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Autore: Slytheringirl093    12/08/2011    4 recensioni
Tratto dal 2°Capitolo:
“ Bella serata, eh?” disse osservando la compagna. Case puntò gli occhi sul ragazzo, e rise.
“Ce l’hai un po’ di amor proprio?”chiese alludendo al suo abbigliamento. Dan annuì.
“ Nel mio vocabolario ‘amor proprio’ significa andarsene in giro a portare un bel pacco senza che sia Natale..” disse alludendo al suo amichetto giù nei pantaloni. Case alzò gli occhi al cielo. Quanto era borioso quel ragazzo!
“Ti riporto indietro, eh?” chiese lui. Lei annuì portandosi una mano al petto.
“Oh si.. a quelle orribili serate a Grifondoro, quando dovevo scegliere se guardare te ubriaco o Lee e Michael che facevano i loro stupidi giochi da festa per la centesima volta, rendendosi più ridicoli di quanto non lo siano già” berciò la bionda. Dan si scurì per un momento, ma quando vide la ragazza scendere dallo sgabello la imitò tornando al suo sorrisetto impertinente.
“ Non cominciare a diventarmi nostalgica..” disse con Nonchalance. L’occhiataccia di Case fu più che sufficiente.
“Senti Case, la ragione per cui ho rotto con te..”
“ Ti ho scaricato io” lo interruppe lei con un sorrisino compiaciuto. Lui la guardò, constatando che sembrava decisamente non dargli corda. Si fece leggermente più vicino nel sussurrare alla ragazza l’ultima carta da giocare.
“Ma la cosa importante è che possiamo amarci ancora..” disse alludendo chiaramente ad un certo tipo di amore, non decisamente platonico. Case lo guardò con aria di sfida. Se credeva che poteva averla vinta con lei, si sbagliava di grosso.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy, Luna/Ron
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione, Da Epilogo alternativo
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I will be right here, waiting for you.

"Io sarò giusto qui ad aspettarti."



Capitolo 3.


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Quando quella mattina Leonard si svegliò, un pesante mal di testa lo accolse amorevole. Sollevò la testa dal cuscino fissando la piccola sveglia sul comodino accanto al suo letto, rendendosi conto che erano le otto e che fortunatamente si era svegliato in tempo, nonostante la sbornia e tutto il resto di cui francamente poco ricordava. Solo un dettaglio era nitido nella sua mente: Nate e la sua amichetta mezzi nudi su quei banchi. Spalancò gli occhi di colpo per evitare di ricordarsi di questo spiacevole dettaglio, e decise di alzarsi dal letto. Una doccia fredda era quello che ci voleva. Si alzò dal letto e andò verso il bagno, ma prima che lo raggiungesse, un picchiettio attirò la sua attenzione. Un barbagianni marrone picchiettava alla finestra accanto al suo letto. Fece marcia indietro e si avvicinò alla finestra aprendola, mentre il barbagianni si posava sul suo braccio porgendogli la zampa. Il biglietto doveva essere per lui. Leonard prese il biglietto e lo dispiegò.

Leonard,
dobbiamo parlare. Quello che hai visto ieri sera , è tutto un malinteso. Ci terrei a chiarire tutto con te onde fraintendimenti. Dimmi quando e dove possiamo vederci.
Nate Corner
 
Leonard rise. Era assurdo che quel coglione volesse giustificarsi con lui. Assurdo e inutile, tra l’altro. Si, vero che non erano affari suoi, ma che la sorella avesse un bel paio di corna gli dava comunque fastidio. Scrisse velocemente una risposta con un orario e un luogo e mandò al destinatario il barbagianni. Era proprio curioso di quello che il ragazzo avesse da dirgli.

