Eccoci arrivati
alla fine di questo cammino
che mi ha emozionato e che spero abbia fatto altrettanto con voi.
Se devo essere
sincera mi si stringe il cuore
sapendo che non scriverò più nulla su di loro ma
d'altronde la vita deve andare
avanti ed io sto portando a termine altri progetti.
Sono certa che
prima o poi tornerò a scrivere
del meraviglioso amore tra Draco ed Hermione ma lo farò solo
quando sarò sicura
di scrivere qualcosa che possa toccare il vostro cuore.
Ora bando ai
sentimentalismi e vi lascio alla
lettura dell'ultimo capitolo di questo splendido e tormentato amore.
Epilogo:
Draco Lucius
Malfoy, ex principe della casa di
Salazar Serpeverde, stava seduto sul divano immerso nelle lettura della
Gazzetta del profeta.
Il biondo era
talmente assorto che non si
accorse che una cascata di riccioli color biondo platino gli stava
correndo
incontro finché non si trovò il suo dolce peso
sul grembo.
Fintamente
esasperato alzò gli occhi al cielo
poi disse: " Cissy tesoro lo sai che non voglio essere disturbato
quando
leggo il giornale!!".
La smorfia
triste e corrucciata che esibì la
biondina lo stordì per un attimo; era sempre
così: davanti a quell'espressione
desolata simile ad un cagnolino bastonato lui si sentiva completamente
annientato.
D'altronde era
sempre più innamorato di quella
splendida creatura; innamorato di lei dalla prima volta che i suoi
occhi
avevano incrociato il suo viso.
Narcissa Jane
Malfoy: sua figlia aveva questa
prerogativa; gli bastava fissarlo in quel modo supplichevole per
renderlo schiavo
di lei.
Se solo glielo
avrebbe chiesto sarebbe andato
in groppa sulla scopa a rubare tutte le stelle per fargliene dono.
Quel giorno, la
principessina Malfoy, compiva
tre anni e lui benediva ogni singolo momento che poteva passare con lei.
Era ancora vivo
e forte in lui il terrore che
aveva provato quando la sua Hermione gli aveva detto quella frase: "
Sono
sincera se ti dico che all'inizio non avrei voluto che tu sapessi della
sua
esistenza"; era stato ad un passo dal sentire il suo cuore fermarsi di
botto fino a quando lei aveva aggiunto: " L'unica cosa che so
è che non ti
priverò della presenza di tuo figlio né
toglierò a lui il diritto di avere un
padre".
Erano stati
attimi di puro terrore che
fortunatamente appartenevano al passato: ora lui era, felicemente,
sposato con
Hermione da quasi tre anni ed era orgoglioso della sua splendida
famiglia.
Draco,
riportò la sua attenzione sul viso di
sua figlia che esibiva ancora quell'espressione affranta e gli
scappò quasi da
ridere.
Dolcemente le
accarezzò la testina bionda poi
disse: " Su, piccola, papà stava scherzando; lo sai che io
ti adoro
no?" e la bambina ridendo allegramente rispose: " Si, certo che lo
so, ma è normale visto che sono il meglio che c'è
sulla pazza!!".
Stavolta Draco
scoppiò a ridere e quando si fu
calmato disse: " Piazza, Cissy, non pazza; tu sei il meglio che
c'è sulla
piazza capito?".
La ricciolina
fece un ghigno degno del padre
che mormorò: " Oh, santo cielo, eccolo il ghigno made in
Malfoy!! si vede
che sei proprio figlia mia anche se quando assumi quell'aria da
sapientona sei
tutta tua madre!".
Sua madre, la
sua Hermione, che aveva litigato
furiosamente con lui sul nome da mettere alla loro bambina: Draco
voleva
continuare con la tradizione dei Black che sceglievano per i propri
nati i nomi
delle costellazioni mentre lei si ostinava e s'incaponiva a dire che il
nome
adatto per quella meraviglia che stringevano tra le braccia era quello
di
Narcissa Black in Malfoy.
Il biondo aveva
lottato con lei continuando a
dire che per lui sua madre non esisteva più e che faceva
parte della vita del
vecchio Draco ma lei scuoteva la testa, testarda, dicendo: " Tu non
puoi
capire!!!".
E già
lui non poteva capire chissà perchè
quella sembrava una prerogativa prettamente femminile anche se doveva
ammettere
che in questo caso, ma solo in questo, lui non riusciva proprio a
comprenderla.
