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Autore: Keskiyo    31/03/2011    1 recensioni
Isotta è una ragazza invisibile ai suoi stessi occhi. Vuole lasciare il segno su una persona,che neanche sa della sua esistenza. Ma lei dovrà confessare ancora una volta che i ricordi e la memoria s'intrufolano nel suo letto la notte e la tormentano
Spero vi piaccia,ho dovuto pubblicarlo di nuovo perché era illeggibile la scrittura :)Recensite se volete.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Limbo
È una giornata col sole e l’aria fredda che pizzica il naso eppure lui se ne sta lì,con una lurida giacchina leggera e io, qui, a creparmi di freddo anche con cappello e sciarpa. Mi fa male la testa a stargli di fronte,tutte le mattine perché continuo a mettermi qui?Non lo so neanche io,non so come si chiama,non lo voglio sapere. Osservo una ragazza,una ragazza dark precisamente,adoro la sua maglia. Non posso dirglielo. Lei si chiama Allegra ed è decisamente l’opposto del suo nome,non lo percepisco dal modo in cui si veste ma ha veramente qualcosa che non le va a genio,forse è questa scuola,forse il suo ragazzo perfetto,non finge di sorridere,non cerca di riuscire simpatica alla gente;Allegra è così,ti divide a metà,puoi accettarla o rifiutarla. Il suo ragazzo-perfetto si è trasferito da poco qui,è italo-americano ed è tutto quello che i ragazzi e ragazze che la pensano come Allegra dovrebbero odiare,il suo nome è Seth,davvero appariscente come ragazzo e a mia opinione anche un po’ superficiale,ma guardandoli adesso che si baciano,forse,sono fatti per stare insieme. Questa ringhiera mi sta spezzando la schiena. Ora mi guarda,lo so che mi guarda,mi starà guardando?Diamine!Non va bene così!Mi sta fissando  che è decisamente diverso dal palese guardare !                                                                            L’entrata di scena di Lavinia è stata spettacolare,come sempre,assomiglia ad una bambola di porcellana a parte che per la bellezza,è vuota dentro,perfino Chucky de”La bambola assassina”sarebbe capace di amare rispetto a lei!Sarà solo l’apparenza,il primo impatto,ma diciamoci la verità,non la sopporto!Datemi un coltello e lei sarà la prima vittima. Continua a fissarmi,ora veramente sto diventando irrequieta,ma devo aspettare.                                                                Ambra finalmente varca la soglia del cancello di scuola e io mi sento un po’ più libera,venendo verso di me,con una folata il vento le scompiglia i capelli castano chiaro e le alza la frangetta,lei sbuffa e tenta di risistemarsela con le mani,sento lo scricchiolio delle foglie sotto i suoi piedi,il liceo non è vicino al centro della città,qui ci sono molti alberi che perdono le proprie “figlie”,il viale ne è pieno,l’aria è tersa d’autunno. Ambra personifica il suo nome,ha gli occhi,appunto,di questo stesso colore. Ha una pelle davvero bella,quasi dorata,lei è la mia migliore amica da nove anni,è superstiziosa e legge tutti i giorni l’oroscopo,ci si potrebbe scambiare per sorelle per qualche minima somiglianza nel viso,per il resto siamo fuoco e ghiaccio(ah,per intenderci io sono il secondo elemento).  Sento,passo dopo passo che avvicinandosi,la collana che lunga,le pende dall’esile collo,produce un leggero tintinnio quando si sposta da un fianco all’altro. Mi sorride. Ricambio con meno scintillio dei denti. << Buongiorno!Allora?Cornetto con la nutella o alla crema? >>. È sempre di buon umore,mi chiedo come faccia. << E me lo chiedi anche?Che”buongiorno”sarebbe senza nutella? >>.La abbraccio mentre le rispondo. Ci stava guardando?MI stava guardando?Ci allontaniamo. Camminiamo verso il chioschetto e l’odore di dolci mi fa affrettare il passo,come me anche Ambra lo fa,arriviamo con uno sprint finale davanti al bancone dove stanno servendo un ragazzo. Si gira e casca ai miei piedi(nel vero senso della parola),salva la sua brioche appena sfornata tenendola in alto con la mano. Ambra sorride,prende la brioche e la sua mano sinistra io invece,la sua destra. Alza di poco il viso dai sui jeans,vorrei che non lo avesse mai fatto,mi ha riconosciuta e viceversa io ho riconosciuto lui,il senso di nausea mi inizia a salire nella gola,sento come una palla di ghiaccio nel cervello e una lieve sensazione di caldo alla mano afferrata dal ragazzo. È Lorenzo,mi sta sorridendo e io non so che fare,non ce la faccio a girarmi per guardare Ambra,disegno nella mia mente la sua espressione. Mi parla,vorrei che quelle parole non si frantumassero prima di arrivare al mio udito,arrivano nella mia gola sottoforma di sciroppo di lamponi.<< Ciao … Isi >>. Ambra prende la nostra colazione e si mette esattamente alle spalle di Lorenzo,mi sta facendo dei segni:il primo è di chiudere la bocca perché sembro uno stoccafisso,il secondo di dirgli << Ciao >> e smetterla di mordermi il labbro come un’assatanata. Lorenzo si gira guardandola,tutto quello che lei riesce a fare come prova d’innocenza:un saluto veloce con la mano e un sorriso a trentadue denti. Ecco che è di nuovo voltato verso di me. Finalmente gli rispondo.