Bucky disegna stelle bagnate di saliva sull’interno coscia di Steve. Gli stringe un ginocchio tra dita lunghe, con cui ha imparato a pescare a cinque anni, a suonare il piano a dodici e a smontare e rimontare un fucile di precisione a venti. Dita che non hanno mai osato toccarlo come fanno ora, affondando i polpastrelli nella carne fino a lasciare il segno, fino a incidervi la mezzaluna delle unghie. Scava, intaglia, spalanca la bocca e morde.
{ stucky | scritta per Let's Make Love (tonight) @Torre di Carta }

Steve ha rimesso al loro posto le Gemme dell'Infinito ed è tornato indietro per Bucky, ma l'amico di un tempo non ha memoria del loro passato, salvo qualche sprazzo improvviso.
Un giorno di pioggia, una nostalgia struggente, un bacio.

STUCKY. CANONVERSE.
Nato un anno fa da una challenge, un piccolo progettino in quattro parti sulle "prime volte" di Steve e Bucky.
Enjoy it!

«Stai… stai bene, Buck?»
Bucky impiega tempo per sorridere – il respiro di Steve si sposta alla guancia, arrossa la pelle, crea incendi sottocutanei che non ha la forza di spegnere. Non oggi. «No.»
«Giusto, domanda idiota.»
«Decisamente.» Si spinge tra le sue braccia, la fronte premuta al suo petto e gli occhi chiusi. Ingoia saliva e un ansimo rotto; trema ogni nervo e ogni muscolo e la pelle è così calda che la sente squagliarsi sulle ossa, sciogliersi tra pieghe di abiti di cui non ha alcun bisogno.
{ stucky | omegaverse canon divergence ; scritta per le challenge di Kaosborealis e Piume d'Ottone }

- Stucky -
Fanfiction scritta per il XIII Italian p0rn fest indetto da Fanfic Italia su Lande di Fandom
PROMPT: (Civil War) Bucky reimpara a conoscere Steve. (bonus: se Steve legge il suo taccuino e scopre che vi sono indicati sogni e intimi desideri con lui protagonista)

[SPOILERS Endgame]
Steve, Steve, Steve, Steve; non era rimasto altro nel cervello del Winter Soldier se non quel nome – la preghiera al Dio sole di un assassino penitente, l’anestetico a un dolore che durava da anni, l’ultimo baluardo di un castello già in rovina e le cui macerie, ogni giorno, minacciavano di ingoiare anche Bucky.
La storia di Steve e Bucky raccontata una frase alla volta.
{ stucky ; raccolta di fic per i prompt della challenge 1frasefic }

Una raccolta di storie in cui i miei piccioncini fanno cose kawaii e non.
Avventure tristi, romantiche e simpatiche dove i personaggi saranno Eren e Levi, a volte come coppia a volte non (saranno probabilmente in fase di accopiamento).
Perchè d'estate mi annoio e la mia vita sociale occupa davvero poco spazio.
[ raccolta di flashfic/drabble ereri con raitings vari ]

Un fruscio, una foglia nel vento. Qualcuno bisbiglia, forse nella sua testa, l'accento tedesco, la voce nasale.
Bucky scatta – fucile in mano, dito sul grilletto, calcio incastrato alla spalla, respiro fermo.
Pronto al colpo.
{ stucky }

Riesce a sentirlo rimbombare nelle orecchie ed è come se ancora stesse accadendo: il clangore metallico con cui lo scudo è caduto a terra non cessa, a ricoprirlo un mulinello di colori irriconoscibili scrostati dalla battaglia e Captain America abbandona la presa – la torre d'avorio a difesa dei più deboli crolla ai piedi di Ironman.
{ stucky }

[AU][Riren][XIX Secolo, Londra]
«Credete nel soprannaturale, signor Jaeger?»
A quella domanda Eren avrebbe davvero voluto far uscire a calci nel didietro il cliente, ma la sua educazione non glielo permise.
Soprannaturale? Sul serio?
Eren non aveva mai avuto tempo per dedicarsi ad angeli, demoni, fate e quant'altro.
La nobiltà deve avere un bel po' di tempo libero, evidentemente.
«Forse.» rispose, decidendo di rimanere sul vago.
Un sorriso si fece strada sulle labbra dell'uomo, che si riavvicinò al bancone, abbastanza da far sentire il suo respiro pesante al ragazzo.
«Avreste tempo, stanotte, per un'incursione? Ho bisogno di un uomo come voi che non si faccia problemi a premere un grilletto. E che lo sappia premere bene, soprattutto.»
Tutto, nella testa di Eren Jaeger stava dicendo di rifiutare quell'invito.
Eppure, Eren annuì, accettando così la proposta dell'uomo.

