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Autore: Rei Murai    20/12/2011    2 recensioni
Il giorno del matrimonio è il momento più bello della vita di una persona, questo è risaputo ma … se non tutto dovesse andare come previsto?
E se una mattina dovessi svegliarti ed essere tornato diciassettenne tu … non cercheresti di conquistare la persona che ami?
SASUNARU
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, Contesto generale/vago
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- Io … -

- Ami Sakura –

- Si , ma lei non mi ricambia e tu … non mi sei poi indifferente –

Annuì piano senza dire nulla.

Permetteva a quel cervello di continuare a muoversi piano.

Era appena entrato in possesso di un informazione che andava elaborata con calma.

Non lo amava, non ancora.

Avrebbero avuto tempo per coltivare quei sentimenti.

Forse, nel presente sarebbero stati assieme e avrebbero presenziato alle nozze di Sakura, con qualcun’altro.

Avevano ben dieci anni davanti a loro.

 

I giorni trascorsi assieme

e la nostra quotidianità

tutto questo si sarebbe trasformato in preziosi ricordi

ma 10 anni fa non potevamo saperlo

guarda,

la persona che reputi più importante è proprio accanto a te.

 

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R E S T A R

 

Capitolo 4

Il futuro presente.

 

- Naruto dove diavolo sei?! –

Non aveva nemmeno schiacciato il tasto di risposta quando la voce di Kiba gli aveva perforato il timpano.

Correva per le strade vuote di Shibuya, diretto verso la stazione dei taxi, cercando ancora di allacciare l’ultimo bottone della camicia.

Come diamine aveva fatto a svegliarsi tardi in una giornata simile?!

Non era una cosa minimamente concepibile.

Quello era un giorno importante insomma!

Il giorno in cui cambia tutto, quello più felice …

Arrivare tardi non era proprio il buon esempio da dare, principalmente agli invitati.

- Mi sono alzato tardi! –

Sentiva quasi il fiato bloccarsi nei polmoni nello sforzo di uscire.

- Svegliato tardi?! Spero tu stia scherzando! –
Chouji urlava sempre così tanto quando era agitato?

- Dove sei!? –

Meglio Shikamaru.

Se avesse detto a quei due che si trovava ancora ad una trentina di minuti da lì, come minimo, gli sarebbe preso un colpo.

- Sono salito ora su un taxi! Stò arrivando ok?! –

- Vedi di muoverti! -

Il Nara, sempre spiccio, aveva chiuso la chiamata senza aspettare una risposta.

Ora doveva solo sperare di arrivare in tempo

- Dove ti porto ragazzo? –

Sorrise al conducente

- St. Maria maggiore, devo presenziare ad un matrimonio –

 

- Sakura è tutto pronto? –

Ino si era affacciata alla porta della stanza in tempo per vere la propria amica in preda ad una seria crisi di nervi.

- Che… succede? –

- Che succede? Che SUCCEDE? I fiori che ho chiesto non sono arrivati! l’abito di Sasuke è macchiato di nero! Lo Hyuuga ha perso gli anelli e Naruto ancora non si vede! ECCO CHE SUCCEDE! –

- Respira a fondo! –

Costringendola a sedere Ino poggiò la fronte contro quella della ragazza costringendola a dei grandi e lenti respiri.

- Affrontiamo una cosa alla volta, ok? –

- Si … -

Sorrise.

Sakura si faceva prendere sempre dal panico, non che lei fosse poi così differente ma quando si trattava di organizzare qualcosa … beh non c’era proprio modo per tenerla tranquilla.

- Partiamo con i fiori. Se vuoi posso fare una corsa in negozio e prendere quelli giusti. Ancora mi chiedo perché non hai lasciato che me ne occupassi io. –

- Ha voluto ad ogni costo occuparsene mia madre, lo sai. Comunque va bene .-

- E un problema è risolto, poi: quanto è grande la macchia dell’abito di Sasukekun? –

Sakura fece un gesto vago con la mano, indicando l’abito bianco dello sposo su cui spiccava un enorme macchia d’erba.

