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Autore: Belial The MadHatter    26/04/2011    1 recensioni
Già il giorno dopo la mancata impiccagione, il governatore Swann lo coglie di sorpresa, entrando nella bottega e congedando il suo attendente.
Conosciuta in precedenza come "Attesa".
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elizabeth Swann, Weatherby Swann, Will Turner
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Attendere un anno per proteggere Elizabeth e la loro vita insieme perché, come dice il governatore Swann, "un anno dovrebbe dare la certezza assoluta a qualunque malalingua" non gli sembra facile, ma l'ha promesso.

Naturalmente, tutto si rivela più difficile di quanto si aspettava.

Convincere Elizabeth, anche con l'aiuto del Governatore, è un'impresa: continua a ripetergli che qualche pettegolezzo non importa di fronte al loro amore, gli ribadisce che lei è forte ed è stata in grado di combattere dei pirati e dei pirati non morti e non ha paura di qualche vecchietta.
Non riesce a capire che non si tratta di paura.
Una macchia è una macchia e nulla potrà cancellarla agli occhi degli abitanti di Port Royal: ci sono molti che non hanno dimenticato che lui ha aiutato un pirata a fuggire. Solo averlo fatto per salvare Elizabeth ed esserci riuscito evita che la bottega sia vuota e che il signor Brown ai trovi un altro garzone.

Alla fine, Elizabeth cede, ma solo dopo che lui le ha promesso di insegnarle a tirar di spada con lezioni da tre ore al giorno, tutti i giorni.

Il governatore non è contento: borbotta di atteggiamenti poco femminili e chiede a che le servirà una spada in società. Poi, si limita a pretendere che Elizabeth non diventi troppo "mascolina". Come se fosse possibile.

Così iniziano con le lezioni... o almeno, ci provano perché tirar di spada con una gonna si dimostra molto scomodo e quasi pericoloso in un ambiente come la fucina.
Mentre la sarta si riprende dalla difficoltà dell'accettare di dover cucire delle brache per una nobildonna dando origine a qualche pettegolezzo sulla sconvenienza dei gusti di Elizabeth e sulle sue preferenze, l'allenamento prosegue in modo diverso: Elizabeth non è abbastanza forte e spetta a lui insegnarle degli esercizi per rafforzarsi e controllare che non esageri.
Poi, anche questi ultimi ostacoli scompaiono e rimane l'allenamento vero e proprio.

Fin da subito, Elizabeth si impegna molto e impara in fretta.

In certi momenti, non può fare a meno di essere orgoglioso di lei: non riuscirà a eguagliare Barbossa o Norrington, ma è certo che, in futuro, Elizabeth sarà in grado di competere con Jack.

In altri momenti, non può fare a meno di essere turbato da Elizabeth, vestita con abiti da uomo.
L'ha vista sull'Isla de Muerta con la divisa di uno degli uomini di Norrington, ma allora era diverso: combatteva per la sua vita ed era imbarazzata lei stessa, ansiosa di cambiarsi d'abito.
Ora Elizabeth sembra sempre più a suo agio con il nuovo abbigliamento, quasi stia diventando una seconda pelle. Ma non c'è posto a Port Royal per una donna vestita da uomo...

Per fortuna, il turbamento passa in fretta e osservare le gambe di Elizabeth che si muovono con sempre maggiore sicurezza e velocità diventa allettante. La vicinanza del suo corpo, il profumo dei suoi capelli, il suo viso coperto di sudore, mentre, ansimante, prova un altro attacco... a volte gli fanno dimenticare la promessa di attendere.

Una volta non riesce a trattenersi. Spinge Elizabeth sul tavolo di lavoro e la bacia con foga, mentre Lli gli mette una mano tra i capelli e lo attira più vicino a sè, fino a quando sono solo gli abiti a impedir loro di unirsi in quel momento. Poi la bacia sul collo e lei cerca di aprirgli la camicia...

L'improvviso sbattere di una porta li riporta alla realtà e lui si allontana, quasi pentito di quello che stavano facendo. Quasi.

Rimangono lì senza guardarsi, mentre lui si sistema la camicia finché, pur di spezzare quel silenzio, le racconta:

- Una volta Jack mi ha detto che mi allenavo tre ore al giorno, tutti i giorni perché non avevo una ragazza oppure perché non avevo il coraggio di parlare... -

- Mentre ora ti alleni tre ore al giorno, tutti i giorni, con una ragazza, - risponde Elizabeth e sorride... anche se lo guarda nello stesso modo in cui lui è sicuro di guardarla. Poi gli chiede: - Quanto manca? -

- Sette mesi, due settimane e tre giorni, - risponde.

  
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