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Autore: SwallBeth    29/09/2011    2 recensioni
In questa fanfiction non ci sarà un Harry Potter pronto a salvarci dal male e dal Signore Oscuro. Non ci saranno i suoi fedeli amici Ron e Hermione ad aiutarlo. Questa è la volta della gente normale, della gente comune. Siete sicuri di essere solo babbani? Sicuri che non sia tutto vero? Dopotutto, ricordatevi che c'è un po' di magia dentro ognuno di noi e questa volta non sarà solo un semplice sogno.
Bacchette alle mani, streghe e maghi!
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Incontro-scontro.



-Beth! Beth per favore fermati!-
Aumento il passo. Non mi va proprio di farmi veder piangere. Da nessuno! Figurarsi da un ragazzo.
-No Marc, lasciami perdere, non è il momento.-
-Ehi oh, sì che lo è!-
Mi  tira da un braccio per girarmi dalla sua parte. Con il respiro corto e la faccia un po’ rossa, mi fissa preoccupato.
-Non guardarmi così, mi fai sentire più patetica di quanto già non lo sono.- Rispondo, asciugandomi in fretta la guancia bagnata.
-Non credo tu sia patetica.- Dice, lasciandomi il gomito e inclinando la testa di lato. -Penso solo ti sia lasciata prendere dalla situazione.-
-Lasciata prendere dalla situazione?- Aggiungo. -Fosse solo quello! Siamo a un punto morto e voi cosa fate? Vi aggrappate a false speranze! Non sappiamo neanche per qualche motivo Tu-Sai-Chi sia in carne ed ossa che già immaginiamo Ordini e gente schierata dalla nostra. No Marc, non mi sono lasciata prendere dalla situazione.-
Abbassa la testa per qualche secondo, per poi rialzarla lasciando spazio a uno sguardo pieno di entusiasmo.
-E se invece esistesse? Se gente come Lupin, Sirius, Tonks.. Silente!- Aggiunge con più enfasi. -O il Trio, Harry, Ron ed Hermione, Beth, ti rendi conto? Se esistessero anche loro?- Si avvicina, per prendermi le braccia con le mani, scuotendomi appena.
-Io non credo ci sia solo il Male, a questo punto. Se ci è riuscito Lui, mezzo morto, seguito da Dissennatori e Ghermidori, non credo che i membri dell’Ordine abbiano avuto qualche problema ad arrivare sin qua.-
La sua è speranza, non fantasticheria. E mi sento una gran stupida per essere sbottata così, in maniera esagerata.
-Mi dispiace.- Aggiungo tristemente. –Non avrei dovuto.. ma è che.. Ahh, Santo Cielo! Com’è possibile? Io.. Io ancora non me ne capacito! Un giorno la mia vita è normale e ordinaria e quello dopo mi ritrovo l’esistenza completamente stravolta! E da cosa poi? Da gente che non sapevo neanche esistesse, non al di fuori di libro in realtà.- Metto una mano tra i capelli, massaggiandomi un po’ la testa. -Non è una cosa normale.- Continuo, esasperata.
-Guarda che lo so.- Aggiunge, tirandomi verso una panchina non molto distante e facendomi sedere. -Dopo quella notte, non ho più chiuso occhio. Ma sapere che non sono il solo, mi rende il problema meno pesante. Ho paura, Beth. Non lo nego.- Aggiunge all’ultimo, guardandomi serio. -Perché non è quasi possibile che tutto questo sia vero, perché potrei essere catturato e ucciso per non so quale pazzo motivo da un momento all’altro, ma cosa posso fare se non sperare che ci sia qualcuno che vuole aiutarci? E lo so che pensi lo stesso.- Aggiunge sorridendomi appena.  -Sotto sotto, i lati positivi li vedi anche tu.-
-Mi farebbe piacere incontrare un Ron Weasley in effetti, se dovesse realmente esistere.- Rispondo, accennando una risata.
-Non intendevo proprio questo.- Mi dice rabbuiandosi un po’. -Ma se proprio ci tieni..- Aggiunge, roteando gli occhi.
-Abbraccerei anche Harry se è per questo, e Draco! Per non dimenticare Fred e George..-
-Okok ho capito!- Risponde un po’ irritato. -Abbracceresti ogni essere maschile in circolazione, puoi anche fermarti adesso.-
Gli rivolgo un ampio sorriso, per poi alzarmi e guardarlo l’ultima volta. -Esattamente. A domani Marc!-
E mi allontano.
Ehi no, aspetta! Ritorno indietro e lo raggiungo, trovandolo ancora seduto sulla panchina.
Mi guarda interrogativo. -Hai dimenticato qualcosa?- Butta un’occhiata intorno a sé, per controllare lui stesso.
-Ecco no, volevo dirti.. Grazie. Per avermi raggiunta.- Mi sento le guance bollire. Uff, era meglio far finta di niente!
Si alza, mettendosi di fronte a me. Alza una mano, per poi asciugare un piccola lacrima sopra la guancia.
Ok, sto avvampando.
-Figurati.- Mi dice sorridendo. -Sei.. un po’ rossa.-  Ormai ride di gusto.
Alzo gli occhi al cielo e mi allontano appena. -Ciao Marc!-
Riprendo la strada verso casa, sentendolo ancora ridere in lontananza.
 
