[Narcos]
Steve si trova in un momento difficile dopo essere stato lasciato dalla moglie e Javier decide di consolarlo.
“Ho bisogno di farmi una bevuta e di parlare un po’.” Un sussurro flebile che però avrebbe potuto riconoscere fra mille. “Stai bene?” Gli domandò accorato Javi. “Non esattamente… So che se resto solo stanotte potrei fare un casino e sai quanto mi costa chiederti aiuto…” Rispose il collega, la voce già flebile si spezzò sull’ultima parola.

"Axel ha diciotto anni, e non riesce più a smettere di ridere. Non riuscirà più nemmeno a smettere di amare Roxas."
-
[AkuRoku centric, RikuSo citata][4.700+ parole]

Il ruolo di Roxas nella vita è quello di esistere, ma nel modo più trasparente possibile: per le strade i cani corrono e ringhiano sempre accanto al muro.

[Axel/Roxas] [Omega!Verse] Roxas viene venduto per diventare compagno di Vanitas, l'erede di un impero industriale bellico senza precedenti. Il suo destino, però, inciampa in quello di Axel, un mercenario intrigante e opportunista, finendo suo malgrado per innamorarsene. Axel, troppo affezionato al lavoro e alla sua fama, pensa di non avere né voglia né l'opportunità per innamorarsi, non di nuovo, ma l'attrazione che prova per Roxas si fa giorno dopo giorno sempre più forte. Sullo sfondo, una guerra civile che getterà repentinamente la Regione nel caos e porterà a galla qualcosa di ben più grave della semplice violenza: soprusi dal passato che sarebbe stato meglio dimenticare, legami reconditi e inganni. E Roxas? È davvero solo l'Omega di fuori città che crede di essere?

"Roxas è l’animo spensierato di un bambino e la mente caotica di un adolescente, racchiusi in un corpo che sta imparando a conoscere, perché gli appartiene da poco, troppo poco.
Non ha ancora capito che non è una buona idea lanciarsi in branchi di Heartless spietati, perché non sa, non può sapere, che le cicatrici che si è guadagnato gli resteranno per sempre, che un braccio rotto gli procurerà un dolore infernale, che il sapore del sangue in bocca è amaro, che ingoiarne troppo fa vomitare, e che la morte, anche quella, come le cicatrici, quando arriva non va più via."

[La canzone di Achille]
Spostò le nostre mani unite ancora più giù ed io mi lasciai attraversare da una scarica di adrenalina. Aveva potere su di me, e non mi dispiaceva affatto. Siamo sempre appartenuti l'uno all'altro.
Achille/Patroclo
[Missing Moments]

Tre squilli.
Due secondi.
Un battito perso.
«Steve, ho voglia di scopare.»
{ stucky }

"Che ti prende?" Magnus inizia a scocciarsi. Non c'è niente che meriti la loro attenzione, neanche...
"Il tuo maledetto gatto! Ci sta fissando!"
[Sì, è esattamente quello che state pensando | 688W | Storia partecipante al P0rnfest #9]

[La canzone di Achille]
{Patrochilles}
Raccolta disomogenea dei fill scritti durante gli event organizzati dal gruppo We are out for prompt.
I. Fu quasi comico: il suo viso, stretto in una piega tutta seria, si sciolse in un sorriso radioso e pulito quando si accorse che Patroclo era sveglio.
II. Sospirò, guardandosi intorno: la Sala Comune di Tassorosso era deserta, così come quasi tutta la scuola. 
III. Nel sole, nella velocità della lotta, nei muscoli flessi per lo sforzo fisico, nel suo egoismo senza malizia Achille era più dio che uomo. E nella sua divinità stava tutta concentrata la morte.

Nella vita bisogna provare per poter riuscire in qualcosa.
E Nico spera segretamente di riuscire in qualcosa di molto importante, quindi si butta e ci prova.

[Modern!AU Achille/Patroclo prevalentemente ispirata al libro "La Canzone di Achille" di Madeline Miller]
- Lo ha fatto di nuovo. -
La voce di Achille è un ringhio terribile che non lo spaventa. Glielo ha detto una volta, mentre lo teneva stretto allo stesso modo – in circostanze molto più felici: sul prato di un parco, lontano da chiunque altro al mondo, ha affondato il naso nei suoi capelli castani e ha sussurrato “Patroclo, nemmeno se mi tradissi nel peggiore dei modi potrei mai odiarti. Nemmeno se fossi tu stesso a odiarmi. Troverei un modo per farti capire che ti amo abbastanza per entrambi, e ti riporterei da me. Ti riporterei indietro.”

"Se c'era invece una cosa in cui Axel fosse bravo, quella era mentire, ma non a se stesso: perché Roxas poteva pure avere gli atteggiamenti di un bambino, poteva anche non essere fisicamente maturo, ma in un'esistenza in cui solo le tensioni corporee li facevano sentire vivi, Axel ammetteva senza vergogna di provare nei suoi confronti puro e palpabile desiderio."

Tutto quello che esce dalla bocca spalancata di Steve sono versi che un tempo erano parole, ora ridotti a vergognosi gemiti acuti che sgorgano senza freno.
{ stucky }

[ Genderbend & shoujo-ai - fem!Asahi x fem!Nishinoya ]
Asahi è una ragazza che non si piace; le piacerebbe essere bella e aggraziata, invece si sente completamente sbagliata. Ma per fortuna, quando questi pensieri la rattristano, Nishinoya è sempre pronta a ricordarle quanto sia bella e a darle tutto l'affetto di cui ha bisogno.
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"Asahi-san, tu sei bellissima. Non credere a nessuno che dica il contrario, nemmeno a te stessa. È il cuore che conta” afferma e le posa una mano sul petto, a sinistra, dove il cuore di Asahi sta facendo gli straordinari da un quarto d’ora.

Partecipa al p0rnfest 2014/2015 - "Ad avere Nishinoya lì, con la testa tra le sue gambe, Asahi pensa di voler morire. E che morirà se Yuu dovesse allontanarsi proprio ora."
La sua famiglia conosce bene Yuu – sono compagni di scuola, d'altronde, e a loro non importa troppo del fatto che lui non sia esattamente una cima, o che abbia avuto qualche guaio. Per loro Yuu è solo quel ragazzino strambo e iperattivo che trascina il loro figlio maggiore fuori casa assieme a Daichi e Sugawara, quel compagno di squadra su cui conta più di ogni cosa. Loro non sanno che Asahi conosce ogni sfumatura dei suoi sorrisi, non immaginano quante volte Noya abbia controllato che siano tutti usciti dagli spogliatoi prima di voltarsi e stampargli un bacio sulle labbra.