GIXI non leggerlo. Vai alle note.
Dentro il magazzino [fine
novembre ‘81]
E senza motivo ti ricordi di
quella volta che hai ignorato Frank durante la partita e per colpa tua è stato
quasi colpito da uno dei bolidi. Vorresti chiedergli scusa, ma lui non
capirebbe, lui non ricorda mai i torti subiti, lui è speciale così.
Ti ricordi anche dell’espressione
così felice sulla sua faccia innocente quando ha preso per la prima volta in
braccio Neville, e il fatto che stesse praticamente
piangendo ha fatto piangere anche te, anche se questo lo avete sempre negato
entrambi.
Ti ricordi quanto debole pensavi
che fosse, prima di conoscerlo meglio, e quanto sia incredibilmente più forte
di te ora che continua a sussurrarti di non mollare, non mollare mai Alice, non
mollare, perché l’Ordine ci sta cercando e verremo
salvati.
Poi il dolore ritorna impietoso,
ti brucia dentro e ti toglie il respiro, è come se tu potessi sentire tutto
quello che c’è dentro il tuo corpo e che già gridava per lo sforzo contorcersi
di nuovo e premere per uscire, e gridi, gridi mentre quella puttana ride
rabbiosa e urla contro Frank.
L’Ordine sta arrivando, lì
troverà e gliela farà pagare, non sono rimasti in molti ma c’è Remus che, ne è
sicura, gradirebbe avere due parole con lei.
Senti la voce di Lily dirti di
resistere e di farti forza, e poi la bacchetta di Bellatrix punta verso Frank e
sei improvvisamente di nuovo lucida, giusto il tempo di renderti conto che per
un momento hai davvero sentito la
voce di Lily accanto al tuo orecchio, credevi che fosse Lily
anche se sapevi che fosse morta e c’è qualcosa che non va in te perché
stai scivolando e scivolando da qualche parte e te ne stai rendendo conto solo
ora e già te ne sta scordando di nuovo, e le urla di
Frank ti sbattono di nuovo nel mondo reale di cui improvvisamente non vuoi più
fare parte perché è brutto, orribile, doloroso e tutti i tuoi amici sono morti
e l’unico motivo per cui vuoi restare è il tuo bambino, il tuo piccolo tesoro
che ha bisogno della mamma, però fa veramente troppo male e tu non ce la puoi
fare.
« DOV’È?
Io so che voi lo
sapete, luridi traditori del vostro sangue! Il Signore Oscuro… » ricomincia
Bellatrix, e tu guardi Frank, che ora ha la testa bassa che ciondola
pesantemente e un grosso graffio che si sta aprendo sulla faccia, si apre
dall’interno verso l’esterno, e tu guardi anche il graffio, e il sangue che
inizia a spuntare dal graffio, e la goccia di sangue che scende verso il basso,
e poi Frank si gira lentamente a guardarti con gli occhi stanchi, o forse sei
tu che lo vedi muoversi piano perché senti che tutto il tempo sta rallentando.
Frank ti guarda in modo strano e
dice qualcosa che non riesci a sentire.
«Non vi troverà nessuno!» urla
Bellatrix. « Vi ucciderò a colpi di Cruciatus se devo,
e voi griderete fino all’ultimo secondo della vostra inutile schifosa vita se
non parlate! DOV’È IL MIO SIGNORE? »
Sta ancora strillando e si muove
come in una danza pazza e ridicola che ti fa sorridere, e lei se ne accorge e i
suoi occhi si sgranano. « È così, dunque? Perfetto. Preparati
a piangere sangue. »
Frank sbuffa una risata senza
allegria attirando la sua attenzione, e sembra aver pensato a qualcosa dal modo
in cui sorride, o forse sta solo cercando di provocarla, e questo è molto
probabile, avevano James come maestro, loro. Poi guarda te, muovendo debolmente
la testa con una smorfia di dolore, « Sei pronta,
signora Longbottom? »
«Sempre.» rispondi tu, e dici
davvero. Non ci sei del tutto, ma ci sei abbastanza.
