8. IL PALAZZO DI
POSEIDONE
Guardai chi mi aveva tirato: una
ragazza un po’ più grande di me, dai capelli azzurri.
Abbassai lo sguardo e notai con
orrore che al posto delle gambe aveva dei tentacoli. Feci una smorfia tentando
di divincolarmi.
la ragazza li guardò a sua volta con
disapprovazione –Oh, si, questi… fanno impressione a molti…-
mi sorrise –ma tu non devi
preoccuparti, fai quello che ti dico e non li userò per strangolarti. Io mi
chiamo Keisha-
aggrottai le sopracciglia
-Puoi respirare- mi avvisò lei.
Era vero? Oppure sarei affogata
miseramente? Dato che non ce la facevo più a trattenere il fiato, provai
il tutto per tutto: feci un piccolo
respiro e notai che Keisha
aveva detto la verità; respiravo come
sulla terra.
Mi continuava ad osservare con
curiosità. Io le rivolsi un occhiata infastidita: insomma, chi era quella con i
tentacoli, tra noi due?!
-Come ti chiami?- mi chiese.
Sembrava una bambina che cercava di
fare amicizia –Jackie-
-Che strano nome!- commentò. Evitai
di ribattere
-Dove stiamo andando?- le chiesi
invece.
Lei fece una risatina –Al palazzo del
mio padrone-
-Andiamo da Julian?-
improvvisamente mi interessai. L’avrei rivisto?
Keisha scosse la testa –Andiamo da Poseidone-
-Che ha ben pensato di reincarnarsi
in mio fratello! Chi pensa di essere quello per rovinare la vita alle persone?-
dissi rabbiosa.
La ragazza mi guardò con aria di
rimprovero –Non dovresti parlare così del signore dei mari. E poi, essere
scelto come reincarnazione di una divinità è un grande onore-
emisi uno sbuffo di impazienza. Ci
avvicinavamo ad un palazzo; si stagliava tra l’azzurro del mare come un
miraggio.
All’entrata, Keisha
salutò un’altra ragazza, con la coda di pesce.
Una sirena
-Avrai tempo di fare amicizie- mi
disse come per rassicurarmi.
“io non voglio fare amicizie” pensai
“io voglio recuperare mio fratello, tornare sulla terra, continuare
l’allenamento con Kanon e diventare un Gold Saint!”
-Chi è Kanon?-
chiese Keisha
la guardai stupita e lei rise –Si,
posso leggerti nel pensiero. Allora, chi è? Il tuo ragazzo? E’ carino?-
cominciò a tempestarmi di domande
alzai gli occhi al cielo e, proprio
mentre entravamo nel palazzo, urlai –No! Non è il mio ragazzo! E’ il mio
maestro!-
Mi accorsi di essere nella sala del
trono in cui mi ero ritrovata la prima volta.
Quindi Sounion
era vicina… ecco perché Kanon
guardava spesso fuori dalla finestra con aria triste.
Forse i suoi ricordi erano rivolti a Sounion.
Dove prima c’erano le armature,
adesso stavano degli uomini che le indossavano. Mancava solo uno.
Sea Dragon.
Allora capii: Sorrento aveva chiamato
Kanon Sea Dragon. Ma… allora Kanon…
No, non poteva essere…
scossi la testa come per scacciare quel pensiero.
Mi accorsi che tutti mi guardavano.
Cosa si aspettavano da me? Dovevo
forse mettermi a ballare per intrattenere il divino Poseidone?
Il Signore dei mari?
Nemmeno morta.
Entrò qualcuno. Il proprietario della
seconda armatura mancante.
Sorrento mi rivolse il suo tipico
sorriso canzonatorio andando a mettersi di fianco al trono.
-Vai a farti fottere, Sorrento- Gli dissi guardandolo torva
erano le prime parole pronunciate da
quando ero entrata nel palazzo.
Tutti si guardarono stupiti.
Evidentemente, non avevo fatto una buon impressione.
Tanto meglio, forse Poseidone avrebbe deciso che ero maleducata, e mi avrebbe
fatta tornare da dove ero venuta.
Improbabile.
