{ V classificata a pari merito nel 'Romione, Dramione, Fremione e Harmony Contest' indetto da Alyssia98 }
« Fred » ringhiò, seriamente tentata dall’idea di strangolarlo seduta stante, « cos’è che hai intenzione di fare? È ancora per quella storia dei Tiri Vispi Weasley? Lo sai che vostra madre vi farà a pezzi, sì? »
« Da quando ti preoccupi per me? »
« Non mi preoccupo per te. È per i poveri nervi di tua madre che mi preoccupo. »

Fred/Hermione ♥ | One shot | Romantica, introspettiva
«Per prima cosa, indurisci i muscoli dello stomaco» dice, sfregandosi le mani compiaciuto. Quando lei sta per ribattere, accigliata, la interrompe «Non contraddirmi ed obbedisci agli ordini»
«Non credo di avere muscoli dello stomaco» obietta lei imbarazzata, scostando qualche ciocca di capelli che continua a caderle sugli occhi
«Ma certo che ce li hai, Granger».
Una mano diversa dalla sua si posa sul suo ventre, tiepida e morbida: le guance vanno a fuoco, e lei spera tanto che i suoi capelli coprano anche quelle.
Come tutto ebbe inizio. ♥

Fred Weasley sempre più confuso, decide di scrivere un diario per mettere un po' di ordine nella sua testa.
In più, inizia a conservare i suoi pensieri, in modo da poterli rivedere nel pensatoio del padre.
(Ebbene si, anche Arthur Weasley ha un pensatoio^^)
L'estate sta per finire, e Hogwarts incombe.
Ma dopo quella afosa estate nulla sara più come prima.
Hermione fece un gesto che il ragazzo non si sarebbe mai aspettato. Lo abbracciò.
"Viktor..mi ha lasciata"
"Ti ha..? Se lo vedo giuro che gli infilo il manico di scopa nel naso"
Hermione sorrise. Distolse l'abbraccio e lo guardò negli occhi.
"Grazie Fred.. scusa se ti ho svegliato"
"Non devi scusarti Herm. Infondo sono il tuo fratellone possessivo, e sono qui apposta per proteggerti"
"Grazie" sorrise la ragazza. "Ora però vai a letto che domani ci dobbiamo svegliare presto"
"Svegliare presto?" Fred fece una faccia talmente buffa che Hermione scoppiò a ridere.
"Non lo sai? Domani andiamo tutti in montagna per una gita"
"Allora vado"
"Notte fratellone" Hermione diede al rosso un bacio sulla fronte.
Fred si immobilizzò un istante a guardarla negli occhi, poi andò in camera.
Si sentiva strano.
Forse aveva mangiato troppo.

Hermione quasi dimenticò di ribattere, tanto rimase sorpresa dal suo aiuto. Quasi.
« Io non sono spocchiosa e ficcanaso. »
Fred scoppiò a ridere, probabilmente per via dell’omissione.

«Che insegnante noiosa che sei. La prossima volta mi farò aiutare da Ginny.»
«Ginny non studia Antiche Rune» commentò Hermione, tagliente.
«No, ma ha il senso dell’umorismo.»
{Fred/Hermione ♥}

Questa Os ha partecipato al
contest IT'S UP TO YOU, NEW YORK di Daphne S

-Ti manca il sole, Rose?
-Sì, mi manca
il sole, mi manca il calore.
-Io non posso dartelo.

Scorpius Hyperion Malfoy detestava Rose Weasley.
Odiava la sua aria saccente e pedante, i suoi principi morali in cui nemmeno lontanamente si rispecchiava. Detestava la sua figura, quei capelli rossi e ondulati che oscillavano sulle spalle, ricadendo sulla schiena dritta. Disprezzava quelle lentiggini che ricoprivano un viso candido e quegli occhi azzurri, pregni di animosità nei suoi riguardi.
Ma ciò che più di ogni altra cosa odiava, era la sua cristallina risata. Rideva sempre la Weasley, lo faceva di gusto quando dinanzi a lei vi era uno dei suoi stupidi cugini, lo faceva con cortesia quando a parlarle era un altro semplice e insignificante studente di Hogwarts.
Rideva con tutti lei, tranne che con lui.

Bill rise, afferrando l’album che aveva catturato l’attenzione del diciassettenne. Sfogliandolo capì immediatamente a cosa era dovuta la curiosità del ragazzo, erano foto dei suoi anni ad Hogwarts e in tante di esse vi era sua madre.

“Sei adorabile quando ti arrabbi”
“Affascinante. Hai altri cliché da propormi?”
“Sempre al tuo servizio”
“Non direi, altrimenti saresti già sotto la Torre di Astronomia”

Non posso fare a meno di trattenere una risata nel vedere Scorpius Malfoy, il ragazzo più ambito di Hogwarts,che con la sua voce roca e dannatamente sexy canta una sciocca canzoncina per bambini e saltella come un idiota Scorpius/Rose

Rose Weasley uscì dallo spogliatoio dello stadio, guardandosi intorno furtivamente. Era quasi il tramonto e si pentì di non essersi portata dietro una maglia più pesante. - Puoi uscire, non c’è nessuno - disse Rose, passandosi una mano tra i capelli nel tentativo di riordinarli, mentre a passo svelto si dirigeva verso il castello. Dietro di lei, un ragazzo snello e dai biondi capelli, si richiuse la porta alle spalle e la seguì. Contrariamente alla ragazza, se la stava prendendo con comodo: con le mani in tasca e un’espressione assolutamente rilassata, camminava tranquillamente, incurante del ritardo in cui si erano inevitabilmente ritrovati.

"Lui è sempre stato il mio migliore amico, sempre al mio fianco, sempre pronto ad aiutarmi e consolarmi. [...] Ed è strano per me pensare che in tutto questo tempo mi abbia nascosto di provare qualcosa per me..."
Della serie: come comportarsi quando sai che un tuo amico è cotto di te?