[HunHan]
Luhan sorrise, e nei suoi occhi si poteva leggere un velo di tristezza.
-Lo so bene che succederà ancora, ma è una cosa che non posso evitare- il suo sorriso era costruito, consapevole e malinconico.
Ne era già al corrente, più tempo passava lì, più sarebbe diventato debole e più sarebbe stato male. Ma non voleva pensarci, in quel momento l'unica cosa che poteva fare era godersi quei giorni, incerto su quello che ne sarebbe stato di lui in futuro.
Sehun capì che qualcosa non andava. Che fosse affetto da una grave malattia? Da come ne parlava, dedusse che quel ragazzo nascondeva qualcosa.
-Perché non la puoi evitare? Sei forse malato?- si rivolse in modo schietto e diretto. Il moro scosse la testa in segno di diniego.
-Io... lascia stare, non capiresti comunque...- lasciò la frase in sospeso, entrando in quel luogo a lui ormai familiare e aspettando che entrasse anche l'altro ragazzo, che al momento appariva stralunato.

"Fissava le pareti della stanza senza vederle realmente, cercando di captare ogni piccolo rumore. L’unica cosa che sentiva era il suo flebile respiro. Le luci al neon del lampadario rendevano l’atmosfera circostante molto ospedaliera, e quel paragone non fece altro che accrescere l’ansia dentro le sue membra. Non sapeva come mai, ma la sola idea che quella camera potesse sembrare un ospedale lo terrorizzava abbastanza.
Guardò impotente la porta sbarrata davanti a lui, per poi lasciar scivolare gli occhi sulla scarsa mobilia che lo circondava: un comò di medie dimensioni, un traballante tavolino di mogano e una sedia inutilizzata, considerando che era seduto sul pavimento freddo. Ingoiò l’aria, aspettando che qualcosa accadesse. Ma non succedeva niente da almeno cinque giorni.
Uscirò mai da qui?"
(Taoris, Kaisoo, Hunhan, Baekyeol, Sulay, ChenMin)
(Titolo cambiato! Precedente: "Il college degli orrori")

"L'amore fa schifo.
Talvolta ti fa sentire bene.
Talvolta è solo un altro modo per sanguinare."
Laurell K. Hamilton
Così la pensava Kai il giorno in cui scoprì che suo fratello si era innamorato. Erano sempre stati loro due, Luhan e Kai, opposti eppure così simili. Kai amava suo fratello e suo fratello amava lui. Ma il moro credeva di amare il fratello più di quello che i fratelli dovrebbero. Luhan era più prezioso della sua stessa vita, eppure nonostante lo vedesse felice, avrebbe tanto voluto portarlo via dalle braccia di quel pesce lesso con cui si era fidanzato.

[Baekyeol] [Sukai] [Taoris] [Hanhun] e anche gli altri ** vedrò come incastrarli LOL [exok/exom]
Salve >_> premetto che è la mia prima FF quindi abbiate pazienza!
Il primo capitolo è molto introduttivo u.u quelli dopo si fanno piccanti e sentimentali :3 BUONA LETTURA CHUUUU ...MAKI
"....Fu dolce, niente di spinto un lieve bacio che aveva bloccato il respiro e il cuore ad entrambi.
Staccarsi fu quasi un problema, nonostante la castità del bacio lo scioglierlo era davvero difficile, aprirono entrambi gli occhi e si fissarono..."

Un'infanzia passata a cercare di sopravvivere. Un mondo grigio che lo spinge a dover crescere prima del tempo. Lu Han è solo un bambino quando tutto inizia. Lotta ogni singolo giorno per riuscire a vederne la fine, contro gli altri, contro gli adulti, contro se stesso. Non gli piacciono le novità, queste portano sempre brutte notizie. Per cui non è paradossale il suo odio-non odio per Sehun, il nuovo arrivato. È colpa sua se si trova in quella situazione. È colpa sua se tutto è cambiato.
x
Quando credi di non avere più nessuno accanto. Quando finisci per dare qualcosa per scontato. Dovrai toccare il fondo prima di renderti conto di cosa hai perso. Di chi hai perso. Ma riuscirai mai a riaverlo indietro?
x
"Tutti mi dicono. Solo se mi allontano, posso respirare. Il mio cuore mi dice. Nel momento in cui mi allontanerò, morirò." [cit. Taeyang- Love you to death.]
-HUNHAN- [OS divisa in capitoli]

E' come una goccia nell'oceano ; assolutamente insignificante.
Le labbra gli si seccarono all'istante mentre i suoi piedi indietreggiavano automaticamente di qualche centimetro, sentiva l'intero corpo irrigidirsi.
Perché non poteva semplicemente finire tutto? Perché dovevano solo e sempre esserci complicazioni sul loro cammino?
« Possiamo andare ovunque vogliamo, non possono ferirci o intralciarci capisci? Siamo liberi e tu continui a preoccuparti troppo.»
(...)
« Qui sei al sicuro. »