{…}

“ Ma che diavolo fai?” disse Ella. Case chiuse la porta dello stanzino, e accese la luce fissando la ragazza con un cipiglio deciso.
“ Allora facciamola breve..” disse Case incrociando le braccia al petto.
“Che cosa vuoi?” chiese l’altra scontrosa.
“ Voglio che tu entri nel nostro comitato..” disse Case decisa.
“Perché dovrei? Che cosa ci guadagno?” disse Ella incrociando le braccia al petto.
“ E’ semplice. Sei già una persona rinomata qui ad Hogwarts, ma nel comitato lo saresti ancora di più. Abbiamo le migliori feste, i migliori ragazzi e .. oltre a offrirti di unirti a noi ti farò un’offerta che non potrai proprio rifiutare..” disse Case avvicinandosi all’altra.
“ Cioè?” chiese la seconda interessata.
“Tutto! Scegli e sarà tuo” disse la bionda.
“ Voglio una stanza solo mia” disse. Case annuì.
“Fatto” disse.
“Colazione a letto” disse la mora.
“ Tutto quello che desideri..” disse Case convincente. Ella parve rifletterci per qualche secondo. Poi sorrise.
“Ci sto” disse semplicemente.
“Non te ne pentirai” commentò la bionda, per poi aprire la porta dello stanzino e lasciarla uscire. Ce l’aveva fatta. Missione compiuta.

{…}

“Ehi..” lo accolse Nate. Leonard si avvicinò al ragazzo facendo un cenno con la mano. Il giardino si spaziava davanti a loro, nella breve pausa tra una lezione e l’altra. Leonard attese che il ragazzo parlasse. Sembrava davvero nervoso.
“ Leonard, io volevo scusarmi con te per ieri sera. Mi sono comportato come.. davvero non ci sono scuse. Non vorrei mai far soffrire Case” disse. Leonard scrollò le spalle.
“Nate la cosa non mi riguarda. Penso che dobbiate risolverla tra di voi..” disse tranquillo.
“Ti ringrazio. Sono proprio contento di averti come amico..” disse tranquillizzandosi Nate. Leonard attese: qualcosa gli diceva che il discorso non era finito.
“Ed è per questo che sarei molto felice se tu diventassi un Corvonero” aggiunse Nate.
“Davvero?” chiese scettico Malfoy.
“Si, sei un tipo sveglio..sarebbe un onore averti con noi” continuò. Chissà perché a Leonard sembrava che tutta questa approvazione centrasse qualcosa con il fatto che lui non avrebbe detto nulla alla sorella.
“Wow.. beh grazie” disse spaesato Malfoy.
“Di nulla” disse Nate. Pochi secondi dopo e quello che aveva pensato il giovane Malfoy , prese forma.
“Quindi siamo d’accordo che quello che è successo, resterà tra di noi..” disse. Leonard si voltò di colpo verso il ragazzo, squadrandolo per bene.
“Non glielo vuoi dire a Cassie?” chiese Leonard innocentemente- Nate sospirò.
“Senti.. io ho fatto un terribile sbaglio, ma.. è stata una debolezza e non capiterà di nuovo. Quindi perché dovrei dirglielo?” disse come al fine di un ragionamento incontestabile.
“Non credi che..”
“ Avanti Leonard! Non fare il boy-scout! Cresci! Quando entri in una casa qui ad Hogwarts , stringi amicizie forti, diventeremo fratelli! Sai che significa, no?” disse. Leo annuì poco convinto, ma quando sollevò lo sguardo Nate era già sparito. Se credeva di averlo dissuaso dal dirlo alla sorella si sbagliava di grosso. Ma questo non era necessario che Nate lo sapesse, almeno non adesso.

