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Autore: IceJuliet    16/07/2011    2 recensioni
Nessun Shugo Chara. Nessun Uovo X. Niente Guardians o Easter. Soltanto l'amore di due ragazzi che sboccia dopo diverse disavventure.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love Begins. '
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"No, certo. Tradirmi con la mia migliore amica non era abbastanza. Mettere incinta l'altra era ancora meglio!" Sbraitò Amu, salendo le scale.

"Amu, per favore,  vieni giù…" l'implorò il padre, maledicendo il biondo testa d'uovo.

"No!" Gridò lei sbattendo la porta della camera e buttandosi sul letto in lacrime. Lo sapeva com'era fatto Ryan, eppure si era innamorata di lui e l'aveva perdonato. "Stupida, stupida, stupida!" Pensò.

"Amu…?" Ikuto bussava alla porta già da un pezzo, senza sentire risposta. "Senti, io entro a questo punto!" Disse spazientito.

Lei sbottò in piedi. "No! Tu non entrerai in camera mia, alieno pervertito!"

"Alieno pervertito?" Chiese lui, alzando un sopracciglio."E perché adesso ho questo soprannome? Se posso saperlo, ovviamente." Disse lui. 

"Non è un soprannome, è un insulto!" Disse lei mugugnando davanti alla porta indecisa se aprigli o no.

"Ah, bè, grazie! Non capisco a cosa sono dovute queste tue particolari attenzioni, ma ora mi lasci entrare?"

"No!" E si buttò nuovamente nel letto.

Ikuto aprì la porta sbuffando. "Sai dire si, qualche volta?!"

"No!"

"Divertente…" Detto ciò Ikuto si sedette sul letto, accanto alla ragazza stesa in lacrime. "Non capisco come hai fatto ad innamorarti di un idiota del genere…" sussurrò.

"Non lo ricordo neanche. Forse, perché con me si è sempre comportato gentilmente…almeno, finché non ho scoperto le sue scappatelle…" Amu ridacchiò tra le lacrime.

"Sai, non sembri così dispiaciuta… nonostante le lacrime…"

"E' già da un mese che mi aspettavo la rottura. Se non facevo io il primo passo, l'avrebbe fatto lui, quindi… e poi, per me la fine è stata quando ho scoperto che…" Un singhiozzo e una lacrima interruppero la sua spiegazione.

Ikuto le accarezzò i capelli. "Non ne vale la pena, per quello…" Poi si interruppe "Sai, non mi vengono abbastanza insulti per offendere quel…. vedi? Di nuovo!" Amu ridacchiò.

Oh, in realtà molti insulti per quel insignificante essere che aveva fatto soffrire la ragazza gli passavano per la testa, ma non ce n'era uno abbastanza adatto per descriverlo. Eh, no. Bastardo infame traditore non era abbastanza. 

"Oh, a me, invece ne vengono davvero tanti, ma evito di dirli…. se Ami li sentisse…" 

"Meglio non rischiare, in effetti. Torniamo di sotto con gli altri? Tuo padre inizia a sclerale."

"No. Lasciamolo sclerale ancora un po. Non sono psicologicamente pronta ad affrontare le sue domande." Poi si voltò verso Ikuto. "Tu stai bene?" Fece un segno verso la mano che aveva colpito il volto di Ryan.

"Si, sto bene. Mi dispiace solo che non abbia reagito." Disse.

"Cos'è, avevi voglia di una scazzottata?" Chiese lei, curiosa.

"Più che altro avevo voglia di farla pagare a quel galletto presuntuoso…" e le rivolse un sorriso. Amu guardò da un'altra parte, evitando di fargli vedere che era arrossita. "Si preoccupa per me…" Pensò. "E certo, da bravo futuro fratello si preoccupa!" "Di nuovo te?" Pensò. "Sono il tuo cervello, non pensi che sia leggermente strano che tu continui a parlarmi?" "Tecnicamente, hai iniziato te…" Concluse la ragazza. (E io ritorno alla prima domanda: possibile parlare con il proprio cervello? o.o)

"Ti rendi conto che fra qualche giorno diventeremo fratellastri?" Chiese improvvisamente lei. Non ci aveva pensato ancora seriamente. Insomma, cambia scuola, incontra un ragazzo nuovo che le sta simpatico, e scopre che diventerà suo "fratello"… alla faccia delle coincidenze! 

