Oh,
merlino…ma perché
sono così masochista?!
Harry è sdraiato sul letto
della sua camera a leggere un
libro sui miti greci; fuori dalla finestra il sole sta per tramontare,
l’acqua
scorre nella doccia dove qualcuno canta una canzone delle sorelle
stravagarie.
Il suo fidanzato Draco lo ha appena…convinto…a
passare il fine settimana a casa dei suoi genitori.
A metà della quarta riga del mito di “Orfeo ed
Euridice”,
Harry chiude il libro e lo posa sul comodino.
- Ma che ho fatto di male nella mia vita per meritarmi
questo?-
Il moro disperato si alza stiracchiandosi e, sorridendo
all’ennesimo acuto di Draco, si dirige al piano di sotto dove
una ventina di
libri ingombra il tavolino del salotto.
In fondo
Narcissa mi
ha salvato la vita, e probabilmente in questo ammasso di libri
troveremo
qualcosa con cui iniziare le ricerche…almeno non ci
sarà Lucius.
Su Harry! Fatti forza,
sono soltanto due giorni…
- Cos’è tutta quella roba?-
Ron ed Hermione sono sulla porta insieme a Remus, tutti e
tre sorridenti.
- Libri, Ronald…sai quelle cose con tante parole dentro?-
Harry sorride allegro.
- Sì Ron, quelle cose che piacevano a
Hermione…noi ne
usavamo uno per tenere dritto il comodino che ha rotto Neville.-
- Ah già! Io ne usavo uno come cuscino nelle ore di
Divinazione.-
Ron da una pacca sulla spalla dell’amico sorridendo in modo
birichino a sua moglie, la quale scuote la testa lasciando sfuggire una
ciocca
ribelle dallo chignon sulla nuca.
- Mi sento circondata dall’ignoranza quando sono con voi
due.-
Remus sghignazza mentre tutti insieme si avvicinano alla
cucina dove comincia a servire il the a tutti.
- E’ bello sapere che i miei insegnamenti sono serviti ad
aggiustare il comodino di Neville.-
- …Oh no, Remus no! Sono assolutamente sicura che non
intendessero dire quello che hanno detto…è solo
che sono due…Idioti!-
Si voltò adirata verso i suoi amici fulminandoli con lo
sguardo. Remus la prese sottobraccio e condusse il trio in cucina dove
iniziò
allegro a preparare il the.
Harry gli si avvicinò furtivo, era strano vederlo
così
allegro e non voleva rovinare l’atmosfera dicendo qualcosa di
sbagliato.
- …Remus?-
- Sì?-
- Com-come sta Sirius?-
Il mannaro si volta e lo abbraccia forte.
- Harry è fantastico! Quei libri sono una miniera di
informazioni. Ci sono tantissimi antichi miti sui dissennatori e sul
“furto
delle anime” e io…io credo sul serio che potremmo
farcela.-
Lo sapevo!
Stavolta
niente può fermarci. Ti riporteremo indietro.
- Potreste farcela a fare cosa?-
Chiede il rosso avvicinandosi incuriosito.
- Io, Harry e Draco abbiamo iniziato qualche ricerca sulla
situazione di Sirius…e potrebbero esserci speranze di
riportare indietro la sua
anima da…beh…dovunque si trovi.-
Hermione si mordicchia le labbra, scettica.
Harry nota il gesto nervoso dell’amica e le porge una foto
animata.
- Cos’è?-
- E’ una speranza, Hermione! Sirius ha sorriso 3 volte nelle
ultime 2 settimane
e, come tu ben sai,
una perso…-
- UNA PERSONA SENZA ANIMA NON PUO’ SORRIDERE!!!-
Hermione abbraccia eccitata i tre amici, proponendosi di
aiutarli visto che a causa della gravidanza avrà presto
molto tempo libero.
La conversazione si sposta su temi leggeri e pettegolezzi e
presto il profumo di tè caldo invade la cucina.
- Cosa sono tutte queste risate?
Rovinano il mio bagno di
bellezza. Ho bisogno di pace e relax per mantenere questo aspetto
regale!-
- Oh, stai zitto Draco! Non credo proprio che qualche risata
possa aver rovinato il tuo look da sexy principino androgino.-
- Hermione, è sempre un piacere farmi insultare da te.
Weasley, mancano ancora 8 mesi…sopravvivrai? –
Hermione sbuffa nervosa e si dirige in salone seguita da uno
sghignazzante Remus che si propone di mostrarle i libri che stanno
consultando.
Draco ghigna soddisfatto servendosi una tazza e
accomodandosi accanto al suo fidanzato e al suo migliore amico.
- Devi farlo per forza? Farla arrabbiare ogni volta che vi
vedete?-
- Harry, lascialo in pace. Non è colpa
sua…Hermione diventa
più isterica ogni giorno che passa e sono anche io piuttosto
insicuro riguardo
alla mia sopravvivenza a questa situazione!-
- Te l’avevo detto, amico…una donna incinta
è come un
avvoltoio pronto a ghermire la preda appena questa mostra segni di
cedimento.-
Harry quasi si strozza con un biscotto al cioccolato
ascoltandoli.
- Scusami Draco, ma quanto puoi saperne tu di donne incinte
visto che sei figlio unico…e che sei gay?-
- Perché io sono una persona acculturata e soprattutto
perché da quando vivo qui a casa tua passo le mie giornate
senza te a guardare
i film babbani in quell’affare: la tefelisione. –
- Adoro quel coso! Hermione mi ha convinto a comprarne una e
penso sia stato l’affare migliore della mia vita. -
Harry si alza massaggiandosi le tempie e lascia la stanza.