Sospirai aspettando che qualcuno
dicesse qualcosa.
Continuavano a guardarmi, come se io
dovessi fare il primo passo
-Insomma, ma che cavolo guardate?-
chiesi scocciata
-Si, hai ragione, Siren…
ha proprio il suo comportamento- disse uno dei guerrieri
-Anche se il traditore non aveva mai
usato questi termini…- soggiunse un secondo
Capii subito di chi parlavano –Kanon non è un traditore- dissi con voce ferma.
si voltarono sorpresi –Ma certo che
lo è- rispose l’ultimo che aveva parlato –ma forse, lui non ti ha detto quello
che voleva combinare-
-No, non gliene avrà parlato- disse
Sorrento guardandomi con aria di sufficienza, poi si chinò –il tuo caro maestro te l’ha detto che voleva
conquistare il mondo
servendosi di Poseidone?
Di tuo fratello?-
gli sferrai un pugno in piena faccia.
Questa volta, colto alla sprovvista, lanciò un esclamazione di dolore tenendosi
il viso
-Sta attento a come parli, Sorrento,
qui il traditore per me sei tu- gli dissi –anche se avete avuto dei problemi, Kanon ti ha curato in casa sua.
Come hai detto, poteva anche
lasciarti fuori a morire-
-Mi ha portato dentro solo perché suo
fratello ha insistito-
mi fermai perplessa. Sorrento scoppiò
a ridere –Non dirmi che pensavi fossi morto davvero, Jacklyn!-
-Morto no, ma…
hai fatto finta?- un pensiero mi attraverso la mente come un lampo –hai fatto
finta per…-
-per catturarti, Jacklyn-
confermò lui.
Gli altri osservavano la scena che si
stava svolgendo
-Perché…?- chiesi in un soffio
-Ordini dall’alto. Da Poseidone-
-Piantale di chiamarlo Poseidone! Si chiama Julian!-
sbottai
-Ora non più-
Dei borbottii ci interruppero. Era
entrato.
Il cuore cominciò a battermi
all’impazzata, e sentii un groppo in gola. Deglutii. Tutti si inchinarono.
Keisha mi tirò giù
-Ecco la prigioniera, signore-
Sorrento mi prese per il polso e mi trascinò fino al trono. Mi divincolai –So
camminare!- gli dissi acida.
Poi mi volti a guardarlo. Anche con
l’armatura l’avrei riconosciuto tra mille -Julian…-
dissi piano sperando che mi sentisse.
Lui annuì, e chiamò –Thetis-
una ragazza si avvicinò
-Accompagna la principessa nelle sue
stanze-
-Eh, principessa?- dissi senza capire
-Julian, non…-
ma la ragazza mi trascinò dolcemente
lungo un corridoio
-Non voglio essere una principessa…- piagnucolai
-Sei la sorella del Dio de mari, e
per cui legittima principessa- spiegò Thetis
-Ma io non voglio essere una
principessa!- ripetei –voglio continuare il mio allenamento per diventare un
Saint!-
non mi accorsi di essere entrata in
una stanza.
Thetis se n’era andata –Non voglio essere
una principessa…- dissi rivolta alla porta.
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Good evening, people!
Allora allora, diciamo che in
questo capitolo si sono aggiunti una buona dose di casini.
Perché, ripeto, quello che combina casini quando non c’è Kanon, è Julian.
Anche Sorrento ha dato un buon contributo, il nostro bravo coniglio
albino… Bastard Inside xD
Ah-ha, alle risposte:
Gemini_No_Sabriel:
Ciaoo ^^
Tu… Mi hai fregato il posto… in stanza con Kanon… =(
Huuum… Muuuu!!
Vieni subito qui, ho in mente una cosa che ti piacerà tanto tanto!!!
*v*
Non è stato ne Sorry ne Possy (<- Poseidone xD) ma….
Una specie di cosa marina ^^
Questi capitoli saranno un po’ fantasy
(e sono pochi… ma MOLTO pochi).
Eh, Kanon,
sei un uomo U.U … fai controllare!!
P.S. Tra poco arrivano i bronze!
Avete un paio di capitoli per fuggire! xD
Bacioni
Rory_Chan