Nemmeno nelle sue peggiori previsioni Sherlock avrebbe potuto vedere il cielo cadere su di loro.

"Sorrise fra le lacrime. C’é sempre speranza."

Era una giornata normalissima a Camelot, o così si prospettava. Come al solito Merlino era indaffarato a aiutare Artù e Gaius contemporaneamente. Se non era Artù era Gaius e viceversa. Ma qualcuno coglierà l'attenzione del giovane mago.
Questa storia la dedico a mia sorella per il suo compleanno.

[Spoiler! ~ 5x06]
Tutto ciò a cui tengo, prima o poi, muore e diventa cenere.

Merlin fa una promessa ad Arthur...
E come se nulla fosse successo, tornato tutto alla normalità, Merlin si allontanò di qualche passo da Arthur, per porgergli la mano in segno di promessa.
E quest’ultimo la afferrò, sigillando un patto inscindibile, così come il filo trasparente che riallacciava i loro sguardi complici.
SPOILER 5x06! Anche se non determinante per la one shot in sé :)

"Tutti quanti hanno un nome.
C’è chi ne ha tanti da non riuscire a ricordarli tutti e chi ne ha uno solo.
C’è chi ne ha uno importante, c’è chi ne va orgoglioso e chi invece se ne vergogna, o ancora c’è che preferirebbe cambiarlo con un altro.
Ma, qualunque esso sia e a discapito dell’importanza e del rango che indica, ci appartiene, ci caratterizza e ci rispecchia.
È l’unico modo che le persone hanno per indicarci, per riferirsi a noi, è la prima cosa che conoscono."
Spero solo che vi piaccia:)!

Trr click.
L'obbiettivo guarda entrambi, vi trafigge per sempre in quell'abbraccio scomodo che fa piangere ogni muscolo e lamentare ogni osso e sciogliere ogni cellula del piacere. Piuttosto rappresentativa come angolatura. Non è mai stato facile per voi.

I bambini di sei anni non dovrebbero sospirare, non ancora. Il sospiro è vessillo di rassegnazione, e nessun bambino merita di essere rassegnato a soli sei anni.
[ II classificata al Three Days Grace Contest indetto da GreenKnight_ ]

Raccolta di One-shot scritte grazie all'ascolto de 'Le Quattro Stagioni' di Antonio Vivaldi.
[L'Estate]: "Il problema era un altro. Oh sì. Sherlock Holmes sembrava essere così presente anche quando non c'era."
[L'Autunno]: "Mi precipitai fuori dalla stanza, senza rendermi conto di aver urtato sia il tavolo, sia la ringhiera delle scale e senza neanche avvertire la signora Hudson, per non farle prendere uno spavento, uscii."
[L'Inverno]: "Vedi, John... il piccolo Paul mi ricorda tanto un bambino che conoscevo. Secondo i suoi genitori, non ha molti amici e passa molte giornate chiuso nella sua stanza per dedicarsi a giochi come 'Il piccolo chimico'"
[La Primavera]: "Forse non voleva ammettere di aver fallito, ma se ne stava prendendo tutte le colpe. Ritornarono a guardare le due lapidi.“Si dice che la primavera porti la vita.” riprese John “Ma è solo un modo di dire, no?”"

Era bellissima, fragile e dall’aria insicura. Proprio come me l’aveva descritta.
Ascoltava le nostre conversazioni senza intervenire; quando ce n’era bisogno rideva in maniera esagerata senza coprirsi le labbra. Ogni tanto s’incantava, per risvegliarsi scuotendo la testa con grande stupore, quando si accorgeva di essere interpellata.
Aveva capelli scuri lunghissimi, tratti regolari, e occhi meravigliosi dal taglio leggermente orientale, che le conferivano un’aria allegra, simpatica. Eppure la loro luce aveva un ché di insolito e di sinistro, come se ci stesse guardando da molto lontano, un posto angusto infestato da insetti raccapriccianti.

[ CONCLUSA ]
Il Mercante di Morte è la nemesi di Iron Man, il figlio di Laufey è la nemesi di Loki.
Tony è appena tornato dall'Afghanistan e indaga su chi venda le armi marcate Stark ai terroristi, Loki ha appena scoperto che la sua vita è stata una menzogna e si è ritrovato tra le mani l'indesiderato trono di Asgard.
È l'amicizia più assurda dei Nove Reami.
[ Cross-over Iron Man/Thor, vaghi riferimenti a Journey Into Mystery nell'ultimo capitolo ]
[ IronFrost ]

Quel medaglione. Il medaglione di tua madre, l’unico ricordo che hai di lei.
Glielo dici, perché vuoi che capisca. Che capisca, davvero, tutto quello che c’è dietro al tuo gesto.
E vuoi che capisca anche quello che tu stesso ancora non riesci a capire, o ad accettare.
Ispirata da una scena tagliata della quarta stagione.

«Credi che non sia più un prigioniero?» domandò Loki, fissandola negli occhi pieni di orgoglio. «Credi che io adesso sia libero? Ti svelo un segreto, Sigyn. La libertà è la più grande menzogna che ti sia mai stata raccontata. Qui dentro non deciderai mai per te stessa. La prigione non è quella che hai visto nei sotterranei. Asgard lo è. Tutto il mondo è una prigione».
[Post Avengers][Loki/Sigyn]

Spesso Arthur non riesce a respirare...