Dress to Kill 

E perciò ora si trovava per le assolate vie di New York, lungo la celeberrima 5th Avenue, passando da una vetrina all’altra alla ricerca del vestito perfetto per la sua favorita. A Chuck Bass non era mai dispiaciuto lo shopping: entrare in un negozio con l’aria di chi può possedere tutto, comandare a bacchetta commessi mandandoli su e giù alla ricerca di qualche inutile accessorio, adirarsi e minacciarli se non avesse avuto ciò che voleva nel minor tempo possibile. Perchè lui era Chuck Bass è ottenneva sempre ciò che voleva. Anche in quel momento con le dita della sua fidanzata intrecciate alle sue sentiva di aver vinto finalmente, dopo un estenuante battaglia che era durata fin troppo allungo aveva Blair Waldorf… e ora? Per la prima volta non desirava nient’altro, era quasi.. Come è quella parola? Felice . Non aveva mai provato un simile sentimento di beatidudine, guardava i capelli d’ebano della donna accanto a lei e provava una fitta di piacere consapevole che era sua e nessuno avrebbe potuto strappaglierla via.

Ed era questo sentimento che l’aveva spinto in quelle giornate così afose nelle vie di newyorkesi, un desiderio quasi fisico di rendere anche lei felice, anche se ciò significava far resuscitare la stessa Chanel per confenzionarle un vestito alla sua altezza. E sembrava proprio quello che Blair voleva, perchè avevano girato le più raffinate boutique della città e nulla sembrava soddisfarla, a ogni cenno di apprezzamento di Chuck Blair sbuffando alzando gli occhi al cielo dicendo - troppo volgare!- o anche - per chi mi hai preso? Per una delle tue sgualdrine? Io sono Blair Waldorf ho bisogno di qualcosa di unico!- e lui sorrideva difronte alla sua regina dispotica e pazientemente l’accompagnava in un nuovo negozio. Quando le aveva suggerito che forse sarebbe stato più saggio farsi accompagnare da una sua amica, la ragazza lo aveva fulminato con uno sguardo tanto gelido da ricordagli la Blair regina della Costance. La verità era che Blair sentiva la mancanza di Serena, che si era volatilizzata in un’altro viaggio in Europa alla caccia del calciatore più sexy o della foto più promiscua;nessuna delle sue sottoposte era ingrado di aiutarla, avevano gusti così dozzinali! E benchè le costasse ammetterlo Chuck era l’unica persona di cui si fidasse davvero… e un vestito non è un acquisto da poco conto, soprattutto se può cambiare la tua vita! A Cenerentola non era stato rifatto il guardaroba prima di presentarsi al principe? Kate Middleton non era considerata un’ icona di stile? Ecco lei era Blair Waldorf ciò significava che era molto meglio di entrambe e si meritava il meglio.

- Bass tu non capisci…. La cena delle matricole della NYU sarà il mio trampolino di lancio per i prossimi 5 anni… devo tenere in pugno quella gentaglia- disse stringendo il pungno con aria truce. - Devono subito capire chi è che comanda… quelli sono dei selvaggi! Non sono dell’UES!- disse scuotendo la testa, c’era gente del calibro di Dan Humprey, sfigato Dan Humprey! Ma con la stessa dignità di una regina in esilio Blair accettava la sua condanna e l’avrebbe affrontata con il suo irrestisibile stile!

- Appunto perchè sono dei selvaggi non importa quello che indossi, non saprebbero riconoscere la differenza tra uno Chanel e un Dior!- disse accigliandosi cercando di capire quella graziosa testolina d’ebano.

- Non importa che lo capiscano ma che mi obbediscano!- disse impaziente doveva ostentare la sua ricchezza, doveva essere la più bella tra le belle, e per questo cercava un abito che rendesse onore al suo status di regina. Sebbene l’anno scolastico sarebbe iniziato solo quel settembre come tutte le università la NYU aveva organizzato una cena per far conoscere i futuri allunni e fargli dare un’occhiata al luogo dove avrebbero speso il loro tempo. Per Blair era una prima occassione per distinguersi e diventare l’indiscussa regina come sempre era stata. Sarebbe stato fin troppo semplice! Non c’era nemmeno Serena a metterla in ombra, quella luce sarebbe stata alla Brown, un’università della Ivy League, Blair ancora ribolliva di rabbia pensando che quella svampita della sua amica sarebbe andata in un posto tanto prestigioso mentre lei era confinata nella periferia più desolata.