{…}

“Si, credo che Hith sarebbe un ottimo portiere..” stava dicendo Chris a Dustin e Jacob che annuivano di rimando, quando sentì qualcuno tastargli una spalla. Si voltò indietro e fissò la persona che l’aveva chiamato. Davanti a sé trovo Isabel Weasley in tutta la sua bellezza. Sorrise borioso, osservando la compagna curioso.
“Weasley.. a cosa devo l’onore?” chiese. Lei scrollò le spalle.
“ Posso parlarti un minuto. Da soli?” chiese. Chris scrollò le spalle.
“Certo. Torno subito” disse poi ai compagni e si allontanò insieme alla ragazza in un luogo più appartato.
“ Allora? Qual è questo segreto?” chiese poggiando una mano al muro e incastrando la ragazza sotto di lui. Lei sorrise scuotendo il capo.
“ Ma quale segreto..” disse scivolando dalla presa del ragazzo e girandogli intorno. Chris poggiò le spalle al muro. Ovvio che la ragazza non fosse andata da lui per consegnarsi tra le sue braccia.
“ Cosa vuoi Grifondoro?” chiese allora diretto.
“ Voglio solo sapere cosa è successo tra te e mio fratello” disse la ragazza. Chris si irrigidì.
“ Allora puoi anche andartene..” disse freddo.
“ Avanti..! Mio fratello non vuole parlarne e tu..”
“ E tu fatti gli affari tuoi, Weasley” le rispose a tono il Serpeverde allontanandosi di botto e lasciandola da sola. Isabel sbuffò poggiandosi al muro. Voleva sapere perché c’era tutto quell’odio tra i due, e intendeva scoprirlo. Non poteva essere dovuto solo alle case di appartenenza. Di quello ne era assolutamente sicura.

{…}

“Deve essere stata una brutta scena.. ” disse Chris all’amico, appena dopo pranzo. I due erano seduti sulle gradinate dello scalone principale e sottovoce parlavano. Leonard aveva appena raccontato all’amico di quello che aveva visto la sera precedente.
“ Già..” disse Leo, grattandosi il capo pensieroso. Aveva chiesto a Chris un consiglio  sul dirglielo o meno a Cassiopea di Nate, e l’amico aveva ascoltato tutto il discorso in silenzio.
“Ma tu esattamente cosa hai visto?” chiese Chris.
“Quanto basta per capire..” celiò Malfoy.
“Lo dirai a tua sorella?” chiese Nott, sospirando.
“Devo farlo. O no?” chiese poi, dopo un attimo di tentennamento di fronte allo sguardo poco convinto del ragazzo.
“Beh.. se lo fai e poi dovessi essere smistato tra i Corvonero, la tua vita sarebbe un inferno..” rifletté Chris.
“Quale altra scelta avrei? Non mi va che mia sorella sia chiamata ‘cornuta’ per i corridoi di Hogwarts. Merita di saperlo” disse Leo convinto.
“Beh, tu e tua sorella in fondo non siete poi così legati. Lo hai detto tu che da quando sei qui non fa altro che evitarti!” disse Chris facendolo riflettere.
“ Si, ma.. vedi. Io conosco te e .. Nate e tutto il resto da quanto? Un giorno? Lei è mia sorella da sedici anni e .. forse questa potrebbe essere una via per costruire finalmente con lei un rapporto civile. E’ mia sorella! E.. magari questa cosa potrebbe dare inizio ad un legame tra me e lei fondato sulla sincerità, e sul rispetto. Forse potremmo cominciare davvero ad essere fratello e sorella” concluse colpito dalle sue stesse parole Leonard.
“Wow..” disse Chris dando una pacca sulla spalla all’amico.
“ Già.. sono colpito anch’io da me stesso” affermò stranito Malfoy.
“ Immagino che tu ora sappia cosa devi fare..” disse Chris. Leonard annuì. Doveva dirglielo. E l’avrebbe fatto subito.

