Ciao, cocchi!!! Siete
carichi? Avete visto il film? Vi è piaciuto? A me personalmente così così…ma
iniziamo. Mi scuso se si leggerà un po’ male, ma il testo è un po’ lungo…
THE PERFECTION- il mutante perfetto
Capitolo quinto: misteri e verità
Entrando nella stanza, Jean andò a sedersi
nell’unica sedia rimasta vuota, tra Scott e Logan. Quest’ultimo, senza farsi
notare, le chiese in un sussurro: -come sta?-
-stabile. Ora dorme…- gli rispose lei in un
bisbiglio, poi entrambi tacquero quando il professore iniziò a parlare.
-bene. Vi ho riuniti tutti qui per parlare di un
problema che mi sta molto a cuore, e che dovremmo risolvere in fretta. Sapete
tutti che attualmente la scuola sta ospitando una ragazza non mutante, vero?-
Un mormorio d’assenso si diffuse tra gli x-men.
-perfetto. Ora, il nostro compito sarà scoprire
quanto più possibile su di lei e il motivo per cui Magneto la cerca-
-magneto?-
-esatto, Remy. Il mio vecchio amico pare molto
interessato a lei, e ha cercato in tutti i modi di isolarla e rapirla, senza
tuttora avere successo. Scott e Robert, voi andate allo S.H.I.E.L.D.* e vedete se Nick Fury vi sa dire qualcosa,
altrimenti andate all’orfanotrofio, fate domande lì. Logan, Kurt e Peter, voi
vedete di fare una rapida ricerca negli archivi cartacei dello S.H.I.E.L.D., so
che ne hanno uno, altrimenti fatevi precedere da Scott e Bobby e cercate in
quelli dell’orfanotrofio. Ororo, tu e Katherine v’introdurrete nei database via
computer. Henry, tu dovresti provare a confrontare il suo DNA con i campioni
del nostro archivio, voglio vedere se conosciamo i suoi genitori. Remy e Marie,
voi vi occupate di cercare negli ospedali. Jean, tu continua a prenderti cura
di lei. Ah, ragazzi, provate anche a ricostruire i suoi spostamenti. Ci vediamo
qui questa sera, buona caccia-
In breve tempo la stanza si svuotò, lasciando soli
Jean e il professore.
-Charles, è…-
-lo so. Ha sofferto molto, in tutti i sensi. Ha un
buco di memoria dalla nascita ai tre anni, credo sia colpa di quella ferita.
Come se avessero voluto tapparle la bocca-
-Charles, perché non l’ha uccisa?-
-chi, magneto? Oh, non ne sono sicuro, ma credo
abbia un motivo molto valido per cui non l’ha fatto. Doveva venire da noi, prima. Per questo si è fatto trovare. Lo
so, è tremendo- zittì sul nascere una domanda di Jean –ma non possiamo farci
niente-
-non credi che stia escogitando qualcosa di
brutto? -
-non lo so, Jean, non lo so. Ma spero che i tuoi compagni trovino qualcosa che possa chiarire almeno un po’ questo mistero. Ora torna da lei, avvertimi quando si sveglia. stasera vorrei che venisse alla riunione, dopo che tutti avranno riferito-
Eliveicolo S.H.I.E.L.D.,
archivi, tre ore dopo
-chi l’avrebbe mai detto che Nick Fury teneva
della carta quassù-
Logan, Kurt e Peter si aggiravano con circospezione
tra i vasti scaffali impolverati.
-come diavolo facciamo ad essere a conoscenza di
questo posto?-
-chiedilo a Charles, elfo. Io non ne so nulla-
-davvero?- chiese Nightcrawler scettico
-non sono un telepate, cocco. Chi te le avrebbe
date le coordinate per entrare, sennò?-
-vediamo di trovare quel che stiamo cercando,
compagni-
I tre presero a tirar giù scartoffie dai ripiani,
rischiando di finire soffocati dalla polvere.
-kaff…ma da quand’è che qui non ci viene nessuno?-
-ormai usano solo i computer, cocco. bingo!-
-was its das?-
-leggi qui! ‘Helen Namura, anni 5. Orfana da due
anni, unica sopravvissuta ad un’esplosione… signori Namura morti in circostanze
inspiegabili…trovata in stato di shock…’Sono decine di pagine, in cinque
cartelle. Hey, ce ne sono allegate altre tre… non parlano della famiglia, ma
credo siano suoi ex e il famoso professore-
-meglio tornare al jet, prima che qualche agente
venga quaggiù-
-questi li portiamo con noi?-
-e avremmo fatto tutta questa fatica per niente,
altrimenti? Piantala di far domande sceme e riportaci al Blackbird, elfo-
Contrariato, Kurt afferrò strettamente i compagni
e svanirono tutti e tre in una nuvoletta nero-violacea.