- Blair…. Ti obbediranno, come fanno tutti- disse con un sorrisetto malizioso Chuck ommettendo di aggiungere un me compreso non le avrebbe dato la soddisfazione di sentirglielo dire sebbene ormai era un dato di fatto.

Blair sbuffò irritata, ma soprattutto preoccupata perchè quello non era il suo posto, non la NYU, il suo posto era lì tra l’elitè dell’elitè di Manhattan, tra suitè di lusso e party esclusivi, non in un dozzinale dormitorio tra studenti ordinari. Scosse la testa dandola vinta al suo fidanzato - va bene vai su… divertiti- disse con un rapido gesto delle mano per allontanarlo - io ho un’appuntamento con Cynthia - disse controllondando l’orologio non volendo far aspettare la sua estetista di fiducia, dopotutto per creare tutto quello spettacolo ci voleva molto lavoro!

Chuck sorrise divertito dal suo modo di fare, ostentava indiferrenza quando sapeva perfettamente cosa provava - ci vediamo sta sera a cena- le disse dandole un leggero bacio a fior di labbra scoparendo in pochi secondi.

- Signorina Blair è arrivato questo per lei - disse Dorota entrando nella camera della ragazza intenta a prepararsi truccando il delicato visto. Blair la guardò sorpresa mentre la donna posava sul letto un enorme scatola bianca che celava perfettamente il suo contenuto. Blair si avvicinò curiosa: sollevò lentramente il coperchio e scostò la carta velina che conteneva un incantevole tubino nero di seta riccamente lavorato, poteva arrivare al ginocchio e sembrava leggere e soffice. Il decoltè seppur invitante era abilmente celato da un sottile strato di velo che arrivava fino a una scollatura a giro e la stessa struttura a velo ricopriva tutta la schiena fino alla curva del fondoschiena. I dettagli erano impressionanti e seppur era un abito seducente non cadeva nel volgare, Blair lo stese sul suo corpo immaginando come l’avrebbe avvolta, incuriosita ritornò alla scatola notando sul fondo una busta bianca che non esitò ad aprire rivelando un piccolo biglietto:

Spero sia quello che stava cercando Miss Waldorf, non sono Cocò ma ho fatto del mio meglio.

Questo è abito è unico proprio come colei che lo indossa, nè faccia un buon uso.

Con i migliori auguri

Karl Lagerfeld

Non riusciva a credere che quell’abito veniva da Karl Lagerfeld in persona, ma come diavolo aveva fatto….sorrise automaticamente pensando a chi avrebbe potuto farlo, c’era solo una persona che aveva le conoscenze giuste e soprattutto che teneva talmente tanto a lei da farle recapitare un vestito esclusivo dalla Francia… quel stupido sorriso le si stampò sulle labbra e una sensazione di pura estasi la pervarse, non solo per il regalo in sè, ma per ciò che voleva dire: lui l’ascoltava, lui si preoccupava delle sue esigenze, lui avrebbe sconvolti il mondo per lei. Andò verso il suo cellulare componendo velocemente un sms:

Se a qualcuno interessa una ricompensa accetto visite nella mia camera per mostrare il mio meraviglioso nuovo vestito e non solo quello!

Bass la prossima volta ricordati che a un vestito così serva una lingeriè appopriata per fortuna ci ho pensato io!

Xoxo

B


Note dell'autrice
Allora sono tornata con un nuovo capitolo! mi scuso del ritardo, lamentatevi con i miei prof che mi opprimono ma ammetto che non avevo avuto un piccolo blocco su come continuare questa piccola one shot. 
Spero vi sia piaciuta almeno un pochino!*__* mi renderete immensamente felice con un piccolo commento ma anche saper che qualcuno lo ha letto mi rallegra le mie cupe giornate sui libri. 
Volevo fare un particolare ringraziamento a VirgyWestwick i cui commenti mi hanno fatto un piacere davvero enorme e spero che questo capitolo sia di tuo gusto! 
Spero di aver descritto abbastanza bene il vestito perchè anche io avevo le idee confuse tanto che ho dovuto disegnarmelo!XD volevo qualcosa di sensuale e sofisticato, qualcosa che si addicesse a Blair ma che mostrasse il gusto raffinato e sexy di Chuck. 
Ho detto tutto vi rinnovo il mio amore! 
xoxo 
Elle

Inviò il messaggio sicura che avrebbe ricevuto molto presto una visita.