“No,
aspetta!” Liam la prese per un braccio e la guardò
intensamente negli occhi.
Lei
cercava di distogliere lo sguardo, ma non ci riusciva.
Con
uno sforzo immane, il ragazzo sussurrò:
“Vengo”.
Renesmee
lo guardò sbigottita, trattenendo il respiro. Nessuno si era
preoccupato a tal
punto per lei. Ma non poteva fare questo al dolce Liam.
“Non
ce la faresti” rispose lei risoluta. “Ti ha fatto
soffrire troppo” continuò,
cercando di farlo desistere. Ma gli occhi screziati di viola del
ragazzo erano
determinati e nessuno gli avrebbe fatto cambiare idea. Nessuno.
“Per
te… ce la posso fare” Liam afferrò in
fretta e furia la giacca e il portafoglio
con i documenti. “Ho la macchina: andiamo
all’aeroporto. Insieme” la ragazza si
stava per commuovere, ma non era quello il momento. Guardò
negli occhi il suo
compagno di viaggio e annuirono all’unisono per poi prendersi
per mano e
scendere velocemente le scale dell’appartamento.
Due
ore dopo, erano in volo.
C’era
voluto poco dato che Liam era riuscito a soggiogare una delle
assistenti di
volo e non avevano nemmeno dovuto pagare. Renesmee si era addormentata
poco
dopo il decollo e il vampiro continuava ad accarezzarle delicatamente i
riccioli ramati che spuntavano attraverso il cappuccio della felpa
troppo
grande per lei.
Era
così perfetta, così giusta per lui che ormai
Bella era diventata un ricordo
sfumato negli angoli più bui della mente.
Ma
Liam Swan aveva la strana sensazione che quel viaggio dalla famiglia
Cullen non
sarebbe stato affatto facile: forse per l’incontro con il
viso di Bella, forse
per altro…
Eppure
riusciva a sentire la tensione a kilometri di distanza.
Ripensò
all’ultima volta che era stato a Londra, molti anni prima.
Si
domandò se Bella fosse sempre la stessa o l’esser
nata di nuovo come vampiro la
avesse condizionata… ma in cuor suo sapeva già la
risposta: sarebbe rimasto
scioccato dal cambiamento di Isabella, e di sicuro non in maniera
positiva.
Persino
Renesmee, nel sonno, pensava a come poteva esser cambiata sua madre in
quei
quarant’anni di assenza: se la immaginava ancora uguale a
quando l’aveva
lasciata, tuttavia non poteva minimamente aspettarsi il cambiamento
radicale che
la madre aveva apportato al suo look, alla sua vita e al suo carattere
dopo la
scomparsa della figlia.
Ding,
ding, ding.
Erano arrivati.
Liam
si sporse per arrivare al sedile di Renesmee e le stampò un
bacio a fior di
labbra che fece scoppiare in lui migliaia di fuochi
d’artificio.
Era
un arcobaleno di sensazioni.
“Hmm-mm?”
rispose lei sonnacchiosa. “Tesoro, siamo arrivati”
le sussurrò lui dandole un
bacio sul collo. Lei si alzò velocemente dopo aver
realizzato che erano
arrivati a Londra e prese per mano Liam, trascinandolo con una
velocità
inaudita verso l’uscita.
Si
ritrovarono sulla strada in meno di cinque minuti e Renesmee
fermò subito un
taxi mentre con un inglese un po’ arrugginito domandava di
portare lei e Liam
nella strada vicino al Piccadilly Circus. Velocemente.
Salirono
a bordo del veicolo e il vampiro strinse a sé la ragazza,
cercando di
tranquillizzarla.
Inutile
dire che anche lui era un fascio di nervi.
Nota
dell’Autrice:
Scusate
l’assenza ma quest’anno per me è stato
un vero tour de force… Tra esami e altri
impegni non ho trovato proprio il tempo di scrivere. Lasciatemi un
commento se
state ancora seguendo questa storia… Vi capirei se non la
seguiste più dato che
sono stata assente per tutto questo tempo. Ma se ci siete
ancora… Fatemelo
sapere! E in men che non si dica pubblicherò il nuovo
capitolo.