Noi quattro e gli altri tre.
-Mancano due settimane.-
-Uhm..-
-Non abbiamo ancora né un tema né un accompagnatore.-
-Mmh..-
-Beth mi stai ascoltanto?-
-Sìsì..-
-Elizabeth Hall è una stupida idiota che puzza. E fa finta di ascoltarmi, ma in realtà è impegnata a fare la deficiente ed è anche brava. Sei d’accordo con me?-
-Sì certo..-
-ELIZABETH!- Mi giro, sobbalzando. E’ in piedi e tra le mani tiene il suo portatile.
-C’è bisogno di urlare?- Dico, mollando il giochino d’abilità trovato dopo secoli dentro un cassetto.
-Tu non mi stai ascoltando.- Risponde, sillabando ogni parola con tono irritato.
Mi alzo in piedi sedendomi sul mio letto, e lo stesso fa lei, con in grembo il pc.
Lo gira verso la mia parte. -Guarda.- Fa scorrere una serie di immagini. -Cinque temi, a te la scelta.-
Alzo lo sguardo, scettica. -Stai affidando a me la scelta del costume per Halloween?-
-Ti piacerebbe.- Risponde. -Accetto proposte..-
-Ma hai detto ‘a te la scelta’..- Dico, quasi offesa dalla poca fiducia che ha nei miei confronti.
-Mi sono sbagliata.- Afferma sbrigativa. -Scusami eh- Aggiunge. -Ma se dovessi assecondarti probabilmente ci ritroveremmo a indossare un lenzuolo bianco con due buchi al posto degli occhi.-
Puoi dirlo forte.
-Okay, va bene.- Dico divertita. -Su, passami il computer.-
Prendo il pc tra le mani, sfogliando le cinque foto salvate. Intanto Sam mi fissa, con le braccia incrociate e sguardo speranzoso.
-Viste.- Dico, dopo qualche minuto.
-E..?-
-E niente, tanto alla fine decidi tu.- Le ridò il computer, tornando al mio giochino abbandonato.
-Beth, per favore..-
Mi rigiro verso di lei, ancora seduta nel mio comodo sgabello blu. -Facciamo così. Sam, da cosa ti piacerebbe mascherarti per Halloween?- Domando, con vocina stridula.
-Bambola assassina.- Risponde, entusiasta.
Sgrano gli occhi. -Oookay.- Dico. -E ora, da cosa vorresti che io mi mascherassi?- Chiedo con tono annoiato.
-Anche perché- Aggiungo. -Immagino tu abbia presupposto che non mi sarei vestita da bambola posseduta..-
-Assassina.- Puntualizza. -E comunque sì, ovviamente. Rispondendo alla tua domanda, io ti vedrei come un.. licantropo.-
Scoppio a ridere.
-Ovviamente non è un consiglio.-
Smetto subito. -Come scusa?-
-Nel senso che non è una tua scelta. È già stato deciso.- Scrolla le spalle.
Ridacchio, nervosamente. -Non.. no, sono io a dire se mi dovrò..-
-No.- Risponde decisa con un sorriso. -Tu- Mi indica. -Ti vestirai da licantropo. Fine.-
Prende il computer tra le mani, continuando a scorrere le immagini. La fisso, in preda a un’ansia pazzesca. Quella mi farà vestire da un cane che ulula, e nella sua mente bacata avrà già scelto il costume, la pettinatura, le scarpe.. Dio mio, uccidimi.
-Hai parlato di un accompagnatore.- Dico dopo un po’, cercando di non pensare alla mia futura trasformazione animalesca.
-Esattamente.- Risponde, con lo sguardo incollato allo schermo del computer.
-E ovviamente intendi Marc e Luke.- Continuo, con tono condiscendente.
-No, mio padre e tuo nonno.- Sbuffa. -Certo, chi altri sennò?-
-Ma non saremo noi a chiederlo, vero? Voglio dire, non mi costringerai ad andare da Marc e dirgli ‘Ehi, ad Halloween mi vesto da lupo mannaro, ti mascheri da luna così facciamo coppietta?-
Alza lo sguardo, sul viso un sorriso trattenuto.
-Ora- Dice, quasi ridendo. -Ripensa a cosa hai appena detto e dimmi se non dovrei ridere. Ti senti mai quando parli?-
Sì, in effetti è una frase molto ambigua.
-Be’, tu potresti andare da Luke e dirgli se vuole fare ‘Barbie e Ken’ con te.- Dico, scrollando le spalle.
Sam, con ancora lo sguardo fisso nei miei occhi, inizia a ridere di gusto, piegata sul mio letto.
-Non puoi aver.. non puoi aver pensato una cosa così.. così..- Non riesce a trattenere le risate.
-Sì, lo so che glielo dirai. Non potrà risponderti di no, dopo una proposta così diret..-
Un cuscino sulla faccia non mi fa finire di parlare.
Nel frattempo..
-Oh ba.. ba è proprio buobo questo bollo..- Mastico in fretta. -Questo pollo è veramente buonissimo!-
-Te l’ho detto che Lengton è un mago ai fornelli!- Risponde, azzannando una coscia dorata.