Contemporaneamente, Nelson orphanage, Chicago
Miss Lancaster squadrò dubbiosa il visore di
Scott.
-non riesco a capire cosa mi sta chiedendo-
-qualche informazione su una vostra ospite, una
certa Helen…il cognome non lo sappiamo con precisione, ma dovreste conoscerla
bene, è stata adottata parecchie volte-
-sì, infatti la conosco molto bene….Una ragazza
estremamente intelligente, ma così sfortunata, poverina… appena trovava una
nuova famiglia, tutti quegli incidenti e ce la ritrovavamo qui…adesso è troppo
grande, non l’adotterà più nessuno e tra un paio di mesi se ne andrà del tutto
a vivere la sua vita… adesso è in vacanza con il suo fidanzato-
-che genere d’incidenti si sarebbero verificati?-
-beh, ecco…i suoi genitori naturali sono saltati
in aria, e le successive famiglie adottive sono morte… -
-come, con precisione?-
-Perché me lo chiede?-
-vede, signorina- intervenne pronto Bobby - siamo
amici di Helen, ma lei è un po’ restia a parlare di sé, e vorremmo evitare di
metterla in imbarazzo. Quindi tra due mesi può andare a vivere da sola?-
-sì…anche se non potrà godersela molto a
lungo…sapete, dopo tutti questi traumi il suo cuore è molto malato…non le
restano più di una decina di mesi da vivere. Comunque, questa è la
documentazione completa- tese a Scott dei fogli
-va bene…- Scott si alzò, ma ci ripensò e si
rivolse di nuovo alla direttrice
-in questi anni, non si è mai comportata in modo
strano? Voglio dire, è sempre stata una bambina modello o ci sono state volte
in cui si è comportata in modo un po’…pazzo?-
-sicuramente quando è tornata dal Giappone…era
propensa a prendere a calci e pugni tutti quelli che le si avvicinavano. Dopo
un po’ ha cominciato ad urlare come una matta ogni volta che qualcuno le andava
vicino e a rifiutare ogni contatto…ogni tanto le capitava-
-uhm…ha mai sentito nominare un certo Erik Lehsherr?-
-no-
-e Helen?-
-no…no, non credo. Ma è meglio se lo chiede a lei-
-grazie infinite, miss Lancaster. Ci è stata molto
utile-
I due uscirono dalla scuola e si diressero ad un
boschetto dove li aspettavano altri tre individui. I cinque salirono sul jet e
tornarono alla scuola.
Xavier’s institute, qualche
ora dopo, ufficio del professor Xavier
-uhm…niente di particolarmente nuovo, quindi?-
-no professore. In tutta la sua vita, o almeno in
quello che ci è stato detto, Magneto non compare neanche per un capello- Scott
si alzò e prese a passeggiare.
-Logan?-
L’interpellato tese a Xavier le cartelle-credo che
Magneto non c’entri neanche qui. Ma sono pagine e pagine di roba, e io le solo
sfogliate-
-Hank?Ororo?-
-nessuno di coloro che è transitato da qui è suo
parente. Il DNA non coincide con quello di nessuno-
-niente di niente-
-Rogue?-
-è stata operata a tre anni, subito dopo
l’esplosione. Poi…è stata portata in Pronto Soccorso un anno fa, in stato
d’incoscienza. Disfunzione della valvola mitrale, livelli di adrenalina alle
stelle, cervello in apnea…come se avesse corso per mezz’ora con il naso
tappato. È viva per miracolo-
Il professore rimase a lungo pensieroso, poi si
rivolse a Jean -mia cara, vai per favore a controllare se la nostra ospite si è
svegliata. Se lo è, portala qui-
Jean si alzò e uscì dalla stanza
Infermeria, 20 minuti dopo
-allora, come ti senti?-
-beh, a parte il fatto che sembra che qualcuno mi
abbia tirato un martello in testa, direi tutto ok. Ma ho le gambe intorpidite,
potrebbe essere un cattivo segno. Ma sì, mi sento benissimo-
-ne sono lieta. Il professore vorrebbe presentarti
gli altri X-men, quindi ti conviene alzarti-
-alzarmi? Fino a mezz’ora fa mi dicevi di non muovermi
per nessun motivo, e ora posso andare dove mi pare?-
-direi che dopo sei ore di sonno pesante puoi
anche andare in Siberia, per quel che mi riguarda-
-sei ore? Devo stare attenta a quello che mi fate
bere, qui!-
Jean rise, lanciandole i vestiti –mettiti in modo
decente, forza!- una volta vestita, l’accompagnò allo studio. Mentre la porta
si apriva, sia Helen sia i presenti nella stanza trattennero leggermente il
fiato per poi squadrarsi a vicenda. Jean la fece accomodare su una sedia di
fronte a Xavier.