Avrebbe dovuto
essere lei quella che si
opponeva con tutte le sue forze nell'imporre a sua figlia il nome di
una donna
che tanto l'aveva detestata; invece no! lei aveva lottato e alla fine
aveva
vinto anche se lui aveva, di controparte, scelto il nome di sua suocera
come
secondo nome per la principessina occhi d'oro.
Cissy scese
dalle braccia del padre sedendosi
sul tappeto a giocare con i suoi pupazzi e Draco guardandola si perse
nei
ricordi.
Rammentò
con estrema lucidità il momento in
cui chiese ed ottenne da Hermione il suo si per le nozze.
Era stato subito
dopo il suo ritorno ad
Hogwarts, nei dormitori Serpeverde, dopo aver fatto l'amore per la
seconda
volta.
Lui, con
l'affanno dell'orgasmo ancora nella
voce, le aveva chiesto: " Amore, sposami!!" e lei aveva riso di gioia
poi tornata seria aveva detto: " Si ti sposerò, Draco Lucius
Malfoy ma
solo dopo che sarà nato nostro figlio!!".
Lui aveva dovuto
accettare la sua decisione
anche se avrebbe voluto farla diventare sua moglie già il
giorno dopo.
Alla fine erano
arrivati anche gli esami
finali e nonostante il pancione della sua amata fosse ormai
più che evidente
lei riuscì a creare per tutti dei turni di studi che
semplificò di molto la
preparazione per i M.A.G.O. e la cosa che sorprese di più fu
il fatto consegnò
i suoi schemi anche a Daphne, a Pansy, a Tiger e a Goyle.
Grazie al suo
aiuto tutti superarono l'ultimo
scoglio che li legava ad Hogwarts.
Dal giorno dopo
sarebbero entrati di diritto
nel mondo degli adulti e anche se Draco sapeva che grazie alla sua
immensa
ricchezza poteva permettersi di vivere senza lavorare Hermione gli
aveva
presentato dei depliant di nuove scuole di specializzazione.
Dopo tante
discussioni decisero che ci
sarebbero presi un meritato anno sabbatico dove avrebbero messo a posto
la loro
nuova casa ( una bellissima villa nello Wiltshire che era un luogo di
cui la
riccia si era innamorata dopo aver visitato il mistico monumento di
Stonehenge), avrebbero atteso la nascita del loro bambino, ( la mora
non ne
aveva voluto saperne di scoprirne il sesso adducendo varie scuse tra le
quali
il fatto che non aveva prezzo il sapore della sorpresa), si sarebbero
sposati,
avrebbero fatto il viaggio di nozze e si sarebbero goduti un
pò di serena pace.
Draco ricordava,
ancora alla perfezione il
giorno in cui la loro famiglia si era allargata.
Erano riuniti a
Grimmauld place per
festeggiare il fidanzamento ufficiale di Blaise e Ginevra; c'erano
tutti
tranne, ovviamente, il rosso malefico.
Ginny non aveva
più voluto perdonare suo
fratello per quello che aveva fatto e lui dopo alcuni tentativi,
fortunatamente
andati a vuoto, di parlare con Hermione per far rivalere le sue ragioni
aveva
deciso con buona pace di tutti di partire con suo fratello Charlie per
la
Romania dove avrebbe studiato i draghi.
Nella stanza
della festeggiata si erano
riunite Hermione, Pansy che ora stava sorprendentemente con Harry,
Daphne e
Luna che stavano cercando disperatamente di calmare la futura fidanzata
in
preda ad una crisi di nervi mentre i maschietti facevano altrettanto
con Blaise
prendendolo, goliardicamente, in giro per i sudori freddi che gli
stravolgevano
il viso.
Harry che un
mese prima c'era già passato con
Pansy e Theo che era il più veterano dato che la sua storia con Daphne aveva
già raggiunto quota quindici
mesi lo sommergevano di consigli uno più assurdo dell'altro.
Il
più calmo e pacato era Neville che, secondo
tutti, aveva dovuto fare buon viso a cattivo gioco visto che convivere
con
quella pazza di Luna era un terno al lotto continuo.