- Capisci? Come diavolo la togliamo in un ora?! –

- Sakura calmati!. Pensi che l’abito di Neji possa andargli bene? –

- E poi cosa indossa lo Hyuuga?! –

- È pieno di completi. Possiamo trovare qualcosa ed è quello che abita più vicino –

La ragazza annuì di nuovo un po’ più rilassata.

Stava andando bene.

- Ora finisci di prepararti, al resto penso io, ok? –

- Grazie Inochan –

Sorrise uscendo dalla stanza e tirando un sospiro di sollievo.

Non pensava che presenziare ad un matrimonio significasse così tanto lavoro.

E fortuna che non doveva sposarsi lei!.

Sospirando si diresse verso il salone centrale, afferrando lo Hyuuga e dandogli disposizioni sul completo per l’Uchiha.

Sicuramente gli anelli erano poggiati da qualche parte e, con la confusione, nessuno li aveva visti.

Per quanto riguardava Naruto … era semplicemente normale che il biondo fosse in ritardo.

Se non lo fosse stato anche in quella particolare giornata non sarebbe stato lui.

 

 - Sembra essere tutto a posto, no? –

Kushina sorrise a Mikoto, sistemando i fiori bianchi che la Yamanaka era riuscita a recuperare all’ultimo minuti.

- Così sembra –

Rispose la donna sedendosi nella prima fila di sedie, poco lontano dal palchetto.

- E Fugaku? –

Punto dolente.

La donna storse la bocca sistemando il fiocco del semplice vestito nero che portava addosso.

- Non credo che verrà ad una cerimonia simile –

Disse solo, poi, alzando lo sguardo verso l’amica.

Non era una cerimonia formale.

Solo pochi intimi in una stanza affittata per l’evento.

Non c’era nemmeno un vero prete.

Come avrebbe potuto?
Dopotutto quello non era un matrimonio … “convenzionale

- Mio figlio è in ritardo come al solito –

Kushina le si sedette accanto accavallando le gambe

- Se così non fosse non sarebbe lui –

Mikoto si lasciò scappare una breve risata scostando i capelli neri dal viso.

Andava bene così, l’importante è che fossero felici.

 

- CASA BASE! –

- Finalmente sei arrivato idiota! –

L’Uzumaki sorrise lasciandosi cadere sull’erba fresca per qualche secondo.

- Ancora non mi capacito di una cosa simile! Eppure tu amavi tanto Sakurachan  -

Ahh il vecchio Kiba.

Non rispose a quell’affermazione lasciando vagare lo sguardo sul cielo azzurro sopra la sua testa.

Limpido e sereno come la giornata di qualche anno prima.

La giornata che aveva cambiato la sua vita.

 

- Nee sas’keteme! Ho trovato casa! –

Il ragazzo dai capelli scuri alzò lo sguardo sul libro che stava leggendo poggiandolo sul biondino.

Di lì a poco avrebbero cominciato l’università.

La Todai.

Quando aveva detto al padre di essere gay, ovviamente, non l’aveva presa bene.

Fugaku si era chiesto cosa avesse fatto di male, gli aveva tolto i fondi, l’aveva disconosciuto sperando che ritrattasse quello che aveva appena affermato senza alcun risultato.

Nei mesi a seguire l’Uchiha si era trasferito a casa del biondo e aveva tirato avanti con lavoretti partime e i soldi che, di nascosto, Mikoto gli passava o dava a Kushina Uzumaki per il disturbo presasi.

- Dove? –

- Non è tanto distante dal centro di Tokyo ma con i nostri lavori dovremmo riuscire a tirare avanti per un po’. Ho scelto anche la facoltà: farò legge! –

Era rimasto ovviamente stupito da quell’affermazione.

Naruto avvocato.

Sicuramente qualcun altro avrebbe riso a quell’affermazione.

Ovviamente qualcuno lo aveva anche fatto.

Si era limitato ad alzare le spalle e tornare al suo libro sorridendo intimamente.

Stavano crescendo assieme.

Non avevano ancora ufficializzato il loro rapporto.

A dire la verità non c’era ancora un “rapporto” tra loro due.

Dopo quella sera di tanti anni fa, l’argomento non era stato più toccato ma il loro rapporto si era ulteriormente irrobustito.

