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Autore: Doll_    07/07/2011    23 recensioni
June è un'adolescente riservata e timida che al secondo anno di liceo viene inevitabilmente attratta nella tana del lupo cattivo. Jack è più grande e affascinante, ma anche col suo carattere intrattabile e scontroso, riesce a far innamorare di sé la ragazza e a portarla a letto, per poi lasciarla come suo solito. Peccato che l'anno dopo i due verranno messi a stretto contatto a causa dell'imprevedibile destino che, seppur detestandosi, li unirà sempre più...
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'June e Jack'
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Jealousy Takes Us To Make Crazy Things 

 

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Come avevo già detto, quella sera restammo tutti a dormire da Alicia, tranne Stacy e “le sue amiche poco perspicaci”.
Dovevo essere felice, in fondo la serata era andata abbastanza bene.
Eppure c'era ancora quella sensazione di vuoto in me. Come se non fossi completa.. E la cosa più frustrante era che sapevo benissimo cosa mi mancava.
Io, Holly ed Abby eravamo andate con la macchina di quest'ultima a casa di Alicia e arrivammo per ultime non conoscendo bene l'indirizzo.
Pensavamo foste morte!” Sorrise Chase, scompigliando i capelli ad Holly, cosa che non piacque di certo a Maggie che da molto tempo era a conoscenza della cotta che aveva la nostra amica per il suo appena ragazzo.
Andiamo, Chase, accompagnami un attimo di fuori.” Fece Maggie, avvinghiandosi a lui e trascinandolo letteralmente via con un ghigno quasi.. maligno.
La gelosia ci porta a fare cose folli.
Portato il pigiamino?” John apparì all'improvviso dietro di me, sussurrandomi all'orecchio e facendomi sussultare dallo spavento.
Mi voltai e alle spalle del mio interlocutore, c'era suo cugino che cercava di reprimere una risata, probabilmente ricordando il ridicolo pigiama con cui l'avevo accolto settimane prima; il famoso giorno dello yacht.
Mmm.. Sì, ma più che altro è una canottiera con dei boxer.” Feci spallucce, ritenendo la cosa di poca importanza che però fece scurire il viso di Jack e accendere una strana luce negli occhi di John.
Boxer?” Chiese, infatti quest'ultimo.
Mutande che fanno da pantaloncini. Come li chiamate voi?” Sorrisi, confusa da quella domanda.
John deglutì mentre Jack, stupendomi, se ne andò senza dire una parola e raggiungere Alicia intenta a fare chissà cosa.
Ti sei divertita stasera?” Mi chiese poi, John, cambiando argomento.
Sì, ho sempre adorato il Luna Park!” Sorrisi raggiante.
Sulle macchinette a scontro ti ho vista.. non so... diversa.” Cercò di spiegrasi, passandosi una mano fra i capelli e sorridendomi imbarazzato.
Io quel ragazzo non lo capivo davvero.
Non capivo perché si vergognasse di certe cose che a me sembravano tanto normali.
E.. è un bene?” Domandai, un po' timorosa di sapere la risposta ma pur sempre col sorriso sul viso.
Beh, sì, certo. Insomma, che tu fossi diversa già lo sapevo, ma stasera.. Sembravi quasi una guerriera. Mi.. mi sei piaciuta davvero molto.”
Diversa.
Odiavo quella parola. Non vi trovavo alcun senso. I ragazzi erano soliti usarla solo per fare un piacere alle ragazze che volevano conquistare, ma alla fine... Cos'era davvero la diversità?
Tutti siamo diversi da tutti, quindi perché continuare a ripetercelo? Non aveva senso e ogni volta che qualcuno mi diceva che ero “diversa” mi veniva sempre da pensare alle altre povere ragazze.
Se io ero combattiva sulle macchinette a scontro non voleva dire che ero più intelligente, più bella o più affascinante di Francine.
Avrei preferito che mi dicesse: “Sei diversa per me” che quello che ormai aveva detto.
Sai bene come Jack riesce a tirare fuori il peggio di me.” Cercai di mascherare le mie battaglie interiore e di non fargli notare il mio rossore per aver introdotto anche Jack in quella conversazione.
