15 – [Epilogue] All my
loving
-
Ti ho chiesto che cavolo ci fai
tu qui!
Ron
Weasley si erse in tutta la
sua altezza e ci venne incontro, fissandomi truce.
-
Che succede? - Immediatamente
vidi molte teste (quasi tutte rosse) comparire da dietro alla madre di
Rose.
Tra la folla riconobbi Lily e Dominique, le quali mi riservarono uno
sguardo
decisamente stupito. Liam, dal canto suo, agitò la mano in
direzione della sua
ragazza, facendola sorridere.
Sbattei
le palpebre più volte e mi
schiarii la voce - Ecco…- cercai di fare un passo avanti e
provai a sorridere -
Mi chiamo Scorpius Malfoy…ehm, piacere.
-
Malfoy! – esclamò Roxanne
Weasley con un ghigno – Qual buon vento?!
-
Decisamente una buona idea,
quella di portarlo qui. Complimenti, Al… –
sussurrò Matt ridendo. Cercai di
pestargli un piede, mentre Ronald Weasley diventava sempre
più rosso.
-
So benissimo chi sei, non ho
dimenticato la tua faccia! Ed è difficile non riconoscere un
Malfoy, siete
tutti uguali!
Mi
sentii offeso da quelle
parole, ma cercai di mantenere la calma – Beh, io….
-
Tu? – mi esortò Hermione
Weasley, fissandomi dritto negli occhi – Perché
non entrate? Sarebbe meglio se…
-
Ma certo, cari, entrate! – una
donna anziana e pienotta si inserì tra gli zii di Rose e Al,
tenendo tra le
mani una teglia dall’aria bollente – Ho appena
sfornato la torta di melassa! Su
Al, entra, il nonno ci teneva così tanto a vederti!
-
No! – il padre di Rose si fece
avanti e mi fissò irato – Solo perché
sono passati dieci anni, non credere che
io ti abbia perdonato! Tu non entri
qui!
-
Andiamo Ron! – sbuffò la madre
di Al, roteando gli occhi. Il fratello le scoccò
un’occhiataccia e riportò la
sua attenzione su me - Non mi interessa.
-
Io non volevo disturbare…-
borbottai in imbarazzo – Volevo…cercavo
semplicemente Rose.
-
E perché cerchi Rose? – si
intromise un ragazzo alto, che riconobbi come Hugo Weasley. La sua
espressione
era tranquilla, ma i suoi occhi stavano analizzando attentamente ogni
mio
movimento, lo sapevo. Il padre di Rose annuì –
Appunto, cosa vuoi da Rose?
Okay,
era giunto il momento delle
spiegazioni. Presi fiato e lo fissai risolutamente
-
Io volevo chiederle scusa.
-
Dopo dieci anni? – chiese
educatamente Hermione Weasley, scoccandomi uno sguardo intenso. La sua
espressione mi ricordo tremendamente Rose, ragion per cui mi lasciai
sfuggire
un sorriso che la fece arrossire.
-
Ehi! - il signor Weasley si
sporse verso la moglie e l’attirò a sé,
nascondendola dietro la schiena – Non
provare a fare il furbo!
Sollevai
entrambe le mani –
Assolutamente no! Io…
-
Tu? – mi esortò il fratello di
Rose. Scossi la testa – In effetti non è per
questo che sono qui. Ho già
chiesto scusa a Rose per quell’episodio…e sono
stato ampiamente ripagato del
mio gesto – con la mano mimai un pugno dritto verso il mio
volto, suscitando
l’ilarità dei presenti. Il padre di Rose
annuì – Ottimo. Allora puoi…- sollevai
una mano, interrompendolo - Un momento...dato che sono qui, posso
finalmente
chiedere scusa anche a voi. - Lo fissai dritto negli occhi –
Mi dispiace
davvero. So di avervi causato non pochi problemi, ma avevo tredici anni
ed ero
un piccolo idiota. A volte…non ci si rende conto di quanto
una cosa possa
ferire i sentimenti di qualcuno. - aggiunsi, chinando leggermente la
testa.
