-CAPITOLO 5-
Mother, the pain ain`t hurting me
But the love that I feel
When you hold me near
(Madre,non è il dolore che mi ferisce
Ma l'amore che sento
Quando tu mi tieni vicino)
-Nightwish, “Higher Than Hope”-
Sakura spense la tv e tornò a guardare Yue, accomodato con aria
apparentemente tranquilla sul divano davanti a lei. Di primo impatto sembrava
il solito, apatico guardiano della luna, ma osservandolo attentamente non si
potevano non notare alcune note insolite nel suo comportamento.
Prima di tutto il modo spasmodico con cui teneva le braccia incrociate-
aveva addirittura le nocche bianche, come pure l’espressione corrucciata che
faceva di tanto in tanto capolino sul suo volto.
-Stai tranquillo-, lo rassicurò Sakura con un sorriso –In fondo non è una cosa così grave-
-Io sono tranquillo-, sbottò Yue nervosamente, poi indicò la televisione
con un cenno del capo –Certo, lo sarei di più se non mi avessero ripreso-
Sakura non riuscì a trattenere un risolino. In effetti, durante il
salvataggio di suo fratello, che ora dormicchiava beatamente sull’altro divano,
qualcuno doveva aver avvertito la televisione, perché prima che potesse
andarsene Yue si era ritrovato assediato dai giornalisti ed era dovuto scappare
via in volo. Solo che l’avevano trasmesso in tutti i telegiornali
di mezzogiorno…
-In effetti questo non ci voleva…-, borbottò
Kero addentando un biscotto –Dovrai restare qui, la casa di Yukiusagi è stata
presa d’assalto-
Yue sospirò –Che altro potevo fare? Lasciare che si
sfracellasse al suolo? No, questa era l’unica cosa
possibile-
-Ha solo ritardato l’esecuzione-, sbottò Eien sedendosi accanto al
guardiano con le ginocchia al petto, e Sakura lo guardò
preoccupata. Ma prima che potesse dire qualcosa Yue si
rivolse al ragazzino con aria furibonda ed esclamò:-Basta con i misteri
moccioso! Parla chiaramente! Chi è che sta colpendo Sakura?!
E perché?!-
Eien rimase qualche secondo in silenzio ad osservare l’espressione
adirata che aveva sostituito la solita apaticità sul volto del guardiano, poi
mormorò:-Il suo nome è Yoru. Non so bene cosa voglia,
ma credo il mio potere. E Sakura è l’unica in grado di togliermi l’ultimo sigillo-
-Ma allora perché uccide le persone che amo?-, chiese
la giovane cattura carte mentre Yue si ricomponeva.
-Non lo so. Quel tizio… è completamente pazzo. Mio fratello avrebbe
potuto darvi qualche informazione in più, se non fosse
stato assassinato qualche mese fa-
-E qual’era il suo nome?-, chiese Kero
svolazzandogli davanti.
-…Kai-
Nonostante la tensione e la preoccupazione per Sakura, Shaoran non riuscì
a trattenere una risata quando vide l’espressione
terrorizzata di Yue al telegiornale. Era troppo buffo!
-Che guardi di divertente?-, gli chiese Kai
mettendo la testa fuori dal bagno, piuttosto sorpreso per il fatto che il
cinesino si stesse sbellicando. Da quando l’aveva portato nell’appartamento
aveva sempre tenuto un’espressione piuttosto imbronciata!
La risposta l’ebbe portandosi davanti al televisore.
-Ma guarda, il secondo guardiano di Sakura!-, esclamò, poi assunse
un’aria seria ed aggiunse:-Mi dispiace tanto per lei-
Shaoran lo fissò preoccupato –Cosa vuoi dire?
Suo fratello si è salvato! …oppure no?-
Kai si limitò a rimanere in silenzio, e il cinesino spense la
televisione. Il silenzio bastava come risposta.
-Devi fare qualcosa!- esclamò saltando in piedi sul divano –Hai salvato
me! Perché non puoi fare lo stesso con le altre persone che Sakura ama?-
-…ormai è troppo tardi. Spero soltanto che Yoru non sia troppo crudele-
L’espressione di Shaoran stavolta divenne terrorizzata, e si trattenne a stento
dal saltare addosso al misterioso uomo biondo. Tutta questa storia non riusciva
ad andargli giù.
La sua Sakura stava già soffrendo terribilmente, lui non poteva fare
niente e quel dannato Kai Shi non aveva intenzione di muovere un dito per aiutarla!
Sì, decisamente era troppo.
-Sei solo un vigliacco-, sussurrò a denti stretti, e Kai sgranò gli
occhi.