Bevo un sorso d’acqua per poi alzarmi dalla sedia beige. Mi stiracchio un po’ e inizio a guardarmi intorno.
-E il fatto che ti portino il pranzo in camera è fantastico.- Aggiungo, annuendo convinto.
Sospira. -Cerco di godermi al meglio quello che ho a disposizione.- Risponde sorridendomi.
Mi sdraio sul letto, le mani dietro la nuca. Il piccolo lampadario di cristallo sopra la mia testa è così leggero e delicato che sembra stia per rompersi da un momento all’altro. O schiantarsi sulla mia faccia.
-Hai parlato con Samantha?- Domando, dopo qualche minuto di silenzio.
-Sì.- Risponde subito.
-E..?-
-E cosa?-
-Te l’ha detto perché ce l’aveva con te?-
-Sì.-
-Devo continuare a tirarti fuori le parole con le pinze o ti decidi a parlare?- Odio questa sua poca eloquenza; voglio dire, sono tuo fratello diamine. Dovresti dirmi tutto!
-Non è una cosa piacevole, ad essere sincero. Non so nemmeno se dovrei.- Risponde.
Ripeto: sono tuo fratello diamine. Dovresti dirmi tutto!
-Ascolta, lo sai che sarò come una tomba.-
-Certo che lo so.. ma..-
-Beth me lo dirà.- Dico sorridendo e interrompendolo.
Lo sento sbuffare. -Okay, va bene. Hai presente quando le ho detto se prima di attraversare la strada guarda a destra e a sinistra?-
-Certo. E allora?-
-Ecco.. Sam aveva una sorella, Camille, che è morta a sei anni investita da una macchina.-
Mi alzo all’istante, sedendomi e guardandolo con gli occhi sbarrati.
-Cazzo.- Dico, stupefatto.
-Già.- Si massaggia la testa. -Poverina, l’ho fatta anche piangere.. Sono uno stupido idiota!-
-Sì lo sei.- Rispondo ridendo. -Ma l’importante è che le cose si siano sistemate. Anzi!- Aggiungo, alzandomi in piedi e avvicinandomi. -Tra qualche settimana è Halloween..-
-E allora?-
-E allora..- Oh, è anche tonto oltre che stupido ed idiota. -La nostra dolce Sam avrà bisogno di un accompagnatore per la festa della scuola.- Il mio viso si apre in un sorriso. Il suo si riempie di panico.
-Maledizione.- Porta le mani alla faccia iniziando a strofinarla forte.
-Ti tocca!- Dico, dandogli una pacca sulla spalla.
-Lo sai anche tu che non sono bravo in queste cose. Ci metterò secoli solo per dirle ‘Ciao, hai un attimo? Dovrei chiederti una cosa’!- Piagnucola a bassa voce.
-Preferisci essere preceduto da uno zoticone come Paul?- Domando guardandolo con eloquenza.
-NO, questo mai!- Risponde convinto.
-Ecco, appunto. Mi sembra che la decisione sia già stata presa.- Mi siedo a peso morto sulla sedia. Comoda.
-E tu chi inviterai, caro Marc?- Mi dice, con tono divertito.
-Secondo te Luke?- Ridacchio.
Rotea gli occhi. -Secondo me ti darà buca.-
Lo guardo, gli occhi come due fessure. Rido, scuotendo la testa. -Non lo farebbe mai.-
-Dovrebbe.-Dice. -Se ha un briciolo di cervello Beth dovrà risponderti con un ‘No Marc, non sei il mio tipo. Sei proprio uno stupido ad esserti illuso che potesse anche solo funzionare.’- Incrocia le braccia dietro la testa, con sguardo beffardo.
-Probabilmente ci rimarrei malissimo.- Rispondo, immaginandomi la scena. Scuoto la testa un’altra volta. -Ma non succederà.- Aggiungo all’ultimo, più a me che a Luke.
-Se ne sei convinto..- Dice, con le sopracciglia alzate e la soddisfazione di avermi toccato il nervo scoperto uscire da ogni poro.
A questo servono i fratelli, no? A crearti ansie e preoccupazioni che sino a qualche secondo prima non immaginavi di poter provare.
***
-Ripetimelo un’altra volta.-
-Siamo reali qui, in quel Mondo no.-
Si massaggia la testa con un’espressione perplessa.
-Perché?-
-Perché per loro siamo frutto dell’immaginazione di una scrittrice.-
-E’ tutto troppo..strano.-
-Se è strano per te figurati per me, nel mondo che credevo reale e babbano c’ho vissuto per 11 anni!-
Chiude gli occhi, grattandosi la testa. -Ripetimelo ancora, per favore.-
-Oh, Ronald! Per l’amor del cielo, non ho intenzione di rifarlo! Ne capisco quanto te.-
-Impossibile.- Risponde. -Sei Hermione Granger, ne capisci sempre un po’ più di me.-
Roteo gli occhi, ma non posso trattenermi dal sorridere. Sempre il solito.
