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Autore: SwallBeth    03/11/2011    1 recensioni
In questa fanfiction non ci sarà un Harry Potter pronto a salvarci dal male e dal Signore Oscuro. Non ci saranno i suoi fedeli amici Ron e Hermione ad aiutarlo. Questa è la volta della gente normale, della gente comune. Siete sicuri di essere solo babbani? Sicuri che non sia tutto vero? Dopotutto, ricordatevi che c'è un po' di magia dentro ognuno di noi e questa volta non sarà solo un semplice sogno.
Bacchette alle mani, streghe e maghi!
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Noi quattro e gli altri tre.



-Mancano due settimane.-
-Uhm..-
-Non abbiamo ancora né un tema né un accompagnatore.-
-Mmh..-
-Beth mi stai ascoltanto?-
-Sìsì..-
-Elizabeth Hall è una stupida idiota che puzza. E fa finta di ascoltarmi, ma in realtà è impegnata a fare la deficiente ed è anche brava. Sei d’accordo con me?-
-Sì certo..-
-ELIZABETH!- Mi giro, sobbalzando. E’ in piedi e tra le mani tiene il suo portatile.
-C’è bisogno di urlare?- Dico, mollando il giochino d’abilità trovato dopo secoli dentro un cassetto.
-Tu non mi stai ascoltando.- Risponde, sillabando ogni parola con tono irritato.
Mi alzo in piedi sedendomi sul mio letto, e lo stesso fa lei, con in grembo il pc.
Lo gira verso la mia parte. -Guarda.- Fa scorrere una serie di immagini. -Cinque temi, a te la scelta.-
Alzo lo sguardo, scettica. -Stai affidando a me la scelta del costume per Halloween?-
-Ti piacerebbe.- Risponde. -Accetto proposte..-
-Ma hai detto ‘a te la scelta’..- Dico, quasi offesa dalla poca fiducia che ha nei miei confronti.
-Mi sono sbagliata.- Afferma sbrigativa. -Scusami eh- Aggiunge. -Ma se dovessi  assecondarti probabilmente ci ritroveremmo a indossare un lenzuolo bianco con due buchi al posto degli occhi.-
Puoi dirlo forte.
-Okay, va bene.- Dico divertita. -Su, passami il computer.-
Prendo il pc tra le mani, sfogliando le cinque foto salvate. Intanto Sam mi fissa, con le braccia incrociate e sguardo speranzoso.
-Viste.- Dico, dopo qualche minuto.
-E..?-
-E niente, tanto alla fine decidi tu.- Le ridò il computer, tornando al mio giochino abbandonato.
-Beth, per favore..-
Mi rigiro verso di lei, ancora seduta nel mio comodo sgabello blu. -Facciamo così. Sam, da cosa ti piacerebbe mascherarti per Halloween?- Domando, con vocina stridula.
-Bambola assassina.- Risponde, entusiasta.
Sgrano gli occhi. -Oookay.- Dico. -E ora, da cosa vorresti che io mi mascherassi?- Chiedo con tono annoiato.
-Anche perché- Aggiungo. -Immagino tu abbia presupposto che non mi sarei vestita da bambola posseduta..-
-Assassina.- Puntualizza. -E comunque sì, ovviamente. Rispondendo alla tua domanda, io ti vedrei come un.. licantropo.-
Scoppio a ridere.
-Ovviamente non è un consiglio.-
Smetto subito. -Come scusa?-
-Nel senso che non è una tua scelta. È già stato deciso.- Scrolla le spalle.
Ridacchio, nervosamente. -Non.. no, sono io a dire se mi dovrò..-
-No.- Risponde decisa con un sorriso. -Tu- Mi indica. -Ti vestirai da licantropo. Fine.-
Prende il computer tra le mani, continuando a scorrere le immagini. La fisso, in preda a un’ansia pazzesca. Quella mi farà vestire da un cane che ulula, e nella sua mente bacata avrà già scelto il costume, la pettinatura, le scarpe.. Dio mio, uccidimi.
-Hai parlato di un accompagnatore.- Dico dopo un po’, cercando di non pensare alla mia futura trasformazione animalesca.
-Esattamente.- Risponde, con lo sguardo incollato allo schermo del computer.
-E ovviamente intendi Marc e Luke.- Continuo, con tono condiscendente.
-No, mio padre e tuo nonno.- Sbuffa. -Certo, chi altri sennò?-
-Ma non saremo noi a chiederlo, vero? Voglio dire, non mi costringerai ad andare da Marc e dirgli ‘Ehi, ad Halloween mi vesto da lupo mannaro, ti mascheri da luna così facciamo coppietta?-
Alza lo sguardo, sul viso un sorriso trattenuto.
-Ora-  Dice, quasi ridendo. -Ripensa a cosa hai appena detto e dimmi se non dovrei ridere. Ti senti mai quando parli?-
Sì, in effetti è una frase molto ambigua.
-Be’, tu potresti andare da Luke e dirgli se vuole fare ‘Barbie e Ken’ con te.- Dico, scrollando le spalle.
Sam, con ancora lo sguardo fisso nei miei occhi, inizia a ridere di gusto, piegata sul mio letto.
-Non puoi aver.. non puoi aver pensato una cosa così.. così..- Non riesce a trattenere le risate.
-Sì, lo so che glielo dirai. Non potrà risponderti di no, dopo una proposta così diret..-
Un cuscino sulla faccia non mi fa finire di parlare.
 
