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Autore: Dark Magician    26/07/2006    7 recensioni
un pericoloso e crudele nemico e un ragazzino dal profondi occhi di ghiaccio che deve essere protetto: questa è la nuova prova che attende la giovane cattura carte Sakura!
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura, Touya/Toy, Yukito/Yuki
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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-PROLOGO-

 

Il corpo della donna dai capelli neri cadde leggiadramente al suolo, quasi senza rumore, e sempre silenziosamente vi rimase, la mano destra protesa verso l’altare in mezzo alla stanza.

-Riposa in pace, Mizu-, mormorò il ragazzo che l’aveva appena colpita chinandosi a fianco a lei

–Hai svolto bene il tuo compito. Ma ora è tempo di cambiare-

Con un sorriso beffardo dipinto sul volto candido si alzò in piedi e raggiunse l’altare, dove una chiave antica brillava sinistramente, adagiata su un cuscinetto di velluto rosso.

Perfetto, questa era la terza.

Estrasse le altre due dalla tasca della lunga tunica scura che indossava e le rimirò affiancandole a quella appena conquistata.

La prima, di un verde cupo, era per rompere il sigillo della Terra.

La seconda, di fragile cristallo trasparente, era per quello del Vento.

E l’ultima, di un blu più brillante del mare, per quello dell’Acqua.

-Ne mancano solo tre …-, sussurrò il ragazzo con un ghigno, e si incamminò fuori dal tempio.

Ma la donna che lui credeva di avere ucciso non era ancora morta, e trovò la forza per compiere un ultimo, disperato tentativo per fermare la catastrofe che stava per avere luogo.

Col suo ultimo soffio di vita, mandò un messaggio.

Forse c’era ancora una possibilità per fermare quel demonio.    

 

-CAPITOLO 1-

 

Quella mattina Sakura si alzò presto, nonostante fosse domenica.

Questo perché aveva promesso a Shaoran di accompagnarlo all’aeroporto per le otto, e voleva passare con lui ogni minuto possibile.

Infatti, nonostante il cinesino si fosse ormai trasferito in Giappone definitivamente, tornava nella patria natale almeno una o due volte l’anno, generalmente o l’ultima settimana di vacanza o durante le festività natalizie, e Sakura ci teneva a salutarlo dal momento che non l’avrebbe rivisto fino all’inizio dell’anno scolastico.

Trangugiò velocemente la colazione poi, salutata la famiglia e Kero-chan, inforcò la sua bicicletta nuova di zecca che aveva sostituito i pattini dall’inizio delle medie e si avviò verso la fermata dell’autobus, dove il fidanzato l’aspettava.

-Sakura!-, esclamò Tomoyo avvistandola per prima -Sei arrivata finalmente!-

-Come ‘finalmente’?- Sakura appoggiò la bici ad un lampione ed incrociò le braccia –Ma mi sono addirittura svegliata presto per arrivare puntuale!-

-Come siamo acidelli di prima mattina…-, borbottò Shaoran sorridendole –Dì la verità: ti sei già accorta di non poter vivere senza di me!-

Dal canto suo, la cattura carte si limitò a sorridergli di rimando. Nonostante la sua fosse solo una battuta, aveva perfettamente ragione…

 

-Cosa posso fare per lei?-, chiese Touya alla persona che aveva appena suonato alla porta- una giovane donna di non più di trent’anni che teneva per mano un ragazzino biondo probabilmente dell’età di Sakura.

-Sto cercando il signor Fujitaka Kinomoto- rispose lei posando una mano sulla testa del ragazzino, che ora le stringeva spasmodicamente la gonna –L’avevo avvisato del mio arrivo ieri sera-

-Quindi lei deve essere la signorina Hi-, disse il ragazzo ricordandosi della telefonata ricevuta dal padre la sera prima –Prego, si accomodi-

La donna fece un veloce inchino poi, continuando a tenere il ragazzino, fece il suo ingresso nell’abitazione.

Mentre Touya correva a chiamare il padre, dalla cucina fece capolino Yukito, intento come a solito a mangiucchiare ciò che l’amico stava cucinando.