{…}

“Ti ho mai detto che odio Trasfigurazione!” disse scocciata Case, gettando di malo modo i libri in borsa al suonare del’ultima campanella della giornata. Sam annuì sbadigliando e alzandosi dal banco sul quale aveva preso sonno.
“ Praticamente me lo ripeti dal primo anno” disse assonnata.
“ Già! E’ assurdo!” disse mettendosi la borsa in spalla e seguendo gli altri fuori dall’aula. Sam la seguì senza dire nulla, reggendosi a stento in piedi. Una volta usciti dall’aula Case si fermò.
“Oh no..” disse sbuffando.
“Che succede?” chiese Sam da sopra la spalla dell’amica.
“ C’è mio fratello.. guarda! Mi sta aspettando” disse la bionda, indicando il fratello con lo sguardo. Leonard si staccò dal muro andandole incontro. Sam sbadigliò di nuovo.
“ Case, posso parlarti?” chiese. La bionda stava per dire di no, quando Sam l’anticipò.
“ Case, ti aspetto in Sala Comune, ok?” e poi si dileguò , lasciando da soli i due fratelli. La bionda alzò gli occhi al cielo.
“ Che cosa vuoi Leo?” chiese scocciata la ragazza. Leo si mise le mani in tasca.
“Devi solo ascoltarmi per due minuti. Ti va?” chiese gentile. Case , spaventata da tanta serietà, si fermò incuriosita.
“E’ successo qualcosa a mamma o papà?” chiese preoccupata.
“No, niente del genere..” la rassicurò il fratello. La Malfoy proprio no riusciva a capire. Se non era per i genitori, perché Leo sembrava così serio? In silenzio attese che il ragazzo continuasse , aguzzando il suo sguardo curioso.
“ Ieri sera, mentre me ne tornavo alla Torre Nord , ho sentito dei rumori provenire dall’aula in disuso accanto all’ingresso della Torre dei Corvonero. E allora mi sono avvicinato e ho visto Nate..”
“Aspetta Leo, non so se mi interessa..” disse impaurita la Serpeverde.
“ Case ho visto Nate con un’altra ragazza. Erano soli e si stavano baciando..e stavano per fare .. sesso” disse. A Cassiopea quasi mancò il respiro. Non poteva essere vero. Nate l’amava.. glielo aveva detto più volte. Era.. era impossibile. Leo si sarà sbagliato..
“Avrai frainteso..” disse lei con voce quasi tremante.
“Non credo” la bloccò il fratello. Case si morse il labbro, nervosa.
“ Sei un bugiardo” gli disse. Non poteva essere vero. Leo stava mentendo.
“ Cass .. ti ho mai mentito?” chiese Leo. Cassiopea abbassò lo sguardo, ferita. Leonard non le aveva mai detto una bugia. Non era capace di dire bugie, non lo era mai stato. Fin da piccoli lei lo aveva sempre preso in giro per la sua incapacità di mentire. Come poteva esserselo dimenticata? Sollevò lo sguardo in quello del fratello. Gli occhi lucidi le impedivano di vedere nitido il volto del ragazzo.
“Stai bene?” le chiese Leo, preoccupato.
“No..” sillabò la ragazza. Poi tentennò, e nel momento in cui una piccola lacrima le scese sulla guancia , capì che doveva andarsene.
“Devo andare” disse poi. Leo la bloccò per un braccio.
“Aspetta! Io.. se posso fare qualcosa..” disse Leo imbarazzato. Non sapeva come ci si comportasse in questi casi, ma voleva comunque esserci per lei.
“ Io non ho bisogno del tuo aiuto, Leo. E ora vattene!” rispose dura, prima di fuggire lasciandolo solo nel bel mezzo del corridoio.
“Mi dispiace” sussurrò al vento Leo, vedendo la sorella fuggire via. Ma anche se era dispiaciuto, era più che convinto di aver fatto la cosa giusta. 

***







My Corner
Ed ecco il terzo capitolo di questa storia che
a diral tutta, sta appassionando anche me!!
Spero che piaccia anche a voi, ovviamente
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Detto ciò questo è il mio ultimo aggiornamento prima delle vacanze!
Infatti domani parto e torno verso la fine di agosto
Perciò dovrete aspettare un pò prima del prossimo cap!
Comunque, prima di andarmene voglio revisionare l'inizio di questa storia, che poco mi convince
Per cui potrebbe essere che modificherò qualcosa nel prologo!
Più tardi, comunque, dateci un'occhiata poichè
metterò le foto dei personaggi della mia storia!
Beh, detto questo vi saluto!
Grazie, come sempre , a tutti!
Alla prossima!
Piccola_Star

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