"In effetti… chi se lo sarebbe aspettato" Sospirò lui. Quella ragazza, che gli era piaciuta sin dall'inizio sarebbe diventata sua… ehm… sorella? Bè, strana come cosa… 

Nessuno dei due si sarebbe aspettata una cosa del genere. Entro pochi giorni i ore genitori si sarebbero sposati, e avrebbero vissuto tutti assieme. Amu, Ikuto, Ami, Utau… Utau. Questo nome fece riflettere Amu. L'aveva già sentito da qualche parte.

"Ikuto, qual'è il cognome di tua madre?" Chiese.

"Hoshina, perché?" 

Amu balzò in piedi, sotto lo sguardo sconvolto di Ikuto, che ci mise poco a capire il perché ed iniziò a ridere.

"Tua sorella è la cantante Utau Hoshina! E io le ho praticamente gridato in faccia! Ecco perché la sua faccia mi ricordava qualcosa! Ami ha i suoi poster attaccati in camera…" gridò Amu.

"Ce ne hai messo per capirlo…" Disse lui ridacchiando.

"E' una cosa seria Ikuto! Io praticamente… oh, mamma" E si sedette sul letto con la testa che le girava parecchio. "Utau… Hoshina…Utau Hoshina… la sorella di Ikuto… la mia futura sorellastra…ma stiamo scherzando?!

 

"Amu, senti, non ho intenzione di fare tardi al mio matrimonio!" Gridò suo padre dal salotto.

"Si, arrivo! Tanto mica devi andare in chiesa per il secondo matrimonio, quindi non c'è fretta!" Amu scese le scale di corsa con un abito azzurro senza spalline, che le arrivava fin sopra le ginocchia, e con delle ballerine nere.

"Vuoi sempre aver l'ultima parola." Disse Tsumugu sbuffando e uscendo dalla porta.

"Certo"  Borbottò lei. 

"Amu, mi fai la treccia?" Chiese Ami.

"Si, va bene"

"E mi parli della mamma? Perché non c'è più?" Concluse l'altra. La mamma. Come poteva dirle che era stata male dopo la nascita di Ami? 

"La mamma era bellissima. Sempre allegra e sorridente. Non si arrabbiava mai…"

"Come te?"Chiese la piccola.

"Penso di si… ma lei era più buon e generosa. Ami, a volte le persone fanno di tutto pur di dare alla luce dei bambini. La mamma è una di queste persone. Pur sapendo di stare male, ti ha fatto nascere."

"E' colpa mia she la mamma è mota?"Chiese la bimba in lacrime.

"No, non devi pensare assolutamente questo! La mamma ti voleva bene. Ti vuole bene. Purtroppo, era sempre molto malata, e dopo che sono nata io è stata anche peggio. Quando sei nata te, non ce l'ha fatta. Ma non è colpa tua, ne mia!"

"Perché allora, ci ha fatto nashcere?" Chiese smettendo di piangere.

"Lei ci voleva bene. Ci ha dato la vita per amore. Non devi sentirti in colpa, capito?" Disse Amu nel modo più dolce possibile, accarezzandole il viso. "Ora dobbiamo andare, perché ci aspetta papà…"

"E papà? Perché shi rishposa? Non è giushto" 

"Ami, papà ha tutto il diritto di essere di nuovo felice! Così come ne abbiamo il diritto noi. Souko lo ama, e lui è felice. Dobbiamo rispettare la sua scelta, ok? La mamma l'avrebbe voluto." Disse Amu, prendendola per la mano dopo aver concluso la treccia.

"Ma ora lei non c'è più… e…"

"Ami, lei è sempre con noi. Ovunque andremo. Adesso siamo qui, ed è probabile che ogni cosa cambierà in futuro, ma dobbiamo sapere che lei ci sarà nei nostri cuori, d'accordo?"

 

"Ne, Amu. Come va?" La ragazza si voltò a guardare il bel ragazzo in smoking accanto a lei. La cerimonia, se si può definire così il contratto firmato che dichiarava il matrimonio tra Tsumugu e Souko, era appena terminato. Ora le due famiglie erano una sola, e si trovavano nel giardinetto a festeggiare con altri invitati.

"Oh, Ikuto. Bene, te?"  Rispose lei sorridente. "Lo smoking gli dona parecchio…" Pensò arrossendo lievemente. "Ma che diamine?! Ora è il mio fratellastro… più o meno, quindi cosa vado a pensare?!" Pensieri che combaciavano con quelli di Ikuto mentre guardava la ragazza.