Certo a volte
faceva davvero pena come quella
volta che si era materializzato nella cucina di Harry, con il viso
stravolto,
supplicandolo di fargli fare una sana colazione dato che a detta della
sua
strambissima compagna la loro dispensa era stata presa di mira dagli
inesistenti ricciocorni schiattosi che le impedivano di cucinare.
Draco sorrise
solo ripensando alla faccia
buffissima di Neville mentre con le mani giunte pregava Harry e Pansy
per qualche
cosa da mangiare.
Riconcentrando
il suo ricordo in quel giorno
il biondo rammentò la confusione che si creò
quando il salone della casa di
Potter fu invasa da una famelica orda di rossi: i Weasley al completo.
L'esuberante
Molly e il nervoso Arthur non
facevano altro che distribuire, al povero Blaise, soffocanti abbracci e
pacche
sulle spalle, che avrebbero fatto invidia alla delicatezza di Grop il
gigantesco fratellino del mezzo gigante Hagrid; il mezzo lupo Bill con
sua
moglie, la veela Fleur, lo spocchioso Percy con la fidanzata Audrey e
il
simpatico George con la compagna Angelina che non facevano altro che
dire al
moro serpeverde che sbaglio enorme faceva a prendersi quella pazza
della
sorella come compagna di vita moltiplicando ansie e paure.
Neppure da parte
della sua famiglia il caro
Zabini aveva trovato un pò di appoggio dato che sua madre,
che di esperienza in
campo sentimentale ne aveva eccome, dato che era al settimo matrimonio
aveva
liquidato la cosa con alzata plateale di spalle dicendo: " Esagerato!!
alla male c'è sempre il divorzio" guadagnandosi
un'occhiataccia dai
Weasley al completo che avrebbe gelato un vulcano in eruzione.
Alla fine era
stato, proprio lui, Draco che si
era avvicinato al suo amico chiedendogli: " Zab cosa ti colpisce di lei
quando la vedi? e non dirmi le tette perchè ti stronco!!" e
lui deglutendo
aveva risposto: " La sua luce; è quello che mi colpisce Dra,
la sua
luce!!" e il biondo gli aveva chiesto: " Zab tu l'ami? " e il
moro aveva risposto: " Da morire!" e ciò che il principe gli
aveva
detto lo aveva tranquillizzato all'istante: " Allora, fratello, stai
facendo la cosa giusta!!".
E se ancora
qualche minimo dubbio aleggiava
nella testa della serpe mora si dileguò immediatamente
quando vide la sua
fidanzata scendere le scale avvolta in un meraviglioso abito di seta
bordeaux
che la faceva sembrare una principessa.
Dopo lo scambio
degli anelli e delle promesse
seguite da altrettanti brindisi l'attenzione era stata catturata
dall'urlo di
Hermione che si era portata una mano sul ventre mentre ai suoi piedi si
andava
allargando la macchia prodotta dalle acque che le si erano rotte in
quell'istante.
In pochi momenti
la confusione e l'agitazione
la fecero da sovrane in quella casa dove c'era chi correva intorno al
divano
gesticolando, chi si faceva prendere da panico, chi rideva e chi di
contro
piangeva.
Le uniche calme
e tranquille erano Molly
Weasley e Katherine Zabini e straordinariamente anche Draco che
sembrava un
organizzatore perfetto che dava ordini secchi e precisi.
Hermione tra una
contrazione e l'altra non
faceva altro che chiedere scusa a Ginny e Blaise per avergli rovinato
la festa.
Finalmente
riuscirono ad organizzarsi e con
una complicata manovra si erano smaterializzati al San Mungo dove gli
infermieri avevano preso in consegna la gestante dicendo al futuro
padre che lo
avrebbero chiamato, secondo la legge che vigeva in quell'ospedale,
quando la
testa del nascituro sarebbe stata visibile.
Draco senza
più Hermione tra le braccia,
cominciò a tremare, chiuse gli occhi e cadde a terra svenuto.
Il biondo scosse
la testa ripensando a quello
stupido svenimento che gli era costato mesi di feroci prese in giro da
parte di
Blaise, Harry e Theo.
Ricominciando a
ricordare Draco rammentò
l'emozione che aveva provato quando l'infermiera gli aveva messo tra le
braccia, per la prima volta, quello scricciolo delicato che come primo
miracolo
gli aveva preso un dito stringendoglielo forte e non lasciandolo
più.
