Capitolo
2- Can you keep it?
Non avrei dovuto allontanarmi dalla casa
di Spencer: forse a quest’ora sarei ancora al sicuro. Beh, al
sicuro per modo
di dire.
Sono mesi ormai che mi perseguita, non
lasciandomi vie di scampo. Sa troppe cose su di me come io so troppe
cose su di
loro… Uno dei due deve morire.
E ho come l’impressione che stanotte toccherà
a me.
Non dovevo ricattarla, non dovevo
iniziare a partecipare al gioco mortale di -A.
Ma del resto, all’inizio, chi sapeva che
sarebbe andata a finire così?
Ho poco tempo prima che la morte mi
venga incontro, perciò, con gli ultimi minuti di
libertà che mi rimangono,
metto in atto il mio ultimo piano da puttanella bugiarda, lasciando
tutti in
grande stile.
Mi dirigo verso la mia casa: avevo
posato la ventiquattr’ore di Burberry sotto al portico. La
prendo e corro via,
aspettando che il mio assassino mi prenda.
Sapevo che prima o poi sarei dovuta
fuggire, ma i segreti - gli stessi segreti che ho custodito avidamente
per
tutto questo tempo, i segreti delle mie amiche- me li
porterò nella tomba.
Infilo i fogli del mio diario dentro le
tasche dei jeans e con un lancio degno di una tiratrice, faccio volare
la
valigetta giù, nel folto della foresta.
Così mi giro per guardare negli occhi il
mio assassino.
L’ultima persona che ho visto in vita.
Ha
appena conosciuto il nuovo ragazzo di sua sorella Melissa, Wren.
“Brutta
fissa quella che hai per i fidanzati di Mel, vero?” non mi
sente, ma faccio
finta di sostenere una vera e propria conversazione con lei.
“Andrà
a finire male, credimi. Ti ricordi cosa è successo con
Ian?” una stretta mi
trapassa il cuore morto mentre pronuncio quelle parole.
Ian…
Dove
sarà adesso quell’uomo?
Lei
si alza e io continuo a seguirla.
“Forza,
domani inizierà la scuola: un po’ di
vitalità! Voi quattro sembrate… beh, morte. Più morte di
me!” il suo sguardo
è perso nel vuoto, in direzione della mia casa.
C’è
silenzio: una quiete quasi rumorosa per quanto è piena di
tensione.
“Ali…”
sussulta. Io spalanco gli occhi: mi ha sentita? Dio, devo urlare
più forte,
devo sovrastare i rumori del mondo reale per arrivare da lei.
“SPENCER!”
esclamo, entusiasta di aver trovato qualcuno con cui parlare.
“Se
solo tu fossi ancora qui…” la mia gioia si
dissolve in un momento. “Io sono ancora
qui! Riesci a sentirmi? Ti
prego dammi un segno” mi sembra di essere la sibilla di The Others, quel film di fantasmi con
Nicole Kidman… Peccato che
sono io lo spettro.
“E’
tutta colpa mia… Non ti avrei dovuto lasciar andare. Non
avremmo dovuto
litigare” mi metto davanti a lei, ma mi passa attraverso.
Che
rogna, essere uno spirito.
“Spenc,
che cazzo dici?! Io quella sera ho fatto la stronza, l’ho
fatto volutamente per
poter scappare senza mettervi in mezzo” le urlo. Si siede sui
gradini dell’ampio
portico, sconsolata.
Dietro
di lei, si apre la porta d’entrata.
“Problemi
con gli spazi chiusi?” Spencer si gira e davanti a lei
c’è Wren.
“Spenc,
stai attenta” oh, al diavolo. Lei non mi può
sentire.
“No,
solo con la mia famiglia” gli sorride e lui ricambia. Oh, io
posso solo
assistere come spettatrice passiva all’ennesimo errore di una
delle mie amiche.
“Non
sono così male. Sono solo…”
“… possessivi? Fissati? Maniaci del
controllo?” lui
la guarda ridendo. “No, non intendevo dire una cosa del
genere, ma se la vuoi
vedere sotto questa prospettiva…” “Oh,
li trovi orribili anche tu” afferma
Spencer.
“Non
così tanto…” lo sguardo dei due
attraversa l’aria, perso nel vuoto.
“Ora
devo andare dentro… Ciao Spencer” si alza e le
stampa un bacio sulla fronte.
Non
appena il ragazzo chiude la porta dietro di sé, la mia amica
tira un sospiro di
sollievo e il suo cellulare squilla: un nuovo messaggio.
Ricordati che io sono pronta a dire
tutto.
-A.
Rabbrividisco e mi
guardo intorno.
No, non può
essere qui, non ancora! Le mie amiche devono aver il tempo di scappare.
Io
devo aver il tempo di sentirmi almeno un po’ normale.
“A…”
sussurra
Spencer nel vuoto.
“A come Ali?” i
suoi occhi si accendono
quasi di speranza, pensando alla remota possibilità che io
sia viva.
“No! A come Assassino!” le urlo in faccia
arrabbiata.