E poi Barty
Crouch, che era tuo amico,
era un tuo maledetto amico a Hogwarts e tu l’hai aiutato in Incantesimi una
volta, o forse era Pozioni, arriva con una busta in braccio: « Ali, andiamo,
non vuoi lasciarti la pelle, no? Dimmi dov’è ed io eviterò di spellare vivo il
tuo bel bambino. »
Il sorriso ti muore in faccia e
senti la pelle d’oca e ti rifiuti di credere a ciò che stai vedendo, finché
Frank non urla d’orrore e dal fagotto in braccio a Barty arriva il pianto di tuo figlio. A quel punto
siete entrambi a urlare, ed entrambi a piangere e implorare.
« TI PREGO, NON LO SAPPIAMO! »
« È STATO SCONFITTO! DUMBLEDORE
DICE CHE È STATO SCONFITTO! NON SAPPIAMO ALTRO! VI SUPPLICO! NON FATEGLI DEL MALE! UCCIDETE NOI! »
« BUGIE! » strilla Bellatrix,
puntando la bacchetta sul suo bambino, il tuo prezioso bellissimo bambino, così
piccolo, indifeso e dal visetto rotondo e sempre sorridente, «
CRUCIO! »
Il pianto di Neville è straziante
e tu riesci a sentirlo anche oltre l’urlo disumano di Frank, continui a
sentirlo e sentirlo dentro la tua testa, e quando Barty ferma Bellatrix, perché Neville è troppo piccolo e
potrebbe morirne, la puttana sorride e tu continui a sentire quel pianto
terribile che sovrasta tutte le loro parole.
« Portarlo lì, voglio che ci sia
anche lui mentre torturo i suoi genitori. Dopo passerò anche a lui, ma voglio
che senta e ricordi per la vita. Avete capito bene? Non lo ucciderò, gli
taglierò soltanto via un pezzo alla volta e lo lascerò vivo così, mentre voi
sarete sotto terra », dice lei, e tu non riesci più
bene a capire quello che dice, a seguirne il filo, perché il tuo cervello è
occupato a decifrare le sue parole una per volta mentre il pianto di Neville
continua fuori e dentro la tua testa e c’è anche quello di Frank che continua a
implorare.
« CRUCIO! »
L’ultima parola che esiste nel
tuo mondo.
Dopo è solo odore di
disinfettante e bucce di caramelle, e un bel viso tondo che ogni tanto ti
compare davanti e che sai che sei felice di vedere, anche se non sai perché, e
poi sei sempre distesa e il viso ti guarda dall’alto e le tue gambe non
funzionano più, e l’odore strano aumenta e bevi sempre più roba colorata, e poi
ti fa male il petto e la tua stanza è troppo grande perché manca qualcuno che
era sempre lì con te ma non ricordi chi, e il viso
tondo non ha più i capelli biondi ma cominciano a essere grigi, e poi fai un
respiro profondo e chiudi gli occhi, ed è solo buio e pace e Frank, che ti
stava aspettando con Lily, James, Sirius, Remus, una ragazza coi capelli rosa e
tutti gli altri, e finalmente ti ricordi, guardi indietro e sai che Neville ce
l’ha fatta, sta bene, è sposato, è in pace, porta sempre fiori sulla tomba tua
e di Frank e finalmente ci sei di nuovo anche tu. Anche se dopo i vent’anni hai
vissuto solo cinque minuti che sono durati ottant’anni, e un po’ ti dispiace
perché ci sono tante cose che avresti voluto fare, ma va bene così perché è
finita, e perché un giorno abbraccerai Neville e finalmente vi sorriderete
entrambi nello stesso momento, e Frank sarà lì con voi.
È solo pace ora.
*Gixi, ti ho detto di saltarla perché
è molto depressiva e tu avevi già parlato di non voler leggere nulla di troppo
deprimente, quindi vedi tu.
Per voi tutti: questa è nata
mentre scrivevo del loro matrimonio, la frase “Sei pronta, signora Longbottom?”
e via dicendo, che se ricordate è la fine del capitolo
precedente, appunto.
Ed è volutamente scritta caotica,
perché è dalla mente di una persona che sta impazzendo. L’ultimo pezzetto è
ancora peggio, è ovviamente lei al san Mungo che vede
Neville crescere, e poi Frank muore e lei lo sente, sente la sua mancanza senza
ricordare chi lui sia, finché alla fine non muore anche lei, e penso che il
resto sia chiaro.