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Autore: ily95    01/07/2011    3 recensioni
Tomas è fidanzato con Celina e a Nini non resta che accettarlo. Proprio quando pensa di essere destinata a rimanere sola, un incontro inaspettato rimischierà le carte...potrebbe essere per lei l'occasione di essere felice?
Intanto al ritrovo arriva un ragazzo misterioso, che attira l'attenzione di tutti, soprattutto quella di Martin.
[Cross-over con Floricienta]
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Si può sapere cos'hai in mente?- chiese arrabbiato Gaston, tenendo Sofia per il braccio.
-Di cosa ti impicci, tu?- rispose spavalda la ragazza.
-Qual è il tuo obiettivo?
-Il mio obiettivo?- ripetè lei, liberando il braccio dalla sua stretta. -Semplice: Martin.
Gaston roteò gli occhi.
-Non vedi che lui è innamorato di Lola e che lei lo ricambia? Solo uno stupido non se ne accorgerebbe!- le urlò indicando i due interessati che si stavano abbracciando poco lontano.
Sofia incrociò le braccia e girò lo sguardo da un'altra parte.
-Dovresti aprire gli occhi...e non comportarti come una bambina viziata!
-Mi stai dando della viziata? Cosa ne vuoi sapere tu! Sei solo un vagabondo!
-Io sarò un vagabondo ma tu sei una vipera! E comunque io so molte cose della vita, quando vivi in strada impari a conoscere il mondo. Non come te che credi che tutto ti sia dovuto, che il mondo ruoti intorno a te!
Entrambi non avevano più fiato. Si guardarono.
E poi improvvisamente si avvicinarono fino ad unire le loro bocche in un bacio.

-Allora, Nini? Come va con il conte?- chiese la mattina dopo Vicky, entrando nella casetta.
-Bene. Mi piace molto...è gentile, è educato, è affascinante, è dolce...
-Però non è Tomas.- concluse l'amica leggendo negli occhi di Nini.
La mora sospirò.
-Tomas è solo un presuntuoso! Un egoista! Però...è l'amore della mia vita...Non posso dirgli di Nicolas...
Vicky annuì ed abbracciò l'amica.

Intanto Tomas, Massimo e Sebastian erano nello studio e stavano concludendo le trattative.
-Tomas, ti dispiacerebbe ospitarmi ancora qualche giorno anche dopo che il contratto sarà terminato?- chiese poi il conte.
Tomas capì che era per Nini.
-Va bene, non c'è problema.- rispose con una punta di tristezza.
-Sicuro? Nessun problema?
L'ambasciatore annuì. Se avesse detto di no avrebbe avuto ragione Nini a dire che lui era solo un egoista.
-Evaristo!- chiamò allora il conte.
-Mi dica.- fece quello.
-Rimanda l'incontro con Fritzenwalden a data da definire.- ordinò Massimo.
-Ai suoi ordini.- rispose il maggiordomo, ritirandosi.

Intanto Celina camminava su e giù per la sua stanza. No, non l'avrebbe data vinta alla giardiniera. E aveva già in mente come fare per riprendersi Tomas...
Prese il cellulare e mise in moto un giro di telefonate per ottenere ciò che voleva.
-Celina Martinez Paz non si arrende così facilmente, Nini.- sussurrò sogghignando.

-Allora, con Sofia?- chiese preoccupato Tony a Gaston.
-Tranquillo, a lei ci penso io.- rispose il ragazzo.
-Dì un po', è vera sta storia che ti piace?- chiese Chow.
-Non sarai mica gelosa, no?- fece Tony fulminandola.
-Non dire sciocchezze! Era solo per sapere...- rispose la coreana.
-Beh, a dire il vero sì, mi piace...però lei è così snob...non starà mai con uno come me.- osservò Gaston, facendo spallucce.
In quel momento videro Sofia arrivare e mettersi a parlare con alcune ragazze.
-Scusate.- fece Gaston e si diresse verso la ragazza.
-Allora, hai scoperto qualcosa?- chiese allora Tony a Chow.
La ragazza annuì.
-Ho trovato alcuni documenti. Prima di finire in istituto Martin aveva una famiglia. Quello che so è che i suoi genitori morirono quando lui era piccolo e che lui è effettivamente nato in periferia, come sostiene Gaston. Adesso sto facendo il possibile per risalire al nome dei genitori e all'indirizzo.
-Bene. Avvertimi se ci sono novità.
-Mh mh.- annuì la ragazza.

