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Autore: lilla thea    16/10/2011    2 recensioni
ciao a tutti. questa è la prima ff che scrivo. ho scelto di raccontare la storia di due attori che amo molto e della loro storia per come l'ho immaginata io. spero di non deludere nessuno o di non aver lasciato galoppare troppo la mia fantasia!
" I fan ci chiamano Robsten, ma qualunque nome non racchiuderà mai tutto ciò che siamo."
la storia è vissuta come una sorta di viaggio nel tempo ed è (finora) Rob Pov.
spero vi piaccia. e vi prego di essere onesti e criticare se lo ritenete necessario. voglio imaprare dai miei errori...grazie!
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Destino.

A volte mi chiedo se siamo noi a costruirci la nostra vita, a prendere le decisioni, o se ogni nostro gesto, qualunque esso sia, ci porta inevitabilmente dove saremmo comunque andati se non avessimo fatto niente di ciò che abbiamo fatto. So che sembra uno dei soliti pensieri contorti che la mia mente partorisce così, senza neanche fermarsi a riflettere. Ma il punto in cui mi trovo adesso, la vita che sto vivendo adesso, non l’avrei mai potuta immaginare qualche anno fa.
Quante cose erano cambiate da allora. Quanto ero cambiato io da allora.
Ripensare alla mia adolescenza a tutti i tumulti interiori che sentivo da ragazzino adesso mi fa sorridere. Come prendevo seriamente la vita, come mi sentivo sopraffatto dalla vita stessa. Non mi sentivo abbastanza in niente. Amavo la musica ma non riuscivo a fare di più, adoravo la recitazione ma non mi sentivo abbastanza bravo o abbastanza all’altezza dei ruoli che avrei voluto fare. Poi quel film mi ha cambiato la vita.
All’inizio lo avevo trovato un po’ lento nei ritmi, anche se interessante. Ma la mia attenzione è stata catturata in quei pochi minuti quasi alla fine del film. Ho incrociato quegli occhi nello schermo e mi sono perso. Ho rivisto quel film fino a consumarne il dvd portando avanti e indietro solo quella parte del film. L’avevo preso per Sean Penn, mi piaceva la trama, ma lo guardai almeno dieci volte solo per vedere lei: quella ragazzina mora che mi aveva fatto perdere un battito.
Il suo modo di parlare, di muoversi, la sua voce e gli occhi. Mi sarei potuto perdere in quegli occhi limpidi. Quasi contemporaneamente seppi di un provino per un film sui vampiri, un altro pensai, poi lessi che lei sarebbe stata la protagonista e decisi di provare, un’ultima volta. Se non fosse andato bene ciao, amen, addio cinema.
Ero così teso quando arrivai a casa della regista. Ancora mi chiedo perché proprio nella sua camera da letto… se aveva pensato di farmi morire giovane ed evitare un altro da provinare c’era quasi riuscita! Quando l’ho vista seduta sul letto mi sono morte le parole in gola e io che restavo senza parole era tutto dire. I miei amici avrebbero pagato per questo! Decisi che avrei avuto quel ruolo ad ogni costo. Dovevo recitare con lei la scena del bacio. Quando la baciai avevo il cuore che batteva a mille e lei si staccò da me ansimante. Doveva essere un bacio dato per finzione ma non riuscivamo a staccare gli occhi l’uno dall’altra. Catherine ci chiamò due volte prima che la sentissimo davvero. Mi disse che voleva vedere se c’era chimica tra di noi. Credo ce ne fosse fin troppa! Che figura di merda che ho fatto cadendo dal letto. Ci avevo messo troppa foga ma chi diavolo riusciva a controllarsi!
Ho fatto letteralmente i salti di gioia quando mi hanno chiamato per interpretare Edward Cullen. Tom e Marcus erano scioccati, non mi avevano mai visto così. << l’abbiamo perso! >> mi dissero in coro.
Le riprese iniziarono a ritmo serrato. Il cast era fantastico, c’erano altri ragazzi appassionati di musica, lo staff era meraviglioso, lo script bellissimo e la mia coprotagonista assolutamente unica! Era simpatica, divertente e meravigliosamente timida. Catherine mi costrinse a firmare delle carte ricordandomi che era ancora minorenne e che dovevo stare in campana anche perché era fidanzata da tempo. Sapevo che aveva un ragazzo ma chi se ne fregava! Era anche venuto a trovarla sul set ma lei cercava in tutti i modi di non farsi vedere da me. Che motivo c’è di nascondersi se non hai problemi a farti vedere da me? Era in imbarazzo. Assolutamente imbarazzata! Quando si avvicinò il momento di girare la famosa scena del primo bacio Kris era più nervosa del solito. Lei era una grande fan dei libri della saga e mi disse che voleva venisse fatta al meglio per non deludere le altre fan. Mi chiese di andare nella sua roulotte a provare la scena in modo da renderla perfetta. Provammo fino a notte fonda per quattro giorni varie scene, compresa quella del bacio. La prima volta che la provammo da soli fu devastante. Imbarazzati e impacciati. Avevo dato centinaia di baci sul set e mai mi ero sentito coinvolto. Lei forse era anche più esperta di me visto che, nonostante fosse più giovane, aveva girato molti più film di me. La seconda volta che provammo la scena restammo a baciarci per ore ma non seguimmo neppure per un secondo il copione. Kris mi trascinò sul letto, come nello script, ma l’attinenza al copione finì lì. Cercammo di ricomporci quando sentimmo bussare alla porta della roulotte ma io non potevo muovermi, non ero in condizioni presentabili. Non so se ne accorse allora ma fece finta di niente restando in silenzio e chiunque ci avesse interrotti se ne andò. Quando si alzò afferrai la giacca e la salutai. Credo fosse stato quello il momento in cui si accorse di essere innamorata di me. Forse ero un po troppo sicuro di me all’epoca visto che non lasciò subito il macaco. Sul set le chiesi quattro volte di sposarmi ma rispose con una risata imbarazzata delle sue, forse credeva che io scherzassi. Ci stuzzicavamo di continuo e, a volte, restavamo ore a parlare in un modo tutto nostro o a fissarci senza neppure accorgercene. A volte gli altri ci guardavano perplessi. Ridevamo di battute che capivamo solo noi. Anche durante le interviste, Tay a volte rideva ma ci guardava come a dire” ma che cavolo state dicendo?!”
Le regalai una delle mie chitarre per il suo diciottesimo compleanno e mi guardò a bocca aperta. Quando spense le candeline guardai Catherine come a dirle “ adesso non è più minorenne!” se lo capì fece finta di niente.
Fu terribile quando arrivò la fine delle riprese. Non sapevamo cosa aspettarci dal film. Se tutto fosse andato come speravano avremmo avuto altri tre libri da portare sullo schermo e, se le cose andavano come speravo io, avrei avuto altri tre film da recitare accanto a lei. 
  
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