Aloha a tutti quanti, miei
cari!
Mi sembrava da tanto tempo che non aggiornavo così, con una buona cioccolata calda, mi sono seduta al computer e ho scritto questa storiella in mezz'ora. E lasciatemelo dire, mi piace tanto.
Non è un AU, sono riuscita a inquadrarla in un fantomatico contesto 358/2 Days, e la caratterizzazione è presa dai video di Giul e FeD (ecco il motivo dell'OOC).
Thanksgivings: ringrazio tutti coloro che leggono & recensiscono. Ringrazio inoltre timeoff98 e Lizzie Sora (di nuovo) per aver messo questa raccolta fra le preferite.
Pace, amore e neve (quasi) infinita.
Rating - Verde
Personaggi - Axel, Organizzazione XIII, Xaldin, Zexion
Avvertimenti - Flashfic, OOC
Pairings - ///
Disclaimer - Questa fanfiction è stata scritta senza scopo di lucro; Kingdom Hearts e i suoi personaggi sono di proprietà di Nomura-sensei.
Se KH mi appartenesse probabilmente Sora avrebbe continuato il suo riposino nella capsula mentre Roxas sarebbe andato con Axel a gustarsi un buon ghiacciolo al sale marino.
Di morti e di cucina
(#28 - Axel è a cena a un tavolo di tredici persone. Uno di loro è morto)
L'Organizzazione XIII era solita riunirsi a tavola, dopo una giornata faticosa alla ricerca di cuori, per cenare assieme e scambiare due chiacchiere sulle missioni appena svolte.
Un venerdì sera, Axel, appena rientrato da Crepuscopoli, si accomodò al suo solito posto accanto a Zexion - che quel giorno aveva un colorito un più smorto del solito - mentre Xaldin serviva una minestra bollente. Il Numero VI, però, dopo aver ingoiato alcuni cucchiaini di brodo rabbrividì e crollò con la faccia dentro il piatto.
Un ancor più gelido Vexen si premurò di tirargli su la testa per poter vedere se respirava, ma la lasciò ricadere dentro la scodella affermando un piatto "E' morto" per poi borbottare qualcosa che assomigliava ad un "Questi giovani d'oggi fanno di tutto per non lavorare".
I membri dell'Organizzazione si guardarono negli occhi mentre Axel, per nulla scosso dalla vicenda, si limitò a finire la sua minestra, pulirsi la bocca con la manica del giubbotto - ignorando le occhiatacce di Xemnas - e sorridere all'indirizzo del Numero III. "Lo sapevo, Xaldin, che con la tua cucina ci sarebbe scappato il morto".
La prontezza di riflessi di Roxas nel lanciare il reflex salvò Axel dal ritrovarsi una delle lance di Xaldin nella croce degli occhi.
Mi sembrava da tanto tempo che non aggiornavo così, con una buona cioccolata calda, mi sono seduta al computer e ho scritto questa storiella in mezz'ora. E lasciatemelo dire, mi piace tanto.
Non è un AU, sono riuscita a inquadrarla in un fantomatico contesto 358/2 Days, e la caratterizzazione è presa dai video di Giul e FeD (ecco il motivo dell'OOC).
Thanksgivings: ringrazio tutti coloro che leggono & recensiscono. Ringrazio inoltre timeoff98 e Lizzie Sora (di nuovo) per aver messo questa raccolta fra le preferite.
Pace, amore e neve (quasi) infinita.
Rating - Verde
Personaggi - Axel, Organizzazione XIII, Xaldin, Zexion
Avvertimenti - Flashfic, OOC
Pairings - ///
Disclaimer - Questa fanfiction è stata scritta senza scopo di lucro; Kingdom Hearts e i suoi personaggi sono di proprietà di Nomura-sensei.
Se KH mi appartenesse probabilmente Sora avrebbe continuato il suo riposino nella capsula mentre Roxas sarebbe andato con Axel a gustarsi un buon ghiacciolo al sale marino.
Di morti e di cucina
(#28 - Axel è a cena a un tavolo di tredici persone. Uno di loro è morto)
L'Organizzazione XIII era solita riunirsi a tavola, dopo una giornata faticosa alla ricerca di cuori, per cenare assieme e scambiare due chiacchiere sulle missioni appena svolte.
Un venerdì sera, Axel, appena rientrato da Crepuscopoli, si accomodò al suo solito posto accanto a Zexion - che quel giorno aveva un colorito un più smorto del solito - mentre Xaldin serviva una minestra bollente. Il Numero VI, però, dopo aver ingoiato alcuni cucchiaini di brodo rabbrividì e crollò con la faccia dentro il piatto.
Un ancor più gelido Vexen si premurò di tirargli su la testa per poter vedere se respirava, ma la lasciò ricadere dentro la scodella affermando un piatto "E' morto" per poi borbottare qualcosa che assomigliava ad un "Questi giovani d'oggi fanno di tutto per non lavorare".
I membri dell'Organizzazione si guardarono negli occhi mentre Axel, per nulla scosso dalla vicenda, si limitò a finire la sua minestra, pulirsi la bocca con la manica del giubbotto - ignorando le occhiatacce di Xemnas - e sorridere all'indirizzo del Numero III. "Lo sapevo, Xaldin, che con la tua cucina ci sarebbe scappato il morto".
La prontezza di riflessi di Roxas nel lanciare il reflex salvò Axel dal ritrovarsi una delle lance di Xaldin nella croce degli occhi.