-Non ti azzardare a darmi del vigliacco, cinesino-, gli rispose
seccamente stringendo un pugno –O vuoi tornare legato alla sedia?-
-Vigliacco!- ripetè Shaoran, stavolta urlando –Ed ipocrita! Fai tanto il
superiore, con la tua aria da ‘sono-dio-sceso-in-terra’,
eppure non cerchi nemmeno di fermare quel mostro! Ma chi diavolo ti credi di essere?!-
A quel punto Kai esplose. Afferrò Shaoran per il colletto della maglia, e
aveva già alzato il pugno per colpirlo quando incrociò
i suoi gli occhi castani, e la voglia di dargli una lezione scivolò via.
Anche lui avrebbe reagito allo stesso modo, in una situazione del genere.
Purtroppo l’amore spesso era un’arma a doppio taglio.
Lo lasciò ricadere sul divano e gli si sedette accanto. Poi, con la voce
più dolce e rassicurante che era in grado di imbastire, mormorò:-Fidati di me. Se ti dico che non c’è niente da fare, non
c’è niente fare. L’unico modo in cui ora posso aiutare
quella ragazzina è fare in modo che non ti succeda niente. Mi dispiace davvero-
Shaoran annuì triste, e Kai continuò.
-Però… se proprio ci tieni a contattarla…- fece una breve pausa, in cui
lanciò un’occhiata furbetta al ragazzo, che ora lo guardava speranzoso –Hai mai
provato ad entrare nei sogni della gente?-
-The Dark, The Power e The Illusion-, disse
Sakura prendendo le tre carte che, in base alla procedura che le aveva
illustrato Kero-chan, avrebbero dovuto svelarle qualcosa di più su questo Yoru
–Che potrebbero significare?-
-L’oscurità è sicuramente riferita alla sua natura-, mormorò Eien
incrociando le braccia –Come pure l’illusione, probabilmente-
-E quindi?- chiese la giovane cattura carte a Kero e a Yue, intenti a
pensare il primo sulla sua spalla e l’altro ora in
piedi appoggiato al muro. (Yue non sta e probabilmente
non starà mai seduto. Prima ha fatto un’eccezione perché era molto scosso. v__v Come avrei voluto vederlo pulire il macello di Cerberus
nell’episodio 58! XD NdMe)
-E’ un individuo subdolo e falso-, rispose il guardiano della luna con la
ritrovata apaticità –E che è crudele e potente lo
sapevamo già. Prova a chiedere alle carte qualcosa di più preciso-
Sakura annuì –Va bene. Allora…ah,
ecco: che cosa vuole?-
Ripetè velocemente tutto il procedimento, e alla fine le rimasero in mano
The Lock, The Libra e nuovamente The Power.
-Strano-, borbottò Kero osservando le tre carte –Non capisco se dobbiamo
interpretarle alla lettera o cercare qualche significato recondito. Yue?-
Il guardiano scosse la testa, poi, dopo alcuni secondi, mormorò:-Cosa viene fuori leggendole letteralmente?-
Kero aprì la bocca per rispondergli, ma Eien lo precedette –Che vuole il mio potere, come immaginavo. Sakura, perché non provi
a chiedere quale sarà la sua prossima mossa?-
La ragazzina seguì il consiglio, e mentre mescolava le sue fedeli carte
non potè fare a meno di chiedersi in cosa consistesse precisamente il potere di Eien, se era venuta fuori The Libra.
Decise che avrebbe interrogato di nuovo le carte più tardi, anche per
sapere se Shaoran era veramente morto o si era miracolosamente salvato. Questo
però lo voleva fare da sola.
Cominciò a posizionare nuovamente le carte,
mentre poneva la domanda. Questa volta la risposta le fu data da The Shot, The
Erase e, con sua grande sorpresa, anche dall’ultima
carta che aveva ottenuto, durante gli avvenimenti di un po’ di tempo prima: la
carta sigillata, che da The Nothing si era trasformata dopo molte peripezie in
The Hope. (mi riferisco al secondo film di Sakura
NdMe)
-La presenza della carta della cancellazione non mi piace
neanche un po’, Sakura-, commentò Kero-chan preoccupato –Soprattutto se
abbinata a quella della speranza. Mentre per l’altra… probabilmente significa
che colpirà ancora-
-Posso provare a chiedere chi…- mormorò la cattura carte preparandosi ad
una nuova divinazione, ma fu interrotta dal
campanello.
-Forse è Tomoyo!-, esclamò saltando in piedi. La
prospettiva di vedere l’amica era molto invitante, e poi voleva aggiornarla su
ciò che le carte le avevano rivelato.
L’unico problema era che Tomoyo non era venuta da sola.