-Devi farmi capire una cosa però, una cosa importante.- Punzecchia il cuscino arancione scuro del divanetto di casa Weasley. Tiene gli occhi bassi. E presumo già cosa stia per chiedermi.
-Tonks, Sirius.. Lupin.. sono vivi.. E noi sappiamo per certo come e dove sono morti. Perché allora esistono ancora? Pensi che anche Fred possa..-
-Sì Ron, probabilmente sì. Se ci sono riusciti loro, non vedo perché non debba anche tuo fratello.-
-Questo ovviamente significa che anche gente come Bellatrix o Peter Minus può ripresentarsi da un momento all’altro.- Interviene Harry appena entrato con tre bicchieri di succo di zucca.
-Ma com’è possibile?!- Ron porta le mani ai capelli per poi agguantare subito uno dei tre succhi e bevendoselo tutto d’un fiato.
-Perché- Inizio, esasperata. -Come ti ho già detto circa sei volte, per l’Altro Mondo noi siamo solo personaggi inventati. Inventati nello stesso modo di Cenerentola, Biancaneve o come Babbarabba e qualsiasi altra favola o storia! E’ normale che qui dentro noi siamo veri, reali. Usare i termini Nostro Mondo e Altro Mondo mi sembra l’idea più azzeccata.-
Gli altri due annuiscono, approvando le mie parole.
-Hermione.- Domanda dopo qualche secondo Harry. -Hai detto che è possibile che.. sì insomma.. i nostri amici possano ritornare. Credi che valga lo stesso anche per i miei genitori?-
-Sarebbe stupendo.- Rispondo triste, deviando la domanda.
-Non hai risposto.- Puntualizza, guardandomi da sotto il suo bicchiere.
Giocherello con le dita, evitando di guardarlo.
-Hermione. Parla.- Dice, con tono che non ammette repliche.
-E’ solo una teoria!- Rispondo, mettendo subito le mani avanti.
-Le tue teorie sono sempre esatte, alla fine.- Interviene Ron, stravaccato sullo schienale del divano.
-Ma questa volta è diverso.. Se parli di quando..-
-Hermione.- Harry ha finito il suo succo e mi guarda serio con il bicchiere tra le mani. -La teoria, dimmela.-
Sospiro. -No, secondo me non è possibile.-
Affloscia la schiena, poggiandosi di lato. E mascherando una forma di delusione.
-Perché no, secondo te?- Domanda con tono più triste.
-Harry, è partito tutto da loro. Da tua madre, dal suo sacrificio per salvarti. Se non fosse stato per lei, niente di tutto questo sarebbe accaduto. Se invece Lily e James potessero in qualche modo.. ripresentarsi a te, a noi, si potrebbe addirittura evitare che Tu-Sai-Chi risorga, che si compia un’altra Guerra Magica, che ogni cosa avvenga nello stesso modo in cui è avvenuta in tutto questo tempo. Forse, non saremmo neanche amici.-
Un’idea inconcepibile.
Lo vedo annuire, con lo sguardo perso e pensieroso davanti a sé.
-Ma ovviamente questa è solo una teoria Harry.. non prenderla come oro colato.-
-No Hermione, hai ragione. È così, probabilmente. Bisognerà chiedere a Silente.- Risponde, grattandosi il mento.
-Ecco.- Interviene all’improvviso Ron. -Perché uno come lui può ripresentarsi dopo una morte a cui Harry ha assistito, perché c’eri Harry vero?- Lui annuisce, ancora distratto. -Ecco sì, appunto, perché lui può tornare e altri non possono?- La sua espressione è isterica, il suo tono anche. Lo guardo perplessa, non so se più per la sua estrema tontaggine o per il modo in cui sta reagendo a tutto quanto.
-Anche questo- Rispondo, sospirando. -Te l’ho già spiegato.-
Rimane a guardarmi con la bocca aperta, pronto per aggiungere qualcosa, ma bloccatosi alle mie parole.
-Ah.- Riesce solo a dire. -Davvero?-
Annuisco.
-E cosa..?-
Porto le mani alla faccia, scuotendo appena i capelli sciolti. -Non posso farcela!!- Dico alla fine.
-Ti esaspero così tanto?- Mi chiede, ridacchiando un po’.
-E’ da quando ha undici anni che la esasperi, Ron. Dalle un attimo di tregua.-
-Perderei il mio passatempo preferito e questo non potrei proprio permettermelo!-
Spazio autrice.
Seeera a tutti! Bello pubblicare un capitolo alle 11 di sera, il massimo direi! :D Be', è stato diviso in tre parti come avete notato. Beth e Sam, dal punto di vista di Beth; Luke e Marc, dal punto di vista di Marc e infine, il nostro amato Trio dal punto di vista di Hermione. Scusatemi, ma ho sempre voluto scrivere un pezzo su loro tre e ora che mi si è presentata l'occasione sono troppo esaltata. ** Hahah, be', non sarà al livello della cara Jo, ma insomma, spero sia stato comunque di vostro gradimento. :3
Al prossimo! :*