Oh, sì che lo so...” Rise, contagiandomi. “Ti va di andare un po' fuori? C'è una piscina, possiamo sederci sul bordo, sempre se vuoi..” Mi sorrise, impacciato, portandosi una mano fra i capelli, ancora una volta.
Mmm.. Va bene, certo.” Deglutii... Se avesse cercato nuovamente di baciarmi, pensavo di potergli staccare le labbra a morsi.
Insieme raggiungemmo l'uscita e ci ritrovammo l'immensa piscina di fronte, seguita da un bel prato e alcuni alberi.
La casa di Alicia era simili anche se più piccola di quella di sua cugina Stacy.
John si levò le scarpe, arrotolò i pantaloni e si mise seduto sul bordo proprio come mi aveva proposto, con le gambe nell'acqua, venendo poco dopo imitato da me.
E' fredda..” Tremai leggermente, cercando di sorridere.
Vuoi che sia io a riscaldarti?” Fece lui, con un ghigno da predatore.
John...” Lo ripresi, alzando gli occhi al cielo e smettendo di tremare.
Non volevo di certo dargli altre speranze; sapevo bene quanto potesse essere dolorosa un'illusione nata con inconsapevole innocenza.
Scusa, hai ragione, è che non ti resisto.” Ammiccò, sorridendo pienamente ma di sbieco, disegnando sul suo volto un'espressione da bello e dannato.
Aveva recuperato il suo egocentrismo e sembrava proprio non volersi fermare con le sue avance...
Buon dio, che incubo.
Non che John fosse brutto, anzi, era davvero un bel ragazzo, con i suoi occhi nocciola contornati da lunghe ciglia nere, la pelle olivastra e i capelli ribelli castani, ma..
Ma non era Jack.
Non aveva gli occhi color del mare in tempesta, non aveva la carnagione chiara e non aveva dei perenni e spettinati capelli biondo cenere.
Si vedeva che John si scompigliava i capelli di proposito, mentre Jack sembrava proprio non conoscere l'oggetto “spazzola” o “pettine”.
Il ché continuava a renderlo sempre più maledettamente attraente.
Se continui me ne vado.” Provai ad essere dura ma non riuscii ad arrabbiarmi troppo con quel cucciolo troppo cresciuto.
Ok, ok, la smetto.” Alzò le mani in segno di resa, sorridendomi. “Sai.. Ieri ho lasciato Rosemary.” Mi avvisò, ritornando serio e penetrandomi con quei occhi castani.
Ahio.
John, non dovevi farlo. Magari lei ti amava e adesso starà soffrendo tantissimo per te ed io...” Io stavo ricominciando uno dei miei sproloqui perché inevitabilmente mi ero immedesimata nella povera Rosemary.
Ehi, frena, frena... Rosemary avrebbe sofferto ancora di più se io fossi rimasto con lei mentre..”
Mentre...?” Accidenti a me e alla mia indole da masochista.
Mentre desidero te.”
E fui certamente sicura che in quel momento il mio cuore avesse perso così tanti battiti da stupirmi di essere ancora viva.
I miei occhi erano rimasti fissi e stupiti in quelli di John, mentre il mio petto sembrava aver ricevuto un calcio potentissimo ed il tremito era più dovuto al caldo che al fresco della piscina e dell'aria.
T-tu.. mi.. desideri?” Balbettai come una sciocca.
Non si era capito?” Mi sorrise, facendomi arrossire.
Ma cosa cavolo mi era preso!?
Era John, accidenti! John, il cugino di Jack! Jack, l'uomo che ami! E perché ti senti lusingata, ora, June!?

Ma.. John, io...” Deglutii, cercando le parole giuste.
Lo so, tu non provi lo stesso, ma non fa niente. Io posso aspettare.”
Beh, aspetterai a lungo, John.” Ripresi la mia fermezza, tentando di rialzarmi.
Aspetta, non andare, resta!” Chiese gentilmente, afferrandomi per il polso aspettandosi una mia imposizione che però non ci fu e che, quindi, mi trascinò letteralmente dentro l'acqua gelida.
Avevo provato a sorreggermi a John ma questo aveva causato anche la sua caduta, ritrovandoci entrambi nella piscina, bagnati come pulicini. Si dice così, no?