-Salve!-, esclamò rivolto ai due ospiti –Il mio nome è Yukito Tsukishiro, sono un amico di famiglia dei Kinomoto! Posso sapere i vostri nomi?-

-Io sono la dottoressa Mylena Hi, molto piacere. Lui invece…-

-Signorina- la interruppe il ragazzino staccandosi dalla gonna per potersi portare dinanzi a Yukito    –Questo ragazzo ha un grande potere! E’ uno dei guardiani?-

La donna annuì, e Yukito osservò il piccolo con sorpresa –E tu come fai a saperlo?-

-Sei la forma provvisoria di Yue?- continuò questi fissandolo –E dov’è Cerberus? E la cattura carte?-

-Sakura è andata a salutare un amico- rispose Fujitaka precedendo Yukito –Mentre l’altro credo sia ancora di sopra a dormire. Potrai conoscerli fra poco. Touya, Yukito, perché non portate Eien in cucina con voi? Sono certo che avrà fame, dopo questo lungo viaggio, non è vero?-

Il bambino annuì vigorosamente, e Yukito lo prese per mano.

-Quindi ti chiami Eien, eh?- gli chiese conducendolo in cucina –Poi mi spieghi come fai a sapere tutto!-

-Ok!-, rispose lui sorridendo, e i tre scomparvero dentro la stanza.

Non appena la porta si chiuse, il sorriso di Fujitaka scomparve lasciando posto ad un’aria grave.

-E’ lui?- chiese alla donna, che annuì e mormorò:-Ti avevo già accennato l’anno scorso, quando trovammo morto il caro Kaze, che ci sarebbe stato questa possibilità-

-Perché pensi che qui potrebbe essere al sicuro?-, domandò Fujitaka incrociando le braccia –In fondo mia figlia è ancora una ragazzina…-

-Ma è più potente del mago Clow- il tono della donna non ammetteva repliche –E poi ci sono i due guardiani a proteggerla. Avanti, Fujitaka! Questo è l’unico modo per evitare una catastrofe!-

L’uomo sospirò. Purtroppo Mylena aveva ragione.

-E la tua chiave? L’hai messa al sicuro?-

-Sai che non posso separarmene, Fujitaka. Quindi è meglio che me ne vada in fretta e il più lontano possibile da qui. Non mi hanno ancora trovato, ma non ci metteranno molto tempo, temo. Quindi buona fortuna. Eien non è un ragazzo difficile, Sakura non faticherà a tenerlo a bada. Ma tanto per scrupolo l’ho iscritto alla sua stessa scuola, così potrà tenerlo comodamente d’occhio, ok?-

-Se non c’è proprio nient’altro da fare…-

-Grazie, Fujitaka. E ringrazia tua figlia da parte mia-

E, dopo aver fatto un veloce inchino per ringraziarlo nuovamente, la donna corse velocemente fuori, dove un taxi che aveva chiamato poco prima la stava aspettando col motore acceso.

Fujitaka la guardò mentre si allontanava. Era sicuro che non l’avrebbe mai più rivista.   

Poi sospirò e rientrò nell’abitazione.

 

Shaoran si lasciò scivolare nel morbido sedile con un sospiro e lanciò un’occhiata veloce fuori dal finestrino.

Sakura stava sicuramente già tornando a casa, dal momento che quel giorno avrebbe avuto ospiti e quindi sarebbe stato scortese non accoglierli.

La sua Sakura… lo rattristava pensare che non avrebbe potuto vederla per un’intera settimana!

Nonostante fossero insieme già da più di un anno, continuavano ad amarsi come il primo giorno.

E lui sperava che non finisse mai…

-Li Shaoran?-, mormorò una voce accanto a lui, e il ragazzo si voltò.

-C’è qualche problema, signor pilota?-, chiese all’uomo che lo stava guardando sorridente.

-No, ma potrebbe dedicarmi un minuto del suo tempo?-

 

-Sono a casa!-, esclamò Sakura lasciando le scarpe all’ingresso insieme a Tomoyo –Papi? Touya? Kero? Dove siete?-

Fu una risata infantile a farle capire che si trovavano in cucina.

