Presentazione autrice efp
E siamo qui.
Umani
perduti nell'universo.
Esisterà
un posto solo per me?
Un posto in
cui io possa ammirare il silenzio?
Ma poi...si
può davvero guardare il silenzio?
Basterebbe
vedere me per sapere che si. Si può.
Io sono
silenzio.
Io sono un
miscuglio di segreti nascosti.
Di
sentimenti non rivelati.
Di emozioni
non vissute.
E tutto ora
mi preme nel petto, desideroso di uscire.
Cosa sta
accadendo?
Dov'è
il mio universo?
(Sognatrice 85)
Io parlo poco di me,
perché credo di non avere nulla di
interessante.
Ma è facile scoprire molte cose di me attraverso le mie
storie.
Almeno così sostiene una delle mie migliori amiche, Daiana.
Ed è proprio alle sue parole che vi lascio, quelle che mi
ripete
in continuazione, perché credo che abbia capito di me, molte
più cose di quanto
io stessa sappia.
“Non
capisco
perché non ti butti, diamine!
Perché tu non
voglia sprecarti o vivere fino ad aver male. Tutto quello che fai non
ti sembra
abbastanza e pure la tua vita ti sembra mediocre, tu ti senti mediocre!
Ma non è così,
io non so come fartelo capire.
Tu sei molto di
più di quello che mostri. E già quello che mostri
è così bello!
Potresti, per
favore, rompere le catene e buttare giù i muri? Potresti per
favore scrivere
senza lasciarti condizionare?
Ma quante
canzoni ti son rimaste incastrate dentro per paura di non essere brava
come
questo o quell'altro, o perché questo o quell'altro di
avrebbero ascoltata?
O a quante cose
hai dovuto rinunciare perché non ti sentivi adatta?
Maggie. apri gli
occhi. Renditi conto di chi sei e come sei.
Per favore. Per
una dannata volta fregatene di tutto e fidati, cavolo, fidati quando ti
dico
che tu sei... boh, senza definizioni.
E sì, mi fai
ridere, mi fai incazzare, a volte vorrei stringerti forte forte, altre
lo farei
per strozzarti. Ma ti voglio così. con tutti i tuoi difetti,
con tutte le tue
paranoie, io ti voglio così.
Così che sei
senza definizioni, ecco.
Per cui, per
favore, pensaci.
Non chiudere
anche questa storia.
E se qualcuno ti
criticherà amen, che ti devo dire? Idioti. Hanno gli occhi
chiusi. Ecco. A
parer mio, ormai molte persone girano con gli occhi chiusi, senza
capire quello
che fanno o dove vanno.
Adesso, come
allora - allora quando Marcel Proust veniva sbeffeggiato, allora quando
Bach
non veniva manco ascoltato, allora quando Mozart è stato
buttato in una fossa
comune.
La gente gira
con gli occhi chiusi, ecco. Però tu non fare lo stesso
errore.
Soprattutto, non
con te.”
Una presentazione anomala
la mia, lo so.
Ma preferisco così.
Ho cercato tante volte di descrivermi, ma mi sembra sempre tutto
fuori luogo.
Amo la musica.
Amo specialmente il canto.
Amo leggere e scribacchiare.
E su quest’ultimo punto avrei molte cose da dire.
Non voglio essere una scrittrice, seppur sia una professione che
rispetto e che in cuor mio, mi piacerebbe intraprendere, conosco i miei
limiti
e ne prendo atto.
Mi piace scrivere per semplice diletto, perché mi diverte,
mi
rilassa, mi fa sorridere o piangere a seconda del momento. Mi piace
perché mi
immergo nel mondo che creo e vivo in simbiosi coi personaggi, tanto da
sognare
la notte episodi che poi il giorno dopo appunto velocemente sul word e
che
diventano parte della storia. Ma non mi ritengo brava, per niente.
Pubblico perché voglio comunicare qualcosa, o almeno spero
di
farlo, ma non sempre riesco.
E questo è sempre motivo di scontro con chi mi ama, tra cui
Daiana e l’altra mia migliore amica, Jenny.
Penso che emerga chiaramente da quello che lei ha detto di me,
nel paragrafo prima citato.
Ma quella non è stata l’unica volta in cui mi ha
ribadito le sue
idee su di me e sulla scrittura.
“Ma tu ci
metti così tanto di tuo,
così tanto cuore lì dentro che, non so, son
più umane le tue parole che molte
persone che io conosco.
Ma cosa credi? Che non
sia bello
leggerti? Che non sia bello perdersi in qualcosa di dolce, anche se
difficile?
Perché sì, anche se i tuoi protagonisti devono
affrontare qualcosa di,
diciamolo, non particolarmente facile,
comunque hanno quel
qualcosa
dentro che, non so, ma proprio ti scalda.
E certo che ti batte in
testa 'sta idea di
scrivere! Ci mancherebbe! E’tutto quello che hai dentro.
Sorella mia, ma dai,
insomma! Son
così poche le cose che fai per te che i sogni son
praticamente gli unici luoghi
in cui puoi essere tutto quello che di fatto sei!
Mostri così
poco della persona
stupenda che c'è in te e io questo non lo capisco.
Però, dai,
ti conosco. Io ho letto
te. Non semplicemente le tue storie, io
ho letto te!
È questo che
è meraviglioso! Che
sei tu, che, non so, ma com'è che si respira una storia?
Perché io le tue le
respiro, proprio.”
Folle
vero?
Quando
leggo queste parole, ho puntualmente gli occhi lucidi e le lacrime che
si
fiondano giù come impazzite, perché, parliamoci
chiaro, fa sempre piacere
essere apprezzati.
Io non lo so se
sono tutto questo.
Non lo so se ho un dono, come dice Annachiara, ma ciò che
è certo
è il mio impegno e la mia voglia di divertirmi e,
soprattutto di sognare. Da
qui il mio nick.
Perché come dice Peter Pan “Solo chi sogna,
impara a volare”,
ebbene io voglio continuare a farlo, vita natural durante.
Quindi se vi va di fermarvi e volare con me, magari dandomi la
vostra opinione, ne sarò lieta, altrimenti grazie per essere
passati di qui :)
e buona vita!
Marghe