 
Nel frattempo..
 
 
-Oh ba.. ba è proprio buobo questo bollo..- Mastico in fretta. -Questo pollo è veramente buonissimo!-
-Te l’ho detto che Lengton è un mago ai fornelli!- Risponde, azzannando una coscia dorata.
Bevo un sorso d’acqua per poi alzarmi dalla sedia beige. Mi stiracchio un po’ e inizio a guardarmi intorno.
-E il fatto che ti portino il pranzo in camera è fantastico.- Aggiungo, annuendo convinto.
Sospira. -Cerco di godermi al meglio quello che ho a disposizione.- Risponde sorridendomi.
Mi sdraio sul letto, le mani dietro la nuca. Il piccolo lampadario di cristallo sopra la mia testa è così leggero e delicato che sembra stia per rompersi da un momento all’altro. O schiantarsi sulla mia faccia.
-Hai parlato con Samantha?- Domando, dopo qualche minuto di silenzio.
-Sì.- Risponde subito.
-E..?-
-E cosa?-
-Te l’ha detto perché ce l’aveva con te?-
-Sì.-
-Devo continuare a tirarti fuori le parole con le pinze o ti decidi a parlare?- Odio questa sua poca eloquenza; voglio dire, sono tuo fratello diamine. Dovresti dirmi tutto!
-Non è una cosa piacevole, ad essere sincero. Non so nemmeno se dovrei.- Risponde.
Ripeto: sono tuo fratello diamine. Dovresti dirmi tutto!
-Ascolta, lo sai che sarò come una tomba.-
-Certo che lo so.. ma..-
-Beth me lo dirà.- Dico sorridendo e interrompendolo.
Lo sento sbuffare. -Okay, va bene. Hai presente quando le ho detto se prima di attraversare la strada guarda a destra e a sinistra?-
-Certo. E allora?-
-Ecco.. Sam aveva una sorella, Camille, che è morta a sei anni investita da una macchina.-
Mi alzo all’istante, sedendomi e guardandolo con gli occhi sbarrati.
-Cazzo.-  Dico, stupefatto.
-Già.- Si massaggia la testa. -Poverina, l’ho fatta anche piangere.. Sono uno stupido idiota!-
-Sì lo sei.- Rispondo ridendo. -Ma l’importante è che le cose si siano sistemate. Anzi!- Aggiungo, alzandomi in piedi e avvicinandomi. -Tra qualche settimana è Halloween..-
-E allora?-
-E allora..- Oh, è anche tonto oltre che stupido ed idiota. -La nostra dolce Sam avrà bisogno di un accompagnatore per la festa della scuola.- Il mio viso si apre in un sorriso. Il suo si riempie di panico.
-Maledizione.- Porta le mani alla faccia iniziando a strofinarla forte.
-Ti tocca!- Dico, dandogli una pacca sulla spalla.
-Lo sai anche tu che non sono bravo in queste cose. Ci metterò secoli solo per dirle ‘Ciao, hai un attimo? Dovrei chiederti una cosa’!- Piagnucola a bassa voce.
-Preferisci essere preceduto da uno zoticone come Paul?- Domando guardandolo con eloquenza.
-NO, questo mai!- Risponde convinto.
-Ecco, appunto. Mi sembra che la decisione sia già stata presa.- Mi siedo a peso morto sulla sedia. Comoda.
-E tu chi inviterai, caro Marc?- Mi dice, con tono divertito.
-Secondo te Luke?- Ridacchio.
Rotea gli occhi. -Secondo me ti darà buca.-
Lo guardo, gli occhi come due fessure. Rido, scuotendo la testa. -Non lo farebbe mai.-
-Dovrebbe.-Dice. -Se ha un briciolo di cervello Beth dovrà risponderti con un ‘No Marc, non sei il mio tipo. Sei proprio uno stupido ad esserti illuso che potesse anche solo funzionare.’- Incrocia le braccia dietro la testa, con sguardo beffardo.
-Probabilmente ci rimarrei malissimo.- Rispondo, immaginandomi la scena. Scuoto la testa un’altra volta. -Ma non succederà.- Aggiungo all’ultimo, più a me che a Luke.
-Se ne sei convinto..- Dice, con le sopracciglia alzate e la soddisfazione di avermi toccato il nervo scoperto uscire da ogni poro.
A questo servono i fratelli, no? A crearti ansie e preoccupazioni  che sino a qualche secondo prima non immaginavi di poter provare.
 
