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Autore: Argento    11/08/2011    2 recensioni
Dunque, questa è un'idea che mi ronzava in testa da molto, molto tempo, e finalmente ho trovato il coraggio di scriverla e pubblicarla. All'inizio potrete pensare che non centri nulla con Harry Potter, ma capirete nei prossimi capitoli come si intreccia con la storia dei nostri maghi preferiti. Se la storia prende, aggiornerò ciclicamente ogni cinque giorni.
Buona lettura, e, per favore, recensite!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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5. La Sala Comune dei Serpeverde


La ragazza si infilò insieme alla massa nella Sala Comune e.. rimase a bocca aperta.

Aveva sempre e solo immaginato la Sala Comune di Serpeverde, eccetto la scena del secondo film. Lyra pensò che lavevano azzeccata a metà.

La Sala Comune di Serpeverde era un sotterraneo lungo e basso, con le pareti e il soffitto di pietra, da cui, appese a delle catene, pendevano lampade rotonde e verdastre. In uno degli angoli si trovava un camino dalle sculture elaborate, dove scoppietava un fuoco contro cui si stagliava il profilo di molti ragazzi, seduti tuttintorno su sedie scolpite e enormi sofà e poltrone di pelle nera.

Per quanto avesse pensato di adorare la Sala Comune di Grifondoro, doveva ammettere che quella che sarebbe stata, dora in poi, la sua Sala Comune, le piaceva.

<< Bella la nostra Sala comune, vero? >>

Il tono orgoglioso di Millicent Bulstrode sembrava più quello di un uomo, pensava Lyra.

<< Si, molto. >>

E in effetti, pur non essendo particolarmente calda e accogliente, era molto elegante.

Poi una voce la riscosse dai suoi pensieri.

<< Dunque, tu dovresti essere la nuova Serpeverde del quarto anno, giusto? Il tuo dormitorio sarà quello in fondo a sinistra, dividerai la camera con Bulstrode, Greengrass e Parkinson. >>

<< Si, grazie, ma tu sei? >>

<< Marcus Flitt, capitano della squadra di Serpeverde e Prefetto.>>

Le porse la mano. Lyra sentì un moto di nausea ma gliela strinse. Successivamente il ragazzo le fece un cenno con la testa e si allontanò. Lyra raggiunse Millicent Bulstrode su uno dei divani vicini al camino, dove la ragazza rideva sguaiatamente alla battuta di un ragazzo seduto accanto a lei. La vicino riconobbe Daphne Greengrass mentre rimproverava animatamente una ragazzina che le assomigliava incredibilmente. Il suo sguardo - di Lyra - si mosse in cerca di Malfoy. Non sembrava rendersi conto che la sua futura moglie era a meno di due metri di distanza.*

<< Dai vieni, io sto andando al dormitorio, cosi ti faccio vedere la nostra stanza. >>

Pansy Parkinson laveva quasi agguantata per un braccio mentre sincamminavano verso una porta in legno antico sulla sinistra.

Parkinson laprì. Ora si trovavano in lungo corridoio disseminato di porte - come i corridoi degli alberghi - si ritrovò a pensare Lyra.

<< Flitt mi ha detto di dirti dove dormire. Ci sono tre piani, questo, uno sopra e uno sotto. Il nostro è lultimo. Vieni. >>

- Marcus Flitt le aveva detto di spiegarle dove dormire. Ecco perché Parkinson non sembrava affatto contenta -

Questo fu tutto quello cui riuscì a pensare Lyra mentre seguiva Pansy Parkinson giù per delle scale a chiocciola. Si ritrovarono nuovamente in un corridoio simile al primo e Pansy Parkinson aprì la seconda porta della fila di destra.

La stanza in cui avrebbe dormito Lyra era bellissima. Nonostante fossero sotto il Lago Nero, vi erano delle finestre incantate per magia, e in fondo alla camera cera una parete dietro la quale si vedeva il fondo del Lago Nero. Il tutto contornato da delle tende verde-argento molto eleganti. I letti a baldacchino erano debano, e nel suo insieme, la stanza sembrava emanare una luce argentata.

Cerano anche quattro bauli enormi, uno per ogni ragazza, alla destra di ogni letto, e vi era anche una grande scrivania con tre sedie, che probabilmente, sarebbe dovuta stare al centro del dormitorio, ma che le altre ragazze avevano spostato da una parte, lasciando molto spazio libero. Cera anche una porta più piccola che Lyra intuì fosse il bagno, e, con sua grande gioia, uno specchio enorme per ogni ragazza.

<< Lo so. È bellissimo il nostro dormitorio. Il tuo letto è quello. >>

Disse Parkinson indicando il baldacchino tutto a sinistra.

<< Io dormo al centro, Millicent alla mai destra e Daphne alla mia sinistra. >>
<< I dormitori sono tutti cosi? >>

<< Si, quasi tutti. Ma da alcuni non si può vedere il Lago Nero. >>
Sembrava tutto bellissimo, finché a Lyra non venne in mente un piccolo dettaglio.

<< Pansy, ma i ragazzi non possono entrare nel nostro dormitorio, vero? >>

Lei la guardò stranita.

<< Vorresti che entrassero?!>>

<< Assolutamente no! Per questo te lo sto chiedendo. Ho sentito dire che nelle altre Sale Comuni lingresso al dormitorio delle ragazze è vietato ai maschi, per questo te lho chiesto. >>

<< Cè un incantesimo posto alla porta che conduce ai nostri dormitori, quella grande. >>

Lyra annuì.

<< Se una ragazzo prova a passarla rimane con i piedi incollati al tappeto, e può scollarsi solo se chiede scusa alle ragazze e giura di non riprovarci. Ma le scuse devono essere sincere altrimenti non si scolla. E se non si scolla dobbiamo chiamare il direttore della Casa, cioè Piton. >>**

Lyra annuì nuovamente.

<< Io torno in Sala Comune. Ci vediamo più tardi. >>

Pansy Parkinson uscì e si richiuse la porta alle spalle.

Ora Lyra era sola nel suo nuovo dormitorio.

Per prima cosa, si avvicinò al suo letto, e, con sua sorpresa, trovò tutte le sue cose, valigie e borse, sotto il letto. Ma le sorprese non erano finite. Infatti, il baule che aveva visto alla destra del letto, non era un baule qualsiasi: era il baule di Hogwarts. Felicissima, cominciò a riporre le sue cose allinterno del baule, che, essendo stregato, non era mai pieno, perciò rimaneva sempre spazio per tutto. Dopo che ebbe sistemato tutto, afferrò il pigiama e il beauty case e si fiondò in bagno. Era bellissimo anche quello: con mattonelle dello stesso colore degli occhi di Harry Potter.

Si preparò per andare a dormire, e una volta sotto le coperte sorrise, perché, finalmente, si sentiva davvero a casa.

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* Nel libro non è specificato se il matrimonio di Draco e Astoria, cosi come quello di Narcissa e Lucius, è un matrimonio d’amore o per salvaguardare il sangue puro, ma di certo non credo che i due ragazzi fossero promessi fin dalla nascita, perciò non è detto che lo sappiano già, e comunque, non è ancora detto che in questa FF si debbano per forza…

** Non mi veniva in mente niente di meglio, come anche la descrizione del dormitorio di Serpeverde, non essendo descritto, esclusa la Sala Comune. Io l’ho sempre immaginato cosi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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