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Autore: Brinne    27/05/2011    3 recensioni
- Ehi ma sei un mini-me!-
Fred Jr Weasley era comodamente sdraiato per terra, nel giardino della Tana, divertendosi a tendere agguati agli gnomi da giardino.
Fin dalla più tenera età lui e suo padre avevano gestito la disinfestazione e ogni volta per il bambino era una delizia riuscire a catturare una di quelle creature: era come una piccola vittoria personale contro il mondo.
Ovviamente nessuno aveva detto a Fred che quegli gnomi erano degli esserini stupidissimi e lui, nella sua ingenuità, continuiava a credere si essere l'uncio sulla terra a essere in grado di fare una disinfestazione.
Quindi preso com'era ad acquattarsi tra l'erba alta, non si accorse subito di essere osservato. [Cap I]
Immaginatevi Fred Weasley che va a trovare tutti i suoi nipotini, oguno con le proprie paure e i propri segreti che solo auno zio si possono svelare. I hope you like it!
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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James sbuffò, si guardò intorno e sbuffò di nuovo.
Affondò per la quinta volta la mano nella ciotola di gelatine che la McGranitt teneva sulla scrivania e se ne cacciò una manata in bocca.
Poi sbuffò, si guardò intorno e sbuffò di nuovo.
Era stato beccato proprio sul momento più bello, quando ormai tutte le caccabombe erano state applicate in ben dodici corridoi della scuola, pronte a esplodere tutte contemporaneamente.
E, cosa ancora pià importante, nessuno ci era mai riuscito prima.
Ma lui era James Sirius Potter.
Ad ogni modo il suo sogno di eterna gloria era andato in fumo per quell'insulso di Gazza, che l'aveva visto e messo in punizione, trascinandolo letteralmente per un orecchio fino all'ufficio della preside.
In due mesi, quello sarebbe stato il nono richiamo.
Non male per essere solo a novembre.
Nonostante lo avrebbero comunque ammirato, a James rodeva il non essere riuscito a portare a compimento la sua opera: gli mancava così poco e invece era stato scoperto.
Si era trovato senza vie di fuga, in un corridoio vuoto e senza uscite che gli permettessero di svignarsela, ma, soprattutto, non aveva sentito arrivare il guardiano e non aveva avuto il tempo di raggirarlo.
Sbuffò, si guardò intorno e sbuffò di nuovo.
Silente gli sorrideva gentile dal suo dipinto e James si affossò ancor di più nella poltroncina, imbarazzato.
- Anche a me hanno sempre dato fastidio quelli lì, ma fortunatamente io e George eravamo identici e quindi non ci distinguevano.-
Fred si sedette stancamente di fianco al ragazzo, felice che fosse ormai quasi alla fine del suo viaggio: era stato più corroborante del previsto. Non credeva che senza di lui i suoi nipoti si sarebbero trovati in simili situazioni, si vedeva che mancava lui come punto di riferimento.
Ma basta scherzare, James lo stava guardando stralunato.
Dal canto suo, il Potter osservò accigliato quel giovane che poteva avere due o tre anni più di lui, poi sbuffò e gettò la testa all'indietro.
- Mi hanno detto che potevo trovarti qui, che hai combinato?-
- Non ti devo dire proprio nulla.-
Fred sorrise a prese anche lui un paio di gelatine, senza mai smettere di osservare quel suo nipote che tra tutti più gli assomigliava.
Era bello, ed era identico a Harry, solo più muscoloso.
Probabilmente era il degno discendente di James e Sirius.
E anche il suo.
- Cos'è, hai il ciclo? Siamo un po' scontrosi.-
Si godette la smorfia di James, lieto di poter finalmente utilizzare il suo linguaggio trovandosi davanti un ragazzo che avrebbe capito e risposto a tutte le sue battute. Immaginò di dire una simile frase ad Albus e si mise a ridere.
- E tu sei in menopausa che ridi a caso?-
Fred rise ancora più forte e James non potè fare a meno di abbozzare un ghigno, domandandosi perchè non avesse notato prima quel ragazzo così simile a lui, tanto che si chiese se non sarebbe potuto diventare il suo migliore amico. - Mi piaci, James.-
- Non sono gay.-
- Non saresti il mio tipo, se io lo fossi. Si può sapere cosa ci fai qua dentro?-
James si alzò, sgranchendosi le gambe e osservando la grandine che batteva contro il vetro sottile della finestra, rimpiangendo il fatto che in quel momento tutta Hogwarts stesse cenando. - Caccabombe. Non ho sentito Gazza arrivare ed ero in un corridoio senza uscite.-
- Brutta storia. Io e George ci siamo fatti fregare in questo modo per i primi due anni, ma poi l'abbiamo trovata ed è stata tutta un'altra storia. Anche tuo padre ne ha fatto buon uso, ai suoi tempi.-
Il Potter si voltò palesemente interessato: - Trovato cosa?-
Sorpreso che fosse così ignorante, Fred spalancò gli occhi e si sistemò sulla poltroncina.
- Ma la Mappa del Malandrino! Harry non te ne ha mai parlato?-
- Decisamente no, a cosa serve?-
- A cosa serve? Ma la mappa è l'unica cosa che può salvarti da punizioni come queste: ci sono segnati nomi, passaggi segreti, aule, e sopra ogni cosa, ci sono segnate tutte le persone presenti nel castello e la strada che intraprendono.-
A James presero a brillare gli occhi e poteva distintamente sentire tutto il vortice di nuove idee che gli ronzavano in testa, tanto che si chiese se anche Fred lo avvertisse.
- Vuoi scherzare? E dov'è?-
- Nel terzo cassetto della scrivania di tuo padre.-
Silente, dal suo quadro, sembrò intuire in quel momento molte cose su Harry, Ron e Hermione, ma non proferì parola. Sorrise, semplicemente.
- Ti sarò riconoscente a vita, lo sai vero?-
- Signor Potter, con chi sta parlando?-
La voce acuta e severa della McGranitt lo costrinse a voltarsi verso la sua figura imponente, seguendola con lo sguardo finchè non si sedette. Cercò Fred, ma non lo vide più. - Nulla.-
La donna si sistemò dietro la scrivania e offrì delle gelatine a James, poi tossì e si tolse gli occhiali per ripulirli, senza mai staccargli gli occhi di dosso.
- Le mi ricorda qualcuno, signor Potter.-
- Ah sì?-
- Sì, sembra quasi che si sia affezionato al mio ufficio. Proprio come suo zio Fred e il suo degno compare George.-
James non si domandò nè di chi parlasse, nè il perchè.
Gli bastò pensare alla Mappa del Malandrino per sorridere e ringraziare il suo zietto in menopausa.




Beh, aiuto.
Non aggiornavo da mesi!
Spero non vi siate dimenticati di mmmmme.
Un po' deludente, mi spiace, però avevo bisogno di aggiornare questa raccolta!
Con affetto e un ringraziamento a quelli che ancora la seguono,

Brinne
  
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