« Domani andrai da Kai-san? » e Luhan annuì stringendo lo yukata forte con le mani.
« Mi dimenticherai? »
« Una volta qualcuno mi ha detto che si ama veramente una sola volta nella vita e io, Sehun, ho usato "quella volta" con te. » quanto avrebbe voluto che il punto finale della sua frase fosse solo una virgola, che rimanesse una virgola per sempre e che Luhan dovesse ancora completare quella frase. Ma era un punto, un punto a capo e segnava la fine di un capitolo e l'inizio di un altro.
« Non ti dimenticherò. » gli sussurrò poi la voce confortante del maggiore, a bassa voce con quel tono che si usa quando si sussurra un segreto. Ed il loro era proprio il segreto di un amore che non doveva esistere e che doveva finire.
- storia ispirata a "Memorie di una geisha" di Arthur Golden. -

«Oh Sehun non ama la compagnia di nessuno, neppure dopo tanti anni che si è trasferito in un paesino sperduto nella Pennsylvania. Genitori troppo ricchi, una casa troppo grande e bisognosa di nuove persone, qualcuno che aiuti lui e la sua famiglia a mantenerla pulita. Nuove persone, una famiglia cinese e un pizzico di dolcezza, forse riusciranno a sciogliere Sehun da quel "gelo" che ormai copre la valle con l'arrivo delle vacanze di Natale. »

No, non avrei mai pensato di amare, di quel amore ardente, né di amare come lui... e non certo di amare lui.
Non l'avrei mai pensato... e forse se qualcuno mi avesse detto come sarebbe andata a finire dopo quella notte, avrei sorriso sfrontatamente ed avrei risposto: “Stai forse prendendomi in giro? Io innamorato?”, eppure è successo.
Trafitto al cuore con un solo sguardo...
[EXO-K/EXO-M][Pairing: Kao con accenni di HunHan, Layris e Xiu ChenMin ]

-Hyung, voglio un ragazzo!- esordì Chanyeol con lo stesso tono con cui chiedeva cibo.
-Eh??-
-Mi annoio! Voglio un ragazzo. Vuoi essere il mio ragazzo?-
-No-
-Daiiii-
-No-
-Nemmeno per un giorno?-
-No-
-Uffa. Allora me ne cerchi uno?-
-Trovatelo da solo-
- Allora domani vado a cercarlo-
-Va bene-
-Poi non essere geloso-
-Va bene-
-Non è che poi cadi in depressione?-
-No-
-Ti mancherò?-
-Tantissimo-
-Davvero?-
-No-
-Ti voglio bene hyung-
Fanfiction con vari pairing (Taoris, HunHan, Baekyeol e altre..) che racconta come si sono conosciuti i vari personaggi

" Ti voglio tanto bene, so che alla fine farai la scelta giusta.
La risposta che cerchi la troverai nella città tanto amata da una persona che non c’è più. Il mistero sarà risolto, ma dovrai andare fino alla riva, al tramonto dell`estinguersi del mese del solstizio freddo.
Distruggi questo biglietto dopo aver memorizzato queste parole, papà non deve trovarlo. Puoi dirlo solo a Yixing, che poi già lo sa. Ti aiuterà. Lui sa più cose di quante ne sappiamo entrambi, forse troppe in più.
Conto su di te, fallo per noi. "
{ Tratto dal primo capitolo.
Storia a carattere OOC, con due personaggi che verranno interpretati da " prestavolto ".
I personaggi non mi appartengono. ( purtroppo. )

When you smile, sun shines.
Baby don’t cry tonight eodumi geochigo namyeon
Baby don’t cry tonight eobseotdeon iri doel geoya
So baby don’t cry cry nae sarangi neol jikil teni

" Ancora non riesco a spiegarmi come sono potuto passare dal letto , al pavimento solo per prendere questo fottutissimo cellulare rompi coglioni , cosa più importante , mi fa male il culo. " { Cit.
Citazione a caso , prima fanfiction , pietà.
{ HunHan.

[Lukai] [Chanbaek] [Xiuchen] [Kray] [Sudo]
Io stesso non avrei mai immaginato che sarebbe accaduto, mai avrei pensato che il mio
mondo infernale un giorno o l'altro avrebbe incontrato il tuo,
quello che più si avvicina alla purezza, la tua buffa ingenuità ... che mi ha rapito.
Sono solo io che ... ti ho tenuto sempre a distanza, la parte pulita ... la zona franca.
Tentando di difenderti, tenendoti lontano ... dalla mia testa calda, da questa gente marcia.
Da quando sono nato, non hanno saputo tenermi sotto controllo e la mia reputazione mi ha seguito
ovunque andassi, un ragazzo problematico dicevano, bhè ... la mia stessa esistenza lo era.
Poi come un flebile raggio di luna in una notte tempestosa,
tu ... sei sceso nei bassi fondi a darmi speranza.

Doveva affrontare qualcosa di molto più difficile.
Doveva guardarlo negli occhi che sicuramente e innegabilmente si sarebbero riempiti di lacrime e la sua bocca avrebbe dovuto articolare quelle brutte frasi mentre quella dell'altro avrebbe tremato per il pianto.
Amava.
Ma amava nel modo sbagliato, un qualcosa di simile al senso unico.
E si stava distruggendo.
[...]
Era per questo che soffriva in silenzio, piangeva cercando di non svegliarlo e verso l'alba non potendo reggere l'immagine del suo viso, illuminato e rilassato, scappava in salotto o in cucina.
L'amore non c'era.
C'era per metà, la sua metà.
E se l'amore non è qualcosa di intero, provato da entrambi e vissuto appieno è un sentimento assolutamente inutile.
...cosa doveva fare?