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Autore: Lena1897    24/03/2011    9 recensioni
Serie di Flash Fiction su una coppia che mi incuriosisce e su cui amo fantasticare.
Hanno come tema le carte, il titolo originale era infatti "Carte francesi" ma dato le idee sopraggiunte ho deciso di modificarlo per poter sfruttare tutti i modi di dire associati al gioco.
Spero siano una gradevole lettura, se non altro Sono brevi!
Il capitolo 18 ha vinto il premio Miglior caratterizzazione nel concorso "tutto l'amore che ho" di PaytonSawyer sul forum di efp, oltre che il quarto posto nella sezione "canon" e il quinto nella classifica generale del suddetto concorso.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Note dell'autrice: Ebbene sì, ci siamo. In realtà ci sono altre tre flash-fic sul mio desktop e almeno altre dieci nella mia testa. Ma questa raccolta doveva avere ventinove capitoli, quindi la chiudo qui e tutto il resto troverà spazio altrove. Questo capitolo conclusivo non è probabilmente il più bello, nè quello che vi rimarrà più impresso. Forse farà anche arrabbiare qualcuno. Ma è così che la mia storia finisce e spero non ve la prendiate troppo a male. Come avevo promesso, per mantenere l'equilibrio, abbiamo il punto di vista interno, con Draco come narratore. Almeno nella prima parte.
L'eremita è la nona carta dei tarocchi, rappresenta la solitudine, il cammino spirituale e l'ascensione verso qualcosa di migliore. I contesti sono due, perchè si parla di due momenti diversi, entrambi, comunque, dopo l'epilogo dei 19 anni. Per tutto quello che vi voglio dire vi rimando alla fine, adesso vi auguro solo Buona lettura.

*°*°*°*°*°


L'eremita
 

"Fu il tuo bacio, amore, a rendermi immortale" 
Margaret Fuller

 

 

- Ti amo, Asteria Greengrass - Mormoro per la prima volta da quando ti ho conosciuta - Ti amo - ripeto mentre un sorriso intenerito e nostalgico mi costringe a fermarmi, a scandagliare i tanti ricordi che si susseguono nella mia mente. 
Ti rivedo in mille modi e in mille momenti diversi. A quattro anni, mentre mi fissi dall‘ottavo scalino con quegli enormi occhi verdi. A cinque anni mentre mi dichiari amore. A otto anni quando mi insegnasti a nuotare. Ad undici anni mentre siedi accanto a me al tavolo dei Serpeverde. Ti vedo rimproverarmi mille volte, nel corso dei primi anni di scuola. Ripenso a tutte le volte che mi hai fatto ingelosire ed arrabbiare e ai rari buoni consigli. Indugio un po' di più sul ricordo del primo bacio in infermeria e ancora di più sull' Asteria quindicenne che timida si lascia spogliare in quella prima, traumatica, volta insieme. Ripenso ai mesi in cui ti sei fatta ladra del tuo tempo per rubare attimi proibiti da passare insieme. Vorrei non pensarci, ma mi viene in mente anche la prima volta che ci siamo lasciati. 
Un salto negli anni e c’è Terry di vent’anni, con la coda di cavallo ad un barbecue, sicura e alla mano. Terry seduta al Luigi’s cafè che cerca di psicanalizzarmi. Terry che mi costringe a ballare con lei dell’insopportabile musica babbana. Terry l’amica, che mi guarda, non parla e poi mi abbraccia e fa sparire il dolore; che non si aspetta nulla e si esalta per una cioccorana. Terry che mi porta al cinema, perché sa che mi piace, anche se non lo ammetto; che si spoglia nella penombra di una stanza e mi fa vedere le stelle. Terry che odia le convenzioni ma accetta di sposarmi. Terry che stringe tra le braccia nostro figlio; che mi tiene la mano al funerale di mio padre. Terry che mi dorme accanto e non si lamenta se russo; che piange ogni volta che Scorpius parte per Hogwarts. Terry che continua a sospirare quando la bacio, anche dopo vent’anni di matrimonio, come se fosse sempre una cosa nuova e piacevole. 
L’ultima immagine la scaccio via, non voglio vederla. Non voglio ripensarti riversa a terra, con gli occhi sbarrati, il cuore muto, il fiato interrotto e le labbra chiuse che non vedrò più imbronciarsi, fare le smorfie, sorridermi, che non potrò più baciare.
- Ti ho sempre amata - confesso al marmo del tuo monumento funerario - Mi pento di non averlo detto quando potevi ascoltarmi. Dal primo momento in cui ti ho vista, ho saputo che eri mia, che ero tuo. Mi manchi, Asteria - mi inginocchio, tolgo i fiori che c’erano e sistemo le calle e i garofani bianchi e freschi nel vaso, con cura. Mi porto due dita alle labbra, le bacio e poi con quelle sfioro la tua foto. Mi sorridi accattivante, spostandoti prima a destra e poi a sinistra, lasciandoti ammirare - A domani.
Mi alzo. Spolvero il ginocchio che ha toccato terra e come ogni giorno, da un anno a questa parte guardo un’ultima volta la lapide, prima di allontanarmi. Mi rintano come un eremita nel mio maniero. Mia madre mi guarda, ma i suoi occhi sono vacui. Non parla più. La morte di Asteria ha portato via con sé il fragile barlume di lucidità che le era rimasto. Siamo due fantasmi in questa casa vuota. Entrambi non aspettiamo che il momento di ricongiungerci alle nostre metà.
 