Oh, mio dio, mi dispiace June, non volevo!” Fece, portando le sue mani sui miei fianchi poiché lui, essendo più alto di me -non che ci volesse tanto-, in quel punto toccava mentre io mi dimenavo come un'anguilla per tenere la testa fuori.
Con il suo tocco non fece che peggiorare la situazione perché, anche se avevo smesso di sforzarmi per nuotare, di certo dopo lo sguardo di Alicia, Francine, Abby, Holly, Steve, Freddie, Chase, Maggie, e soprattutto quello di Jack, avrei mille volte preferito affogare.

Hai ancora freddo?” Mi chiese premurosamente, Holly, mentre uscivo dalla stanza con il mio “pigiama” composto da canottiera e boxer ed un asciugamano per il mare, sulle spalle.
P..passerà.” Balbettai a causa del solito tremore dei denti.
Avevamo sentito un urlo e siamo usciti subito per vedere se era capitato qualcosa a te o a John, non credevamo che.. Beh.. che vi stavate divertendo.” Spiegò, imbarazzata e impaurita dal mio sguardo assassino.
Noi non ci stavamo affatto divertendo, Holly; John mi aveva trattenuta un attimo per il polso per non farmi alzare, ma ci mise quella forza in più da farmi scivolare dritta nell'acqua. Io, per cercare di aggrapparmi, però, ho trasportato dentro pure lui. Fine della storia, nessun divertimento!”
Mmm.. Però eravate vicini.. Mooolto vicini. Direi quasi appiccicati. Anzi, senza il quasi...”
Colpa della mia.. bassezza. Lui toccava e aveva provato a sorreggermi per i fianchi, per non farmi sforzare troppo nel nuotare.” Feci spallucce, sentendo già più caldo.
Ma che carino.” Questa non era stata Holly.
La voce era maschile...
Anche se non servì, poiché già avevo capito a chi apparteneva, mi voltai comunque e trovai Jack appoggiato mollamente sullo stipite della porta, che mi guardava col classico sguardo da scazzato.
Il tono era stato derisorio, ma non me ne curai, era solito da lui.
Mi limitai a trafiggerlo con lo sguardo.
Holly, intanto, con una scusa futile, si era già dileguata.
Non si bussa? E se fossi stata nuda?” Lo ripresi, mentre lo vedevo avvicinarsi lentamente come un cacciatore intorno alla preda.
Non c'è nulla che io non abbia già visto.” Ribatté, maligno, ma con quella voce roca che riuscii a farmi avvampare, sentendo nell'asciugamano un peso di troppo.
Ti sei divertita anche con mio cugino, vedo, nonostante le mie avvertenze.” Continuò; ora era fin troppo vicino.
Hai una considerazione così bassa di me?” Mi stupii a guardarlo senza timore.
Lo sai come sono fatto. Prendo le persone così come sono. E a te ti ho presa fin troppe volte...” Sorrise, ma non di un sorriso genuino, ben sì di uno cattivo, amaro..
Quell'esclamazione mi aveva fatta incazzare talmente tanto che alzai una mano intenta a schiaffeggiarlo come meglio potei, ma che poi venne immediatamente bloccata a mezz'aria da quella forte e potente di Jack che, mosso dall'ira, mi sbattè addosso alla parete così forte da farmi gemere dal dolore e sentirmi schiacciare subito dopo dal suo corpo teso.
Mi.. ah, mi stai... facendo ma.. ahhh.. le!” Gemetti ancora, chiudendo gli occhi per un solo attimo.
Vi siete baciati, June!? Lo hai baciato??! Dimmelo! Ti ricordi come si fa? Come ti ho insegnato!? Lo hai baciato come ti ho insegnato io!?!?” Sussurrò al mio orecchio, soffiandoci dentro.
Non seppi capire mai se fu più il suo tono o ciò che disse a colpirmi di più.
Oppure il fatto di desiderarlo intensamente anche in una situazione del genere.
Dio, come mi ero ridotta.
Improvvisamente la paura che qualcuno ci potesse scoprire come era accaduto a me e a John mi attanagliò così da farmi voltare per guardare la porta della stanza ma.. quest'ultima era chiusa e la chiave che prima c'era dentro era sparita.
Oddio.
Ero in trappola. Da sola. Con Jack.
Oddio.