"Bene, dai. Hai visto Utau?" 

"Si, è andata con Ami a fare un giro nel parco. Che dici, le raggiungiamo?" Chiese lei.

"Perfetto. Anche perché sono stanco di persone che non conosco che si fermano a parlarmi…" Disse lui, camminandole accanto.

"Devi adottare la tecnica Sorridi e Annuisci. E' molto efficace, sai? E' tutta la mattina che vado avanti in quel modo…" 

"Probabilmente è l'unico metodo che funziona!" 

Si allontanarono dall'ammasso di gente intenta a chiacchierare con i novelli sposi, finché non videro Ami e Utau su un'altalena.

"Ecco, dove eravate finite!" Disse Ikuto.

"Shiamo quiiiiiiiii" Urlò Ami buttandosi tra le braccia della sorella, facendola cadere a terra.

"Ami! Attenta, uragano!" disse Amu ridendo. 

Si alzò e si rivolse alla ragazza bionda. Le due non avevano praticamente più parlato dalla serata a casa sua, se non per qualche saluto gelido nei corridoi scolastici.

"Utau, possiamo fare un giro. Ho bisogno di parlarti" Dovevano chiarire la situazione per il bene della famiglia. 

"Si, va bene." E lasciarono i reciproci fratelli li a chiacchierare da soli.

Nessuna delle due osava parlare. Era una situazione piuttosto imbarazzante. Amu fece un respiro profondo e parlò.

"Utau… so che noi non abbiamo avuto un buon inizio, però dobbiamo tentare di andar d'accordo, per la famiglia." Iniziò Amu.

"Si, hai ragione. Mi sono comportata… male…" Disse lei, voltandosi dall'altra parte, tentando di mettere da parte l'orgoglio.

"Lo stesso io. Mi dispiace…" 

"Anche a me. Allora… ehm, amiche?" Chiese Utau, porgendole la mano.

"Amiche." Disse Amu, stringendola. 

"Però, non troppo!" Concluse Utau, sorridendole.

"In che senso?" 

"Ikuto è mio! E non ti permetterò di rubarmelo!" Disse Utau tutta contenta. "Ecco, lo sapevo!" Pensò Amu.

"Utau, a me non piace Ikuto…" Tentò di giustificarsi Amu, anche se sotto sotto era una balla bella e buona. "E… ti rendi conto che siete fratelli?" 

"Si… " Disse lei sospirando. "Non si può fare, nè?"

"Certo che non si può fare!" Disse Amu, colpendosi la fronte con la mano. "Ma tanto non mi ascolterai e farai di testa tua, giusto?" Chiese, e si volò a guardarla.

"Mi conosci, Amu." 

 


Here we are now
Everything is about to change
We face tomorrow as we say goodbye to yesterday
A chapter ending but the stories only just begun
A page is turning for everyone

 

So I’m moving on
Letting go
Holding on to tomorrow
I’ve always got the memories while I’m finding out who I’m gonna be...
We might be apart but I hope you always know:
You’ll be with me wherever I go.

Wherever I go...

 

So excited I can barely even catch my breath
We have each other to lean on for the road ahead
This happy ending is the start of all our dreams
And I know your heart is with me

 

So I’m moving on
Letting go
Holding on to tomorrow
I’ve always got the memories while I’m finding out who I’m gonna be...
We might be apart but I hope you always know:
You’ll be with me wherever I go.

 

Its time to show the world we’ve got something to say!
A song to sing out loud we’ll never fade away...
I know I’ll miss you but we’ll meet again someday,
We’ll never fade away!

 

So I’m moving on
Letting go
Holding on to tomorrow
I’ve always got the memories while I’m finding out who I’m gonna be...
We might be apart but I hope you always know:
You’ll be with me wherever I go.

 

So I’m moving on
Letting go
Holding on to tomorrow
I’ve always got the memories while I’m finding out who I’m gonna be...
We might be apart but I hope you always know:
You’ll be with me wherever I go.

 

Wherever I, Wherever I go...

Emily Osment ft Miley Cyrus- Wherever I Go


 


 

Continua...

 

Ok, lo so che è corto, ma non sapevo davvero come continuare questo capitolo xD

 

 

 

 

 

  
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