-Oh, Sakura!-, esclamò Chahru non appena la giovane cattura carte aprì la porta –Abbiamo appena visto il telegiornale in una
vetrina! E’ tremendo!-
-E-eh?-, riuscì solo a balbettare Sakura prima che Rika cominciasse a parlare.
-Tuo fratello! E quel ragazzo, Yukito! Sarà
stato un duro colpo, per te!-
La ragazzina lanciò un’occhiata implorante a Tomoyo, che però scosse la
testa impotente.
-Tu l’ha vista da vicino, la trasformazione!-,
attaccò Naoko, come sempre appassionata dai fenomeni paranormali –Dov’è ora il
ragazzo con le ali? E tu sapevi tutto?-
-Ragazze…-, Sakura sospirò, e fece loro segno di accomodarsi. Poi passò
una buona mezz’ora a cercare di convincere le amiche che la trasformazione di
Yukito era stata una sorpresa anche per lei e che ora non aveva la più pallida
idea di dove fosse finito.
Intanto, chiusi al sicuro nella stanza di Touya, Kero-chan e Yue stavano
discutendo sulla preoccupante risposta dell’ultima divinazione.
-Colpirà di nuovo al cuore la padrona-, sentenziò il ragazzo dai capelli
bianchi lanciando un’occhiata fuori dalla finestra-
pioveva ancora.
-Ho molta
paura, Yue- anche il peluche alato rivolse la sua attenzione al mondo grigio
fuori dalla casa, e non riuscì a trattenere un sospiro triste -Cosa possiamo
fare, noi?-
-Niente-, rispose secco Yue, e si lasciò scivolare per terra.
Seduto sul suo trono, Yoru stava battendo il piede nervosamente. Davanti
a lui, il gatto nero si rotolava sul pavimento dalle risate.
-Hai finito?-, borbottò dopo alcuni minuti lanciando nello specchio d’acqua
l’ultima chiave recuperata, di un bianco accecante –Ti sei già divertito
abbastanza, Kuro-
-Prima ammetti che io avevo ragione e tu
torto! Dai! Ammettilo!-
Yoru sbuffò –E va bene, ho sbagliato e
casualmente tu hai detto qualcosa di giusto. Contento? E ora dacci un taglio,
mi hai stancato-
Il gatto emise un ultimo risolino divertito, poi si
rimise composto, pulendosi il muso con una zampa.
-Secondo te-, mormorò Yoru poggiando il mento alla mano destra –Ora
dovrei occuparmi di quel ragazzo personalmente?-
-Credo che ti sarebbe impossibile coglierli di sorpresa una seconda
volta-, gli rispose Kuro con sguardo serio –Vai,
colpisci e poi fuggi. Semplice e veloce-
Il ragazzo sbuffò scocciato –Non ne ho voglia di
aspettare a lungo, però. Mi inventerò qualcosa-
Sakura si chiuse silenziosamente nella sua cameretta. Non aveva molto tempo prima che Kero, Yue o Touya si accorgessero che
si era defilata di nascosto, ma questo era l’unico momento libero che poteva
avere, dal momento che dopo sarebbe stata sicuramente tallonata attimo per
attimo dal peluche giallo.
Velocemente mescolò le carte, poggiò il mazzo sulla moquette e domandò a
bassa voce:-In cosa consiste precisamente il potere di
Eien che quel Yoru vuole?-
Poi prese le prime sei e le dispose davanti a sé, le cinque a formare una
stella e la sesta al centro.
Per prima scoprì quella sulla punta della stella, che si rivelò essere
The Time; sulle due braccia comparvero The Light e The
Dark, mentre nelle ultime due punte The Create e The Erase.
Sakura incrociò le braccia, osservando questa prima parte del risultato
della divinazione. Era piuttosto strano che fossero uscite insieme luce e
oscurità, esattamente agli antipodi di natura come anche la creazione e la
cancellazione. E in più la comparsa della carta del tempo era curiosa, ma forse
era in parte legata al nome di Eien, dal momento che
significava nientemeno che “Eternità”.
Ma probabilmente avrebbe capito qualcosa di più solo scoprendo l’ultima
carta.
Quindi, dopo aver tratto un profondo respiro, volse
The Libra. Di nuovo la bilancia.
Ma cosa poteva significare? Forse che il potere di Eien
consisteva in un delicato equilibrio fra pace e caos?
Si appuntò mentalmente di chiedere qualche delucidazione a Kero in
proposito, e mescolò nuovamente le carte per porre loro la domanda che le stava
in assoluto più a cuore: Shaoran era davvero morto?
Poggiò il mazzo sul pavimento, e rimase ad osservarlo a lungo in
silenzio.