Non ricevendo ancora una risposta ma solo i miei gemiti e i miei ansiti addolorati, strinse di più la presa sul mio polso che aveva portato sopra la mia testa.
Ahhh.. N..non sono.. ahh.. affari tuoi!”
Oh, sì, invece!” Mi sbatté nuovamente sul muro.
I-io.. Non ho baciato nessuno.. Nessuno!” Dio, quanto mi sentivo sporca in quel momento.
Stava vincendo lui, come al solito, ed io mi ero giustifiata.
Nessuno, June!? Nemmeno quest'estate!?!”
Il suo corpo era completamente attaccato al mio, tanto che il mio seno stava già iniziando a provare dolore a sentirsi premuto così sul suo petto.
M-mi fai male, Jack!” Gemetti ancora.
Rispondi!! Hai baciato qualcuno quest'estate!?” Ringhiò..
Ma chi era diventato Jack!? Perché si comportava così?
I-io... Sì.”
Ma perché volevo dimenticarti. Perché mi mancavi. Perché, stupidamente, avevo provato a cercare le tue labbra in quelle di altri.
Silenzio. Jack non rispondeva ancora, ma potevo chiaramente sentire il suo corpo fremere e tremare.
Dalla rabbia? Dalla... gelosia?
Quanti?”
Una domanda. Stava a me scegliere fra la verità o la menzogna.
D-due..” Provavo a respirare ma mi era difficile dato che, inevitabilmente, il mio petto nell'alzarsi e nell'abbassarsi, di schiacciava sempre di più a quello di Jack.
E come sono stati June? Meglio o peggio di me? Scommetto che non sono stati in grado di insegnarti come ho fatto io.”
Quel tono dispregiativo non faceva altro che ferirmi sempre di più.
Insegnarti.

Cos'hai?” Mi chiese lui, staccandosi dalle mie labbra dopo che mi ero rifiutata di aprirle per un vero e proprio bacio.
I-io..” Arrossii. “Non so baciare.”
Era.. il tuo primo bacio?” Domandò, senza deridermi o scioccarsi.
A stampo ne ho dati.. Ma.. non so andare oltre, e mi vergogno.”
Dio, come mi sentivo stupida.
Il tuo ex non ti ha mai baciata veramente?”
Jack era premuroso, mi gingeva le spalle e aveva preso ad accarezzarle in un leggero massaggio.
Sì ma.. mi ha detto che non ero capace.” Ammisi, sentendo le guance andare a fuoco e le lacrime urlare per uscire data l'umiliazione.
E nessuno gli ha ancora spaccato la faccia a 'sto cretino?!”
Scossi il capo con lo sguardo ancora basso.
Poi Jack con un dito mi alzò il mento e riavvicinò le sue labbra alle mie e prima di baciarmi, ci sussurrò: “Potrei sempre insegnarti io.”

Ma Jack non si era fermato ad insegnarmi come si baciava.
Mi aveva insegnato la passione e.. l'amore.
L'amore forte e incontrollabile che sentivo pure in quel momento, mentre mi rifilava le peggiori parole.
Nessuno.. era.. ahh.. era come te!”
Nessuno è come te. Nessuno sarà come te.
Che sciocchi... E' tanto che non sperimenti un vero bacio, vero June!?” Sussurrò ancora al mio orecchio, facendo finire il suo sospiro sul mio collo che si ricoprì di pelle d'oca.
Mh..mh..” Annuii, mio malgrado.
Mi mancavano le sue labbra. Quello che mi facevano provare. Mi mancava lui.
Ti senti pronta per un vero bacio, June?” Stavolta il sussurro era più lieve e soave.
Dio, sì!” Accidenti a me e alla mia scarsa forza di volontà!
A quest'altro gemito, Jack non resistette più e con una foga che mai gli avevo visto addosso, si impossessò delle mie labbra e, costringendomi con la lingua ad aprirle, della mia bocca.
Lambiva ogni parte di me; il palato, la lingua, le labbra.. Leccava, mordeva, succhiava.. Non si fermava un attimo neanche per riprendere fiato ed io iniziai a sentirmi piacevolmente svenire.
Non avevo dimenticato davvero il sapore delle sue labbra e ciò che riusciva a fare con la sua lingua. Mi costringeva quasi a farla muovere insieme a lui, in una danza senza musica ma anche senza fine.
