Il Ballo del Ceppo



Cara mamma,
non ci crederai mai, ma qui a Hogwarts daranno un ballo la sera di Natale! È sempre nell’ambito del Torneo Tremaghi di cui ti parlavo nelle altre lettere. Ci credi? Dovremo metterci tutti in abito da cerimonia e trovarci un partner per le danze! Naturalmente, non è che sia obbligatorio, lo è solo per i campioni (Harry, poverino, ha faticato così tanto per trovare una ragazza!), ma è una grandissima occasione per divertirci come si deve… e mi hanno detto che anche la cena sarà fantastica! Non vedo l’ora!
Adesso capisco tutte quelle macchinazioni dell’estate scorsa… ti ricordi che ti avevo scritto che la nonna e gli zii non facevano altro che darmi lezioni di ballo ogni giorno e io non ci capivo niente: ecco, l’avevano fatto per prepararmi a questo! Pensa! Così ho invitato Hermione Granger, ma lei mi ha detto di no perché ha già un cavaliere (mi ha anche rivelato chi è, ma deve restare un segreto, per cui acqua in bocca: è il campione di Durmstrang, Viktor Krum!). Quindi ho chiesto a Ginny Weasley, e lei ha detto di sì! Era anche piuttosto contenta, visto che lei non è del quarto anno e se non l’avesse invitata nessuno non avrebbe potuto partecipare. Mi ha detto che il suo abito è un po’ vecchio (credo che fosse già di sua madre), ma io le ho risposto che non ha nessuna importanza, e indovina perché? Sapevo che l’avresti detto! Sì, è proprio l’abito che papà indossava per il vostro fidanzamento! Mi raccomando, diglielo, gli farà piacere saperlo. Come puoi notare dal tono della lettera, sono sovraeccitato! Non vedo l’ora che arrivi Natale!
Mamma, mi dispiace di non riuscire a passare il Natale con voi, quest’anno, ma la nonna ha chiesto personalmente a Silente se era possibile farmi arrivare a casa il 27 per stare insieme almeno a Capodanno, e lui ha detto che non c’è nessun problema: arriverò con la Metropolvere a casa e da lì verremo subito a trovarvi! Ti porterò anche le foto da vedere, così potrai ammirarmi anche tu nella mia tenuta da ballo di gala!
Ti mando tanti, tantissimi baci e altrettanti ne mando a papà (daglieli tu da parte mia). Vi voglio molto bene,
il tuo caro
Neville
 
Alice Paciock sospirò, osservando il foglio di pergamena che l’infermiera le aveva appena porto. Non sapeva più leggere, e comunque non avrebbe capito tutte le parole. Riconobbe però la firma come qualcosa di familiare, per cui strappò via solo quello, aprì un quadernino e, con l’aiuto dell’infermiera, ve la incollò. Le pagine del quaderno erano tutte piene dello stesso nome, Neville, e si leggeva il cambiamento della persona che l’aveva scritto, anno dopo anno, la N che da arrotondata diventava appuntita, le L che da larghe diventavano strette, le E che si rimpicciolivano. Alice Paciock non aveva mai letto una lettera del figlio, ma sapeva che Neville era un nome che poteva tenere in un quadernino accanto al letto. Fece un aeroplano con la pergamena, e, come le altre volte, chiese con gli occhi all’infermiera di farla volare per la stanza, fissandola rapita. 









Con questo capitolo si conclude la storia a quattro mani di MedusaNoir e SunnySideOfTheStreet, che si è classificata prima al primo turno del contest "Vuoi venire al ballo con me?" di Erica Weasley. Speriamo che vi sia piaciuta, che vi abbia fatto ridere... e ovviamente, che vi abbia strappato calde lacrime in questo ultimo capitolo! No, scherziamo. Però questa virata sul commovente non ve l'aspettavate, eh?
Grazie per la lettura, gente!