<< Ciao Lorenzo >>. Sto facendo la figura dell’imbecille lo so,ma non m’importa. So che vorrebbe prendermi la mano e illudere ancora le mie braccia di poterlo stringere,invece no,mi fa schifo e m’imbarazza. << Lorenzo lei è Ambra >>. Lei gli balza graziosamente davanti e gli stringe la mano con sicurezza,vorrebbe ucciderlo,lo nasconde così bene!! << Non sapevo che Isi avesse amiche così … >>,lo interrompo bruscamente. << Carine?! >>. Lurido essere effimero. Ora getto la storia in tre righe. Lui conobbe una mia amica,ma mi baciò contro la mia volontà e un’ora dopo stava con lei,la mia compagna di classe,Morgana,bella ragazza,certo,ma senza culo e senza cervello. Okay,io non posso giudicare perché non sono nessuno,in fondo sono solo incasinata nei miei pensieri,ha ragione lui a quest’età va così,tutte cretine,tutte che se la spassano e quelle come me?Fanno paura. Riprende la frase con interesse. << No,non carine … belle >>. Ambra ha un tono smorzato,lo sta per mandare a quel paese,ma ora parlo io. << Lorenzo ci andiamo a fare un giro un attimo? >>,Ambra è indecifrabile,vorrebbe prendermi a schiaffi,implorarmi di andare con lei e mangiare,o mi sta incoraggiando perché capisce cos’ho in mente?Prendo la Coca cola della ricreazione. Ovviamente,Lorenzo accetta. Stiamo camminando,ringrazio Dio che ho preso lezioni di recitazione.<< Lorenzo,ti sono mancata? >>. Tra un po’ vomito. << Oh ma certo piccola! >>. Gli griderei in faccia di non chiamarmi piccola,di non toccarmi i capelli,perché lui è … << Anche tu mi sei mancato >>. Risposta errata Isotta!Debole,ingenua,cretina!Sto cedendo?No,non devo,non devo. Mi bacia. Merda!Ora che faccio? Lo spingo via dolcemente e gli dico. << Morgana non ha fatto niente quando ha saputo di me e te? >>. È titubante. << Mi ha strillato contro,ma io voglio solo te,lo sai Isi,lo sai,lo sai >>. Sbatto(nascondendola),dietro la schiena la lattina. << Ma certo che lo so >>. La testa gli schiocca verso di me,con occhi falsamente adoranti. Aggiungo. << Peccato che io ho cervello rispetto a lei! >>. Mi alzo con velocità pazzesca,stappo la lattina e tutta la bevanda sulla sua magnifica,stupenda,imbrattata camicia di cachemire. Le mie ultime parole:<< Primo:mi fai schifo. Secondo:io sono Isotta lurido stronzo,vatti a divertire con i tuoi fratelli lombrichi,adesso.  >>. Non mi dice niente,perché corro via e Ambra che aspettava dietro l’albero si sta piegando in due dalle risate,la tiro per la mano,dobbiamo entrare,è già seconda ora!     
Italiano. La professoressa sta spiegando “I Promessi Sposi”,entriamo con una flebile bussata alla porta. Ho la sensazione che ci pietrificherà con gli occhi. Eccoci,io e Ambra,impacciate davanti la porta chiusa,con i piedi curvati un po’ indietro,con i polsi scoperti. La Prof. si siede con agilità sulla cattedra,ci fa avvicinare,mettiamo il permesso vicino al registro di classe. Lei segna il nostro ritardo. È giovane avrà sui venticinque anni d’età,capelli biondo grano,occhi cinabri, lunghe ciglia e un po’ di lentiggini sulle guance,la pelle rosea,ha un profumo particolare,mi ricorda quello delle gardenie. Una bella persona,davvero. Peccato che non ama particolarmente quando la lezione è interrotta da due intruse-compagne come noi. Ambra si siede in gesto automatico accanto a Dafne,io invece trascino di malavoglia la sedia e poggio a terra la borsa. Iole mi fissa. Lei è la mia compagna di banco. Davvero,io ci ho provato ad andare oltre la sua esteriorità ma non riesce a fare altro che guardarmi come ora e lamentarsi che non è abbastanza bella. Iole non lo sa … non può capire quant’è sembrata perfetta agli occhi del mio ex-ragazzo. Ebbene sì. Oltre che la terza scelta dopo una lunga serie,sono stata la quarta,dopo Iole. Fabio. Troppo da dire su di noi e niente da discutere su come è finita. A volte guardo Iole e capisco quanto io possa essere … impura rispetto a lei. Capelli corti e biondo cenere,magra forse troppo magra,direi più che altro prosciugata,alta,con occhi marrone caldo,minimo una seconda di seno. Altre volte la sento mentre parla e mi chiedo:<< Perché hai dovuto baciarla Fabio?! >>. Sto scarabocchiando senza saperlo di farlo realmente,la professoressa Maltagliati sta chiudendo il suo piccolo libro(pieno di appunti su”I Promessi sposi”),posandolo con eleganza affianco alla sua penna fucsia. Ho i capelli davanti perciò quando Ambra mi inizia a fare strani segni facciali non la vedo,mi giro per inerzia e lei mi tira una pallina di carta,tento goffamente di afferrarla,quando penso di esserci trionfalmente riuscita scosto di poco le braccia dal corpo. La pallina cade. Mi tocca prenderla prima che faccia il giro della classe.
