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Autore: Mirty_92    22/04/2011    1 recensioni
Una piccola raccolta su James Potter: gli anni migliori della sua vita a casa e a scuola; da solo, con Lily e infine con il piccolo Harry.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, James Potter | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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attimi di panico

Attimi di panico

“Jameeeeees!!! Dove seiiii??” chiese una Lily dal tono lamentoso che se ne stava seduta sul divano del salotto accarezzandosi il pancione rotondo che sembrava scoppiarle.
“Amore, arrivo. Ti sto preparando il tè freddo che mi hai chiesto 2 minuti fa” la testa di James fece capolino dalla cucina. Il suo aspetto non era dei migliori. Erano giorni ormai che sua moglie non faceva altro che avere le “voglie” più assurde a tutte le ore del giorno e della notte.
Lily, a questo punto, era allo scadere dei giorni previsti per la gravidanza tuttavia le “voglie” anziché attenuarsi erano addirittura aumentate. James faceva di tutto per cercare di accontentarla e il risultato era un marito zombie che vagava per casa con due occhiaie che gli arrivavano a terra. (N.d.A. XD)
“Lascia stare il tè freddo, tesoro. Non mi va più. Vieni qui a farmi compagnia.”
James alzò gli occhi al cielo e andò dalla moglie. Accontentare Lily in ogni suo piccolo desiderio era sempre stato un vero piacere per James ma la donna ora era diventata quasi intrattabile. James quasi si pentì di aver chiesto una settimana di ferie per poter stare accanto alla moglie in questo ultimo periodo ma poi pensò che una volta nato il loro figlio tutto sarebbe stato magnifico
. 
I due sposi restarono per qualche minuto abbracciati sul divano quando improvvisamente Lily si alzò.
James che si stava pregustando la piccolissima possibilità di fare un sonnellino, si riscosse di colpo e guardò allarmato la moglie.
Lily era diventata bianca e sudaticcia. “James,” balbettò, fece un lungo respiro e “SI SONO ROTTO LE ACQUEEE!!!” uno strillo acuto uscì dalla bocca di Lily.

Fu l’apocalisse.

James si alzò immediatamente dal divano. Rimase per mezzo minuto imbambolato in mezzo al salotto e poi cominciò a correre su e giù dal piano di sopra portando con sé tanti oggetti inutili o semplicemente spostandoli da una parte all’altra della casa.
Lily, che dopotutto era una donna, una donna alla sua prima gravidanza ma pur sempre una donna, ( N.d.A se non ci fossero le donne XD ) riacquistò il suo sangue freddo e appena il marito fu a portata di mano lo strattonò a sé; prese la borsetta che aveva già previdentemente preparato per l’occasione e trascinò James in una turbinosa materializzazione congiunta.

L’arrivo
L’odore asettico riscosse James all’improvviso. Dopo un attimo di smarrimento si rese conto di dove si trovava e improvvisamente capì. Era al San Mungo. Lily doveva partorire; aveva “accennato con toni particolarmente soavi” che le si erano rotte le acque e lui si era fatto prendere dal panico. Ancora una volta la moglie doveva aver preso in mano la situazione. La sua dolce, tenera, amorevoleeeee… Lily.
Era ancora perso nelle sue elucubrazioni mentali sui come e sui perché dell’evento che sentì una voce accanto a lui.
“Signore, mi scusi. Sua moglie partorirà a momenti. Vuole assistere all’arrivo del piccolo?” una guaritrice dallo sguardo dolce attendeva una sua risposta. Probabilmente non era la prima volta che le capitava di vedere un marito in stato di shock  per  la nascita di un figlio.  
“Si, voglio vedere mia moglie.” James sembrava essersi ripreso ed ora pareva più risoluto che mai. Non si sarebbe mai perso la nascita nel suo primo figlio.
Venne accompagnato dalla guaritrice in una stanza e lì gli fu chiesto di indossare un camice. Poi lo lasciarono entrare da sua moglie.
Lily aveva la faccia sconvolta dal dolore. Era tutta arrossata e umidiccia circondata da guaritrici che la spronavano a continuare a spingere: il bambino sarebbe uscito tra poco. James fece per avvicinarsi  e prenderle la mano quando insieme ad un urlo più violento e selvaggio della moglie sentì forte e chiaro anche un pianto da neonato.
Una delle guaritrici teneva tra le braccia una “cosina” tutta rossa che si divincolava e strillava.
Quella piccola creatura venne adagiata tra le braccia tese di Lily che, James notò con estrema gioia, aveva il sorriso più bello che le avesse mai visto.
Lily, con il viso particolarmente provato dalle difficoltà del parto, dopo essersi assicurata che il neonato stesse bene alzò gli occhi e incrociò lo sguardo del marito. “James, questo è tuo figlio, il nostro piccolo Harry.”
James scoppiò a piangere vedendo quanto erano belli sua moglie e suo figlio e si avvicinò subito a loro.
Cinse sua moglie per le spalle e mentre i suoi occhi brillavano ancora di lacrime di gioia, le sussurrò: “Ora siamo in tre, amore mio. Da adesso comincerà la  NOSTRA nuova vita.”

 
Angolo di Mirty_92:

Ciao a tutti. Questo l’ho progettato come l’ultimo capitolo di questa serie tuttavia se dovesse venirmi un’ulteriore ispirazione sulla dolce famigliola non esiterò a scrivere un seguito. Grazie mille a Nymphy Lupin e Stecullen94 per le recensioni precedenti e grazie a tutti quelli che mi hanno seguito fino a qui…

Ciaociao

Mirty_92

  
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