Loki Laufeyson è un povero hacker inglese appena uscito dal carcere che cerca di sopravvivere in un mondo che non lo vuole. A lui non importa nulla del freddo e del dolore che si porta sulle spalle, cerca di non pensarci. Thor Odinson è il giovane rampollo miliardario svedese che erediterà le Asgard’s Associates. A lui non importa di ciò che dice la gente, sorride e tira avanti per non leccarsi le ferite: non vuole vederle. Thor e Loki non hanno niente in comune, o non lo avevano fino a che una bambina non è cascata tra capo e collo. Loki non avrebbe mai pensato di poter trovare un motivo per vedere la bontà in sé stesso e Thor non avrebbe mai immaginato che l’amore vero esistesse. Ma Trudy li ha guidati l'uno verso l’altro. A casa.
[Parent!AU, Modern!AU]

«Sì. Tutto chiaro. Posso sapere il nome da cercare sul campanello?» - domandai con la massima pazienza di cui disponevo in quel momento.
«Avevo detto che l'indirizzo te lo avrei mandato per sms, quindi anche il nome. Sicuro di aver bisogno di ripetizioni solo di inglese? Mi sembra tu abbia ben altri problemi. Comunque... Rivaille. Rivaille Ackerman» - feci appena in tempo ad appuntarmi mentalmente quelle parole che la chiamata mi venne chiusa in faccia.

PROMPT: Will era scioccato, pietrificato e, cosa vagamente spaventosa, non aveva stampato sul volto il suo solito sorriso.
"Non puoi star dicendo sul serio"
Nico alzò un sopracciglio "lo dici come se fosse qualcosa di grave"
"È qualcosa di grave" disse Will quasi urlando. "Come puoi non aver visto il cartone animato di Hercules?"
[Solangelo is the Way]

Amici " buongiorno anche a te, raggio di sole"
Bisticci " oh, guardatemi! Sono il re degli spettri! Boooh!"
Cotta " come, prego?"
Dottore "Cecil, stai entrando in zona minata, ti avverto"
Elegia " se non ti sta bene, baciami la faretra"
Fulmini " Nico?"
Gelato " Avete menta e cioccolato?"
Horror " oh, Nico, ti prego! non un'altro Horror!"
Infermeria " allora è vero che i medici sono pessimi pazienti!"
Libri " Adoro Magnus, è così eccentrico! Alec, invece..."
Messaggi " Ho detto: non so usare questo coso!"
Natale " Buon Natale, Dottore"
Ospedale " Io sarei venuto a vedere il dottor Solace..."
Pancake " Sciroppo?"
Quadro " Un vero Apollo, in tutti i sensi"
Rotto " Io lo so che sono sbagliato"
Stregato " Nico ti aveva colpito subito, ma non come colpo di fulmine; più come botta in testa"
Tatuaggi " Non mi piace, non mi piace proprio"
Universo "Che stai ascoltando?"
Venezia " La mia città, la mia infanzia"
Zona rossa " Hey, dove stai toccando?"
***
Salve, gentili Telespettatori! Una nuova fanfiction Solangelo per voi! Enjoy it! :*

―Will, ti muovi?― urlò un figlio di Apollo dal campetto, agitando le braccia per farsi vedere, mentre sia il biondo che Nico si voltavano nella sua direzione, rivolgendogli una muta occhiata interrogativa. Il fratello di Will indicò la palla da volley, come per dire che la partita non era ancora finita e che avesse intenzione di continuarla.
―Le smancerie col tuo ragazzo lasciale per dopo e vieni a giocare!― scherzò Austin, invitandolo con un gesto della mano a muoversi, indicando il moro con un cenno del mento.
(...)
―Ciao― lo salutò infine, vedendo che l’altro non accennava minimamente a rompere il silenzio.
―Emh…― rispose il moro, costringendosi a guardarlo in faccia, e scoprendo con suo grande sollievo che ora Will indossasse una maglietta. Un’imbarazzantissima maglietta, a suo parere.
―Ciao― disse, indicando con un lieve cenno l’indumento giallo sgargiante, cercando intanto di non mettersi a ridere. Will gli fece un mezzo sorriso imbarazzato, appuntandosi mentalmente di vietare a sua sorella di fare nuovamente da sponsor a suo padre.
―Kayla― rispose prontamente passandosi una mano nei capelli ancora bagnati, sotto lo sguardo comprensivo di Nico.
Scritta per una ragione molto importante che capirete in seguito.
Leggete discepoli!
S.