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Autore: topolinodelburro    28/07/2011    5 recensioni
E poi biascicò "Io lo odio" e pestolava sulle lenzuola, aggrappandosi alle spalle del compagno "Lo odio, lo odio, lo odio".
"Adesso non credi di star esagerando un po'?".
"No, io non lo sopporto. 'Tachi, non ce lo voglio vedere tuo fratello in casa nostra"
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'raccolta senzasperanza'
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Sì, sono i soliti sketches-famiglia con le solite canzoni di sottofondo, e a più capitoli stavolta -in realtà questa è una vita alternativa che non potevo inserire in Life against Life, ma l'idea arriva da lì-. Buona lettura a tutti,
laurielori



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Song: Gives you Hell



I wake up every evening


I wake up every evening, with a big smile on my face
and it never feels out of place


Ogni sera mi sveglio con un grande sorriso sulla faccia
che non è mai fuori posto

Naruto mormorò confuso.

-Posso morire, posso morire-

Vaneggiava aquiescente e fermo sul letto, così, seminascosto dalle lenzuola bianche -una mano infilata nei suoi capelli umidi e biondi, l'altra al suo cuore- e si lasciava fuggire un sospiro aereo e idilliaco dalla bocca ancora gonfia. Itachi non riusciva a vedere i suoi occhi ma sospettava ripercorressero immagini che non erano di questa terra -Naruto era appena intorpidito, in circolo in corpo ancora l'annebbiamento dell'orgasmo- biascicò languido.

-'Tachi posso morire domani, adesso-

E gli sorrise schiudendo fanciullesco le ciglia, con quel suo sorriso celestiale e trasognato.

-Nnh-

Sperava di no in realtà, semplicemente per il fatto che ancora non avevano festeggiato i sei mesi insieme -ma mancava poco- e poi niente ecco. Non voleva privarsene punto.
Sentì frusciare le sue gambe nude contro la stoffa mentre Naruto si stiracchiava soddisfatto e dolorante.

-'Tachi...?-

Piantò gli occhi nei suoi intanto che ricercava e accostava le loro mani; le sue pupille acquose coltivavano fiori cristallini che schiudevano le loro corolle in mille sfumature azzurre all'interno dell'iride. Itachi li raccolse con un bacio.
O almeno l'avrebbe fatto se un altro 'Tachi non fosse rimbombato funereo per le mura della stanza, 'Tachi che ebbe il potere di risvegliare l'anima tempestosa della metà della sua mela abbandonata al suo fianco.
Quello che se ne stava incombentemente stravaccato sulle ante della sua porta era un tipo sulla ventina, cinereo, ma che nonostante il suo aspetto pallido portò con sè una patina tetra che oscurò i già anonimi muri delle pareti -nessun angelo della morte- era suo fratello.
E l'idillio fu infranto.

-Sas'ke vattene via!-

Fu con un rantolare di coperte che Naruto balzò in piedi -il suo cervello si dimenticò di informarlo che era ancora nudo- prese a saltellare schiamazzando come un tacchino.

-Che diavolo ci fai qui -ttebayo?-

E quello ancorato agli stipiti della porta lo guardava intontito come una scimmia. Itachi corse ai ripari e si rituffò sotto le coperte, lasciando la questione alle due bestie già scatenate.
Il ragazzetto biondo gonfiò le guance aggressivo.

-Accidenti-ii. Si può saper...?-
-Se hai finito di berciare-

Pausa d'effetto -Sasuke inarcò un curatissimo sopracciglio-

-Vorrei parlare con mio fratello-

E la stoccata finale -che sapeva tanto di io valgo più di te, deficente-

-In privato-

Intanto cercava di ignorare la sua nudità come poteva, sebbene l'etichetta Uchiha implicasse di fissare il soggetto dritto negli occhi sempre. Ah, ed il suo piede aveva iniziato a ticchettare impaziente contro il pavimento.
Naruto ricadde a peso morto sul letto e scosse energico il compagno.

-Mandalo via!-

Ruggì e Sasuke sbuffò lontano da lui solo un paio di metri.
Itachi riemerse dal suo groviglio, inespressivo. Si vestì piano e seguì il fratello in cucina mentre questo lanciava uno sguardo vittorioso a Naruto.
Uzumaki aspettò offeso e iviperito nel loro letto finchè la sagoma trasparente del maggiore Uchiha non fece la sua ricomparsa sulla soglia della loro camera. Saltò in posizione eretta portandosi al limitare della sponda.

-Allora?-

Latrò uggioloso.

-Allora cosa?-

Naruto sbattè gli occhi alcune volte, ma Itachi c'era o ci faceva?

-Come cosa? Tuo fratello?-

Itachi -nella sua tranquillità- parve capire.

-Starà da noi-

Ammise quieto scrollando le spalle.
E ogni sorriso parve infrangersi sul viso di Naruto.

-Ma, Itachi...-

E poi biascicò.

-Io lo odio-

E pestolava sulle lenzuola, aggrappandosi alle spalle del compagno.

-Lo odio, lo odio, lo odio-
-Adesso non credi di star esagerando un po'?-
-No, io non lo sopporto. 'Tachi, non ce lo voglio vedere tuo fratello in casa nostra-

Ringhiò.
E intanto Sasuke se la rideva ancora addossato alla loro porta.

   
 
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