Santissimo
Godric, se
questa non è la conversazione più assurda a cui
io abbia mai assistito…
Si siede sulle scale, pensieroso, la
testa tra le mani.
Qualche istante dopo il moro sente le voci dei suoi migliori
amici e di Remus provenire dal salone e una mano calda sfiorargli la
fronte e
scompigliargli i capelli.
- Che c’è?-
- Remus. E’ troppo su di giri per la scoperta, lo hai
notato?-
- Sì, e non mi piace che si crei troppe speranze,
sarà
un’impresa ardua e lui non sembra rendersene conto.
–
- Lo capisco, anche io sto impazzendo di gioia dentro di
me…ma ho paura. Ho tantissima paura che tutto questo sia
solo una falsa pista e
che potremmo ricadere nel baratro del nulla! –
- Anche Remus ha paura, ma credo che per ora voglia
crogiolarsi nella speranza piuttosto che accettare la doccia fredda che
gli
cadrà addosso quando la speranza si trasformerà
in disperazione.-
Harry appoggia la testa sul petto del serpeverde, lasciando
che quest’ultimo gli accarezzi la schiena e gli sussurri
parole di conforto.
Uno schiarirsi di gola estremamente simile a quello della
Umbridge li interrompe a metà di un bacio. Hermione li fissa
con le mani sui
fianchi:
- Non vorrei interrompere questo momento romantico ma Molly
ci aspetta per cena. Voi due compresi. -
- Sì, scusa Hermione. Vado a prendere una felpa. –
-Sì, evviva.-
Hermione rimane a fissare Malfoy seduto sulle scale, le
labbra arricciate in quella che sembra una smorfia di disgusto.
- Sei incredibile, lo sai!? Dopo tutto questo tempo provi
ancora schifo nel passare la serata con l’unica famiglia che
il tuo fidanzato
abbia mai conosciuto?-
Draco si alza adirato, le mani strette a pugno lungo i
fianchi.
- Credi che sia questo?! Per essere la strega più
intelligente che io abbia conosciuto sei una stupida, Granger! -
- Come diavolo ti…-
- No, Hermione! Tu come ti permetti
di venirmi ad accusare
di avere pregiudizi per i Weasley. Chi ha aiutato George accogliendolo
in casa
e facendogli superare la crisi quando stava male? Non siamo stati forse
io e
Harry?! Perché pensi che io non ti abbia mai invitato a cena
a casa mia, eh?!
Perché ti odio o non ti sopporto? O forse perché
fino a pochi mesi fa c’era
ancora il tuo sangue rappreso sul tappeto del mio salone…ti
è mai balenato in
testa che io possa vergognarmi di quello che mia zia ha fatto?!
No, certo…Draco è brutto e cattivo e ci odia
tutti. Come
pensi che mi senta ogni volta che sto con tutti voi e vedo che tutti i
presenti
mi guardano come se avessi rovinato l’idilliaco quadretto che
tutti avevano
pregustato quando Harry e Ginny si sono baciati? Mi sento
come…un escluso! Come
se non facessi parte della famiglia e fossi lì a quel tavolo
solo per sbaglio.
Io ho voltato le spalle alla mia famiglia e a tutte le
“regole” che mi erano
state insegnate fin dalla nascita, e non è stato semplice
accettare tutto
questo. Ma l’ho fatto! Qualcuno dei rossi ha accettato il
fatto che un Malfoy
sieda al loro tavolo senza odiarmi?-
Hermione abbassa lo sguardo,
tristemente. Ron e Remus le si
avvicinano, le urla del biondo sono state sentite da tutte le persone
presenti
in casa.
- Io, Draco! Io ti accetto e mi fa piacere invitarti a casa
mia a passare una serata con me e la mia famiglia. -
- Grazie, donnola. -
- Prego, furetto.-
Un sorriso fa capolino sul volto di tutti i presenti, un
sorriso che diventa dopo qualche istante una risata allegra che fa
sparire il
nervosismo e le urla.
Ron da una pacca sulla spalla al biondo e poi stringe
dolcemente sua moglie.
Remus li guida all’ingresso dove li prega di non comunicare
ancora a nessuno le loro ricerche finché non ne sapranno di
più.
- Credo che chiederò a Charlie di ospitarmi qualche giorno
in Romania. Molti libri fanno riferimenti alla magia zingara quando si
parla
dell’origine dei dissennatori ed è da
lì che vorrei partire.-
- Sì, credo che a Charlie ogni tanto faccia bene la
compagnia di esseri umani oltre a quella dei draghi. –
Un'altra risata echeggia nell’aria mentre Harry li raggiunge
e si avviano nel tramonto. La mano di Harry trova subito quella di
Draco e non
la lascia un solo istante fino all’arrivo a casa Weasley.
Io non so cosa ho fatto di bene nella mia vita per meritarmi questo, so solo che ogni singolo istante ringrazierò il cielo per aver trovato Draco! E che non lascerò la sua mano. Mai!
Note: Scusate! ^_^’Non aggiorno da un secolo ma non è colpa mia…il capitolo era già pronto! Ma l’università mi ha rubato tempo di rileggerlo e postarlo.
Molti di voi penseranno che questo capitolo sia un filler e…sì, lo è! Ma volevo farlo per spezzare l’atmosfera in vista delle cene con le famiglie che porteranno qualche problema. xD
Grazie a tutti coloro che leggeranno :)
Se volete, recensite così mi fate sapere cosa ne pensate (in bene o in male) di questa storia :)
Strana90