-
Fantastico, c’è altro? – il
tono disinteressato del padre di Rose mi innervosì. Non
potei impedirmi di
scoccargli un’occhiata esasperata – Signor Weasley
– cominciai, mentre Al mi
faceva cenno di smetterla – Capisco l’astio nei
confronti della mia famiglia e
non la biasimo assolutamente per questo. Ma io sono
Scorpius…e le posso
assicurare che non c’entro nulla né con mio
padre…né con mio nonno. Le ho
chiesto scusa per quello che ho fatto, ragion per cui…adesso
lei non potrebbe
considerarmi come un normale ragazzo, che è venuto a cercare
sua figlia
perché…perché…beh,
è innamorato di lei?
Sentii
un suono strozzato
provenire da qualcuno dei parenti di Rose, ma lo ignorai. La mia
attenzione era
stata catalizzata dal signor Weasley, il cui colorito stava diventando
sempre
più preoccupante. Restammo in silenzio per alcuni istanti,
prima che lui spalancasse
la bocca, fissandomi come se avessi appena estratto la bacchetta per
lanciargli
una Maledizione senza Perdono.
-
Tu…tu sei…tu sei quello
che ha spezzato il cuore di mia
figlia! – urlò, prima di lanciarsi verso di me.
Feci un passo indietro,
incespicando, proprio mentre la sua mano afferrava la bacchetta dalla
tasca.
Sollevai le mani – Signor Weasley! Per favore..! - correndo
all’indietro mi
lanciai oltre Matt e Jackie, prima di cadere rovinosamente per terra.
-
TRA TUTTI GLI UOMINI ESISTENTI AL MONDO HA SCELTO PROPRIO TE!!! Che cosa hai fatto
alla mia bambina!?
-
Signor Weasley, mi ascolti un
momento…
-
Ron, calmati! Stai attaccando
un ragazzo!
-
Ha fatto piangere Rose, l’ho
vista io! Io!
-
Ron accidenti! Vuoi darti una
calmata? – la moglie, con un gesto davvero coraggioso, si
frappose tra me e
lui, allargando le braccia – Se non lo fai ti affatturo,
basta!
L’uomo
si bloccò con la bacchetta
a mezz’aria e parve troppo stupito per aggiungere
alcunché. Sbatté le palpebre
un paio di volte – Hermione…
-
No, Ron! Smettila di strillare
e comportati da uomo adulto! Rose è abbastanza grande per
difendersi da sola!
-
Ascolta cosa ha da dirti questo
ragazzo! – esclamò l’anziana pienotta,
aiutandomi ad alzarmi – Non ho certo
cresciuto un maleducato, io!
-
Grazie…- borbottai, mentre lei
mi sorrideva. Ron mi scoccò un’occhiataccia
– Parla. Ma se quello che hai da
dire non mi piacerà…
-
Ron.
-…ti
lascerò andare a casa…-
aggiunse a fatica, facendomi una smorfia.
Annuii
– Okay…beh, solo una cosa…ho
incontrato Rose solo per caso, poco tempo fa. E…inizialmente
lei mi detestava,
davvero. E ne aveva tutto il diritto, ovviamente. Ma poi…si
è offerta di darmi
una mano per una cosa…e da allora…ho capito
quanto fosse speciale. Solo che io
non sono bravo con queste cose…così
l’ho ferita di nuovo…e, come sempre, ho
sbagliato. Solo che stavolta l’ho fatto per proteggermi. E
anche Rose lo sa. Io…-
li fissai, i Weasley, uno per uno. I loro visi non trasmettevano altro
che
curiosità. Erano…buoni, si vedeva. Mi strinsi
nelle spalle – Pochi sanno che ho
due bambini…e se ho cercato di tenere Rose lontana da me
è stato solo per
evitarle di…prendersi un “peso” in
più. Penso che frequentare un ragazzo padre
sia…un tantino complicato.
-
Due bambini? – borbottò Hugo
Weasley, mentre gli altri mi fissavano attoniti. Annuii –
Sì.
-
Tu lo sapevi? – disse Harry
Potter, improvvisamente, in direzione del figlio. Al annuì
– Da sempre.
-
E Rosie…come l’ha presa? –
chiese Hermione Weasley, confusa. Sorrisi – Può
sembrare assurdo…ma, bene. Lei
ha accettato tutto…
-
Ma tu l’hai allontanata.
-
Già. Temevo che
potesse…pentirsene. Ma io non voglio tenerla lontana da me.