Una nuova ondata
di emozione gli fu prodotta
dal ricordo dolcissimo della sua Hermione che avvolta in un
meraviglioso abito
bianco avanzava nel prato della villa dello Wiltshire dove avevano
deciso di
sposarsi.
Dopo lo scambio
delle vere, la pronuncia delle
rispettive promesse e il tanto sospirato bacio finalmente Hermione Jane
Granger
era diventata la nuova Lady Malfoy.
Il loro viaggio
di nozze a tre era stato
favoloso: avevano girato quasi tutta l'Italia e gran parte della Grecia
dove
Draco aveva approfittato della natura di babbana di sua moglie che
sicuramente
era più ferrata di lui.
Poi erano
cominciate quelle strane uscite da
parte di sua moglie che imbellettava la sua erede ed usciva da casa,
misteriosamente, senza dirgli dove andasse.
Draco era
curioso ma aveva deciso di non fare
domande a sua moglie timoroso che lei gli rinfacciasse la sua mancanza
di
fiducia.
Alla fine
dell'anno sabbatico avevano deciso
di frequentare la stessa scuola anche se con materie diverse:
Pozionista per
lui e Medimagia per lei.
Nel corso di
Hermione c'erano anche Blaise e
Ginevra, che intanto si erano sposati mentre nel suo c'era Pansy che
stava
preparando il matrimonio con Harry che, nel frattempo, era diventato
uno dei
più famosi Auror.
Draco fu
riportato al presente dalla voce di
Hermione, che dal piano superiore, lo avvisava che gli ospiti della
festa di
Cissy stavano arrivando.
Il biondo si
alzò sbuffando leggermente:
quella dannata donna aveva fatto scoppiare una guerra colossale quando
lui le
aveva proposto di prendere degli elfi domestici per occuparsi della
casa.
L'unico elfo che
poteva girare tranquillamente
per casa era Puk, che però, dietro pretesa di Hermione era
stato liberato e ora
il suo unico scopo era essere amico personale di Cissy.
Draco
andò ad aprire la porta e si trovò
davanti Blaise che teneva in braccio la piccola Nessie di due anni che
era la
fotocopia, precisa e sputata di Ginevra, a parte gli occhi che era di
colore
blu zaffiro come quelli del padre.
Dietro a Blaise
e alla piccola, c'erano
Ginevra e la famiglia Potter.
Harry e Pansy
che si erano sposati l'anno
prima ed erano in attesa del loro primogenito; dopo pochi minuti
arrivarono
anche Luna e Neville con la loro bambina Alice e Daphne e Theo con il
loro
figlio Damon.
In pochi istanti
il silenzio, perfetto e
pacifico, della villa si trasformò in un brusio assordante
contornato da
risolini infantili che rallegravano il cuore.
Draco dopo pochi
minuti salì al piano
superiore per andare a vedere come mai Hermione non scendesse ma
arrivato
davanti alla porta chiusa della loro stanza da letto fu attratto dalla
voce di
sua moglie che stava parlando con qualcuno.
Istintivamente
accostò l'orecchio alla porta e
sentì la riccia dire: " E' una questione di puntiglio! non
capisco perchè
deve essere tutto così complicato; io credo che sia un suo
diritto
sapere!".
Il biondo
strinse un pugno per contenere il
nervosismo e sospirò per cercare di rilassarsi poi
tornò ad ascoltare: "
Per favore, io devo dirglielo! non voglio più continuare a
mentirgli; i nostri
incontri clandestini devono cessare, perchè io non me la
sento più d'ingannarlo!!".
Alla parola
< incontri clandestini>
Draco non si trattenne più ed entrò di scatto
nella stanza esibendo sul viso un
espressione feroce.
Hermione
sussultò al suo ingresso e
guardandolo in volto capì di essere stata scoperta:
istintivamente chiuse la comunicazione
via camino che stava intrattenendo e si avvicinò a suo
marito più tranquilla
che poté ma si bloccò subito quando vide l'enorme
sofferenza negli occhi
dell'uomo che amava.
" Draco io...."
cercò di dire la
ragazza ma lui con la voce gelida le rispose: " Cosa c'è
Hermione io non
ti basto più?".
Per la ragazza
fu come ricevere uno schiaffo
potente in pieno viso e con le lacrime agli occhi rispose: " Ma che
stai
dicendo, amore?".
Draco stringendo
i pugni disse: " Non
chiamarmi amore, per favore; non sporcare una cosa così
bella.
