Nihal aveva paura di morire, proprio ora che aveva imparato a vivere, ma quello era il suo destino. Recitò l'Incantesimo del Volare e mentre si lasciava trasportare dalla forza della magia, mentre sentiva la vita fuggire, le ali nere che aveva sulla schiena si spiegarono al vento.

Licia Troisi

Cronache del Mondo Emerso

 III - Il talismano del potere

Buongiorno, o buonasera se state leggendo di sera. Ho quindici anni e per me scrivere è tutto. Vivo a Milano e frequento il liceo classico Berchet. Ho imparato a scrivere prima di andare a scuola e ho iniziato a inventare mondi fatati e fantastici dove rifugiarmi da subito. I miei cartoni preferiti erano “Alice nel paese delle meraviglie” e “I Simpson” (so che è strano che a un bambino di cinque anni piacciano i Simpson ma credeteci) e questi due stimoli influenzarono tutte le mie fantasie. Arrivato a scuola capii subito che quel posto non era fatto per me. Iniziai a creare imprese dove interpretavo eroe, cattivo, principessa, drago e torre al tempo stesso. Se ci ripenso era molto triste. Tutti gli altri bambini giocavano a calcio e io, in un angolo del cortile, ero impegnato in incredibili battaglie contro i mostri più disparati. Quella è stata l’epoca dei crossover. Tutte le storie che immaginavo (attenzione, ho detto immaginavo e non scrivevo) erano incentrate su: Aragon Legolas e Gimli nello spazio, Goku e Vegeta nel far west, James Bond nella terra di mezzo e altre cose del genere. Avete capito cosa intendo per Crossover? Ovviamente verso i nove anni fui conquistato dal fenomeno Pokèmon e subito arricchii i miei giochi anche con Ash e Pikachiù (credo si scrivano così). A circa sette anni scrissi e stampai la mia prima storia “l’avvenimento speciale”. Un tomone di… ehm, tre pagine che parlava dell’incredibile creazione di Gogeta ssj7 e del combattimento con Freezer. Era scritta tutta sottolineata in caratteri blu elettrico e fu stampata in tiratura limitata (una copia) su carta verde e gialla. Nel frattempo acquisivo sempre più dimestichezza con i temi in classe tanto da farmi partecipare a un concorso letterario per bambini dai sette ai nove anni. Il mio racconto “Befana: da strega a top-model” vinse il secondo premio (non è uno scherzo l’ho scritta davvero). A dieci anni cominciai il mio primo libro “Agente 003” ovviamente di spionaggio (deve essere ancora sulla libreria da qualche parte, incompleto). Tra gli undici e i tredici anni conobbi un periodo di crisi creativa e non scrissi molto a parte qualche sporadico racconto su come la vita fosse triste e angosciosa. C’è da dire che l’ambiente non era certo dei più stimolanti. Le mie scuole medie sono state un vero inferno, con ragazze strafighe sempre pronte a prendermi in giro e prepotenti pompati che mi insultavano pesantemente. Gli intervalli stavo chiuso in classe a leggere. Non credo di aver letto tanto in vita mia come alle mie scuole medie. Ormai avevo sviluppato una spiccata passione per il fantasy e avevo conosciuto autori come Paolini e Licia Troisi (che sarebbe diventata poi la mia autrice preferita). In terza media decisi di fare il Classico e tutti gli amici di famiglia mi consigliarono il Berchet. Il liceo organizzava un concorso di prosa a cui partecipai vincendo il terzo premio ex equo con il brano “8 marzo 2048”. Durante l’estate dell’anno scorso, preso dalla noia e dal caldo, ho preso un quaderno a righe di Monster Allergy e ho cominciato a scrivere. “La catena di Ossidiana”, alla quale sto tutt’ora lavorando, è diventata il progetto della mia vita e il personaggio principale Kronos si è lentamente sviluppato. Arrivato al liceo ho incontrato tantissimi aspiranti scrittori uno dei quali mi ha indicato il sito EFP dove attualmente pubblico le mie storie. Adesso mi piacciono: Licia Troisi, Rat-Man, Zagor, Topolino, Naruto, Bleach, Star Wars, Indiana Jones, il teatro, cucinare, Utada Hikaru, Guccini, De Andrè, i dolci e ovviamente il fantasy.

Thinking of you where ever you are…        

And hope that our hearts will blend

I will now step forwards to realize this wish.

And who knows?

Starting a new journey may not be so hard…

Or maybe, it has already begun.

There are many worlds,

But they share the some sky