i nostri amici al mare, come se la caveranno e che sorprese ci saranno? Storia che partecipa al concorso "One-shot dell'estate".

Quando il mio amico mi ha raccontato di aver sognato Harry Potter e Albus Silente in un contesto poco logico, mi sono detta : “E perché non farne uno shot demenziale?”
Bene, ecco il risultato di uno sclero bello e buono.
xD

Conoscere James Phelps, è stat forse la cosa più bella al mondo.

Tripla Drabble sul pairing George/Angelina.
I. “Ancora”, sussurrò Angelina, alzando gli occhi al soffitto, rapita della passione nostalgica che coinvolgeva entrambi.
II. “Pensi che dovremmo smetterla?”, le chiese, incrociando le gambe sul lenzuolo.
III. Non si può amare un ricordo, neanche se sembra vivo.

COMPLETATA!
E se Ron non accettasse la morte i Fred e con l’aiuto di Hermione riuscì a trovare una giratempo per tornare indietro con lei e tentare di salvare il fratello? Forse non sarebbe l’unica scena a cui i due dovrebbero assistere nuovamente…

Piccola raccolta di drabble di genere vario, legate ad una normale mattina all'interno dell'amata Tana...Ambientata un paio di anni dopo la mortedi Voldemort.
1: Spunta il sole - Il cielo rosa e perla. Piccoli rumori e gnomi che scorrazzavano nel giardino indicavano che la strana e bitorzoluta costruzione era abitata, benché ancora tranquillamente immersa nella quiete notturna.
2: Incompleto - Si svegliò sentendo gemiti attutiti provenire dalla camera occupata da Bill e Fleur.
3: Guerra - “Scusami…sono davvero un’incapace”
4: Corsetti e pigiami - Quel corsetto rosso-dorato Hermione non l’avrebbe mai indossato...
5: Sbagliare è umano - Perché non riesco a perdonarmi?
6: Spaventi - Era straordinario. E terrificante. Un turbine di colori e tratti somatici diversi.
7: Indietro non si torna - Solo un attimo, eppure fu convinta di trovarvi la sua stessa pena
8: Esplosioni - "Buongiorno signora...potrei per caso mangiare qualcosa?" chiese una buffa figurina coperta di fuliggine, davanti alla cucina in subbuglio.
9: Lupo - “Non è papà che parla – mormorò mentre una lacrima scendeva sul nasino della piccola – è seulement il lupo che è in lui”.
10: Maschi... - Al diavolo pensò fra sé. Meglio così. Lei mi soffocava…io voglio divertirmi, non mettere su casa. Meglio così.
11: Morte e Vita - Prima della Guerra era segno della routine familiare: gli scoppi dei gemelli, le risate, i rimbrotti, le occasionali visite di amici e dei figli più grandi.
Poi la Guerra, le lacrime, le morti...

una pwp Spartacus/Aurelia... una mia amica mi ha sfidato a scrivere su questo apiring, e ho accettato al scommessa.. . Ai elttori l'ardua sentenza

Prendete una scuola. Hogwarts.
Prendete un caporedattore con poco senso dell'umorismo. Colin Canon.
Prendete una giovane giornalista alle prese con la sua prima rubrica di posta del cuore. Io.
Il risultato? Follia
Dedicata a Charme, che sarà talmente pazza da leggerla.
[Quinta classificata al "Laughing Contest" indetto da Trich e vincitrice del premio "Caduta dalla sedia"]

Severus Piton è alle prese con un'orribile, saccente e insopportabilmente perfetta Aiutante. A noi poveri babbani non resta che assistere impietositi alle nefaste conseguenze di questo scalognato incontro.