Aveva paura. Una paura terrificante della risposta che
avrebbe potuto ricevere.
Aveva la mezza idea di rimettere via tutto, ma, quando sentì la voce di
Touya chiamarla per dirle che la cena era pronta,
decise che togliersi il dubbio le avrebbe fatto meno male che venire illusa, e
quindi sistemò velocemente le carte a formare un quadrato mormorando in tono
implorante la sua domanda.
Sistemò un’ultima carta in mezzo al quadrato,
poi cominciò a scoprire
quelle esterne.
The Shield, The Mist, The Maze e The Dream. Scudo, nebbia, labirinto e sogno.
Confusa, scoprì l’ultima carta. The Hope.
Bhe, questa almeno era chiara: non doveva abbattersi. Ma
le altre? Che potevano significare? Forse lo scudo rappresentava
una qualche protezione, mentre la nebbia e il labirinto qualcosa che portava
fuori strada. Ma il sogno? E soprattutto:
quindi Shaoran era vivo o morto?
Sospirò affranta. Non conosceva nemmeno un quarto di
tutti i significati delle carte, quindi le sarebbe toccato anche in
questo caso chiedere ai due guardiani qualche spiegazione in più. Decise che
avrebbe domandato a Yue, in queste cose era più abile e paziente di Kero-chan,
che ultimamente andava giù di testa per un nonnulla, e si alzò in piedi
raccogliendo tutto.
Poi lasciò le carte in un cassetto, e corse in cucina per consumare la cena.
Touya uscì di casa e appoggiò il sacco della
spazzatura poco fuori dal cancello. Sakura si era offerta di andarlo a portare
ai bidoni la mattina dopo, dal momento che per lui era
consigliabile rimanere chiuso in casa per in po’.
Però, dentro di sé, sapeva che non sarebbero
servite a niente tutte queste precauzioni, e ne ebbe la conferma quando sentì una
voce accanto a lui chiedere:-Sei tu Touya Kinomoto?-
Lui si voltò lentamente –Sono io. E tu sei Yoru?-
Il ragazzo che gli aveva parlato si spostò una ciocca di capelli dietro
un orecchio e rise.
-Sono io. Che intuito!- sbadigliò, e si portò dinanzi a lui –Non ci hai
mai creduto nemmeno un attimo di esserti salvato, vero?-
Touya annuì –Già-
E l’ultimo rumore che si avvertì quella sera, fu solo un basso rantolo di
dolore.
********************************************************************************
Nota dell’Autrice: premetto di non averne la più pallida idea,
per quanto riguarda la cartomanzia e simili, però ho pensato che sarebbe stato
molto più carino dare qualche delucidazione attraverso le carte, piuttosto che
attraverso le parole dei personaggi. Ho improvvisato tutto, dal
momento che, come già detto, non so niente di divinazioni e significati
delle carte di Clow. Mi sono soprattutto basata su ciò che le carte
letteralmente rappresentano e su come si sarebbero potute adattare. E, devo dire, le carte spiegano la situazione meglio delle
parole, quindi sono soddisfatta.
Questo capitolo è più che altro transitorio, e c’è una buona possibilità
che sia l’ultimo che metto on-line quest’estate (il 26
vado in vacanza per due settimane, e quando torno dovrò affrontare la terza
liceo, quindi proseguire con la storia sarà piuttosto dura v__v”””); in ogni
caso, nel giro di un altro paio di capitoli la storia dovrebbe farsi
decisamente più movimentata, nel senso che Yoru comincerà ad affrontare
apertamente Sakura, e quindi vi assicuro che ne vedremo delle belle!
Non so ancora se tirare in ballo anche Eriol e Kaho, che al momento vivono tranquillamente in Europa, quindi si vedrà.
Spero che la struttura diversa dai precedenti
capitoli non vi abbia annoiato. Cmq sono aperta a critiche di ogni genere!
^___^
Grazie tantissimissime per i commenti! Mi fa un enorme piacere sapere che
questo parto della mia mente sadica e malata vi incuriosisce
almeno un pochino! ^O^/
Quindi arrivederci al prossimo giro di danza, sotto le note dei fantastici
Nightwish! A proposito: la frase all’inizio, che viene da una delle loro
canzoni… non centra molto con la storia, ma credo che
la sua malinconia crei l’atmosfera giusta per questa storia. Se
avete E-mule, vi consiglio vivamente di scaricarvi “Higher Than Hope” e di
ascoltarla mentre leggete i capitoli più tristi. Crea phatos! XD
Accidenti… continuo a dilungarmi… va bene, ora basta! XD ci vediamo al
prossimo chappy!
Commentate! XD