***

-Guarda che se moltiplichi la x con il 23 il risultato è giusto.-
-Ohh, il 23. Me l’ero scordata!- Mi dice Sam sorridendo. -Ok, adesso mi dà!-
-Perfetto!- Le rivolgo un’occhiata soddisfatta.
 
-‘Giorno ragazzi!- Col solito ritardo, ecco arrivare la professoressa Baker. Sciarpone scozzese, un cappottino blu e dei pinocchietti scamosciati. Diresti tutto di lei, tranne che sia un’insegnante di matematica. Poggia la grande borsa color kaki sulla cattedra, sistema il cerchietto rosso sopra i capelli marrone scuro e si butta pesantemente sulla sedia.
-Ah ragazzi che faticaccia.-
‘Appena entrata che già si lamenta?’ Mi sussurra Sam all’orecchio; trattengo una risata.
-Bene, l’appello lo farò dopo.- E preso il libro dalla borsa, rivolge uno sguardo nella nostra direzione.
-Signorina Jones, alla lavagna.-
‘Fantastico!’ Aggiunge, borbottando sotto voce. Ridacchio in silenzio, beccandomi una sua occhiataccia.
-Ecco il pennarello. Bene, uhm.. scriva la seguente equazione: 3x-15y .. uhm.. che moltiplica 27x, aperta tond ..-
 
*Toc toc*
 
-Avanti.- Risponde svogliata la Baker. Tutta la classe si gira sistematicamente a osservare la porta.
-Ehm.. Buongiorno.. è l’aula 13B?- Un ragazzo, alto e moro, piuttosto intimidito, rimane sull’uscio. Borsa a tracolla e giacca in spalla.
-Sì è questa, cosa posso fare per te?-
Intanto Sam lo scruta un po’, con un dito sul mento. A intervalli regolari annuisce un po’ con la testa. Un comportamento che sappiamo tutti cosa significa, se fatto da Sam.
-Sì ecco, sono il nuovo studente.-
Il pennarello cade dalle sue mani. Il ragazzo si gira, le rivolge un’occhiata interrogativa e alza un sopracciglio, per poi ritornare a guardare la professoressa.
Sam, tutta rossa, si abbassa per raccogliere quello che le era caduto dalla mani e rialzatasi mi rivolge uno sguardo imbarazzato seguito dal labiale ‘L’hai visto??’
Ecco, lo immaginavo! Trattengo un’altra risata coprendomi la bocca con la mano, per poi tornare a guardare il nuovo arrivato e la Baker.
-Oh ma certo! Prego, entra pure! Sistemati nel banco qui davanti. Non ti dispiace star da solo per il momento, vero?-
-Nono.- Risponde indifferente.
La professoressa prende una penna dal suo astuccio fucsia e dopo aver aperto il registro sino all’elenco rivolge uno sguardo d’attesa al nuovo arrivato.
-Ah sì, ehm.. Johnson, Luke Johnson.-
-Luuuke- Dice, scrivendo nome e cognome sul foglio. –Joooohnson. Bene, ecco fatto!- Richiude il registro con un tonfo. -Benvenuto.- Conclude rivolgendogli un sorriso.
-Grazie.- Risponde, senza neanche guardarla in faccia.
Mi sembra onestamente un po’ scorbutico.
Indossa una maglietta bianca e nera, un paio di jeans e delle Converse abbinate. Giocherella con il portachiavi poggiato sul banco e sembra veramente annoiato da tutta questa situazione.
-Comunque.. sì, stavo dicendo.. aperta tonda, 2y-31, chiusa tonda  ..-
 
