| Dedicata a: Riseha. |
[ Baby!Murasakibara Atsushi ]
Questa flashfic è nata dall'idea di creare una storia su AtsushiXcrepe.
E ... mentre qualcun'altra scherzava, la mia demenza me l'ha fatta prendere sul serio e scrivere questa cosuccia.
Con un po' d'angst -?- alla fine.
Bene, cos'avrà mai filmato il padre di Atsushi?
Buona lettura! c':

A volte, pensava che Aomine avesse le ali.
Correva libero sul campo, segnava, non importava come o se in un modo consono o no al basket che conosceva. Aomine volava sul campo e sorrideva nel farlo. E lui cercava ossesionatamente quasi di essere al suo livello, di raggiungerlo, di essere in grado di volare accanto a lui.
Lo ammirava, lo seguiva, lo amava. Era quella persona che tanto a lungo aveva cercato e che alla fine aveva trovato, ne era stato sicuro nel momento esatto in cui aveva incrociato quelle iridi blu.
Ma la verità era che le ali a Kise non erano mai spuntate. Ed alla fine Aomine era volato troppo lontano.
[ AoKise ]

Il racconto è ispirato ad un attentato terroristico accaduto in una delle stazioni della metropolitana di Minsk, Oktjabrskaja, nel 2011.
Io l'ho ambientato un po' prima negli anni, ed ho coinvolto i due gemelli, Mikael e Misha, che rappresentano quella città.
Nonostante i personaggi siano frutto della mia mente distorta spero possa piacervi, o comunque di capire dove io possa migliorare.
Non mi resta che dirvi, buona lettura! ✰

Kise, indietro, ci sarebbe voluto tornare.
[KasaKise se la cercate bene; episodio 25]

La vita non è un videogioco e non hai una seconda o una terza possibilità, una volta che hai fatto "Game Over" non c'è più modo di tornare indietro, ma tu non vuoi che finisca così, non con quella persona e non adesso che finalmente hai capito. [PewDiePie/ChaoticMonki].

Poi, Kagami aveva avuto la sventurata occasione di vedere Aomine Daiki in fase di risveglio, e aveva messo in chiaro che lui poteva pure fare la colazione per un esercito, ma non avrebbe mai più avuto a che fare con quello lì di mattina – e possibilmente per il resto della giornata, ma convivendo era difficile.
Convivendo. Se ci pensava gli venivano i brividi.
[KagaKuro e AoKise][linguaggio colorito]

[ INTERROTTA. ]
La storia è del tutto originale.
I protagonisti del racconto sono Dorian ( Oc che rappresenta la città di Homel', in Bielorussia.) e Sinbad ( Oc rappresentante l'India).
Loro condividono una stanza in un college, son quindi 'coinquilini'.
E' scritta dal punto di vista di Dorian, delle sue emozioni e del suo carattere 'problematico'.
Racconta una delle fasi che i due ragazzi passano dopo il loro fidanzamento.
Io scriverò di Dorian, per il carattere e i modi di fare di Sinbad mi aiuterà Destroya. ~

Perché ha un nuovo nome, un nuovo marito e un nuovo quartiere.
Sorride con ironia, al pensiero di quanto si sarebbe sentita umiliata la se stessa del passato, considerando una vita simile.
[Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.]

- Che c’è?-
- Non dire “che c’è” in quel modo. Lo sai “che c’è”-
- Perché, in che modo dico “che c’è”?-
- Senti, mi hai confusa con i tuoi giochetti e, hem, con quel tuo mordicchiare le labbra-
Mi ha guardata e ha sospirato:- Si, lo so, non ne vado fiero. Io non sono così, tu invece ci sei abituata-
Ora ero arrabbiata sul serio:- Sono abituata a COSA?-
*contaminatio*