MOMENTANEAMENTE SOSPESA
LARRY| BLIND!LOUIS| ACCENNI ZARRY,ELOUNOR|
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Louis aveva completamente perso le speranze, tutti i colori della sua vita erano scomparsi in un battito di ciglia a causa di un incidente e l'unica cosa che gli era rimasta era quella patetica relazione con Eleanor Calder.
Harry viveva alla giornata, tra uscite con gli amici e scopate assieme a Zayn, la vita gli andava bene così fino a quando suo padre non lo aveva beccato in atteggiamenti intimi con quest'ultimo.
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"Scusami, credevo te lo avessero detto. Io, sono cieco e questo qui si chiama codice braille. È l'unico modo che ho di leggere" gli spiegò Louis con un sorriso puntato sul labbro. Harry conficcò i suoi canini nel carnoso labbro inferiore e tirò un leggero sospiro impercettibile. No, suo padre non gli aveva assolutamente detto che il ragazzo al quale avrebbe dovuto fare da assistente era cieco, questo piccolo dettaglio gli era sfuggito probabilmente.

"Quella cosa che ha in testa è una corona di fiori, margherite in questo caso, a Harry piacevano molto."

«Sai? Deve esserci qualcuno lassù che ti protegge», afferma la donna sicura di sé e il pensiero di Louis non riesce a non volare ad Harry, per un secondo. Solo uno.

Harry e Louis sono due persone normalissime, sono i loro segreti a non esserlo. In particolare il segreto che hanno in comune, ecco, quello di normale non ha proprio niente, neppure ad Hogwarts.
Ma non è colpa loro, è il destino! O forse sono proprio loro?
“Innanzitutto doveva analizzare il problema. Be', aveva il corpo di Louis Tomlinson e la mente di Harry Styles. Semplice. Assurdo.”
“Fino a due giorni prima non si conoscevano nemmeno... E ora vivevano uno la vita dell'altro. Chissà, magari Louis aveva ragione, non poteva essere tanto male. O forse era solo molto molto peggio.”
[Hogwarts!AU] [Louis/Harry]

«Non portarmi all’ospedale» biascicò Louis tentando di sedersi senza sentire dolore ovunque, abbandonandosi contro il sedile di pelle.
«Lo so, andiamo al mio appartamento» disse Harry tenendo d’occhio il passeggero dallo specchietto retrovisore «Non ti muovere Lou» aggiunse tornando poi a guardare la strada, ma accelerando ad ogni semaforo che da verde diventava arancione, sfidandoli.
«Vai troppo veloce» disse Louis con voce seria «Sono un criminale, se mi prendono il numero di targa sono fottuto»
«Non sei un criminale baby, sei solo qualcuno che gioca a fare il delinquente» sorrise Harry sentendo il suo passeggero brontolare e poi gemere di dolore quando, a causa di una curva presa troppo stretta, si ritrovò a essere sospinto contro la portiera e a prendere una gran bella botta.
«Non fare battute di spirito proprio ora, sto sanguinando troppo per i miei gusti» attaccò stringendo il tessuto della camicia contro un taglio lungo il bicipite, causato dalla caduta su una coccio di bottiglia procurata da una delle guardie di Malik. «E sbrigati, per favore»
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Vegas!AU [Larry - Accenni Ziam]

“La musica è la rappresentazione sonora, simultanea, del sentimento del movimento e del movimento del sentimento.”
AU Larry | 5.538 parole

Harry e Louis sono vicini di appartamento e si odiano, Liam è fissato con la pulizia, Zayn osserva e Niall è l'essere più promiscuo di tutta Brighton.
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[Harry/Louis] [Zayn/Liam] [Niall/Josh] [30k] [Flatmates!AU]

[Larry]
[...] In quel momento si rese conto di aver capito cosa fare, ma, forse, una scelta l'aveva già fatta quando aveva accettato di essere il suo medico.
Forse l'aveva già fatta quando Harry gli aveva chiesto il nome, e lui aveva risposto, senza mandarlo al diavolo.
Forse l'aveva già fatta quando aveva visto due occhi verdi, troppo grandi per essere veri, guardare nella sua direzione.
Forse, in fondo, lo aveva sempre saputo.

"Se era etero poco gli importava, era pur sempre un ragazzino con gli ormoni sballati, bastava solo farlo eccitare come non mai, il resto sarebbe venuto da se."