Anime & Manga > Nana
Segui la storia  |       
Autore: Ocean_09    26/02/2012    1 recensioni
Nana. Come la immagino io. Un po' intercalata nei miei panni, magari, ma tanto, più simili di così...?
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nana Osaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella mattina il cielo di Osaka non era dei più chiari: nuvoloni grigi e carichi di pioggia attraversavano il cielo trasversalmente, correndo veloci, come dei grossi cavalli irosi. È strano come, quando ti senti in un certo modo, con delle emozioni difficili da spiegare, il mondo attorno a te cambi e si plagi attorno a quel tuo unico modo di essere, diverso dalla monotona rigidità degli altri giorni.
Camminavo su una stradina del villaggio, stretta e lunga, per raggiungere il locale. L’avevo fatta chissà quante volte e, anche se non era così allegra, aiutava a distendere i nervi e rilassare la mente. In quella stradina mi erano venute tante idee e tanti pensieri, diversi ogni giorno, dipendendo dagli avvenimenti di quel periodo. Quella volta stavo pensando a tante cose, diverse per importanza e valore: alla difficoltà di quella misera vita, al rancore che provavo ancora e che avrei voluto volentieri eliminare per sempre. E soprattutto al fatto che era quasi impossibile trascorrere una vita facendo quello che amavo, in quel periodo. Così, quando arrivai davanti alla porta del locale, ero ancora più carica del solito. Ero decisa a sfruttare quel poco di giovinezza bruciata che avevo per farlo, quello che amavo, l’ossigeno dei miei giorni: cantare. Ho scoperto questa passione da circa una vita e ancora non me ne sono stancata e ancora non riesco a chiamarla “hobby” perché è più di un semplice passatempo: è un qualcosa attraverso cui riuscivo a sfogare la rabbia, la frustrazione, il dolore represso per troppo tempo. E la solitudine. Soprattutto quella stramaledetta solitudine.
Poggiai la mano sulla maniglia di ottone, lucida e sporca. Ruotai. Non avevo ancora visto l’interno del locale: meglio di ciò che pensavo. Gli altri mi avevano detto che non era tanto male … Al centro c’erano tanti tavoli rotondi di legno scuro, quasi neri per la scarsa luce che vi soggiornava. Scendeva da un buco di vetro posto al centro del locale, sotto il quale vi era questo bancone circolare del medesimo legno dei tavoli. C’era, al suo interno, un barista allampanato, dai folti baffi brizzolati e un gilet su cui torreggiava un papillon rosso.
Sollevò lo sguardo su di me, squadrandomi da testa a piedi. Capì chi ero.
< Puoi andare dietro, i tuoi amici sono già lì >. Il luogo, a dir la verità, m’inquietava non poco. Non si sentiva volare una mosca e credevo di essere sola in compagnia di quel vecchio barman: < Ah, va bene … vado un attimo fuori … > sentii lo sguardo del vecchio fisso sulla mia schiena e chissà dov’altro.
La luce della luna, mista a quella delle stelle che cominciavano a spuntare, come piccoli funghi, nel firmamento, rendeva l’atmosfera ancora più aliena. Tirai fuori una Seven e accesi con l’accendino.
Il fumo della sigaretta che voluttuosamente si levava verso il cielo, come avrei voluto fare io, mi consolava. Chissà perché, ma era così. Inspirai decisa, pensando al catrame e al metano che stavo ingoiando volontariamente. Pensavo che la maggior parte dei fumatori cerchi riparo nel fumo di una sigaretta come dolore impresso a forza, masochismo. In fondo tutti lo sono un po’, altrimenti a questo mondo non ci sarebbe tanto dolore e solitudine: se il genere umano smettesse di farsi male, probabilmente il dolore mondiale sarebbe dimezzato. Forse lo fanno per bisogno di attenzione o per avere qualcosa da raccontare il sabato sera al bar con gli amici, ma non mi sembra lo stesso degno di ammirazione. Anzi, è puramente egoista.
Aprii gli occhi. La strada era sempre più scarsamente illuminata, ma la testa calva brillava sotto la luce dei lampioni. Gli andai lentamente incontro: < Yasu … >
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Nana / Vai alla pagina dell'autore: Ocean_09