Credevo sarebbe
stato facile, invece…Perché lei mi manca; mi
manca il suo sorriso, la sua
dolcezza, i suoi sbalzi d’umore, il suo sguardo…e devo dirglielo adesso. –
aggiunsi, guardando finalmente il signor
Weasley. Per tutto il tempo avevo evitato il suo sguardo, senza
accorgermi di
quanto fosse cambiata la sua espressione. Il padre di Rose rimase in
silenzio
per chissà quanto tempo, prima di sospirare e passarsi una
mano tra i capelli –
Accidenti…beh…io so che Rose sa difendersi da
sola, ma sappi…sappi che ti
controllerò sempre.
Parola di Auror.
– aggiunse, mentre Jackie, Liam, Matt e Al sorridevano,
dandomi pacche sulle
spalle. La madre di Rose mi sorrise – La troverai al San
Mungo.
-
Andiamo allora! – strillò
Jackie – Arrivederci a tutti!
-
Ci vediamo!
-
Grazie – dissi, sorridendo a
tutti – Arrivederci!
-
Aspettate! – Dominique si
staccò dal gruppo e ci raggiunse. Mi lanciò un
breve sorriso – Credo di averti
sottovalutato, Malfoy. Ma adesso devi riuscire a farla sciogliere,
altrimenti
non ti perdonerà mai.
-
Okay…grazie. – borbottai. Lei
annuì e si attaccò al braccio di Liam, dandogli
un bacio sulla guancia.
Salutammo un’altra volta i parenti di Rose, prima di uscire
di gran carriera
dal cancello, pronti a smaterializzarci.
Adesso
veniva la prova più dura.
***
-
Okay signor Jones, applichi
questa crema tre volte al giorno per una settimana; vedrà
che le cicatrici
scompariranno!
-
Ne è certa? Non vorrei dover
girare con questi morsi di serpente per il resto dei miei
giorni…
-
Glielo assicuro…
-
Uhm, posso? Scusatemi! Rose, puoi
venire per favore? – Lizzy entrò di corsa nel mio
ufficio – Hai presente la
signora Turpin?
Distolsi
la mia attenzione dal
mio ultimo – ed ipocondriaco – paziente, per
dedicarmi alla nuova arrivata –
Certo…è già arrivata?
-
Sì, puoi raggiungerla?
Il
signor Jones si alzò – La
lascio, guaritrice Weasley. A presto! – cercai di
sorridergli, nonostante
l’idea di rivederlo presto non mi entusiasmasse –
Ma certo. Buona giornata!
-
Grazie…- borbottai in direzione
di Lizzy, che sorrise – Non so se la signora Turpin sia
meglio di lui… -
aggiunse, non appena l’anziano uscì fuori.
Allargai le braccia e lei ridacchiò.
-
Mi sembri un po’ stressata,
Rosie…hai parlato con Johnson? – buttò
lì la mia amica, fissando con noncuranza
oltre la finestra. Mi strinsi nelle spalle ed abbozzai un sorriso
– No, perché
sto bene. Non sono stressata. – aggiunsi, aprendo la porta.
Sentii il suo
sospiro, ma né io, né lei aggiungemmo altro. Non
avevo voglia di parlarne,
tanto era inutile. E poi…strano ma vero, parlarne con mio
padre mi avrebbe aiutato.
-
Salve signora Turpin, come
stiamo oggi? - la vecchietta mi sorrise – Oh, abbastanza
bene, grazie. Solo che
stamattina sono andata a casa di mia nipote…sa, lei ha due figlie
di circa dieci
anni…e…- ma sì, cosa importava? Lo
avrei dimenticato…chissà quando ci saremmo
rivisti?
-…e
proprio mentre litigavano,
una scintilla rossa mi ha inavvertitamente sfiorato…e
se…ma cosa è tutto questo
trambusto? – l’anziana donna si sporse, fissando il
corridoio oltre le mie
spalle. Mi voltai; in effetti sotto stavano facendo parecchio chiasso
– Forse
un’emergenza…- borbottai, dirigendomi in quella
direzione, verso le scale.
Sentivo passi affrettati e voci indistinte. Molti pazienti si
affacciarono
dalle porte, mentre altri – più coraggiosi
– si sporsero proprio come me.
-
Ma che succede? – Lizzy mi
affiancò, proprio mentre un gruppo di persone si fermava
sotto la rampa
di scale che portava al nostro piano.
