-O la borsa o la vita!- gridò il brigante. Ma non sapeva di essersi scelto male la sua vittima: infatti era un filosofo! Brevi storielle dove un povero brigante si trova a fronteggiare di volta in volta i maggiori esponenti del pensiero filosofico occidentale. Nota: ho deciso di aggiungere i filosofi antichi, quindi tutti i nuovi capitoli postati saranno messi prima dei precedenti.

[Mitologia norrena]
Loki vive per ingannare, mentire e divertirsi. Per lui la vita è un gioco.
Eppure c'è un grido, una domanda, un desiderio insaziabile in fondo al suo cuore.
La storia ripercorre alcuni avvenimenti del mito di Loki, riscritti e reinterpretati, ed esplora i suoi pensieri appena prima del Ragnorok

Una lettera di Bilbo, già avanti con gli anni, al caro nipote Frodo, appena trasferitosi con lui nella casa sotto la Collina. Una lettera semplice, sincera, in cui Bilbo si raccomanda e mette per iscritto tutte le abitudini e le quotidinaità che uno Hobbit di tutto rispetto deve saper gestire... con un pensiero finale, l'unico che Frodo dovrà tenere davvero in considerazione.
Dall'iniziativa delle Muse, "Summer drabble night", flashfiction ispirata al prompt "Albero" e alla canzone di Enya "Lazy days".

L'amore è un sentimento nobile senza il quale è difficile vivere.
Raccolgo qui delle storie sulle coppie, esistenti o inventate da me, del Signore degli Anelli.
Buona lettura e lasciate una recensione, per favore. Ve lo chiedo in ginocchio.

Rekla.
Bambina della Morte.
Assassina.
Guardia dei Veleni.
Vittoriosa.
Rekla, in punto di morte.
Breve flash-fic sulla morte del mio personaggio preferito.

Resti stesa, nella sabbia, come gli scogli affranti, che si coprono di verdi ricordi, ripensando alla natura a cui sono stati strappati via, ai fiori che non cresceranno mai accanto a loro, ma alle dita velenose delle anemoni che bruciano come fiele in questo mare di petrolio.
È perché siamo fragili.
E anche la tempesta tace. Il mare si ritira, e trascina via i cocci.

“E se la natura morisse?”
“Quando?”
“Ogni anno”
“E se si morisse per non rinascere?”
L’orizzonte si scioglie e diventa mare.
La spiaggia d’inverno. Selvaggia, restia, inondata di assenza e del torpore del suo piccolo, pallido sole, alto alto nel cielo.

Altamente blasfemo.
No dai, non si rispetta solo il formato "divinità-umano".
Massimo rispetto per i credenti, non scrivo questo testo con volontà di insultare.
Questa cosa è vera, la facevo sul serio qualche anno fa.
Ammetto che non c'è scritto proprio tutto tutto.
Non so neanche perchè la pubblico, ma, ecco, la scelta è nonsense quindi sono nella categoria giusta.
Sconsiglio di leggere questo testo a chiunque aspiri a qualche carica religiosa.
Ok, la smetto di dilungarmi, fate ciò che volete.