Non avevo mai ricevuto un bacio da lui, tanto passionale quanto travolgente.
I precedenti erano stati tutti pieni di riguardo, di dolcezza, delicatezza..
Ma in quel momento sembrava proprio non darsi pace.
Mmh..” Ansimai e gemetti insieme, sentendo subito dopo una presenza dura, spingere sulla mia coscia.
Jack mi teneva ancora per i polsi, ma io non avevo bisogno di essere forzata per restare in quella posizione. Si era abbassato con le gambe, leggermente, per poter essere alla mia altezza e ricoprirmi con le sue labbra, facendo così scontrare il suo inguine con il mio.
Non riuscivo più a trattenermi, accidenti a te e al tuo modo di arrossire..” Mi baciò. “Di toccarti i capelli.” Mi baciò ancora. “Di leccarti le labbra..” E mi baciò nuovamente, così intensamente da farmi perdere quasi i sensi.
La presa sui miei polsi si alleggerì e non riuscii ad impedire alla mia mano di raggiungere il cavallo dei suoi jeans per sentire la dimostrazione del suo desiderio.
Per quella notte mi sarei fatta bastare quello.
Avrei lasciato al resto della mia vita la speranza per il suo amore.
Alla mia lieve carezza Jack gemette sulle mie labbra ma mi lasciò fare mentre continuavo a strusciare la mia mano sui suoi pantaloni.
June..” Ansimò, prendendo a torturarmi il collo.
Jack..” Ansimai a mia volta, prendendo coraggio ed iniziando a sbottonargli quei maledetti jeans che da quella sera mi stavano facendo impazzire.
L'odore di Jack, come sempre, continuava a pervadermi ogni centimetro di pelle, dentro e fuori, fuori e dentro.
Sapeva di tabacco, misto a gelsomino e qualcos'altro che certamente era proprio il suo odore maschio e virile.
Finalmente riuscii ad abbassare, anche se di poco ma sufficientemente, i suoi pantaloni e i suoi boxer mentre sentivo che anche la sua mano aveva raggiunto la mia intimità, inserendosi sotto le mutande e prendendo ad accarezzarla come aveva appena iniziato a fare la mia mano su di lui.
I nostri respiri presero a farsi più spezzati, irregolari, veloci, lenti... Andavano insieme così come i nostri cuori impazziti dalla passione.
La mia mano stava saggiando tutta la sua.. lunghezza, quando lui quasi mi implorò di aumentare la velocità mentre un suo dito entrava in me, facendomi uscire un grido, bloccato sul nascere dalla mano di Jack che, facendolo impazzire, leccai.
Dio, sì. Leccai le sue dita che si erano posate sulle mie labbra mimandogli un rapporto orale ed immediatamente gli occhi lucidi di Jack mi perforarono l'anima.
Entrambi aumentammo la velocità, io della mia mano, lui del suo dito e riprese possesso delle mie labbra.
Spesso ci fermavano ad ansimarci sulle labbra, mentre le nostre fronti iniziavano a sudare.
Poi, proprio quando credevo di poter impazzire, la sua bocca scese sul mio seno creando un diversivo per poter poi inserire un secondo dito in me.
Ora sì che sarei impazzita.
Ho sempre.. ahh.. adorato.. il tuo seno.” Ansimò su di esso, mentre prendeva a torturarne prima uno poi l'altro con la lingua e i denti.
N-non ce la.. ahh.. faccio più, Jack!” Gemetti, sentendolo rallentare il ritmo proprio per farmi impazzire.
Dillo ancora.. Dì ancora il mio nome.. Voglio far durare questo momento per sempr..e..”
Ohh.. Jack! Jack..” Sussultai, sentendolo fermare la sua e la mia mano.
Si rialzò, tornando alla sua altezza statuaria che mi fece sentire una bambina accanto a lui e, stupendomi, abbassò completamente i miei boxer fino a terra, mise due mani sotto i miei glutei e mi alzò da terra, facendomi intrecciare le gambe intorno alla sua vita e sorreggermi fra lui ed il muro.
Sapevo cosa sarebbe accaduto da lì a poco e non stavo più nella pelle.