Se non sei in
grado di essere sincera con me
almeno non prendermi in giro!!!" e la riccia, giungendo le mani, disse:
" Io non ti ho mai preso in giro ne tantomeno ti ho mai mancato di
rispetto! puoi dire lo stesso di te? Draco lo stai facendo di nuovo!
stai
mettendo in dubbio i miei sentimenti così come hai fatto con
Ronald; stai
saltando subito alle conclusioni. E' tutta qui la fiducia che hai nel
nostro
matrimonio?".
" Conclusioni?
fiducia? rispetto? ti
faccio notare Hermione che non sono io che ha degli incontri
clandestini con un
altro! io ti ho sempre rispettata perchè la mia vita siete
tu e mia figlia e
non potrei mai immaginarla priva della vostra presenza ma sei stata tu
pochi
secondi fa a dire che non vuoi più ingannarmi né
mentirmi! ti ho sentita"
concluse, amareggiato, Draco.
Hermione
crollò, sconfitta, sul letto poi
passatisi le mani sugli occhi disse: " Hai ragione, io ti ho mentito e
ti
ho ingannato ma non ti ho mai mancato di rispetto!".
La ragazza
sentì il cuore gelarglisi in petto
quando vide le lacrime di dolore scendere sulle guance di suo marito e
con
decisione disse: " Ora basta! io non posso più mentirti per
la
testardaggine e l'orgoglio di altre persone. Non posso mettere in
pericolo il
mio matrimonio e la nostra serenità per fare da scudo
all'indecisione di
qualcuno che non sa masticare pane ed umiltà al punto da
rivelarsi!".
" Di che diavolo
parli, ora?" chiese
furioso e sconcertato il biondo e lei gli fece cenno di sederglisi
accanto cosa
che lui fece con riluttanza.
Hermione gli
prese le mani e Draco fu tentato
di staccarsi ma lei non glielo permise poi guardandolo negli occhi
disse:
" Tesoro, in questi tre anni e mezzo che siamo tornati insieme, tu mi
hai
chiesto più e più volte chi fosse l'angelo che mi
aveva convinto a tornare da
te ed io non ho mai voluto dirtelo giusto?" e lui annuì,
perplesso,
chiedendosi cosa diavolo c'entrasse ora quel discorso ma lei riprese a
parlare:
" E di certo molte volte ti sei chiesto dove io portassi Cissy durante
le
nostre misteriose uscite non è così?".
Draco
annuì nuovamente e lei disse: " Beh
è arrivata l'ora che tu sappia tutto! le mie uscite <
clandestine > con
nostra figlia erano motivate solo dal fatto che quell'angelo voleva
passare del
tempo con lei!".
Il biondo,
sbottando, disse: " Ma chi
cavolo è quest'angelo?" ed Hermione gli rispose: " Draco
quell'angelo
è tua madre!!".
Il ragazzo
spalancò gli occhi all'inverosimile
poi a fatica disse: " Mi-mia ma-madre? ma ch-che stai dicendo? guarda
che
se è uno scherzo non è divertente!!" ma lei,
sorridendo teneramente, gli
rispose: " Non scherzo, amore!!! è stata tua madre a
convincermi a tornare
con te all'epoca; ".
Il biondo,
ancora scioccato, disse: "
Cos'è ti ha minacciato? o ti ha messo sotto Imperius?" ed
Hermione,
scoppiando a ridere, rispose: " Ma che minacce o Imperius del cavolo!
lei
venne lì la stessa mattina che io tornai da te e mi
parlò con il cuore in mano
raccontandomi di te, della tua infanzia e delle torture alle quali ti
sottoponeva Lucius e alle quali lei non ha mai avuto la forza di
ribellarsi; mi
ha spiegato quanto si sentiva in colpa verso di te per non averti mai
aiutato
alla luce del sole!".
" Se
è per questo non l'ha fatto neppure
all'ombra" disse amareggiato Draco e lei lo bloccò dicendo:
" Mi
spiace deluderti, amore ma ti stai sbagliando; lei ti ha sempre aiutato
di
nascosto per evitare di farsi scoprire da Lucius che l'aveva
più volte
minacciata di ucciderti se si sarebbe immischiata in fatti che lui
riteneva
puramente da uomini.