***
 
 
-Ripetimelo un’altra volta.-
-Siamo reali qui, in quel Mondo no.-
Si massaggia la testa con un’espressione perplessa.
-Perché?-
-Perché per loro siamo frutto dell’immaginazione di una scrittrice.-
-E’ tutto troppo..strano.-
-Se è strano per te figurati per me, nel mondo che credevo reale e babbano c’ho vissuto per  11 anni!-
Chiude gli occhi, grattandosi la testa. -Ripetimelo ancora, per favore.-
-Oh, Ronald! Per l’amor del cielo, non ho intenzione di rifarlo! Ne capisco quanto te.-
-Impossibile.- Risponde. -Sei Hermione Granger, ne capisci sempre un po’ più di me.-
Roteo gli occhi, ma non posso trattenermi dal sorridere. Sempre il solito.
-Devi farmi capire una cosa però, una cosa importante.- Punzecchia il cuscino arancione scuro del divanetto di casa Weasley. Tiene gli occhi bassi. E presumo già cosa stia per chiedermi.
-Tonks, Sirius.. Lupin.. sono vivi.. E noi sappiamo per certo come e dove sono morti. Perché allora esistono ancora? Pensi che anche Fred possa..-
-Sì Ron, probabilmente sì. Se ci sono riusciti loro, non vedo perché non debba anche tuo fratello.-
-Questo ovviamente significa che anche gente come Bellatrix o Peter Minus può ripresentarsi da un momento all’altro.- Interviene Harry appena entrato con tre bicchieri di succo di zucca.
-Ma com’è possibile?!-  Ron porta le mani ai capelli per poi agguantare subito uno dei tre succhi e bevendoselo tutto d’un fiato.
-Perché- Inizio, esasperata. -Come ti ho già detto circa sei volte, per l’Altro Mondo noi siamo solo personaggi inventati. Inventati nello stesso modo di Cenerentola, Biancaneve o come Babbarabba e qualsiasi altra favola o storia! E’ normale che qui dentro noi siamo veri, reali. Usare i termini Nostro Mondo e Altro Mondo mi sembra l’idea più azzeccata.-
Gli altri due annuiscono, approvando le mie parole.
-Hermione.- Domanda dopo qualche secondo Harry. -Hai detto che è possibile che.. sì insomma.. i nostri amici possano ritornare. Credi che valga lo stesso anche per i miei genitori?-
-Sarebbe stupendo.- Rispondo triste, deviando la domanda.
-Non hai risposto.- Puntualizza, guardandomi da sotto il suo bicchiere.
Giocherello con le dita, evitando di guardarlo.
-Hermione. Parla.- Dice, con tono che non ammette repliche.
-E’ solo una teoria!- Rispondo, mettendo subito le mani avanti.
-Le tue teorie sono sempre esatte, alla fine.- Interviene Ron, stravaccato sullo schienale del divano.
-Ma questa volta è diverso.. Se parli di quando..-
-Hermione.- Harry ha finito il suo succo e mi guarda serio con il bicchiere tra le mani. -La teoria, dimmela.-