- Voglio dipingere tutte le pareti di arancione! –

- Scordatelo –

- Ma Sas’ketemeee! –

Non avrebbe ceduto, lo sapeva.

Poteva piangere e strepitare ma quando un Uchiha diceva “no” nemmeno il crollo del mondo poteva fargli cambiare idea.

Sorrise piano avvicinandosi al moro e chinandosi sul suo orecchio.

- Sas’keteme… -

- Nh? –

L’Uchiha aveva alzato appena il capo in modo da poterlo guardare negli occhi

- Io … voglio il ramen! –

Sauske lo fissò per qualche istante confuso prima di chiudere il libro e sporgersi verso di lui, baciandolo.

Era troppo vicino.

Il suo profumo era troppo buono.

Troppo.

Non aveva nemmeno dovuto sperare in una risposta da parte dell’altro che era arrivata spontanea.

Un bacio lento.

Dolce.

Il bacio che segnava la loro vita assieme.

La mattina dopo aveva trovato un biglietto sul comodino, poche parole e una freccia che indicava la sua sinistra.

Aveva sorriso piegandolo e mettendoselo in tasca pensando che, a volte, il dobe sapeva essere davvero dolce.

 

Una volta mi hai chiesto chi è la persona più importante per me.

Beh, ora come ora, dorme proprio qui à

 

La funzione era stata veloce come ci si poteva aspettare da un matrimonio comunale.

La persona che li aveva uniti aveva sprecato due parole, aveva fissato lo scambio degli anelli e poi gli aveva fatto firmare un foglio.

Nulla di più nulla di meno.

Seduti al tavolone del ristorante fissavano gli invitati andare e venire sorridendo veramente felici per la prima volta nella loro vita.

Erano assieme.

In tutti i sensi.

Naruto poggiò il capo contro la spalla del compagno chiudendo per qualche istante gli occhi.

C’era qualcosa di dolce nell’aria.

Un buon presagio.

- Ora la migliore amica degli sposi vorrebbe sprecare due parole per loro. Venga Harunosan –

Alzò il capo, in modo da poter vedere la rosa, avvolta da un bellissimo vestito verde smeraldo, salire sul palchetto, sorridente.

- Conosco Sasuke e Naruto praticamente da una vita e, devo essere sincera, mai avrei pensato che queste due teste calde si sarebbero sposate prima di me. Ovviamente sono furiosa! Mi hanno completamente affidato la gestione e, come al solito, quello stupido di Naruto si è presentato in ritardo, scombinando la metà dei miei piani!.-

È passato tanto tempo da quando ti ho incontrato

senza accorgercene riecheggia già tra di noi.

A volte intensa ... a volte triste

riecheggia lontana, da grande distanza

questa dolce canzone che cambia il mondo…

- Vi racconterei un infinità di aneddoti su loro due:
potrei cominciare dagli stupidi scherzi che si facevano durante l’anno e in cui trascinavano anche me. Delle partite di Baseball, del campionato regionale e di come è andato a finire. Potrei raccontarvi del momento in cui mi hanno fatto capire che la persona che volevo accanto … quella che avevo cercato a lungo era sempre stata accanto a me –

Ino si lasciò andare ad un piccolo ed imbarazzato sorriso.

– … E tanto altro ma sarebbe inutile. L’unica cosa che riassumerebbe tutto questo è che … è sempre stato fatto assieme. Sasuke e Naruto sono sempre stati assieme, nel bene e nel male e spero, con tutto il mio cuore che sia così per altri dieci, venti, cinquant’anni! Ragazzi … qualsiasi scelta facciate qui ci sono persone che vi vogliono bene e che vi appoggeranno sempre …

Auguri per il vostro matrimonio.

Che sia lungo e duraturo

 

ti giuro amore per l'eternità.

nelle profondità del tempo. di sicuro il mio amore

Non cambierà e ti dirò le stesse parole.

 

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T H I S  I S  T H E  E N D

O F  T H E  G A M E

Ascolta.

Ascolta.

Ascolta!

 

Guarda, la persona che reputi più importante.

è proprio accanto a te.

 

 

 

 

   
 
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