-

Oh merda. Sono una strega morta.

  
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