Per quasi un anno non avevo fatto altro che sognarlo e immaginarlo nuovamente con me..
In me.
E finalmente stava riaccadendo.
Non m'importava del dopo, del domani.. In quel momento mi bastava anche solo un suo scocchiare di dita che avrei fatto qualsiasi cosa lui volesse.
Era quasi un anno, appunto, che non lo facevo ed avevo paura di risentire il dolore non appena la punta sfiorò la mia intimità.
Shh.. tranquilla.. rilassati.” Sussurrò sulle mie labbra, in un soffio sensuale che mi fece distrarre dalla sua entrata lenta e dolorosa.
Non ce la faccio, Jack... Entra, cazzo!”
Jack si bloccò per un attimo a quella supplica che mi aveva fatta passare per una prostituta dei bassi borghi e sorridendomi, di quel sorriso che amavo tanto, sussurrò ancora: “Wow.. che finezza, gattina. Non ti facevo tanto impaziente.”
Gattina.
Mi aveva dato quel soprannome, pur sapendo della mia poca simpatia verso i gatti, perché, aveva detto, i miei occhi verdi somigliavano proprio a quelli di un micio.
Non attese una mia risposta poiché entrò subito dopo proprio come gli avevo chiesto io, con irruenza ma con passione, facendomi sentire il bruciore iniziale che si perse appena cominciò a spingere in me, prima lentamente poi più velocemente.
Di nuovo insieme, uniti come una volta. Come ci piaceva tanto.
Era come se in quel momento il mio corpo era diventato il suo, ed il suo era diventato il mio.
Sentivo di respirare con i suoi polmoni, di contrarmi con il suo stomaco, di baciare con le sue labbra.. di amare con il suo cuore.
Riprese possesso delle mie labbra ma ci si staccò quasi subito.
Guardami. Baciami e guardami.”
Non me lo aveva mai chiesto e non lo avevamo mai fatto prima.
Io mi vergognavo ma, annuendo, ci baciammo nuovamente con impeto ma stavolta con gli occhi puntati gli uni negli altri.
Era una scarica d'adrenalina continua fare l'amore con Jack, sentirlo muoversi dentro di me, ed in quel momento sentii anche di vedere con i suoi occhi.
Ohh, June.. Dio, santo.. June..” Ripeteva il mio nome non appena si staccava e riprendeva ad ansimare sentendo i miei gemiti ora farsi sempre più incontrollati fino a quando non mi percosse un potentissimo orgasmo.
Il corpo mi tremava e ringraziai mentalmente Jack per starmi a sorreggere perché altrimenti sarei caduta sul pavimento tanto erano forti le scosse del mio corpo, mentre il ventre si contraeva ripetutamente.
Sentivo lo sguardo di Jack assaporare ogni minimo secondo del mio amplesso fino a quando le parti si invertirono.
Ahhh!!!”
..E lui urlando uscì poco prima di venire fra i nostri corpi, sporcando un po' entrambi, mentre mi godevo il suo sguardo lucido dilatarsi, il petto alzarsi e abbassarsi incessantemente, le labbra essere morse dai suoi stessi denti che cercavano di impedire ulteriori urli per non farci scoprire.
Non esisteva ragazzo, uomo, essere umano più bello di Jack, soprattutto mentre veniva sconvolto da un amplesso tanto potente.
Mi lasciò un lieve bacio sulle labbra, mordendo quello inferiore per poi staccarsi e rivestirsi seguito da me, poco dopo esserci ripuliti.
Ero.. geloso marcio.” Ammise poi, già sulla soglia della porta. “E avevo bisogno di sentirti almeno per l'ultima volta.. mia.”
Ma io sono tua, Jack. Per sempre.. Lo sarò per sempre.
Avrei voluto urlargli, ma lui fu più veloce ad uscire non prima di avermi nuovamente pugnalato al cuore con un'esclamazione che mi sconvolse non poco.
Dimentica tutto, June. Dimentica ogni cosa.”
E chiuse la porta.

Angolo Autrice:
Ciao bellissimeeeee!!!
Vi ringrazio ancora per i vostri commenti magnifici e mi scuso per il ritardo >.<
Spero che con questo chappy mi sia fatta perdonare ;D
Bacionissimo: DolL_

   
 
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