-Helen- esordì quest’ultimo –lieto di vedere che
ti se ripresa. direi di iniziare a presentarti gli ultimi membri del gruppo che
non conosci. Dunque, questi sono Henry
Mcoy- indicò una specie di gatto gigante blu, che
alzò una mano, accompagnando il gesto con: -puoi chiamarmi anche Hank, se
preferisci-. Helen cercò di sorridere
- Robert “uomo ghiaccio” Drake -
Un ragazzo castano fece un cenno: - meglio se mi
chiami Bobby -
- Remy “Gambit” Lebeau - un ragazzo dai capelli
castani spettinati e le iridi rosse fece un buffo inchino, colpito poi da una
gomitata della sua vicina di posto, una ragazza con due folti ciuffi bianchi e
guanti lunghi al gomito, che le fu presentata come: - Anna Marie “Rogue” -
-Piotr “Colosso” Rasputin- un ragazzone muscoloso
moro le strinse la mano e le parlò con un forte accento russo: -puoi chiamarmi
Peter-. Helen gli disse un paio di frasi in russo, lasciando tutti di stucco.
-e infine Kurt “Nightcrawler” Wagner- Helen rimase
a fissarlo allibita. A prima vista l’avrebbe definito una sottospecie di
folletto, visti il colorito blu e gli occhi gialli, poi notò le orecchie a
punta e si disse che era un elfo. Ma poi una coda biforcuta le fece un cenno e
decise che era un demone. “e questo qui da dove viene?
Dai miei incubi?”
-molto lieto- esordì il ragazzo con accento
marcato. Helen rispose sicura: -guten tag*-
-ma quante lingue parli?-
-cinque: inglese e giapponese molto bene,
italiano, russo e tedesco un po’ maluccio. Senta, presumo non mi abbia fatto
venire qui solo per presentarmi i suoi ragazzi o per sapere cosa so parlare.
Sputi il rospo-
-conosci Erik
Lenhsherr?-
-chi?-
-Magneto, se preferisci-
-intende se lo conosco personalmente? In quel
caso, no, l’ho visto solo in televisione. non lo conosco-
- uhm…d’accordo. Jean ti mostrerà la tua stanza,
poi andrete con Scott e Logan a prendere le tue cose-
-le mie cose?- domandò irritata la mora
-perché, hai già cambiato idea? Tu resti qui-
ribattè il professore con un sorrisetto. Helen rimase a fissarlo tra il
risentito e lo stupefatto, poi uscì velocemente visibilmente irata.
* lo S.H.I.E.L.D. sono i servizi
segreti americani dell’universo marvel. Il compito fondamentale è quello di
tenere sotto controllo i supereroi e i supercriminali, intervenendo dove
dovuto. Il comando è affidato a Nick Fury, mentre i superagenti più famosi sono
Capitan America, Elektra, e i vari eroi che svolgono questo compito per breve
periodo (wolverine, Spiderman, ecc). le basi dello S.H.I.E.L.D. sono strutture
avveniristiche volanti dette eliveicoli che popolano i cieli americani.
Personalmente non so se hanno un archivio pieno di scartoffie…
*teoricamente vuol dire buona sera
Oooh, finalmente…mi sembra ora di fare un po’ di presentazioni..allora…
·
Jean, Scott, Logan, Ororo, il professore,
kurt, rogue e bobby li conoscete più o meno tutti. Nel corso della narrazione,
vi accorgerete che sono un po’ diversi da come appaiono nel film)
·
Se avete visto il terzo film, sapete già
chi è Henry “Hank” “Bestia” McCoy. il nostro peloso amico era uno dei membri
fondatori e in origine era “normal”. La sua mutazione consisteva in mani e
piedi sproporzionati e agilità sovramana, il pelo blu gli è venuto dopo un
esperimento
·
Per quanto riguarda Remy “Gambit” Lebeau,
il suo nome ha fatto un cammeo nel secondo film mentre mistica sfogliava i nomi
dei detenuti. La sua abilità consiste nel caricare gli oggetti e nel farli
esplodere. Gira armato con un mazzo di carte e una staffa (una sorta di lungo
bastone di metallo)
·
Nei film non si nota, ma Piotr “Peter”
Nikolajevich “Colosso” Rasputin parla con un fortissimo accento…e sì, è il
pronipote di quel Rasputin. Kitty, la sua ragazza, la incontreremo più tardi..
Grazie a coloro che hanno recensito, siete
tantissimi!!!! Grazie!!!!! Continuate a commentarmi!!!
Se volete parlare con altri x-fan, visitate il
forum sul sito www.freeforumzone.leonardo.it/viewforum.aspx?f=90538
prima
però dovete registrarvi su http://www.freeforumzone.leonardo.it/
visitatelo perché ne vale la pena ( e abbiamo un gran bisogno di discussioni
nuove)
Bene, cari, se avete dubbi, domande o altro,
chiedetemi pure. alla prossima!