Fu lei che
andò da Silente per chiedere il suo
aiuto per evitarti il marchio ma purtroppo Piton lo uccise prima che
potesse
fare qualcosa di concreto per te!".
Draco era
sbigottito di fronte a tutte quelle
notizie e a fatica disse: " Hermione non mi stai mentendo?" e la
ragazza, sorridendo gli rispose: " Ti pare che se le cose non fossero
andate così io avrei mai messo il suo nome a nostra figlia?
so che ti sei
chiesto molte volte perchè lo avessi fatto! beh ora sai la
risposta; Cissy
porta il nome dell'angelo che ci ha permesso di tornare insieme".
"
Perchè non me lo hai detto?"
chiese Draco ed Hermione gli rispose: " Se te l'ho nascosto
è perchè è
stata lei a chiedermelo! all'epoca mi disse che voleva che tu ti
godessi la tua
felicità senza sentirti in dovere di ringraziarla per
qualcosa che qualunque
madre avrebbe fatto.
Draco, per
quanto ti sembri più facile
continuare a credere che lei sia quella cattiva io devo farti capire
che stai
sbagliando: tua madre è un altra vittima di Lucius e se
vorrà sarà lei a
raccontarti tutto quello che in questo periodo mi ha detto.
Dovresti vederla
con Cissy; è letteralmente,
innamorata di lei così come lo è di te! ogni
volta mi fa mille domande al tuo
riguardo e vuole sapere tutto quello che ti succede!!".
Dopo un
pò di minuti di silenzio Draco si alzò
e disse: " Andiamo!!" ed Hermione gli chiese dove volesse andare e
lui, con un sorrisetto mellifluo, rispose: " Andiamo a riprenderci un
angelo!!!".
La riccia
saltò al collo di suo marito e
felice all'inverosimile lo baciò con un trasporto e una
passione enormi poi
insieme si avviarono verso il camino diretti a Malfoy Manor certi che
finalmente tutti i tasselli del puzzle erano andati al posto giusto.
FINE.
Ringrazio tutti
quelli che hanno seguito la
mia storia sperando di non dimenticarne nessuna:
A tutte le
persone che l'hanno commentata:
MissMalfoys
- aranciata
- titty79
- oOclorophillaOo
- mikilily
- susyprincy
- Herm93
- MoonFencing
- elisadi80
- whatashame
- LaSabriii
- Teya
- barbarak
- Coby
- Black_Yumi
MissChanel
- bribry85
- Neera Sharim
A tutte quelle
che l'hanno aggiunta tra le
preferite:
BabyBaffy - CeC
- elenusiaHP
- francesca88
- Kaichan__
- ladyathena
- Luna_Dora
- MeLiIiIi
- MissMalfoys
- mv3028
- oOclorophillaOo
- RoselyMalfoy
- saritenera
- Scarlett96
- soga6
- stellabella
A tutte quelle
che l'hanno aggiunta tra le
ricordate:
dumbly - Herm93 - Juliee - kuro - maryam - MissMalfoys - Shi no Neko
A quelle che
l'hanno messa tra le seguite:
25112000
- Allice_rosalie_blak
- Aly84
- ania2692
- aquizziana
- aranciata
- Atena_
- a_lena
- BabyFairy
- banvany
- barbarak
- bluesea
- bribry85
- cecilycullen94
- Ciaolao
- Ciccii
- cinamomo
- Coby -
Crystal Hell
- debby91
- Desyree92
- Elena Gilbert
- elisav
- elly04
- excel
sana - Faith18
- fange69
francy lestrange
- ginny66
- giovanninaxD
- GiuliaLestrange
- Giuls_Dancer
- Herm93
- HurricaneNight
- I can fly
- IvanaeSilvia
- jesuisstupide
- Kaichan__
KikkaH
- Killers
- lAleCassandra
- laSab
- LaSabriii
- lauragin
- lovely complex
- mariagrazia45
- martyhorse
- MaryMalfoy96
- Maryns
- meringa47
- mikan98
mikelina
- mikilily
- MoonFencing
- nefastia
- niky23
- oOclorophillaOo
- pelo
- Poseidonia
- potterina97
- rityvampire
- Rospolo
- Scorziii
- Shampoo
- shinkoro
Sunny Lock
- Teya -
titty79
- tykisgirl
- vale_nad
- Veriti
- Veronica91
- yukii96
Io dico solo:
GRAZIE