                                                                                                                                  << Quando  inizia la ricreazione ti devo dire anzi,mostrare una cosa … più che altro qualcuno …>>.
Mi volto verso di lei e mi strizza l’occhio. Sorrido come una stupida ma quando vedo Iole mi deprimo,sta guardando il riflesso del sole con la mano sotto il mento,sperando che emerga il suo lato da intellettuale(che non ha),nella foto che sicuramente qualcuno della classe le sta facendo. Strappo il foglietto,brucerei piuttosto di vederglielo tra le mani,impicciandosi dei fatti personali di Ambra. La terza ora vola via su un dibattito interessante a cui non partecipo. La campanella mi mette un po’ in agitazione. Guardo Ambra e mi torna il sorriso. Si alza soddisfatta dopo aver segnato tutti i compiti assegnati. Mi trascina fuori dalla classe. Riccardo. Oh sì,Riccardo mi guarda … ancora. Un po’ perso,un po’ indecifrabile,un po’ menefreghista come all’ingresso di scuola. Ambra è impazzita!Sta andando verso di lui. La rifiuterà ne sono sicura. Dio ma che cosa fa?!Si sta umiliando. Invece per lei è tutto okay,mi sento di aver mangiato troppe farfalle. << Isi lui è Riccardo >>. Non ci credo. << Ciao Isi >>. Ha anche risposto. Pura follia. Ambra che si è mangiata per colazione?Eccessivi zuccheri la fanno”ubriacare”. Riccardo mi squadra. La sta prendendo per i fianchi. << Lui è il mio ragazzo adesso >>. Parla ma non la sento,sembra distante migliaia d’anni da me. Sono nello stato terminale di una stella. Sto espellendo gli strati esterni,lei sta sgretolando il mio nucleo,atomo per atomo. Vorrei che Iole avesse letto il biglietto. Si baciano e lei se ne infischia che lui continua a guardare me,mentre si scambiano parole in un bacio,oramai frantumata la magia,di un palese,frivolo momento perso. Devo essere felice?Allegra cosa farebbe?Io ho solo paura. Potrebbe morderle il cuore  con talmente tanta derisione dei suoi piccoli,fragili sentimenti. Devo dimenticare i suoi occhi?Devo decidere.       Lei,lui … la mia vita.
La giornata mi passa davanti. Tra strascichi di malinconia e confusione,torno a casa in autobus. Metto piede in casa. Amy si struscia fra le mie gambe con rumorose fusa e per un attimo m’incanto in quell’impasto di suoni. Troppo tardi,mi vibra il cellulare. Farò finta di non sapere di chi è il messaggio. Impossibile,è Ambra.
<< è successo qualcosa?Non capisco cos’hai ,dopo la ricreazione non m ‘hai più parlato … che ho fatto?Ti da fastidio che sto con Riccardo?? >>.
Diamine sì che mi da fastidio!Forse è l’unica persona che m’interessa veramente e lei ci si mette insieme,un altro ragazzo intercambiabile per lei,emozioni che potrà masticare e sputare,dare a me le briciole se non proprio i pezzi sputati,perché lei è sempre la più forte,lei è quella più ferita,lei è quella più innamorata. Ma a quanto pare LEI che è “più”in tutto,non riesce a capire quanto sarei disposta a … cambiare,solo per farle male,solo per restituirle ciò che mi sta facendo. Ma in fondo cosa sarà mai? Si graffiano a vicenda,si procurano rancore e poi dovrò sopportarla sparare cazzate come:<< Io non capisco eravamo … inseparabili >>. Ancora adesso la vedo,quella piccola bambina dagli occhi ambra che scherza con me,quella ragazzina di dodici anni che stravede per un tizio da troppo tempo. E quel tizio l’ha ammazzata,coperta,seppellita viva,incastonata in un blocco di ghiaccio con tutta la fiducia e l’amore nelle mani. Forse dovrei dirle che mi da fastidio che stia con Riccardo,ma non mi pare giusto. Lei attira i ragazzi,ma non le va bene questo,perché vorrebbe che quella persona che sceglie sia come il tizio,l’ex tizio,neanche gli do un nome. È rimasta troppo sconvolta da quella storia,mi sembra quasi che è incastrata in un limbo. E se fosse Riccardo a farle provare emozioni?Emozioni che le pedinano il cervello?Non l’ho calcolato questo. Lui è un vestito che non le sta bene addosso. Lui non è il sole e l’erba,lui è la cenere e la città buia. Lui non è un bel profumo,è l’odore che ti impregna il naso e che ti fa venire la nausea.
 

  
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