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Come nelle favole
La sua vita a Beauxbatons era meravigliosa. Aveva dato prova di un'intelligenza e un talento che non sapeva nemmeno di possedere. Fabrice scriveva tutte le settimane, sempre più orgoglioso. Aveva trovato delle amiche, poche ma buone. Persone che non erano intimidite dalla sua statura né incuriosite dalle sue origini.
Eppure piangeva da più di mezz'ora nel bagno delle ragazze. Da sola.
Perché... si era illusa di vivere una favola, ma non aveva realizzato di non essere la principessa.
Era il mostro che finiva solo e dimenticato.
E a diciassette anni, a due giorni dal ballo della scuola, anche il mostro peggiore vorrebbe essere una principessa.
E avere il suo cavaliere.
NdA, brevi brevi stavolta:
NON penso che Olympe sia una mostro. XD Non fraintendetemi. XD Ma avete presente quei momenti di sconforto in cui ci sembra che nessuno ci capisca o ci voglia bene, o semplicemente ci sentiamo proprio...brutti, o deboli o non abbastanza? Ecco, è solo uno di quei momenti lì.
Continuo a dire che non sono soddisfatta di questa raccolta ma continuo a pubblicarla. Terminatemi.
Baci ;)