25/11/2011
3 recensioniMorire dalla voglia
di vivere
- Voglio usciiireeee! – strillava Ariana.
- Smettila di fare i capricci – la sgridò Kendra, dandole le spalle per cucinare.
Non si accorse che la bambina aveva afferrato, nel tentativo disperato di farsi ascoltare dalla madre, la sua bacchetta appoggiata sul tavolo; se ne rese conto solo quando sentì una scossa attraversarle il corpo.
- Ariana…?
La vide agitare la bacchetta verso di lei senza staccarle gli occhi di dosso. Kendra non riusciva più a respirare; Ariana non capiva cosa stava facendo.
No, si ritrovò a pregare, incapace di parlare. Non posso morire, non posso lasciarla sola… Io devo vivere… voglio vivere…
L’ennesima scossa, e poi il nulla.
Terza classificata
Morire con la voglia di vivere di Bambola di Cera (MedusaNoir)
Totale: 43,70/45
Morire con la voglia di vivere di Bambola di Cera (MedusaNoir)
Totale: 43,70/45
Grammatica e sintassi: 10/10
Vorrei darti 0 o farti qualche appunto su qualche virgola o qualsiasi altra cosa solo per il gusto di toglierti voti, ma non posso, ahimè. È perfetta.
Lessico e stile: 9,80/10
Unico appunto: “Kendra inspirò per farsi forza, sforzandosi di non mostrare il proprio dolore.” è un po’ brutta la ripetizione “farsi forza/sforzandosi”. Ti consiglierei di sostituire il primo “farsi forza” con, ad esempio, “darsi coraggio”.
E per il resto non ho niente da dire perché il tuo lessico ed il tuo stile sono perfetti come sempre e vorrei riuscire a capire come fai a rendere così bene ogni cosa. Magari un giorno imparerò anch’io.
Pt.: -0,20 per ripetizione. Totale: -0,20 pt.
Caratterizzazione: 10/10
Una tipica madre, ecco cosa traspare dalle tue righe. Semplice, eppure efficace. La caratterizzazione è quindi innegabilmente perfetta, chiara e concisa. Non ci sono altre cose da dire.
Nella prima Drabble, mentre ritrova i motivi per vivere; nella seconda, dove soffre anche lei al pensiero di tenere chiusa in casa la figlia ma sa che non c’è alternativa; nella terza, infine, dove lotta con la morte perché vorrebbe riuscire a rimanere accanto alla figlia ancora a lungo. Quindi, che posso dire? Assolutamente nulla. Sparisci, va.
Originalità: 9/10
Devo dire che non sappiamo molto di Kendra e quindi tutto ciò che hai raccontato parla proprio di quello che sappiamo. Questo ti ha un po’ penalizzata in originalità.
Spieghiamo bene, okay?
Innanzitutto, prima Drabble. La nascita di un bambino è ripresa spessissimo quando si scrivono fanfiction, ma comunque in qualche modo ho apprezzato particolarmente la tua. Forse anche per il fatto che si trattasse di Aberforth e si sa – giusto per citare qualcuno a caso – nessuno si ricorda mai di Aberforth. È originale a modo suo, anche se il tema parecchio ripreso.
La seconda Drabble invece l’ho trovata molto, molto originale. Non avevo mai letto niente sulla decisione di Kendra di tenere segregata la figlia in casa e leggere le reazioni di Albus e Aberforth mi ha molto colpita e chiaramente mi ha fatto un piacere enorme.
La terza Drabble, la morte di Kendra… Oddio, mi sono sempre immaginata la sua morte semplice ed indolore, durata un attimo e senza capacità di pensiero da parte della donna. E invece tu l’hai praticamente quasi fatta soffocare da Ariana, e i suoi pensieri… Mi vengono i brividi a pensarci, dico sul serio. Insomma, momento trattato in maniera originalissima.
Quindi, nonostante i momenti siano particolarmente essenziali, un buon punteggio a questa Drabble che si merita tutto quanto.
Gradimento personale: 4,9/5
Questa è la cosa che scrivo per prima del tuo giudizio. Perché son idiota, no? Allora, leggevo le tue Drabble e sono arrivata al punto in cui Kendra dice: “Passamelo, Percy”. Ho passato un quarto d’ora abbondante a chiedermi che c’entrasse Weasley in mezzo al parto di Kendra, prima di capire che era il diminutivo di Percival. Sono un genio, no?
Oh, beh, comunque la raccolta mi è piaciuta davvero moltissimo, non ho parole. L’ho trovata buona, meravigliosa, speciale e… Insomma, hai capito, no? Forse mi sarebbe piaciuto di più che magari si trattassero di momenti meno conosciuti della sua vita; sarebbe parso più originale. E già che la storia è a dir poco perfetta, quindi non puoi di sicuro lamentarti. Io ti rinnovo i miei complimenti, ma voglio finire con due parole – che mai e poi mai ti aspetteresti dette da me – questo giudizio insensato.
Ti odio. ♥