Sospiro. -No, secondo me non è possibile.-
Affloscia la schiena, poggiandosi di lato. E mascherando una forma di delusione.
-Perché no, secondo te?- Domanda con  tono più triste.
-Harry, è partito tutto da loro. Da tua madre, dal suo sacrificio per salvarti. Se non fosse stato per lei, niente di tutto questo sarebbe accaduto. Se invece Lily e James potessero in qualche modo.. ripresentarsi a te, a noi, si potrebbe addirittura evitare che Tu-Sai-Chi risorga, che si compia un’altra Guerra Magica, che ogni cosa avvenga nello stesso modo in cui è avvenuta in tutto questo tempo. Forse, non saremmo neanche amici.-
Un’idea inconcepibile.
Lo vedo annuire, con lo sguardo perso e pensieroso davanti a sé.
-Ma ovviamente questa è solo una teoria Harry.. non prenderla come oro colato.-
-No Hermione, hai ragione. È così, probabilmente. Bisognerà chiedere a Silente.- Risponde, grattandosi il mento.
-Ecco.- Interviene all’improvviso Ron. -Perché uno come lui può ripresentarsi dopo una morte a cui Harry ha assistito, perché c’eri Harry vero?- Lui  annuisce, ancora distratto. -Ecco sì, appunto, perché lui può tornare e altri non possono?- La sua espressione è isterica, il suo tono anche. Lo guardo perplessa, non so se più per la sua estrema tontaggine o per il modo in cui sta reagendo a tutto quanto.
-Anche questo- Rispondo, sospirando. -Te l’ho già spiegato.-
Rimane a guardarmi con la bocca aperta, pronto per aggiungere qualcosa, ma bloccatosi alle mie parole.
-Ah.- Riesce solo a dire. -Davvero?-
Annuisco.
-E cosa..?-
Porto le mani alla faccia, scuotendo appena i capelli sciolti. -Non posso farcela!!- Dico alla fine.
-Ti esaspero così tanto?- Mi chiede, ridacchiando un po’.
-E’ da quando ha undici anni che la esasperi, Ron. Dalle un attimo di tregua.-
-Perderei il mio passatempo preferito e questo non potrei proprio permettermelo!-
 









Spazio autrice.
Seeera a tutti! Bello pubblicare un capitolo alle 11 di sera, il massimo direi! :D Be', è stato diviso in tre parti come avete notato. Beth e Sam, dal punto di vista di Beth; Luke e Marc, dal punto di vista di Marc e infine, il nostro amato Trio dal punto di vista di Hermione. Scusatemi, ma ho sempre voluto scrivere un pezzo su loro tre e ora che mi si è presentata l'occasione sono troppo esaltata. ** Hahah, be', non sarà al livello della cara Jo, ma insomma, spero sia stato comunque di vostro gradimento. :3
Al prossimo! :*
  
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