-
Ma che…- spalancai la bocca
alla vista di Al, che cercava di spiegare qualcosa a Mark della
sicurezza,
Jackie e Matt che battibeccavano, Liam e Dominique che ridevano come
pazzi e…
-
Rose!
Scorpius
era lì in mezzo e mi
fissava con urgenza, mentre alcuni curiosi pazienti dei piani
sottostanti si
accalcavano accanto a lui. Lizzy, la signora Turpin e tutti i presenti
si
voltarono verso di me, stupiti.
-
Ma sta parlando con lei? –
borbottò una ragazza ricoperta di bende da capo a piedi.
Arrossii – Che cosa ci
fai qui? – balbettai, confusa. Scorpius, ignorando la
confusione attorno a lui,
si fece un po’ avanti, rischiando quasi di cadere lungo
disteso.
-
So che non dovrei essere qui.
-
Infatti! Questo è un ospedale!
– sbottò un guaritore del secondo piano,
prontamente zittito dai presenti.
Scorpius annuì – Lo so…solo che ci sono
cose che vanno fatte immediatamente. Ho
aspettato troppo tempo.
Scossi
la testa – Non è
necessario che…- ma lui mi inchiodò con uno
sguardo tremendamente serio e
determinato. – Invece sì, Rose. Perché
so perfettamente di essermi comportato
da stronzo. Ma…l’ho fatto solo perché
avevo una paura fottuta di perdere la
testa per te. Ma mentre mi dicevo che non dovevo, non potevo stare con
te…ero
già perdutamente innamorato. Così adesso sono
qui, davanti ad una folla di
gente che probabilmente mi sta odiando, solo per te. Per dimostrarti
che…non
voglio più essere un codardo. – prese un respiro
profondo, prima di sorridere –
Io ti amo Rose. Perdonami.
A
quel punto cadde il silenzio.
Sapevo che tutti mi stavano fissando, in attesa di una mia reazione.
Potevo
perdonarlo?
Improvvisamente
qualcuno mi mollò
una gomitata. Stupita, mi voltai verso la signora Turpin, che mi stava
squadrando con aria di sufficienza – Ma cosa aspetti ancora?
È venuto fin qui
per chiederti scusa, per dirti che ti ama…corri, no?
“In amore non si è mai
abbastanza stupidi Rose; questa però è una cosa
che impari col tempo.”
Sì,
decisamente potevo.
Sollevai
di scatto la testa e,
finalmente, scoppiai a ridere. Mi feci strada tra le persone e
praticamente mi
lanciai giù dalle scale, ritrovandomi ad un palmo da lui.
-
Scorpius Malfoy…- mi avvicinai,
scuotendo la testa.
-
Sì?
-
Tu sei un idiota…- mormorai,
circondandolo con le braccia -…ma forse è anche
per questo che ti amo!
Tutti
scoppiarono a ridere e
presero ad applaudire, ma io quasi non me ne resi conto; ero troppo
impegnata a
rispondere ad un bacio mozzafiato.
*****
- Jingle Bells, jingle bells,
Jingle all the
way…
-
Ah, Al ti prego smettila! Sei
pessimo…- esclamò Matt, cullando tra le braccia
la piccola Penny. Mio cugino
sbuffò, tuffando una mano nel vassoio che Jackie stava
trasportando – Quanto sei
antipatico…sorridi, è Natale!
-
Lo so, grazie, ma tu sei così
stonato da farmi venire il mal di stomaco…
-
Ehi, voi due! Smettetela, state
dando un pessimo esempio ai bambini! – sibilai, mentre Kate e
Jack ridevano.
Erano seduti sul divano, accanto a Scorpius e lo stavano costringendo
ad
indossare un ridicolo cappello da Babbo Natale.
- Dai
papà! Sei bello con questo!
-
Sì Scorpius, sei veramente
affascinante con quella robaccia rossa sulla testa – disse
Dominique,
provocando l’ilarità generale.
-
Dominique, sei sempre così
gentile…
-
Solo per te, carissimo!
-
Ehi! BUON NATALE!!! - Liam
spuntò dalle fiamme del camino, spargendo fuliggine sul
tappeto. I bambini
saltarono in piedi – I regaliii! Adesso che
c’è lo zio Liam possiamo aprirli!