Seguito di "I almost told you that I loved you", penultima song-fic sulla coppia Megara Cromwell/Sirius Black.
« Lo sai che russi? Non sono riuscita a chiudere occhio »
La guardo offeso.
« Io non russo! »
Meg ghigna divertita « Oh sì, invece. E ti muovi anche, mio caro. Mi sei venuto addosso almeno cinque volte durante la notte »
Le faccio un sorriso malizioso, per poi avvicinarmi da vero predatore, iniziando a morderle il fianco, in quel punto odiato ed amato allo stesso tempo.
Il tatuaggio con lo stemma dei Cromwell sembra più marcato che mai, ma è proprio come lo ricordavo.
Dopo averlo leccato, risalgo verso il seno, lasciando una scia umida di baci e morsi.
Appena arrivo al suo viso, la guardo negli occhi, fermandomi.
Non so nemmeno io cosa sto facendo, è l'istinto che mi guida in questo momento.
Meg mi guarda intensamente, senza spostare lo sguardo dal mio.
Poi, finalmente, ghigna con fare malandrino.
« Dovresti rinfrescarti l'alito, Sirius. Sembra quello di un cane »

La notte era scura e gelida: una figura ammantata di nero avanzava per le strade semi deserte del villaggio. Aveva negli occhi, rossi come il sangue, un'espressione di fredda determinazione. Il selvaggio e feroce trionfo era tuttavia percepibile oltre la maschera di mortale, innaturale calma.
Camminava con passo leggero ma solenne: un silenzioso predatore che si avvicinava inesorabile all'ignara preda, come un leopardo che...
-Mapporc...-sbottò a bassa voce Lord Voldemort, con irritazione -Ho pestato una cacca!-.
**Vi siete mai chiesti che cosa sarebbe successo se Voldie avesse risparmiato Lily e non ci fosse tutta la storia della protezione del sangue e blablabla?
Noi sì, e questo è quello che abbiamo immaginato...**
(LIEVISSIMO SPOILER DEL SETTIMO LIBRO NEL PROLOGO, AMMESSO CHE LO RICONOSCIATE NELLA MAREA DI CAVOLATE).

- Ci sono dei piccoli incantesimi e fatture che non siamo in grado di…inventare ed eseguire -
- Per questo – si era intromesso Fred, avvicinandosi dall’altro lato e appoggiando il gomito sul tavolo.
- Abbiamo avuto la geniale idea di consultare il genio della scuola…e chi è il genio della scuola’ –
- Ehm…Io? – aveva balbettato Hermione, guardandoli.
- Ecco, lo vedi che sei un genio? Solo un po’ egocentrica, ma te lo puoi permettere -
- Bene, stanza delle Necessità, cinque in punto! –
[...]
- Bene. – esordì George – visto che tecnicamente non possiamo dividere Hermione in due…o forse si? – si interruppe, pensieroso
- Hey!!! –
- Scusa, Granger…allora, dov’ero? Ah, si, allora, per dimostrare il mio amore per lei ti sfido a Duello! –
Tutti i Grifondoro spalancarono la bocca.
Harry appellò dei popcorn.
- Bene! – Hermione si girò giusto in tempo per vedere Fred che deglutiva…o stava inghiottendo qualcosa?

Ugualmente non conoscevo il termine "pirata" ma il profumo di salsedine sulla pelle e il sole che sorgeva dalle acque all'orizzonte ogni mattina mi faceva pensare che quella era la vita che da sempre aspettavo.

"Fred alzò le sopracciglia, in risposta allo sguardo confuso di George.
-Ci puoi..- cominciò il primo, ma Fiorenzo riprese a parlare.
-Vivevamo in Amazzonia, ed eravamo felici..
-Dov’è l’Amazzonia?- chiese George al fratello in un sussurro.
-In Galles- rispose lui, saputo.
-Lì la foresta è grande e misteriosa, potevamo galoppare e vivere liberi. Io e Arcetrus eravamo fratelli. Amavamo esplorare gli angoli più remoti della foresta. Ma un giorno gli umani giunsero, con i loro bastoncini di legno. E chiusero i nostri occhi."
[Quinta classificata al contest "Costellazioni di FanFiction" indetto da Lenobia sul forum di EFP.]

"Che cosa significa questo?" chiedo sorpreso, completamente attratto da quella vecchia prospettiva.
"Che cosa confidi George? Di essere in grado di lasciarmi da solo per l'eternità?"