-Papi! Sono già arrivati gli ospiti?- chiese entrando, e suo padre non fece in tempo a risponderle che Eien le si era già parato davanti con una teglia di biscottini al cioccolato bruciacchiati.

-Salve signorina cattura carte!- esclamò con un dolce sorriso –Vuoi favorire?-

-E tu come sai chi sono?- gli chiese Sakura osservando preoccupata prima lui poi i biscotti, che rifiutò cortesemente.

-Oh, io so tutto di te e Clow! Fu lui a pormi l’ultimo sigillo, sai? Davvero non li vuoi i biscotti?-

Sakura rifiutò nuovamente –Sigillo? Cosa intendi?-

-Ma quindi non sa niente!-, esclamò rivolto a Fujitaka –Glielo spieghi tu? A me non piace spiegare-

L’uomo annuì e mormorò:-Questo ragazzino è in pericolo e va protetto, e l’unica persona che può farlo sei tu, Sakura. Tutto qui-

-Protetto da cosa?-, si intromise Tomoyo con aria preoccupata, ma Fujitaka fece spallucce.

-Non lo so. Mylena aveva parecchia fretta e non mi ha detto altro- scosse la testa, poi riassunse il suo solito sorriso –Ma non preoccupatevi, non credo che sia qualcosa di così grave!-

Sakura sospirò sollevata, ma Touya e Yukito si scambiarono un’occhiata dubbiosa.

Fujitaka non era sincero, e loro lo sentivano.

Eien si accorse della preoccupazione dei due ragazzi, e rivolse loro uno sguardo indecifrabile che poteva significare qualsiasi cosa, ma sicuramente era privo dell’ingenuità che aveva mostrato fino a poco prima.

Sembrava quasi che fosse… dispiaciuto.

Poi spostò gli occhi color ghiaccio sul viso sorridente di Sakura e sussurrò, chinandosi verso di lei:-Se per caso perderai qualcosa non preoccuparti. Ti prometto che te lo restituirò-

-Cosa?-, chiese la ragazzina inarcando un sopracciglio –Che significa?-

Ma Eien era già tornato a pasticciare ai fornelli con un largo, ingenuo sorriso.

 

Il ragazzo si spostò una ciocca dei capelli corvini che gli scendevano fine alle spalle dietro un orecchio con la mano destra, mentre con la sinistra continuava ad accarezzare il folto pelo nero del gatto accoccolato sulle sue ginocchia.

-Che ne pensi, Kuro? Credi che sia ora di movimentare un pochino il gioco?-

L’animale sbadigliò ed aprì gli spettrali occhi dorati.

-Che cos’hai intenzione di fare?- mormorò poi con voce bassa, e il ragazzo sorrise.

-Guarda-

Allungò una mano verso lo specchio d’acqua a terra dinanzi al suo trono e su esso comparve l’immagine di un aereo in volo.

-Che ne pensi, mh?-, chiese osservando il gatto con i suoi occhi purpurei, e l’animale sorrise compiaciuto.

-Sei davvero perfido, Yoru-

-Grazie- il ragazzo prese in mano la chiave color fuoco da pochi minuti conquistata e ancora macchiata di sangue e la osservò insieme alle altre tre, poi le buttò tutte e quattro sull’acqua e l’immagine dell’aereo scomparve.

-Bum-, sussurrò con un ghigno.

 

Quel giorno, sulla costa occidentale del Giappone, molti pescatori videro un aereo esplodere e precipitare in mare.     

 

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Nota dell’Autrice: a forza di leggere fic su Sakura, anche a me è venuta la voglia di scriverne una su questo splendido manga! Allora? Come vi è sembrato il primo chappy? Aspetto commenti sia positivi e negativi sono disposta a ricevere qualsiasi critica pur di migliorare! ^O^

Domandina: quale sarà l’aereo precipitato…? Gh gh gh, me sadica e crudele! XD scherzi a parte, aspetto commentini! Recensite! ^____^

 

   
 
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