-
Grazie dell’accoglienza eh…-
ribatté quello un po’ risentito. Domi rise.
-
Sono solo bambini tesoro…io
sono felice che tu sia qui!
-
Oh Sì, anche io tesorino!
Picci-picci!
-
Matt…tu mi fai paura…
-
State facendo un caos assurdo,
ora basta! Penny dorme!
-
Che palle, Jackie!
-
Ehi…- Scorpius mi si avvicinò
sorridendo – vieni con me? – mi prese per mano,
portandomi proprio davanti all’albero
di Natale.
-
Bambini, venite in cucina!
Guardate, sto sfornando i biscotti allo zenzero! –
esclamò improvvisamente
Jackie, lanciandoci un’occhiata complice. Anche gli altri si
alzarono dai
rispettivi posti – Veniamo anche noi!
Jack
e Kate lasciarono
immediatamente i giochi per raggiungere gli “zii”
– I biscotti!!! Possiamo
decorarli con le caramelle?
-
Ma certo…
-
E lo zucchero?
Eravamo
rimasti soli. Mi voltai
verso il mio ragazzo, confusa – Che succede?
-
Siediti qui…- mi fece
accomodare sotto l’albero illuminato e si sedette proprio
davanti a me. I suoi
occhi erano sereni e pieni di allegria – Ho una cosa per te.
-
Cosa? Non dovevi…mi hai già
regalato quei…- posò un dito sulle mie labbra e,
senza aspettare oltre, tirò
fuori dalla tasca una scatoletta blu.
-
Sì…beh, questa mi sa che è una
cosa diversa…- balbettai. Lui mi lanciò una finta
occhiataccia
-
Fammi concentrare, Weasley!
Mi
lasciai sfuggire una risatina
agitata, mentre il mio cuore faceva una capriola. Lui
deglutì e mi fissò dritto
negli occhi – Rose…so che forse è
presto, solo l’anno scorso io ero qui, da
solo, a mandarti pigiami tramite Al…e adesso invece siamo
insieme…è una
cosa pazzesca, vero? Forse è una mossa azzardata, ma sento
che è la cosa più
giusta da fare…ho sconfitto i miei demoni personali e so che
con te posso
farcela. Per questo ti chiedo…vuoi sposarmi? – nel
dirlo aprì la scatoletta,
rivelando un anello d’oro bianco con una piccola pietra blu.
Era semplice ma
bellissimo.
-
Io…sì, certo che sì! –
gridai,
prima di saltargli al collo per abbracciarlo. Lui scoppiò a
ridere e, in quell’istante,
tutti uscirono dalla cucina, gridando parole sconnesse.
-
Ha detto di sì?
-
Ma è magnifico!
-
Roseeee! Verrai a vivere con
noi?
Incrociai
lo sguardo di Al, che
mi regalò un sorriso sinceramente felice, poi ritornai
a guardare Scorpius
che, con qualche difficoltà data dalla nostra posizione,
stava cercando di
infilarmi l’anello al dito.
Scoppiai
a ridere e lo baciai.
Non mi ero mai sentita così felice.
Ciao!!! Ebbene sì...ce l'ho fatta a postare non troppo in ritardo! Ecco a voi il capitolo finale, corredato di epilogo...(che, come avrete sicuramente capito, è ambientato un anno dopo...a Natale! ) e che epilogo! xD
Vi giuro che descrivere le scene di Scorpius alla Tana è stato davvero difficile! Non sono molto convinta infatti, ma, vi giuro, ci ho lavorato tantissimo...e questo è quello che ne è uscito alla fine! Spero non sia troppo orrido : / !
A parte questo...volevo ringraziarvi tutti...avete letto questa storia, l'avete aggiunta tra le preferite, le seguite e le ricordate...avete commentato e mi avete dato sempre la forza per andare avanti...siete speciali! :D GRAZIE DI CUORE!
Tornerò molto presto (Prestissimissimo) con una nuova storia...MOOOLTO probabilmente sarà una Rose/Scorpius (ho già in mente tuttooo!) e spero continuerete a seguirmi!
Vi mando tantissimi baci!
GRAZIE DI TUTTOOOOO!
Lily_Luna
PS: Il titolo è lo stesso della canzone dei Beatles! Ascoltatela se vi va, perché ne vale la pena... <3