"Se l'amore è vero amore, niente può separare due persone fatte per stare insieme.
Le case bruciano, le persone muoiono, ma il vero amore è per sempre"
Il corvo

 
Circa dieci anni dopo…
- Avanti, Malfoy. Non fare la pappamolla come sempre - Lo incita una voce femminile al suo fianco.
- Sta zitta, Mezzosangue - riesce a dire con un filo di voce.
- Devi farcela, Draco - Continua testarda.
- Hermione, lasciami morire in pace… - le chiede, cercando di ignorare la ferita da cui escono fiotti di sangue - Lasciami andare da lei - aggiunge e senza che riesca a controllarla una lacrima sfugge dagli occhi grigi, ormai velati dalla fine imminente.
- Hermione… - Ron Weasley cinge le spalle si sua moglie e l’allontana mentre lei singhiozza contro il suo petto. A rimpiazzarla, al fianco del moribondo, Daphne Greengrass.
- Draco, dopo tutto questo tempo? - gli chiede senza sorpresa, visibilmente commossa.
- Per sempre - ha la forza di rispondere - Guardami... - La implora, fissando gli occhi verdi come quelli di Asteria, prima che il freddo gli intorpidisca progressivamente tutto il corpo. 
Si ritrova immerso in una luce bianca e riesce a malapena a vedere quello che lo circonda. Viene investito da quello che potrebbe essere un treno, visto che siamo a King’s Cross, ma in realtà è una persona.
- Sei arrivato! - dice in tono leggero, infantile. 
- Spero tu non abbia aspettato troppo - le risponde lui osservandola a lungo. Uno sguardo che lo ripaga degli undici anni in cui non l’ha potuta guardare.
- Oh… - dice lei con noncuranza, fissando gli occhi verdi nei suoi - Qualcuno si è offerto di tenermi compagnia… - afferma con divertimento ed una punta di malizia, gettando un’occhiata alle sue spalle, da dove un uomo li guarda con un sorriso malandrino. Il volto di Draco si scurisce d'improvviso, preannunciando una terribile sfuriata. Ma da qualche parte, dentro di lui, sta sorridendo: bisticciare con Asteria sarà un bel modo di passare l'eternità.


"Non so se la vita è più forte della morte. Ma l'amore è più forte di tutto"
Tristano e Isotta



 
FINE

 

Angolo autrice: Eccoci qua, quante vogliono avadakedavrizzarmi? xD 
Quanti di voi alle prime due righe volevano schiantarmi pensando che avessi ceduto alla Dramione? xD
Quante hanno pensato che fossi una furbona a riprendere due dei momenti più commoventi (secondo me) della saga di Harry Potter in cui il protagonista è quel simpaticone di Severus? xD
Perdonatemi, ma pensavo che la morte fosse il modo migliore di finire tutto. All'inizio tutto doveva finire con le parole di Draco. Ma non ce l'ho fatta. Dovevo in qualche modo salvarli entrambi dal tragico destino a cui li avevo condannati, sono cattiva, ma non sono la Rowling xD
Beh, non so che dire, spero vi piaccia. Spero di avervi allietato almeno un po' con questi brevi racconti che sono solo piccoli parti di una mente spesso sovraeccitata dall'eccesso di caffeina.

So che ho lasciato molte domande in sospeso, del tipo: Come è morta Terry? Perchè Draco muore per una ferita? C'è stata un'altra guerra? Perchè c'erano Hermione e Ron con Draco quando è morto? E' casuale che Draco muoia 11 anni dopo Asteria? Chi è l'uomo che era con Terry alla stazione? Ma Scorpius che fine ha fatto? Il paragone con Severus non è casuale, vero? ... Immagino che siate in grado di formularne altre, lasciatemele nei commenti, potrei anche decidere di rispondervi, se torno a casa d'umore mediamente buono xD

Adesso passo ai ringraziamenti: Ringrazio di cuore le 36 persone che hanno seguito questa raccolta, le 3 che l'hanno ricordata e le 7 che l'hanno addirittura preferita. 
Al momento le recensioni sono 110, credetemi quando vi dico che non avrei mai sperato in un risultato simile quel lontano 14 febbraio in cui ho pazzamente pubblicato "Due di picche". 
Ringrazio anche chi ha letto in silenzio, davvero, vedere certi picchi nelle visualizzazioni è esaltante da morire, ve lo assicuro.
Ma spero nessuno se ne abbia a male se il ringraziamento più grande lo faccio a chi ha trovato il tempo di recensire. In particolare Terryborry, Alex91, Ginevra James, Sissy88, Speedymay e funny_ che sono state le più assidue. Ovviamente grazie anche alle altre, ogni singola parola e giudizio mi ha spronata a fare sempre di più e vi ringrazio per questo.

Beh, non mi resta che dare appuntamento a chi vuole seguirmi nell'altra fan fiction (vi ricordo che stasera si aggiorna u.u") e augurare a tutti gli altri tante buone letture.
Come disse Ottaviano Augusto sul letto di morte "Se avete gradito lo spettacolo, applaudite"
   
 
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