-Buongiorno.- salutò Gaston, piantandosi davanti a Sofia con un immancabile sorrisetto dipinto in faccia.
-Che vuoi?- rispose acida lei.
-Che significava quel bacio di ieri?
-Assolutamente niente.
Lui continuò a guardarla dritta negli occhi. Sofia non poteva negare che quel ragazzo fosse davvero bello...in effetti le ricordava Martin...però insomma! Aveva la sua dignità, non poteva mettersi con un barbone!
-Gaston...tra noi due non c'è niente di niente e mai potrà esserci. Ora fammi passare.- disse lei, spostandosi.
-No.- rispose lui, ripiazzandosele di fronte. -Io sono innamorato di te però...ti capisco. So che tu non puoi stare con uno come me!- esclamò, guardandosi i vestiti malconci. -Però per favore, se almeno un po' ti piaccio...ti scongiuro, non dire niente a Martin!
Sofia lo fissò negli occhi azzurri. Sembrava davvero sincero... Di solito non ascoltava nessuno, lei faceva solo quello che voleva, per raggiungere i suoi scopi.
Ma quel ragazzo aveva qualcosa di diverso...aveva qualcosa di davvero speciale...
Si trovò ad annuire, senza neanche rendersene conto. L'espressione preoccupata e seria del ragazzo si trasformò in un'espressione sollevata.
-Grazie.- le disse, spostandosi per lasciarla passare.
Lei lo superò guardandolo senza quell'aria di superiorità che aveva sempre negli occhi e anche con un mezzo sorriso.

-Che è successo?- chiese preoccupato Tomas, entrando correndo nella stanza di Celina.
La donna era distesa sul letto e al suo fianco stava il medico che l'aveva appena visitata.
-Oh, non ti preoccupare, Tomas.- rispose falsamente lei con un fil di voce. -Sto bene.
L'ambasciatore guardò il medico. Aveva appena finito la riunione con il conte che Orazio gli aveva comunicato che Celina aveva avuto un mancamento...Giusto questo mancava.
-Lasciamola riposare.- disse il medico ed accompagnò Tomas fuori dalla stanza, chiudendo poi la porta.
-Mi dica, dottore.
-La signorina Martinez Paz non sta bene...il suo cuore è piuttosto debole.- rispose il medico. -Per caso ha subito qualche shock emotivo recentemente?
Tomas stava per dire di no ma poi ripensò alla discussione del giorno prima.
Allora annuì.
-Beh, questo potrebbe averle causato un accelerazione dell'attività cardiaca.- spiegò il dottore.
Tomas si sentì terribilmente in colpa.
Non sapeva che faceva tutto parte del piano della strega...
-E' abbastanza grave, ambasciatore. Se avrà altri attacchi potrebbe dover subire un trapianto.- continuò il dottore corrotto. -Le consiglio di evitarle altri stress, di farla riposare e di starle vicino.
Detto questo il medico se ne andò. Tomas rientrò nella stanza.
-Tomas...- sussurrò lei.
Lui le accarezzò il viso. Gli faceva pena che stesse così male, lei che era una donna così forte...e per giunta per colpa sua.
Celina gli prese la mano tra le sue.
-Resta qui, per favore...- lo pregò.
Lui avvicinò la sedia al letto e si sedette lì accanto a lei, con le mani nelle sue.



Vi chiedo scusa per il ritardo ma ho avuto dei problemi con la connessione .__. Però ora ci sono! Spero vi piaccia questo capitolo...cosa pensate di questa strana coppia Sofia-Gaston? E poi ho sfoderato un classico delle telenovele: la finta malattia xD A presto con il prossimo capitolo!
ily

  
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