Crossover
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Autore: Jack Trussone    11/01/2006    1 recensioni
Anni '70. Confusioni sociali e disordini in tutto il mondo. Giri di droga ovunque, rivolte di classi e categorie di persone... L'unica salvezza: la musica.
Ac/dc dall'Australia, Metallica in giro per il mondo e chi più ne ha più ne metta! Fecero del rock e del metal la loro passione sconfiggendo il Potente (tratto da Scholl of Rock). E se qualche cantante dei giorni nostri avesse cominciato a cantare anche prima di adesso andando a rovinare quello che è stato il mitico clima del '70? E se Pupo fosse il cantante in questione? E se il concerto che la Mafia, gestita dalla Triade Ruccazza, (Gigi D'Alessio, Mammà e Pappà)stava organizzando appunto per Pupo, fosse solo una messa in scena per nascondere in realtà i loro giri di droghe e donne?!
Un'avvincente storia all'ultimo accordo rock per fermare il Potente.
Jack
Genere: Azione, Comico, Demenziale, Generale, Guerra, Parodia, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Film
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Boss mise giù il telefono con aria furibonda e tirò su rabbiosamente dal sigaro che stringeva in bocca un grumo di fumo

Località:Burgudignu d’Amatriciana

 

Il Boss mise giù il telefono con aria furibonda e tirò su rabbiosamente dal sigaro che stringeva in bocca un grumo di fumo. Emise nuvole di fumo e improvvisamente batté il pugno sul tavolino che stava alla sua sinistra.

- No cazzo! Cossì non va pe’ niente bbene! – disse il Boss.

La ragazza in perizomino che stava servendo da bere fece cadere i drink che stavano sul vassoio dallo spavento che si frantumarono all’istante mandando mille schizzi addosso agli uomini che stavano intorno al Boss e al Boss stesso.

- Scusami Gigi… Non volev… Scusa davvero… Io non so come… -.

- Ehi! Ehi calma! – disse con anima magnanima il Boss. – Sogno cosse che capitano a tutti – continuò con aria di buon padre.

- Il probblema, cara puttanella, è che questo paia di pantaloni costa più di tia e di tua maddrre compprresssa mi hai capiiito??! Ehh bottana??! -.

La ragazza arretrò di qualche passo ma finì nelle grinfie di un bestione dietro di lei.

- Vaa Caloggero! Sai cosa faareee! E a tia bottana – continuò puntando la mano con cui stringeva il sigaro contro la ragazza – In culo a tia e a tutta ‘a famiija ttooaa! -.

Mentre il bestione trasportava via la povera malcapitata il Boss sorrise a se stesso compiaciuto.

- Vedi Silvano – disse rivolgendosi ad un altro omaccione ritto in piedi alla sua sinistra – E’ cossì che bissoggna fare ai ggiorni nostri con queste bottane… Non ti paare?! -.

- Cetto Bosse’ – rispose con aria ottusa Silvano.

- Cossì ti voglio – commentò il Boss – Accondiscendente! -.

In quel momento squillò nuovamente il telefono e il Bosse imprecò ad alta voce.

- Maaariaaaaaa! – e il resto non si può dire senza risultare blasfemi.

- Prrontooo? – disse con modi infastiditi il Boss.

- Coosa? – disse – Ma stai schezzando Nino?! Ma davvero non è uno scherzo?? Miiiii….i cogglionnnii mi hanno rotto questi fiiji di bottane! Bbeene! EEee bbravo il nostroo Nino e gli altri due eh??!! Siete meglio delle Charliiis Eeenggels eh??! – s’interruppe un momentino.

Nel frattempo, mentre stava al telefono, Caloggero era tornato, e con se aveva sempre la battona che il Boss credeva di aver sistemato.

- Ehi Bosse – disse Caloggero con aria afflitta al capo.

- Non ora non vedi che sto teelefonaaando?? -.

- Siii – continuò il Boss – Sono d’accordo con teee! E Ancora bbravvo al nostro Nino D’Angelo! Sii…vaa beeenee! Ciaoo! – e mise giu il telefono.

Poi si girò verso CaloggeroMiii che cazzo ero al teleffonooo!! Che ti ci vuole per capirlo??!! Al teleffonoo…. -.

Caloggero mandò giù la saliva. – E’ appunto questo il punto Bosse. Non so cosa devo fare con la bottana di prima… -.

Il Boss rimase interdetto per qualche secondo. Poi…

- Ma che cazzo ti servono le istruzioni?? – chiese a Caloggero.

- No è che veramente volevo sapere se devo ucciderla Bosse -.

- Ma sei rrritttardatoo??!! Nnooo che non ddeevii… ma ssiamo matti??! Siamo sempre uomini, che cazzo! -. Caloggero se ne andò più in confusione di prima.

- Chi era la telefono prima Capo? – chiese Silvano.

- Era Nino D’Angelo… Lui e gli altri due Cocones hanno trovato ciò un gruppo di nemici che facevano disordine nel mio territorio!!! Hanno anche sssaputo che quei fiiji di mignatta voiijjiono uccidemmi… ma non la passeranno lissscia! -.

- E chi erano questi Capo? – chiese Silvano.

Gigi d’Alessio, il Boss, gettò via il mozzicone di sigaro e osservò in tralice Silvano.

- Un gruppo di capelloni! I Metallica! Stanno cercando di fermare il nostro rackets… -.

Silvano rimase in silenzio.

- Raduna i miei squadroni – ordinò all’uomo il Boss – Voglio il mio Meridional Squadron n.°17 pronto tra cinque minuti! Gigggi d’Alesssio parte per la Guuerrraaa!! Minchia che soddissfazzzioneee!!! -.

 

  
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