***

-Dimmi che l’hai visto.- Sam mi ha presa a braccetto mentre, dopo il suono della campanella, ci dirigiamo verso l’aula di biologia.
-Ho più che altro visto l’occhiata che ti ha lanciato dopo che ti è caduto il pennarello.- Aggiungo di rimando.
-Uuuff! E dai, mi riferisco al suo aspetto!-
-Sì, ho notato.- Rispondo seccata, mentre mi fermo per guardarla. -Ma invece di farmi il terzo grado su un ragazzo che nemmeno conosco, dimmi Sam, come è sembrato a te?- Incrocio le braccia e la guardo soddisfatta con un sopracciglio alzato.
-Normale.- Dice in fretta, trascinandomi velocemente accanto a una rampa di scale.
-Normale? Ma ti vedi? Sei tutta rossa!- Rido di gusto, finché non mi arriva un quaderno in testa.
-Ehi!- Le urlo, massaggiandomi la fronte. -Però! Come siamo suscettibili!-
-Oh no, ti conosco sai? Mi ossessionerai finché non ti dirò un parere, ma sai cosa? Non ti dirò assolutamen .. AHIA!-
Senza neanche rendermene conto trovo Sam contro il pavimento, e accanto a lei un ragazzo che, con la testa bassa, si preme forte la testa.
-Dio che male!- Dice, continuando a toccarsi con insistenza la fronte.
-Il mio naso! Ah che dolore! Se sto perdendo sangue giuro che ti ammazz ..- Aggiunge Sam.
Ma non riesce a finire la frase che si rende conto contro chi ha appena avuto lo scontro.
-L-Luke?- Afferma un po’ titubante, massaggiandosi appena il naso un po’ rosso.
In risposta il ragazzo si alza in fretta, una mano sopra il sopracciglio, e uno sguardo glaciale.
-Vedi di guardare dove vai quando cammini, così magari eviteresti di far male alla gente.-
Detto questo la scavalca con un passo e raccolta la sua borsa, fa per allontanarsi.
-Ah e per la cronaca.- Aggiunge, rigirandosi all’improvviso e fissandola dritta negli occhi.
-Non chiamarmi per nome, la prossima volta.- E se ne va, diretto nella nostra stessa aula.
 
Sam, ancora per terra, mi guarda sbalordita. Mi sposto dalla ringhiera della scala e mi avvicino per darle una mano ad alzarsi; l’afferro e con una spinta la tiro su.
-Wow.- Dico spontaneamente, sul viso una faccia stupefatta.
-Dimmi Elizabeth, volevi un mio parere nei suoi confronti?- La testa bassa, mentre con le mani toglie la polvere dai suoi jeans scuri.
-S-sì. Ma guarda che puoi anche non ..- La sua faccia è nera di rabbia.
-Bene. L a prossima volta sarà fortunato se tornerà a casa senza un trauma cranico.-
E impugnati i libri e la cartella si allontana verso l’aula di biologia, lasciandomi sola e con un’espressione inquietata sul volto.
Quel ragazzo non avrebbe dovuto mettersi contro una come Sam. 






Spazio autrice.
Ecco il settimo capitolo! Un altro personaggio, ohoh. Dopotutto ci voleva un grattacapo anche per la nostra Sam! Molti di voi mi diranno "Ecco un'altra coppia stile Dramione!" Può essere, ma chissà! u.u Spero vi piaccia, e buona lettura a tutti! :* 
  
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